Notizie di cronaca nelle Marche
"Finalmente si torna a teatro". Questo ha voluto sottolineare l'assessore alla cultura del comune di Tolentino Silvia Tatò nel presentare ufficialmente la stagione teatrale del Nicola Vaccaj dal titolo "Appalusi per voi". E' il messaggio che guida la programmazione tra ottobre e dicembre che abbraccia 16 appuntamenti tra teatro musicale, prosa, concerti, teatro per ragazzi e caffè letterari, per tornare a vivere insieme il teatro dopo lo stop imposto dalla pandemia.

"Abbiamo lavorato alacremente per riucire ad imbastire una stagione teatrale iniziale, una prima parte autunnale cui seguirà una seconda parte invernale - ha proseguito l'assessore Tatò - Abbiamo operato come amministrazione comunale in collaborazione con l'Amat e con la Compagnia della Rancia
 per permettere ai cittadini di Tolentino di tornare finalmente a vivere il teatro. E' mancato a tutti, alle compagnie teatrali, al pubblico e all'ammministrazione e per questo, con coraggio, abbiamo voluto imbastire una stagione teatrale accompagnata da tanti eventi per rispondere per quanto possibile alle esigenze di tutti".

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f.u.
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Lavoriamo per rendere autorevole, forte e sostenibile la nostra agricoltura, garantendo dignità e reddito ai nostri produttori”. Lo ha affermato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, partecipando insieme al vicepresidente e assessore all’agricoltura, Mirco Carloni, all’evento “L’Agricoltura che verrà: verso un pianeta più green e sostenibile” promosso dalla Coldiretti delle Marche, al Teatro della Fortuna di Fano, con la partecipazione del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, e del segretario generale Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, della presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni, e il direttore generale di Coldiretti Marche, Alberto Frau.

“Quello primario non può più essere un comparto produttivo dove l’assistenzialismo si rivela il fattore vincente. Crediamo, all’opposto, che l’agricoltura abbia una sua grandissima dignità e autorevolezza, tale da rappresentare un settore trainate per l’economia regionale”. Acquaroli ha sostenuto anche che, per conseguire questo traguardo, “occorre spendere bene le risorse della prossima programmazione europea e quelle del Pnrr. È necessario fare squadra fra tutte le filiere istituzionali, consentendo ai nostri prodotti, anche quelli di nicchia, di divenire un brand della nostra regione. L’agricoltura e l’enogastronomia rappresentano un biglietto da visita incredibile per la nostra terra”.

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Concetti ripresi dal vicepresidente Carloni: “In questo momento le Marche hanno bisogno non solo di una visione politica ma anche di dignità. Il nostro compito è quello di ricostruire le filiere produttive, assicurando stabilità e rimuneratività a chi vuole investire in agricoltura: un settore da cui non scappare ma da riscoprire. Le Marche hanno bisogno di un’agricoltura evoluta, dove l’imprenditore agricolo crei occupazione e valore aggiunto. È necessario assicurare visibilità ai nostri prodotti sui mercati, con uno sforzo congiunto e unitario, superando le divisioni che ci hanno spesso penalizzato”.
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Una serie di controlli a tappeto è stata effettuata dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, con l’ausilio del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia ed in collaborazione con i militari delle Compagnie di Tolentino e Camerino, nei cantieri edili della ricostruzione, in particolare nei comuni di Pieve Torina, Caldarola e Tolentino.

Le ispezioni hanno interessato soprattutto i cantieri edili di piccole e medie dimensioni e attenzione particolare è stata posta alla normativa sul rispetto della sicurezza sui luoghi di lavoro ed in particolare ponteggi e installazione di ancoraggi degli stessi, aperture nei solai, omesse installazioni dei parapetti e violazione dei requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro in genere.

Numerose le irregolarità riscontrate e le sanzioni comminate, anche se l’attività dei carabinieri è stata soprattutto rivolta all’opera di sensibilizzazione e informazione sulla legislazione vigente, al fine di diffondere la cultura della legalità a beneficio sia dei lavoratori che delle imprese nella difficile e delicata fase della ricostruzione post sisma.

cantieri ricostruzione

f.u.

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Sarà l’Unione Montana Marca di Camerino a gestire l’assegnazione di contributi a valere sul fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare.

“Si tratta di un intervento - sottolinea il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci – che mira a potenziare sul territorio il valore sociale del caregiver familiare e a offrire a questa figura un supporto nell’attività di cura e assistenza di un proprio familiare. Troppo spesso si tratta di situazioni che rimangono sottotraccia, ed è importante invece attivare tutte quelle procedure e risorse che possano rendere più gestibili, per le famiglie, situazioni difficili che hanno ricadute sia sul piano sociosanitario che psicologico ed economico”.

Potranno fare domanda i caregiver familiari che assistano persone in possesso di disabilità gravissima attestata dalla Commissione Sanitaria Provinciale e residenti in uno dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII. L’entità del contributo è di € 1.200 e sarà erogato in un’unica soluzione.

Per reperire i modelli di domanda e conoscere in dettaglio i requisiti per poter accedere al fondo si può consultare il sito dell’Unione Montana al link https://www.unionemarcadicamerino.it/bandi-benefici-cms/. La scadenza per la presentazione della domanda è il 5 novembre 2021 entro le ore 13.
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La Polizia Postale, in occasione della Giornata Mondiale  degli Insegnanti che si celebra il 5 ottobre e in concomitanza della Festa dei Nonni, ha organizzato un workshop sul tema della sicurezza online nelle scuole elementari sul territorio.

Gli Operatori della Polizia Postale incontreranno i bambini ai quali verrà regalato il libro “Interland: avventure digitali - in viaggio col nonno alla scoperta del Web”.

Il volume, dedicato ai bambini e alle loro famiglie ha lo scopo di aiutare ad affrontare insieme i temi della sicurezza del web. Edito da Gribaudo, è stato realizzato dalla Polizia Postale in collaborazione con Google e sarà distribuito gratuitamente anche dalla casa editrice Feltrinelli.

Al centro del dibattito con gli specialisti della Polizia Postale, il dialogo intergenerazionale sui temi del digitale e l’aiuto reciproco tra nonni e “nativi digitali” per sviluppare le competenze fondamentali per vivere online e in rete con consapevolezza.

I protagonisti del libro sono nonno Agenore e i suoi due nipotini, Davide e Matilde, che, in occasione del compleanno del nonno, compiono un viaggio attraverso i “quattro Regni di Interland”, alla ricerca di un regalo nascosto. 
Nel corso del viaggio, i protagonisti dovranno affrontare alcune sfide - haters, phishing, incidenti legati alla privacy online, etc., le stesse che tutti noi affrontiamo ogni giorno sul Web - con insegnamenti e consigli.

L’obiettivo delle attività è insegnare ai bambini, sempre più precoci nell’utilizzo dei device, che nel periodo dell’emergenza Covid-19 sono stati sempre più esposti in solitudine sulla rete internet e vittime di reato, a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al 
cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è assolutamente determinante.

Un impegno avvalorato anche dai dati sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online: 
l’avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell’uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci: per riempire i lunghissimi pomeriggi chiusi in casa, per compensare la mancanza di contatti con i coetanei e i familiari, sono numerosissimi i bambini che hanno acquisito, in pochi mesi, una dimestichezza maggiore all’uso di tablet e smartphone, in un’età in cui, in passato, la biciletta e la palla erano le principali fonti di attrazione.

I bambini più piccoli che approcciano la rete sono attratti dai giochi online, si muovono sui socialnetwork ma rivelano la loro forte fragilità per inesperienza, per immaturità cognitiva ed emotiva, e per una profonda suggestionabilità che li espone, inevitabilmente, al rischio di essere vittime di cyberbullismo e ancor più di adescamento online.

Emerge che molti dei genitori si sono detti preoccupati della sicurezza online dei propri figli, e due su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network, insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online. 

Inoltre, molti dei genitori italiani hanno dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia, risposte a email di phishing, episodi di smishing (SMS) e violazioni dei profili social.

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, la paura che possano essere convinti con l’inganno a incontrare malintenzionati e che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata agli insegnanti, ormai celebrata in tutto il mondo, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza  della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.



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Il prof. Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, è il nuovo Direttore del CIRM-IMN, il Centro Interuniversitario di Ricerche sulla Malaria-Italian Malaria Network. Il centro è finalizzato al potenziamento e al coordinamento degli studi che riguardano i principali aspetti della malattia, che vede la collaborazione tra ricercatori di diversi Atenei italiani e dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Sono estremamente orgoglioso – ha dichiarato il prof. Favia – per questa nomina, che rappresenta non soltanto una gratificazione personale, ma anche un importante riconoscimento della qualità e dell’eccellenza della ricerca e dei ricercatori di Unicam, in particolare nel settore della malaria che vede attivi in Ateneo ben due gruppi di ricerca, quello che coordino con la prof.ssa Irene Ricci e quello coordinato dalla prof.ssa Annette Habluetzel. Ringrazio l’Ateneo ancora una volta per le opportunità che offre ai propri ricercatori. Ci aspetta un lavoro impegnativo, ma sono sicuro che sarà foriero di importanti risultati. Abbiamo già alcune idee per poter ampliare il centro e per avviare collaborazioni internazionali. L’impegno maggiore sarà senz’altro rivolto alle giovani ricercatrici ed ai giovani ricercatori, proseguendo il lavoro avviato dai miei predecessori mirato alla possibile attivazione di assegni di ricerca o di borse di dottorato che consentiranno la formazione e la crescita professionale e scientifica dei giovani. Continueremo a far progredire la tradizione della ricerca italiana sulla malaria, una delle più importanti in Europa, facendo sinergia tra i vari gruppi di ricerca per riuscire ad ottenere maggiori finanziamenti”.
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Spaccio di cocaina. I Carabinieri della Stazione di Caldarola hanno arrestasto un cittadino di origine albanese, che da svariati anni vive in zona.  Si tratta di E.V., 29 enne, operaio. 

L’indagine trae origine proprio dagli assidui controlli eseguiti sul territorio  nell'ambito del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti che, agli inizi del mese di dello scoros mese di marzo, hanno permesso , di individuare il giovane  quale punto di riferimento di svariati giovani del luogo per potersi accaparrare sostanze stupefacenti , prevalentemente tra Caldarola e Tolentino. In seguito a specifico controllo l'uomo era stato  trovato in possesso di sostanze per il “taglio” di stupefacenti, bilancini, materiale per il confezionamento e denaro.

Le successive investigazioni  e i servizi di osservazione e riscontri condotti, avevano consentito  di raccogliere sufficienti elementi comprovanti che, nei soli sei mesi antecedenti, il giovane aveva posto in essere un numero elevatissimo di cessioni di stupefacente, nella fattispecie cocaina, nei confronti di almeno una quindicina di ragazzi del luogo.

L’ampio quadro probatorio raccolto, ha permesso  di rapportare dettagliatamente i fatti alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata e l'emissione di specifica ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagato, applicando nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari. Provvedimento che i militari hanno potuto eseguire soltanto nel tardo pomeriggio di ieri, dal momento che il giovane,  probabilmente nel tentativo di eludere proprio la sua individuazione, si era nel frattempo recato all’estero.

Il suo rientro a Caldarola  non è passato inosservato ai militari che subito si sono messi sulle sue tracce;  nel pomeriggio di ieri il giovane è stato rintracciato e si è potutta applicare nei suoi confronti  la misura restrittiva degli arresti domiciliari.

c.c.
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Due cittadini di origine ghanese sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per detenzione di sostanze stupefacenti, nello specifico marijuana, mentre un terzo è stato sottoposto a provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

E’ l’esito dei controlli effettuati da polizia, carabinieri e guardia di finanza a Macerata in occasione del cosiddetto “Giovedì universitario”. In particolare l’attenzione degli agenti si è concentrata sui due giovani extracomunitari, rispettivamente di 22 e 25 anni, nei confronti dei quali è stata disposta la perquisizione domiciliare.

Nel corso dell’operazione, che ha consentito agli agenti di rinvenire 30 grammi di sostanza stupefacente, è sopraggiunto nell’appartamento un terzo, anche lui ghanese di 33 anni, che aveva indosso altri 30 grammi di marijuana. Dai successivi controlli è emerso anche che l’uomo risultava gravato da un provvedimento emesso dal Questore di Macerata nel giugno del 2019, con il quale gli era stato intimato di lasciare il territorio dello Stato. Pertanto lo stesso veniva prima accompagnato presso gli uffici della Questura, sottoposto ad accertamenti e successivamente affidato all’Ufficio Immigrazione.

f.u.

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“Puliamo il mondo”, la campagna di volontariato ambientale di Legambiente ha fatto tappa anche a Pieve Torina. Protagonisti nel ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze, zone verdi, ma anche sponde dei fiumi e aree abbandonate sono stati gli alunni dell’istituto comprensivo “Monsignor Paoletti”.

“L’obiettivo è coinvolgere le nuove generazioni in questo percorso di consapevolezza sul valore della tutela dell’ambiente - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - È importante lasciare un messaggio di speranza e futuro sostenibile ai più piccoli. La scelta green è ormai una necessità e noi, come comune, la stiamo perseguendo da tempo, ad esempio nella individuazione dei materiali per le nuove costruzioni, nell’adozione di tecnologie innovative, nello sviluppo di progettualità che abbiano come punto centrale la sostenibilità”.

Tanti i bambini che hanno partecipato alla raccolta dando un segnale concreto ad una giornata che porteranno nel cuore: “Iniziative come questa, scendere in campo in modo pratico e fattivo, assumono un valore particolare, danno un senso di concretezza che – ha concluso il sindaco – completa la formazione teorica dei ragazzi”.
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Ancora un Daspo urbano disposto dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore. La misura di prevenzione, più nota come "daspo Willy", dal nome del giovane Willy Duarte, ucciso a Colleferro dopo una violenta rissa a settembre dello scorso anno, riguarda questa volta 3 giovani residenti a Cingoli, che si sono resi responsabili di una violenta rissa avvenuta in un parco pubblico la notte del 3 luglio nei pressi del bar Garden. Per effetto del provvedimento i 3 ragazzi non potranno per un anno accedere e stazionare nelle aree urbane dove sono accaduti i fatti e in particolare nel bar Garden e nei locali vicini.

f.u.
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