Camerino capitale dello sport universitario, presentata l'edizione 2023 dei Campionati nazionali
17 Mar 2023
Presentata ufficialmente nella sede della regione Marche, alla presenza tra gli altri del sottosegretario al ministero dell'economia Lucia Albano, la 76à edizione dei Campionati nazionali universitari (Cnu) che si svolgeranno a Camerino dal 17 al 25 giugno, con il coinvolgimento di diversi comuni dell'entroterra.
Il Comitato organizzatore è il Centro universitario sportivo di Camerino che vanta una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi agonistici sia a livello locale che nazionale e internazionale. Tantissime saranno le discipline sportive interessate, a partire dall’atletica leggera, calcio a 11, judo, karate, lotta, pallacanestro, pallavolo, rugby, scherma, taekwondo, tennis e altre opzionali (beach volley, mountain bike, ciclismo, scacchi, tiro con l’arco, calcio balilla e tiro alla fune). I Cnu 2023 sono stati presentati oggi, ad Ancona, presso la sede della Regione Marche, a Palazzo Li Madou, alla presenza del sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia Lucia Albano.
La manifestazione, secondo il presidente Francesco Acquaroli, “è una vetrina nazionale per Camerino e per la regione Marche che, grazie allo sport, continua a parlare anche di turismo e di promozione del territorio. Un’opportunità di rilancio per il territorio colpito dal sisma, che riaccende la stagione turistica, aiuta la destagionalizzazione e, tramite lo sport, porta tanti giovani a conoscere le Marche. Sarà un’occasione di confronto, sviluppo, soprattutto, di promozione per il nostro territorio”.
Alle delegazioni e agli atleti partecipanti, ha detto il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, “offriremo una città che saprà accogliere le migliaia di persone previste, così come eravamo abituati a fare prima del sisma; una comunità che saprà mostrare il meglio di sé a un palcoscenico nazionale, grazie anche alla Regione che ha voluto fortemente sostenere questa manifestazione: un segnale importante per rilanciare la nostra città che è la più danneggiata dagli eventi sismici”.
I campionati universitari, ha evidenziato il rettore Unicam Claudio Pettinari, “sono l’evento 2023 più importante per le atlete e gli atleti delle università italiane. I nostri impianti sportivi rappresentano una eccellenza nel panorama italiano: nel corso degli anni abbiamo investito molte risorse perché riteniamo che lo sport costituisca un momento fondamentale per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Potremo ospitare, nei nostri innovativi e funzionali impianti, oltre 3000 atleti, che saranno accolti per tutta la durata dei campionati negli alloggi universitari messi a disposizione dall'Erdis. Potranno così comprendere come sport, scienza e comunità costituiscano un trinomio vincente”.
Il Comitato organizzatore è il Centro universitario sportivo di Camerino che vanta una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi agonistici sia a livello locale che nazionale e internazionale. Tantissime saranno le discipline sportive interessate, a partire dall’atletica leggera, calcio a 11, judo, karate, lotta, pallacanestro, pallavolo, rugby, scherma, taekwondo, tennis e altre opzionali (beach volley, mountain bike, ciclismo, scacchi, tiro con l’arco, calcio balilla e tiro alla fune). I Cnu 2023 sono stati presentati oggi, ad Ancona, presso la sede della Regione Marche, a Palazzo Li Madou, alla presenza del sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia Lucia Albano.
La manifestazione, secondo il presidente Francesco Acquaroli, “è una vetrina nazionale per Camerino e per la regione Marche che, grazie allo sport, continua a parlare anche di turismo e di promozione del territorio. Un’opportunità di rilancio per il territorio colpito dal sisma, che riaccende la stagione turistica, aiuta la destagionalizzazione e, tramite lo sport, porta tanti giovani a conoscere le Marche. Sarà un’occasione di confronto, sviluppo, soprattutto, di promozione per il nostro territorio”.
Alle delegazioni e agli atleti partecipanti, ha detto il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, “offriremo una città che saprà accogliere le migliaia di persone previste, così come eravamo abituati a fare prima del sisma; una comunità che saprà mostrare il meglio di sé a un palcoscenico nazionale, grazie anche alla Regione che ha voluto fortemente sostenere questa manifestazione: un segnale importante per rilanciare la nostra città che è la più danneggiata dagli eventi sismici”.
I campionati universitari, ha evidenziato il rettore Unicam Claudio Pettinari, “sono l’evento 2023 più importante per le atlete e gli atleti delle università italiane. I nostri impianti sportivi rappresentano una eccellenza nel panorama italiano: nel corso degli anni abbiamo investito molte risorse perché riteniamo che lo sport costituisca un momento fondamentale per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Potremo ospitare, nei nostri innovativi e funzionali impianti, oltre 3000 atleti, che saranno accolti per tutta la durata dei campionati negli alloggi universitari messi a disposizione dall'Erdis. Potranno così comprendere come sport, scienza e comunità costituiscano un trinomio vincente”.
Dalla Fondazione Lions per la Solidarietà del Distretto 108A, un contributo di oltre 600mila euro per la realizzazione di una sala studio nel cortile dell'ex dstretto di chimica dell'Università di Camerino, attulmente in fase di ruqualificazione.
L'accordo di collaborazione è stato siglato questa mattina nella sala riunioni del rettorato di Unicam con gli interventi del rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari, della presidente della Fondazione Lions per la Solidarietà del Distretto 108A Francesca Romana Vagnoni, del governatore distrettuale Francesca Ramicone e del direttore generale Unicam Andrea Braschi.

L'intento è quello di dare un fattivo contributo alla ricostruzione del centro storico a partire dal ripopolamento di Camerino da parte delle studentesse e studenti universitari, da sempre motore dinamico e vivace della città.
«Un vero segno di amicizia che consentirà loro di avere un luogo dove studiare, magari consumare un pasto e socializzare, praticamente all'interno del centro storico e a fianco del nostro vecchio edificio di chimica - ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari -. Un punto d'incontro dunque esattamente collegato a quelli che sono edifici che andremo a recuperare in breve tempo: mi riferisco al museo, al complesso di Santa Caterina, a luoghi fondamentali per la ripresa delle attività dell'ateneo all'interno del cuore storico della città. È questa una donazione importante della quale non smetteremo mai di ringraziare i Lions. Un vero segno di amicizia e la dimostrazione che insieme possiamo davvero fare grandi cose. Sarà una struttura che avrà un forte impatto sulla socialità; sono certo che sarà un luogo d'incontro dove poter fare "caffè - scienza", e varie iniziative che sicuramente potranno arricchire le nostre giornate".
Si è detta felice della comunanza d'intenti a favore dei giovani, Francesca Ramicone, governatore distrettuale Lions. «La realizzazione di questa sala studio rientrra perfettamente nella logica delle tematiche della nostra associazione, dove i giovani hanno un posto di rilievo e centrale alla nostra attenzione - ha spiegato-. Dare un sostegno ai giovani studenti del territorio è per noi motivo d'orgoglio. Non da meno, noi oggi possiamo realizzare questa struttura, grazie alla raccolta fondi che la nostra associazione ha fatto a livello internazionale in occasione del terremoto del 2016. Dunque, si è voluto dare unulteriroe segno di solidarietà in favore anche della ripresa della vitalità del territorio».
A sottolineare la forte simbologia dell'intervento è la presidente della Fondazione Lions per la Solidarietà Francesca Romana Vagnoni, la quale ha tenuto a ringraziare il direttore generale Andrea Braschi per il supporto dato alla concreta realizzazione del progetto. «Nell'ottica del nostro 'fare per la comunità'- ha detto- il centro storico di Camerino grazie all'università avrà questo significativo intervento che riguarda il dipartimento di Chimica e la riqualificazione di ambienti universitari. Grazie al nostro contributo di oltre 600mila euro si realizzerà la "Lions student hall" e, la cosa importante è che tutto questo è legato ad una raccolta fondi internazionale partita nel 2016 e coordinata dal nostro comitato nazionale Lions per il terremoto in Centro Italia».
Alla firma di collaborazione sono intervenute anche diverse autorità del Lions Club di Camerino , tra esse, il pass president ing. Mauro Ferranti e gli ex presidenti Claudio Cristalli e Dino Jajani. Presente anche Massimo Serra, responsabile del villaggio Lions di Corgneto di Serravalle del Chienti, realizzato dall'associazione all'indomani del sisma del 1997.
C.C.
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L'accordo di collaborazione è stato siglato questa mattina nella sala riunioni del rettorato di Unicam con gli interventi del rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari, della presidente della Fondazione Lions per la Solidarietà del Distretto 108A Francesca Romana Vagnoni, del governatore distrettuale Francesca Ramicone e del direttore generale Unicam Andrea Braschi.

L'intento è quello di dare un fattivo contributo alla ricostruzione del centro storico a partire dal ripopolamento di Camerino da parte delle studentesse e studenti universitari, da sempre motore dinamico e vivace della città.
«Un vero segno di amicizia che consentirà loro di avere un luogo dove studiare, magari consumare un pasto e socializzare, praticamente all'interno del centro storico e a fianco del nostro vecchio edificio di chimica - ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari -. Un punto d'incontro dunque esattamente collegato a quelli che sono edifici che andremo a recuperare in breve tempo: mi riferisco al museo, al complesso di Santa Caterina, a luoghi fondamentali per la ripresa delle attività dell'ateneo all'interno del cuore storico della città. È questa una donazione importante della quale non smetteremo mai di ringraziare i Lions. Un vero segno di amicizia e la dimostrazione che insieme possiamo davvero fare grandi cose. Sarà una struttura che avrà un forte impatto sulla socialità; sono certo che sarà un luogo d'incontro dove poter fare "caffè - scienza", e varie iniziative che sicuramente potranno arricchire le nostre giornate".
Si è detta felice della comunanza d'intenti a favore dei giovani, Francesca Ramicone, governatore distrettuale Lions. «La realizzazione di questa sala studio rientrra perfettamente nella logica delle tematiche della nostra associazione, dove i giovani hanno un posto di rilievo e centrale alla nostra attenzione - ha spiegato-. Dare un sostegno ai giovani studenti del territorio è per noi motivo d'orgoglio. Non da meno, noi oggi possiamo realizzare questa struttura, grazie alla raccolta fondi che la nostra associazione ha fatto a livello internazionale in occasione del terremoto del 2016. Dunque, si è voluto dare unulteriroe segno di solidarietà in favore anche della ripresa della vitalità del territorio».
A sottolineare la forte simbologia dell'intervento è la presidente della Fondazione Lions per la Solidarietà Francesca Romana Vagnoni, la quale ha tenuto a ringraziare il direttore generale Andrea Braschi per il supporto dato alla concreta realizzazione del progetto. «Nell'ottica del nostro 'fare per la comunità'- ha detto- il centro storico di Camerino grazie all'università avrà questo significativo intervento che riguarda il dipartimento di Chimica e la riqualificazione di ambienti universitari. Grazie al nostro contributo di oltre 600mila euro si realizzerà la "Lions student hall" e, la cosa importante è che tutto questo è legato ad una raccolta fondi internazionale partita nel 2016 e coordinata dal nostro comitato nazionale Lions per il terremoto in Centro Italia».
Alla firma di collaborazione sono intervenute anche diverse autorità del Lions Club di Camerino , tra esse, il pass president ing. Mauro Ferranti e gli ex presidenti Claudio Cristalli e Dino Jajani. Presente anche Massimo Serra, responsabile del villaggio Lions di Corgneto di Serravalle del Chienti, realizzato dall'associazione all'indomani del sisma del 1997.
C.C.

Firmato l’accordo quadro tra la Struttura Commissariale e le Università di Camerino e Politecnica delle Marche allo scopo di individuare gli interventi prioritari per rendere più sicure le aree colpite dall’alluvione del 15 settembre 2022. L’accordo quadro è stato voluto dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e dal vicecommissario all’emergenza alluvione, Stefano Babini per promuovere studi scientifici di sintesi ricorrendo alle tecnologie più moderne e giungere a una rapida valutazione di fattibilità di tutte quelle opere urgenti che possono comunque essere realizzate anche in attesa della definizione di un piano complessivo per la sicurezza del bacino del Misa Nevola, in cui si integreranno.
“È una iniziativa importante – ha affermato il Presidente Francesco Acquaroli – che conferma che si sta lavorando anche sulla programmazione degli interventi per la mitigazione dei rischi, per realizzare opere che possano mettere in sicurezza in maniera strutturale il territorio con un approccio scientifico”.
“Al centro dell’accordo con le due università marchigiane, eccellenze a livello nazionale, c’è una collaborazione di natura tecnico-scientifica - spiega il vicecommissario Stefano Babini - Si tratta di una sinergia finalizzata a individuare con urgenza tutte le misure che possono essere tradotte in progetti per rendere più sicuro nell’immediato un territorio che ha mostrato grande fragilità anche in relazione alla frequenza elevata degli eventi calamitosi che lo colpiscono”.
Nell’immediato si avvieranno i sopralluoghi con i tecnici di Unicam e Unipvm, per individuare gli ambiti specifici di indagine cui seguiranno le singole convenzioni, nell’ottica di promuovere azioni in parallelo per contrarre i tempi.
“L’Università di Camerino - sottolinea il Rettore Claudio Pettinari - ha prontamente accolto la richiesta della Struttura Commissariale mettendo ancora una volta a disposizione del territorio le competenze, le tecnologie, il know-how dei propri ricercatori e delle proprie ricercatrici, nei settori inerenti gli obiettivi dell’accordo, per poter effettuare valutazioni del rischio, individuare le criticità, proporre la pianificazione di eventuali azioni di mitigazione del rischio stesso”.
“È una iniziativa importante – ha affermato il Presidente Francesco Acquaroli – che conferma che si sta lavorando anche sulla programmazione degli interventi per la mitigazione dei rischi, per realizzare opere che possano mettere in sicurezza in maniera strutturale il territorio con un approccio scientifico”.
“Al centro dell’accordo con le due università marchigiane, eccellenze a livello nazionale, c’è una collaborazione di natura tecnico-scientifica - spiega il vicecommissario Stefano Babini - Si tratta di una sinergia finalizzata a individuare con urgenza tutte le misure che possono essere tradotte in progetti per rendere più sicuro nell’immediato un territorio che ha mostrato grande fragilità anche in relazione alla frequenza elevata degli eventi calamitosi che lo colpiscono”.
Nell’immediato si avvieranno i sopralluoghi con i tecnici di Unicam e Unipvm, per individuare gli ambiti specifici di indagine cui seguiranno le singole convenzioni, nell’ottica di promuovere azioni in parallelo per contrarre i tempi.
“L’Università di Camerino - sottolinea il Rettore Claudio Pettinari - ha prontamente accolto la richiesta della Struttura Commissariale mettendo ancora una volta a disposizione del territorio le competenze, le tecnologie, il know-how dei propri ricercatori e delle proprie ricercatrici, nei settori inerenti gli obiettivi dell’accordo, per poter effettuare valutazioni del rischio, individuare le criticità, proporre la pianificazione di eventuali azioni di mitigazione del rischio stesso”.
“#Universitas: l’impatto sociale della Scienza” sarà il tema dell’inaugurazione del 687mo anno accademico dell’Università di Camerino che si terrà il prossimo 16 febbraio.
Ospite d’onore quest’anno sarà il prof. Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica nel 2021, al quale l’Ateneo conferirà il dottorato di ricerca honoris causa in “Physics, Earth and Materials Sciences”.
“Oltre ad illustrare quanto fatto dal nostro Ateneo nel corso dell’anno– sottolinea il Rettore Claudio Pettinari – focalizzeremo la nostra attenzione sull’importanza della divulgazione e della comunicazione della scienza, sull’impatto sociale che le attività realizzate dall’Ateneo, in particolare quelle di ricerca e innovazione, hanno sulla comunità e sulla società civile e anche per far comprendere sempre di più all’opinione pubblica quanto sia importante investire sulla ricerca. Per questo ringrazio il prof. Parisiper aver accettato il nostro invito eper averci dato l’onore di ascoltare la sua lectio magistralis su ”Il valore della Scienza”.
Ospite d’onore quest’anno sarà il prof. Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica nel 2021, al quale l’Ateneo conferirà il dottorato di ricerca honoris causa in “Physics, Earth and Materials Sciences”.
“Oltre ad illustrare quanto fatto dal nostro Ateneo nel corso dell’anno– sottolinea il Rettore Claudio Pettinari – focalizzeremo la nostra attenzione sull’importanza della divulgazione e della comunicazione della scienza, sull’impatto sociale che le attività realizzate dall’Ateneo, in particolare quelle di ricerca e innovazione, hanno sulla comunità e sulla società civile e anche per far comprendere sempre di più all’opinione pubblica quanto sia importante investire sulla ricerca. Per questo ringrazio il prof. Parisiper aver accettato il nostro invito eper averci dato l’onore di ascoltare la sua lectio magistralis su ”Il valore della Scienza”.
Sono stati oltre 150 tra medici, infermieri, rappresentanti delle associazioni di tutela dei malati di diabete i partecipanti al convegno regionale, promosso dall’Associazione Medici Diabetologi delle Marche e dalla Società Italiana di Diabetologia, che si è svolto lo scorso sabato 8 ottobre a Camerino nella sede del Polo Informatico di Unicam.
Nel corso del convegno, che ha visto tra gli altri anche la presenza del dottor Massimiliano Petrelli, presidente del Comitato Scientifico di Diabetologia della regione Marche, sono stati trattati i temi dell’assistenza e della cura dei soggetti malati di diabete con uno sguardo alle nuove frontiere della diabetologia.
A sottolineare l’importanza del convegno e la scelta di Camerino la dottoressa Natalia Busciantella, presidente regionale dell’Associazione Medici Diabetologi e direttore dell’Unità Operativa di Diabetologia dell’ospedale di Camerino. «Un convegno regionale che ha radunato tutte le diabetologie delle Marche facendo vedere la stretta unione e collaborazione che esiste sul territorio. Un convegno sponsorizzato dalle maggiori società scientifiche che ha rappresentato un momento di confronto e di lavoro condiviso. Camerino è la mia città di adozione e per me è stato davvero importante che questo incontro regionale si sia svolto nella sede di Unicam».
A fare gli onori di casa il rettore Claudio Pettinari e il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, mentre a portare il saluto della regione Marche il consigliere capogruppo della Lega Renzo Marinelli. «A Camerino la diabetologia è sempre stata un’eccellenza e lo sarà anche nel futuro. E’ quindi stato un piacere ospitare nel nostro entroterra un convegno formativo così importante, che ha rappresentato anche un momento di vicinanza al nostro territorio».

Nel corso del convegno, che ha visto tra gli altri anche la presenza del dottor Massimiliano Petrelli, presidente del Comitato Scientifico di Diabetologia della regione Marche, sono stati trattati i temi dell’assistenza e della cura dei soggetti malati di diabete con uno sguardo alle nuove frontiere della diabetologia.
A sottolineare l’importanza del convegno e la scelta di Camerino la dottoressa Natalia Busciantella, presidente regionale dell’Associazione Medici Diabetologi e direttore dell’Unità Operativa di Diabetologia dell’ospedale di Camerino. «Un convegno regionale che ha radunato tutte le diabetologie delle Marche facendo vedere la stretta unione e collaborazione che esiste sul territorio. Un convegno sponsorizzato dalle maggiori società scientifiche che ha rappresentato un momento di confronto e di lavoro condiviso. Camerino è la mia città di adozione e per me è stato davvero importante che questo incontro regionale si sia svolto nella sede di Unicam».
A fare gli onori di casa il rettore Claudio Pettinari e il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, mentre a portare il saluto della regione Marche il consigliere capogruppo della Lega Renzo Marinelli. «A Camerino la diabetologia è sempre stata un’eccellenza e lo sarà anche nel futuro. E’ quindi stato un piacere ospitare nel nostro entroterra un convegno formativo così importante, che ha rappresentato anche un momento di vicinanza al nostro territorio».


Importante riconoscimento europeo per l’Università di Camerino. Il rettore Claudio Pettinari è stato infatti nominato membro del “Research and Innovation Strategy Group”, il comitato consultivo dell’EUA (European University Association) in materia di politica di ricerca e innovazione a livello europeo.
Il Consiglio dell'EUA, dopo aver esaminato tutti i profili dei candidati, ha nominato il prof. Pettinari, unico membro italiano, nella convinzione che le sue capacità e la sua esperienza potranno senz’altro rappresentare una importante risorsa per il RISG.
“Si tratta di una nomina – sottolinea il rettore Pettinari – che riempie d’orgoglio sia il sottoscritto che l’intera comunità universitaria perché conferma ancora una volta la stima nei confronti dell’Università di Camerino a livello internazionale. Avrò l’occasione di confrontarmi e di condividere esperienze sui temi della ricerca e dell’innovazione con gli altri membri che ricoprono ruoli di responsabilità su queste tematiche presso i loro Atenei, e potrò portare come esempio anche le best practices della nostra Università e del sistema universitario italiano”.
Il Consiglio dell'EUA, dopo aver esaminato tutti i profili dei candidati, ha nominato il prof. Pettinari, unico membro italiano, nella convinzione che le sue capacità e la sua esperienza potranno senz’altro rappresentare una importante risorsa per il RISG.
“Si tratta di una nomina – sottolinea il rettore Pettinari – che riempie d’orgoglio sia il sottoscritto che l’intera comunità universitaria perché conferma ancora una volta la stima nei confronti dell’Università di Camerino a livello internazionale. Avrò l’occasione di confrontarmi e di condividere esperienze sui temi della ricerca e dell’innovazione con gli altri membri che ricoprono ruoli di responsabilità su queste tematiche presso i loro Atenei, e potrò portare come esempio anche le best practices della nostra Università e del sistema universitario italiano”.
Cordoglio e commozione unanimi a Camerino per la prematura morte di Stefania Scuri, vinta da un male inesorabile all’età di 47 anni.
Il cuore della stimata docente della scuola di Scienze del Farmaco dell’Università di Camerino ha cessato di battere questa notte.
Dolore e sgomento in tutta la comunità camerte nell’apprendere la triste notizia.
Il cuore della stimata docente della scuola di Scienze del Farmaco dell’Università di Camerino ha cessato di battere questa notte.
Dolore e sgomento in tutta la comunità camerte nell’apprendere la triste notizia.
Molto apprezzata per le sue conoscenze scientifiche e per le sue qualità professionali, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle attività di prossimità, Stefania Scuri era anche l’attuale presidente dell’associazione Corsa alla Spada e palio, incarico che, nonostante la malattia avesse iniziato a debilitarla, ha continuato a svolgere con grande stimolo e dedizione fino all’ultimo.
Tanti i segni tangibili di un percorso costantemente rivolto alla collaborazione, alla disponibilità, alla ricerca di idee stimolanti quell’aggregazione e quella socialità duramente compromesse dal sisma e dalla pandemia. Attivissima nel gruppo scout locale fin dall'adolescenza, Stefania Scuri lascia il ricordo di un carattere mite e solare, gentile ed affabile, accompagnato da una personalità forte e decisa. Sereno e disponibile il suo sorriso, alimentato da un grande spessore umano e da una spiccata sensibilità
Così ne parla il rettore di Unicam Claudio Pettinari: «Stefania è stata, nonostante la sua giovane età, un esempio per tutti noi, per la competenza e la professionalità che la contraddistinguevano, per la spontaneità e la sincerità di ogni sua azione, per la disponibilità e gentilezza con cui si metteva a disposizione non solo dell’ateneo, ma di chiunque le chiedesse aiuto, per la tenacia con cui affrontava sfide difficili ed impegnative, per la sua fiducia nella scienza e nelle persone. Stefania ci mancherà, ma sono certo che il suo ricordo ci spingerà ad essere migliori».
Tanti i messaggi di vicinanza che in queste ore stanno raggiungendo, il marito Claudio Cingolani, presidente dell’associazione IoNonCrollo, il papà Vincenzo, la mamma Ignazia, la sorella Angela.
La camera ardente è allestita da questa mattina all’interno della basilica di San Venanzio dove domani alle ore 15.00 si svolgeranno i funerali.
Carla Campetella
Tanti i segni tangibili di un percorso costantemente rivolto alla collaborazione, alla disponibilità, alla ricerca di idee stimolanti quell’aggregazione e quella socialità duramente compromesse dal sisma e dalla pandemia. Attivissima nel gruppo scout locale fin dall'adolescenza, Stefania Scuri lascia il ricordo di un carattere mite e solare, gentile ed affabile, accompagnato da una personalità forte e decisa. Sereno e disponibile il suo sorriso, alimentato da un grande spessore umano e da una spiccata sensibilità
Così ne parla il rettore di Unicam Claudio Pettinari: «Stefania è stata, nonostante la sua giovane età, un esempio per tutti noi, per la competenza e la professionalità che la contraddistinguevano, per la spontaneità e la sincerità di ogni sua azione, per la disponibilità e gentilezza con cui si metteva a disposizione non solo dell’ateneo, ma di chiunque le chiedesse aiuto, per la tenacia con cui affrontava sfide difficili ed impegnative, per la sua fiducia nella scienza e nelle persone. Stefania ci mancherà, ma sono certo che il suo ricordo ci spingerà ad essere migliori».
Tanti i messaggi di vicinanza che in queste ore stanno raggiungendo, il marito Claudio Cingolani, presidente dell’associazione IoNonCrollo, il papà Vincenzo, la mamma Ignazia, la sorella Angela.
La camera ardente è allestita da questa mattina all’interno della basilica di San Venanzio dove domani alle ore 15.00 si svolgeranno i funerali.
Carla Campetella
Imprenditori, sindaci, associazioni, rettori delle università. Sono tanti gli appelli che in queste ore si stanno registrando affinchè il presidente del Consiglio Mario Draghi resti alla guida del governo. Tra i primi cittadini dei comuni firmatari della provincia di Macerata si segnalano Apiro, Appignano, Fiastra, Monte San Giusto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Pollenza, Porto Recanati e Treia.
L'attesa è per questo mercoledì del "D-day", il giorno di Draghi, nel quale si deciderà definitivamente il futuro del governo. Oltre 1300 i sindaci che hanno sottoscritto l'appello al premier ad andare avanti in nome della stabilità. Un lungo elenco che va dalle grandi città ai piccoli comuni e in rappresentanza, tra l'altro, di diverse forze politiche e liste civiche anche di centrodestra.
«Mi sono sentito in dovere di raccogliere l’appello lanciato dall’Anci e da tantissimi cittadini - così il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia -. L'ho ritenuto e lo ritengo doveroso questo appello accorato affinché il presidente Draghi rimanga al suo posto. Di fatto andare a votare a settembre/ottobre, o recarsi alle urne nei mesi della prossima primavera, cosa cambia? Parliamo di pochi mesi di differenza, ma lasciare un governo vacante in questo momento, con il solo disbrigo di una pratica amministrativa e nient'altro, mette a rischio le tante leggi che potrebbero essere ancora approvate. Sono anni difficilissimi quelli trascorsi, tra terremoto, pandemia e la guerra. La crisi di Governo non ci voleva perché le tante imprese, i tanti cittadini, i tanti pensionati, i tanti salariati, in questo momento aspettano veramente delle risorse eccezionali che erano state messe a disposizione e che di fatto potrebbero sfumare se il governo cade. L'appello che faccio - continua Scaficchia - è anche a nome di tutti ai cittadini perché non è vero che si risolve facilmente andando a votare: noi avremmo eventualmente 3-4 mesi di campagna elettorale dove tutto e di più verrà detto l'uno contro l'altro, dove verranno vanificati tutti i sacrifici che fino ad oggi sono stati fatti dai cittadini. Dunque, mi sono sentito in dovere di allinearmi con i tanti, perché non sono solo i sindaci che fanno appello al presidente Draghi, ma c'è tutto un corposo indotto che chiede al premier di rimanere proprio per risolvere in questo momento i tanti problemi. E bisogna risolverli immediatamente, non si può aspettare».
Fa suo l'appello alla stabilità di governo, per provare a trattenere Mario Draghi sulla poltrona di Palazzo Chigi, anche il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa. «Credo che sia un appello bipartisan - dice Scuppa -. Non vedo uno schieramento politico dietro a questa scelta di poter appoggiare la continuità a livello governativo. Siamo in un momento delicato per il Paese e soprattutto per il nostro territorio, con i progetti del Pnrr che potrebbero andare in scadenza. Se non ci dotiamo di normative certe rischieremmo di perdere delle risorse vitali per i nostri territori e per il loro sviluppo. Draghi è una figura di valenza internazionale e credo che tutte le parti politiche di ogni schieramento debbano in questa fase pensare al Paese. Personalmente non sono assolutamente schierato politicamente, ma sento di dovermi allineare con questo appello – conclude –. Lo faccio perché credo che sia la scelta giusta da fare da parte della nazione in questo momento».
Rincarano la dose anche i rettori, che nelle ultime ore, attraverso il messaggio di stima inviato in una lettera da Ferruccio Resta, Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), si sono mobilitati a sostegno della continuità governativa in capo a Mario Draghi. Tra i firmatari della missiva, anche il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari.
«È una decisone che abbiamo preso ieri condivisa da tutto il consiglio di Giunta – spiega Pettinari –. Abbiamo inviato questa lettera all'attenzione del premier Mario Draghi, sia per la stima che tutti nutriamo nei suoi confronti, sia per la convinzione che in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui le variazioni del Pnrr si stanno sommando ad attività importanti da svolgere nei nostri atenei, avere dei periodi senza guida potrebbe essere preoccupante per le nostre situazioni. Ci sono stati momenti di grande incertezza e quindi c'è bisogno di restituire anche ai giovani una sicurezza sul futuro. Le nostre università sono pronte ad accogliere quelle sfide che il Paese ha deciso di affrontare nei prossimi anni e proprio con quello spirito noi ci siamo messi a lavorare, in questi primi sei mesi dell'anno, in maniera assidua su quelle che erano le richieste del governo. Ecco - conclude il rettore di Unicam -, non vorremmo che questi sforzi vengano vanificati e soprattutto non vorremmo che poi ricadano sulle nuove generazioni. Ci sono tante opportunità di crescita, tante possibilità di assumere giovani e formarli per affrontare le sfide del futuro: speriamo che tutto ciò non venga fermato».
Carla Campetella
L'attesa è per questo mercoledì del "D-day", il giorno di Draghi, nel quale si deciderà definitivamente il futuro del governo. Oltre 1300 i sindaci che hanno sottoscritto l'appello al premier ad andare avanti in nome della stabilità. Un lungo elenco che va dalle grandi città ai piccoli comuni e in rappresentanza, tra l'altro, di diverse forze politiche e liste civiche anche di centrodestra.
«Mi sono sentito in dovere di raccogliere l’appello lanciato dall’Anci e da tantissimi cittadini - così il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia -. L'ho ritenuto e lo ritengo doveroso questo appello accorato affinché il presidente Draghi rimanga al suo posto. Di fatto andare a votare a settembre/ottobre, o recarsi alle urne nei mesi della prossima primavera, cosa cambia? Parliamo di pochi mesi di differenza, ma lasciare un governo vacante in questo momento, con il solo disbrigo di una pratica amministrativa e nient'altro, mette a rischio le tante leggi che potrebbero essere ancora approvate. Sono anni difficilissimi quelli trascorsi, tra terremoto, pandemia e la guerra. La crisi di Governo non ci voleva perché le tante imprese, i tanti cittadini, i tanti pensionati, i tanti salariati, in questo momento aspettano veramente delle risorse eccezionali che erano state messe a disposizione e che di fatto potrebbero sfumare se il governo cade. L'appello che faccio - continua Scaficchia - è anche a nome di tutti ai cittadini perché non è vero che si risolve facilmente andando a votare: noi avremmo eventualmente 3-4 mesi di campagna elettorale dove tutto e di più verrà detto l'uno contro l'altro, dove verranno vanificati tutti i sacrifici che fino ad oggi sono stati fatti dai cittadini. Dunque, mi sono sentito in dovere di allinearmi con i tanti, perché non sono solo i sindaci che fanno appello al presidente Draghi, ma c'è tutto un corposo indotto che chiede al premier di rimanere proprio per risolvere in questo momento i tanti problemi. E bisogna risolverli immediatamente, non si può aspettare».
Fa suo l'appello alla stabilità di governo, per provare a trattenere Mario Draghi sulla poltrona di Palazzo Chigi, anche il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa. «Credo che sia un appello bipartisan - dice Scuppa -. Non vedo uno schieramento politico dietro a questa scelta di poter appoggiare la continuità a livello governativo. Siamo in un momento delicato per il Paese e soprattutto per il nostro territorio, con i progetti del Pnrr che potrebbero andare in scadenza. Se non ci dotiamo di normative certe rischieremmo di perdere delle risorse vitali per i nostri territori e per il loro sviluppo. Draghi è una figura di valenza internazionale e credo che tutte le parti politiche di ogni schieramento debbano in questa fase pensare al Paese. Personalmente non sono assolutamente schierato politicamente, ma sento di dovermi allineare con questo appello – conclude –. Lo faccio perché credo che sia la scelta giusta da fare da parte della nazione in questo momento».
Rincarano la dose anche i rettori, che nelle ultime ore, attraverso il messaggio di stima inviato in una lettera da Ferruccio Resta, Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), si sono mobilitati a sostegno della continuità governativa in capo a Mario Draghi. Tra i firmatari della missiva, anche il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari.
«È una decisone che abbiamo preso ieri condivisa da tutto il consiglio di Giunta – spiega Pettinari –. Abbiamo inviato questa lettera all'attenzione del premier Mario Draghi, sia per la stima che tutti nutriamo nei suoi confronti, sia per la convinzione che in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui le variazioni del Pnrr si stanno sommando ad attività importanti da svolgere nei nostri atenei, avere dei periodi senza guida potrebbe essere preoccupante per le nostre situazioni. Ci sono stati momenti di grande incertezza e quindi c'è bisogno di restituire anche ai giovani una sicurezza sul futuro. Le nostre università sono pronte ad accogliere quelle sfide che il Paese ha deciso di affrontare nei prossimi anni e proprio con quello spirito noi ci siamo messi a lavorare, in questi primi sei mesi dell'anno, in maniera assidua su quelle che erano le richieste del governo. Ecco - conclude il rettore di Unicam -, non vorremmo che questi sforzi vengano vanificati e soprattutto non vorremmo che poi ricadano sulle nuove generazioni. Ci sono tante opportunità di crescita, tante possibilità di assumere giovani e formarli per affrontare le sfide del futuro: speriamo che tutto ciò non venga fermato».
Carla Campetella
“Pagina di montagna”, un concorso emozionale dove chiunque lo voglia potrà scrivere messaggi riguardo le proprie esperienze relative alla montagna, apre domenica 15 maggio la serie di eventi con cui il comune di Bolognola intende celebrare l’ “Anno internazionale dello sviluppo sostenibile della montagna”.
L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Cristina Gentili, alla presenza del vice presidente nazionale di Unionturismo, nonché consigliere comunale a Bolognola, Barbara Cacciolari e del rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari.
Proprio la presenza del rettore ha rappresentato l’occasione per svelare l’accordo, unico nel suo genere, siglato tra Unicam e il comune di Bolognola, che lo stesso sindaco definisce «un sogno che si realizza».
Sulla base dell’accordo sarà realizzato un laboratorio di studio e di sviluppo della montagna proprio a Bolognola, con il comune che metterà a disposizione locali che saranno utilizzati da ricercatori, studenti e stagisti per lo studio del territorio montano che porterà a future strategie di sviluppo.
«Unicam è una università che vuole salire in alto, guardando al futuro attraverso luoghi sani come quelli della nostra montagna – precisa il rettore Pettinari – Sarà posta attenzione alla possibilità di sviluppo di un intero territorio attraverso le ricerche che possono essere condotte in discipline come la botanica, la biologia, la geologia, che sono patrimonio del nostro ateneo. Tanti i punti di contatto con un’amministrazione che sta mettendo le basi perché Bolognola, pur comune di piccole dimensioni, possa essere un unicum a livello nazionale e punto di riferimento per turisti che in queste terre potranno vivere una unicità».
L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Cristina Gentili, alla presenza del vice presidente nazionale di Unionturismo, nonché consigliere comunale a Bolognola, Barbara Cacciolari e del rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari.
Proprio la presenza del rettore ha rappresentato l’occasione per svelare l’accordo, unico nel suo genere, siglato tra Unicam e il comune di Bolognola, che lo stesso sindaco definisce «un sogno che si realizza».
Sulla base dell’accordo sarà realizzato un laboratorio di studio e di sviluppo della montagna proprio a Bolognola, con il comune che metterà a disposizione locali che saranno utilizzati da ricercatori, studenti e stagisti per lo studio del territorio montano che porterà a future strategie di sviluppo.
«Unicam è una università che vuole salire in alto, guardando al futuro attraverso luoghi sani come quelli della nostra montagna – precisa il rettore Pettinari – Sarà posta attenzione alla possibilità di sviluppo di un intero territorio attraverso le ricerche che possono essere condotte in discipline come la botanica, la biologia, la geologia, che sono patrimonio del nostro ateneo. Tanti i punti di contatto con un’amministrazione che sta mettendo le basi perché Bolognola, pur comune di piccole dimensioni, possa essere un unicum a livello nazionale e punto di riferimento per turisti che in queste terre potranno vivere una unicità».
Presentato e firmato dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e dalla Presidente del Consorzio di tutela del Ciauscolo I.G.P. l’accordo tra i due enti, che avvia la collaborazione per la realizzazione di iniziative e attività per la formazione accademica e didattica e per favorire la promozione del prodotto alimentare quale tipicità locale.
Presente all'incontro anche la prof.ssa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese e referente Unicam del progetto.
Il Consorzio stabilirà la propria sede in un locale messo a disposizione dall’Ateneo
“Questa collaborazione – ha sottolineato il Rettore Pettinari – fa parte di un percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio, che rappresentano anche la cultura del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo, percorso che ha coinvolto anche la didattica ed ha portato ad esempio all’attivazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e dal prossimo anno accademico al corso di laurea magistrale in Nutrizione e sport”.
“Ringrazio l'Ateneo nelle persone del Rettore e della prof.ssa Torregiani, che ha prontamente accolto la nostra richiesta di mettere a disposizione uno spazio per la sede del nostro consorzio - così la presidente del consorzio Ciccarelli - Connubio strano, potrebbe sembrare, ma il cibo è cultura; ritengo quindila collaborazione molto importante per scambiare esperienze”.
“Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere questo risultato – ha affermato la prof.ssa Torregiani -Le aziende si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità per ospitare le nostre studentesse ed i nostri studenti per stage e tirocini e saranno a disposizione per seminari formativi”.
Presente all'incontro anche la prof.ssa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese e referente Unicam del progetto.
Il Consorzio stabilirà la propria sede in un locale messo a disposizione dall’Ateneo
“Questa collaborazione – ha sottolineato il Rettore Pettinari – fa parte di un percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio, che rappresentano anche la cultura del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo, percorso che ha coinvolto anche la didattica ed ha portato ad esempio all’attivazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e dal prossimo anno accademico al corso di laurea magistrale in Nutrizione e sport”.
“Ringrazio l'Ateneo nelle persone del Rettore e della prof.ssa Torregiani, che ha prontamente accolto la nostra richiesta di mettere a disposizione uno spazio per la sede del nostro consorzio - così la presidente del consorzio Ciccarelli - Connubio strano, potrebbe sembrare, ma il cibo è cultura; ritengo quindila collaborazione molto importante per scambiare esperienze”.
“Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere questo risultato – ha affermato la prof.ssa Torregiani -Le aziende si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità per ospitare le nostre studentesse ed i nostri studenti per stage e tirocini e saranno a disposizione per seminari formativi”.