Camerino entra nel Gran Tour delle Marche di Tipicità con il Camerino Meraviglia Days: un innovativo evento tra creatività, itinerari-natura, volti noti e sana gastronomia di territorio in programma nella città ducale il prossimo fine settimana.
Manifestazione che è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa.
Uno slancio turistico che si sposa a pieno con la volontà dell'assessore alla Cultura Giovanna Sartori che ha sempre creduto nelle potenzialità turistiche della città ducale: "Si entra nel vivo della proposta culturale - dice ai microfoni di Mario Staffolani per Radio C1...inBlu - alla fine di una estate che ha rappresentato per noi l'anno zero dopo il sisma e la pandemia. Era un momento in cui era difficile parlare di promozione turistica, ed invece i numeri sono stati confortanti e trovano conferma all'interno di questo evento. Dall'inizio del mandato ho voluto entrare all'interno di Tipicità e grazie anche all'impegno di molti ci siamo riusciti. Sarà l'occasione per mettere in mostra tutte le realtà locali ed il mondo dell'associazionismo che in questa due giorni si presenteranno al pubblico in tutte le proposte che Camerino ha, nonostante le difficoltà del sisma e del Covid".

Forte la collaborazione anche con l'università, come spiega il docente Gianni Sacratini: "Il nostro contributo sarà per sabato 5 settembre - dice - in un evento alla Rocca con la valorizzazione dei prodotti enogastronomici. Cisarà un aperitivo esperienziale che permetterà di conoscere le caratteristiche di prodotti saldamente legati al territorio". 

Sempre per sabato è in programma una passeggiata a Montigno dedicata a Daniele Catorci, figlio di due docenti Unicam ed appassionato di montagna scomparso da pochi mesi durante una escursione.

Tra coloro che hanno reso possibile l'ingresso di Camerino nel circuito di Tipicità, Angelo Serri: "Da camerinese - ha detto - sono particolarmente contento che Camerino entri in questo circuito che accoglie alcune tra le principai città marchigiane. Camerino merita di esserci. si tratta di un progetto che esce dagli schemi e valorizza le risorse delle città e del territorio e che completa il percorso dell'amministrazione comunale".
Un impegno, quello turistico e culturale, che potrebbe essere il volàno per rilanciare un territorio colpito dal sisma come quello di Camerino: "Questa città - prosegue Serri - ha tutte le potenzialità per accogliere il turista, forse non ci ha mai puntato pienamente e oggi c'è questa grandissima opportunità che deve essere colta in questo momento di crisi. Camerino può voltare pagina e mettere in mostra tutti i suoi gioielli, ponendosi come centro di un territorio strategico: la conca camerte, da cui possono partire numerosi itinerari e proposte turitiche che, se colte a pieno, aprono le porte ad un futuro interessante". 

GS

*Nella foto, da sx Angelo Serri, Giovanna Sartori, Gianni Sacratini e Leoni

Sarà pubblicato nel prossimo numero della rivista scientifica “Ethology”, l’articolo “Potential short‐term earthquake forecasting by farm animal monitoring” .
Coordinato dal Prof. Martin Wikelski, Direttore del Dipartimento di Migrazione del Max Planck Institute, il lavoro di ricerca al quale verrà dedicata la copertina del fascicolo, ha visto coinvolti i professori Andrea Catorci e Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di UNICAM, oltre a diversi altri ricercatori tedeschi, russi ed arabi.

Il Prof. Wikelski che svolge la sua attività di studio sulle migrazioni di animali in tutto il mondo mediante l’uso di avanzate tecnologie che prevedono l’utilizzo di satelliti ed alta tecnologia informatica, ha auspicato un proseguimento della collaborazione con il gruppo di ricerca UNICAM, anche a supporto delle attività di didattica e di Stage per gli studenti del nuovo Corso di Laurea triennale di Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali.

“Poter partecipare alle attività di formazione con il Max Planck Institute, uno dei più prestigiosi centri di ricerca europei – ha sottolineato il prof. Andrea Catorci, responsabile del nuovo corso di laurea – ritengo sia una opportunità che gli studenti del Corso non si lasceranno di certo sfuggire”.

La ricerca scientifica oggetto della pubblicazione su Ethology è stata svolta durante la crisi sismica iniziata nel 2016 e si basa su un lavoro di osservazione ed interpretazione dei dati relativi al monitoraggio satellitare dei movimenti collettivi degli animali da allevamento come verifica delle possibilità di utilizzare tale approccio come uno degli strumenti possibili per la previsione a breve termine dei terremoti.

I risultati pubblicati hanno dimostrato come gli animali domestici, mostrino livelli di attività statisticamente più elevati prima dei terremoti, con tempi di anticipazione (1–20 ore) negativamente correlati alla distanza dagli epicentri (5–28 km); vale a dire, ad esempio, che con epicentri entro i 5 Km gli animali mostrano variazioni significative dei loro movimenti anche 20 ore prima di un evento sismico di magnitudo superiore a 4.

Si tratta di dati iniziali, ancora non applicabili operativamente ma che per la prima volta dimostrano su basi scientifiche la capacità degli animali di avvertire in anticipo shock sismici pur senza poter, per il momento, dimostrare a cosa tale capacità sia connessa. Tali studi hanno comunque permesso di realizzare un modello statisticamente affidabile di attività pre-sismica e tracciano la via per ulteriori ricerche che necessiteranno dilunghi tempi lunghi di osservazione in ambienti più standardizzati.

Proprio per illustrare i contenuti del recente articolo pubblicato sulla rivista Ethology, il Prof. Wikelski in autunno terrà un Webinar in UNICAM. Non resta quindi che seguire la pagina degli eventi UNICAM e del Corso di Laurea in Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali per non perdere l’appuntamento.

Il nuovo corso di Laurea in “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” che l’Università di Camerino attiverà dal nuovo anno accademico è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulla figura del rilevatore naturalistico ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali ed urbani.
Un nuovo studio scientifico presenta un’importante scoperta archeologica fatta in una grotta appartenente al complesso carsico di Frasassi del Comune di Genga nelle Marche. Allo studio del sito, effettuato da un gruppo di ricercatori internazionali guidato da Alessandro Montanari, direttore dell'Osservatorio Geologico di Coldigioco (MC), ha preso parte anche la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, col paleontologo Marco Peter Ferretti che ha analizzato i reperti fossili negli scorsi anni.
La ricerca, pubblicata nella Rivista Internazionale di Speleologia, disponibile al link https://scholarcommons.usf.edu/ijs/vol49/iss2/2/, ha permesso la mappatura della cosiddetta “Sala del Fuoco” nella Grotta del Fiume (complesso carsico di Frasassi) e l’analisi di reperti archeologici e paleontologici, come i resti di carbone di almeno quattro focolari, varie ossa di stambecco e manufatti in selce. Il materiale fu scoperto nel 1989 dal Gruppo Speleologico Marchigiano di Ancona e successivamente archiviato dalla Soprintendenza archeologica regionale.
La mappa della grotta è stata effettuata con moderni strumenti di rilevamento, tra cui scanner laser terrestre e radar a penetrazione terrestre. Le datazioni al radiocarbonio ottenute sui resti di stambecco e sui carboni dei focolari hanno dato un'età di circa 16 mila anni, per cui la Sala del Fuoco rappresenterebbe uno dei pochi siti archeologici italiani datati radiometricamente riferibile all'ultimo Pleniglaciale. Inoltre, la datazione U-Th della calcite da speleotemi ha aiutato a ricostruire l’ambiente ipogeo nel momento in cui era frequentato dall'uomo. I manufatti litici, studiati da Gaia Pignocchi, archeologa di Ancona e coautrice dello studio, testimoniano una rara industria epigravettiana in quest'area dell'Appennino settentrionale. È stato anche rilevato un deposito peculiare di lastre di crosta di speleotemi accatastate in un angolo della caverna, che potrebbe rappresentare un tumulo funerario.

L’ipotesi è che la Sala del Fuoco della Grotta del Fiume nel complesso carsico di Frasassi rappresentasse un luogo di culto utilizzato sporadicamente da pochi rappresentanti di una comunità locale di cacciatori epigravettiani durante l'ultimo periodo glaciale.

Il termine Epigravettiano indica una cultura preistorica della fine del Paleolitico superiore, diffusasi in gran parte dell'Europa a partire da circa 20.000 anni fa, durante l'ultima fase glaciale (glaciazione würmiana). L’ambiente in Italia era molto diverso dall’attuale, i ghiacci e le nevi perenni scesero a 1400 m sul livello del mare. L'alto Adriatico emerse a causa della regressione marina. Nelle regioni tirreniche si alternavano paesaggi di steppa arborata a pino, ad aree di rifugio della vegetazione mediterranea. Le regioni adriatiche furono maggiormente esposte alle influenze continentali con ambienti di prateria montana, di tundra e, nelle fasi più aride e fredde, di steppa di tipo asiatico. Stambecchi, camosci, cervi, cavalli e uri rappresentavano la cacciagione preferita delle comunità umane dell’epoca, che si trovano prevalentemente in ripari sotto roccia e all'imboccatura di grotte.


Unicam è maestra in questo, ovvero nel costruire negli anni una rete di enti pubblici, imprese e associazioni che insieme possa ripartire dalla montagna per rilanciarla e valorizzarla. Il Covid ha dato peraltro un impulso importante ad alcune necessità, come ad esempio quella di avere un contatto vero con la natura, il buon cibo, il benessere che può garantire un territorio come il nostro entroterra ma anche quella dell’abbandono del concetto di “massa”. Le grandi città d’arte vuote di turisti danno l’idea di quanto stia prendendo piede il turismo di qualità. Su tutto questo vogliono puntare i due progetti presentati stamattina in Unicam insieme a Istao.

La collaborazione nel territorio è importantissima - ha affermato il rettore, Claudio Pettinari -. Molti partner stanno pensando insieme a noi a come fare sviluppo e Istao è stato un compagno di viaggio importante, come Tipicità, imprese e molti altri soggetti, nell'elaborazione di un progetto nato anni fa, in tempi non sospetti, quando pensavamo a come poter far rinascere questo territorio”. Da qui è nato Unicamontagna qualche anno fa, un hub con l’obiettivo di creare uno spazio condiviso in cui sviluppare un modello organizzativo nuovo tra filiere produttive, con particolare riferimento ai settori manifatturiero e agroalimentare, in relazione ai servizi creativi. È da questo hub che si sono poi sviluppati i due progetti finanziati dalla Regione presentati stamane: Ricrea e Lo Gusti.

Il primo è seguito da Ivana Marchegiani: “L'obiettivo è quello di promuovere il riutilizzo di tutto ciò che vogliamo scartare, dei rifiuti, dei materiali in disuso. Si va dal recupero della plastica ai vecchi mobili. Allestiremo un laboratorio nel territorio, inviteremo delle imprese a partecipare, creeremo nuovi prodotti da immettere poi sul mercato. Dimostreremo come da un materiale di scarto si possa dare vita a nuovi prodotti, anche opere d’arte. Con studio e mani sapienti si possono creare oggetti riutilizzabili. Oltretutto - ha aggiunto - ricreare può anche comportare la nascita di nuove imprese e quindi di nuovi posti di lavoro. Ci rivolgeremo anche ai bambini delle scuole affinché crescano con la consapevolezza dell’importanza del riuso. Dal rifiuto generiamo nuove vite perché l’inventiva dell’uomo è infinita”.

A presentare il progetto Lo Gusti è stato invece Massimiliano Bianchini: “Abbiamo dei finanziamenti pubblici che in realtà moltiplicheremo, una cosa importante per il territorio terremotato e per i giovani che hanno la possibilità di avere nuovi impieghi. Faciliteremo attività culturali, teatrali, il turismo di qualità e attività enogastronomiche a km zero. La cultura ha senso quando è moltiplicatore di attività imprenditoriali, quando riesce a promuovere un turismo non di massa e il buon cibo. È una grande occasione per i giovani e per l’entroterra perché noi partiamo da qui. Il Covid peraltro ha dato slancio a tutto questo”.

Gaia Gennaretti
“Non ci piace stare dietro ad uno schermo. Abbiamo bisogno che i giovani vengano a Camerino per usufruire degli spazi che ci hanno donato”. Con queste parole il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari ha aperto la cerimonia di inaugurazione dei nuovi alloggi per studenti realizzati al Campus universitario grazie alle donazioni di Croce Rossa Italiana, della Croce Rossa e del Governo del Canada, del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi – regione del Quebec e di Poste Italiane. Alloggi che allargano l’offerta ricettiva di Unicam con ulteriori 13 appartamenti per un totale di 47 posti letto. “E’ una giornata straordinaria che ci rende felici e che ci unisce – continua il rettore Pettinari – Quando nel maggio 2017 incontrando i vertici della Croce Rossa raccontai loro l’esperienza drammatica che stavamo vivendo dopo il terremoto mi diedero la loro parola che avremo raggiunto questo risultato importante, l’ampliamento del Campus. Avremo così spazi per i nostri studenti, ciò di cui abbiamo bisogno perché questo è il loro posto e noi siamo il loro posto”.

"i giovani sono non solo il futuro, ma anche il nostro presente - ha fatto eco l'arcivescovo Francesco Massara - Per questo dobbiamo sostenerli e fare in modo di creare tutte
 le condizioni per un'accoglienza bella, di solidarietà e di gioia per la loro giovinezza".


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Al centro l'Arcivescovo Francesco Massara e a destra il rettore Claudio Pettinari

“Tanti i progetti realizzati in favore delle popolazioni terremotate che stiamo uno alla volta inaugurando – a parlare Barbara Contini, già collaboratrice per 4 anni nelle vesti di sottosegretario generale di Croce Rossa Italiana del presidente Francesco Rocca e pronta ad assumere incarichi a livello internazionale – Abbiamo messo in campo tanta passione e soprattutto un grande amore per la nostra gente che, già dalla stessa sera in cui c’è stato il terremoto, abbiamo subito iniziato ad aiutare.

“Camerino ha bisogno della presenza di studenti e questi alloggi permettono all’università di ampliare la propria offerta – così il sindaco Sandro Sborgia – Il nostro grazie va a Croce che ha realizzato questo studentato nel quale i giovani potranno vivere in tranquillità e assoluta sicurezza, ma è un grazie che si estende anche per quello che sarà realizzato in futuro, vale a dire la struttura che ospiterà gli anziani della nostra casa di riposo”.

F.U.

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Al centro l'assessore Angelo Sciapichetti e il sindaco Sandro Sborgia

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Il forte timore che la pandemia potesse far saltare uno degli eventi più attesi dell’estate di Castelraimondo, ma “Marche in vetrina” è stato più forte, come sempre, e la macchina organizzativa ha già scaldato i motori per tornare in piazza Dante il prossimo venerdì 31 luglio
Le novità sono state presentate questa mattina in conferenza stampa dal vicesindaco Esperia Gregori, dall’assessore Elisabetta Torregiani e dal rappresentante del main sponsor Banca Mediolanum, Massimo Paoloni.

”Abbiamo voluto dare un segnale di ripresa - esordisce il vice sindaco Gregori - e che bisogna agire e andare avanti, pur non sottovalutando il momento e le crisi che possono interessare le varie aziende. Proprio per questo è necessario dare un segnale positivo”.
Le ha fatto eco Paoloni: “Ho cercato di essere ancor più presente - ha detto - . Con la divisione Private di Banca Mediolanum che è la parte di eccellenza della nostra realtà perché l’ho ritenuta all’altezza delle eccellenze che saranno premiate“. 

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Quindici gli anni di Marche in vetrina che iniziò nella capitale e grazie a Vladimiro Riga è arrivata a Castelraimondo dove, in questa estate particolare, il Comune ha deciso di premiare non solo le aziende e le realtà sportive che si sono contraddistinte, ma anche l’impegno con cui la sanità del territorio ha affrontato il difficile periodo di pandemia.

“Tra le personalità che abbiamo voluto premiare - ha annunciato Paoloni - : Franco Pedrotti, botanico di fama internazionale dell’università di Camerino, per la sua carriera e come coordinatore del gruppo di lavoro che è riuscito a creare con gli allievi che stanno portando avanti il suo lavoro e che saranno presenti. Premieremo la resilienza con l’associazione Adesso Musica diretta dal Maestro Vincenzo Correnti per come hanno reagito dopo il sisma del 2016, sapendo anche attrarre l’associazione Abf per la costruzione della nuova Accademia della musica di Camerino. Alla città ducale andrà un altro premio e sarà quello per l’ospedale di Camerino, non solo per il lavoro svolto negli anni ma anche e soprattutto per lo sforzo fatto da tutti durante la pandemia”.

Impegnata come sempre in prima linea l’assessore Elisabetta Torregiani: 
”Mi aggancio all’ultima premiazione annunciata da Paoloni - ha spiegato - perché salirà sul palco anche Rosaria Del Balzo Ruiti presidente della fondazione Carima e della Croce Rossa di Macerata, da sempre impegnata sul sociale e che si è spesa a ancora di più durante l’emergenza sanitaria. Accanto alle premiazioni che riguardano il dialetto abbiamo pensato di premiare il presidente dell’attivita Portuale di Ancona, Rodolfo Giampieri per l’impegno durante la pandemia“.

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l'edizione dello scorso anno al Lanciano Forum

Tra le aziende premiate ci saranno la Clementoni, la Eredi Silvio Rossi, Stefania di Battista, Lucia Bottacchiari come simbolo di tutte le attività che resistono. Per lo sport, la Vuelle Pesaro con il presidente Ario Costa, il vice presidente ed il consigliere regionale della FIP. Tra gli sportivi anche l’allenatore Franco Colomba, ex centrocampista del Bologna, che nella sua carriera da calciatore ha raggiunto anche la convocazione in nazionale senza, però, mai debuttare in maglia azzurra.
Un occhio al turismo, poi, con la premiazione del Comune di Sarnano, delle Terme di San Giacomo, Sarnano Neve e Sarnano Experience e l’agenzia Criluma Viaggi.

Profondamente commossa l’assessore Torregiani ha sottolineato l’impegno del sindaco Renzo Marinelli (assente per motivi di salute ndr): “Se non fosse stato per la sua volontà questa manifestazione non ci sarebbe stata quest’anno. È importante comprendere l’impegno che richiede l’organizzazione per via della sicurezza del Covid: la location è stata cambiata proprio per questo motivo. All’area si entrerà solo su prenotazione o nell’area gestita dal Bar Eclissi o nell’area ristorante diretta dal Tre Stelle o nell’area spettacolo. La zona sarà transennata e controllata dalla sicurezza proprio per evitare assembramenti”. 
Tra i grandi nomi dello spettacolo presenti Massimo Giletti, Al Bano, Teresa De Santis e Lisa Marzoli oltre a Michele Torpedine, ormai fan della serata.
Ad animare lo spettacolo, presentato da Attilio Romita, saranno Opera Pop insieme a Riccardo Foresi e la sua band.

GS

Nasce l’alleanza tecnico-scientifica per la sicurezza di ponti e viadotti italiani.
A pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova, anche l’Università di Camerino, insieme ad altre realtà italiane, ha dato vita al Consorzio FABRE (Consorzio di ricerca per la valutazione e monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture) che metterà in campo gli esperti più qualificati e le tecnologie più avanzate per monitorare e valutare lo stato di salute delle infrastrutture stradali del nostro Paese, promuovendo e coordinando le attività che riguardano la classificazione del rischio strutturale e ambientale.

In particolare, i consorziati valuteranno i vari rischi (statico, fondazionale, sismico e idrogeologico) e promuoveranno la verifica, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture, oltre a sviluppare e utilizzare tecniche innovative negli interventi di riparazione e/o miglioramento di ponti, viadotti e altre strutture esistenti.

“Il Consorzio è un’importante occasione per mettere a disposizione della collettività le esperienze teoriche e sperimentali dei maggiori centri di ricerca nazionali che si occupano di infrastrutture - dice Andrea Dall’Asta, docente di Ingegneria Strutturale della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che rappresenta l’Ateneo nel consorzio, insieme al collega Alessandro Zona -  , con l’obiettivo di dare il nostro contributo alla soluzione di un problema sempre più attuale che richiede con urgenza soluzioni innovative ed efficaci".

GS








Un traguardo importante per l'università di Camerino l'inaugurazione, venerdì 24, della nuova ala di ampliamento alloggi del Campus donata da CRI italiana supportata dalla Consorella canadese e dal Governo del Canada.

Un ateneo che punta molto sull'accoglienza da offrire allo studente. “Non mi stancherò mai di ringraziare CRI per la concreta vicinanza che ha manifestato nei nostri confronti - dichiara il rettore Claudio Pettinari - Oggi più che mai abbiamo bisogno di spazi moderni, di ambienti sufficientemente ampi dove i ragazzi possano stare, distanziati ma vicini, perché per crescere è necessaria la relazione e il contatto con le persone. Mi preme anche rimuovere quei timori che in molti hanno che la città non sia nei nostri cuori e nel nostro pensiero o che la città un domani non possa essere abitata da tanti studenti. Come ateneo, insieme al Comune e all’Arcidiocesi stiamo portando avanti un progetto di recupero del Palazzo ducale che è il cuore dell’ateneo e, non appena lo avremo sistemato,ci porteremo tanti ragazzi. Le strutture nuove che stiamo costruendo serviranno invece a concretizzare la volontà di essere sempre di più una grande città universitaria dove da tutto il mondo si verrà a studiare l’eccellenza. E’ importante dunque mantenere ed accrescere questa forte sinergia con tutte le istituzioni locali e con la stessa comunità. Da soli non si va da nessuna parte. Uniti possiamo farcela”.


unicam alloggi


Nello specifico si tratta di due palazzine a schiera, realizzate nel rispetto dei vigenti criteri e standard antisismici, costituite da 17 stanze singole e 13 stanze doppie, per una capacità di 43 posti letto in totale. Alcuni appartamenti sono idonei ad ospitare studenti con disabilità. Inoltre, l’accesso alle palazzine è caratterizzato dalla presenza di percorsi LOGES per consentire l’accessibilità a persone ipovedenti.

La cerimonia inizierà alle ore 15:00, presso il Campus UNICAM di Camerino.Interverranno, tra gli altri, il Rettore UNICAM, Claudio Pettinari, l’Assessore Regione Marche, Angelo Sciapichetti, il Sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, il Presidente CRI Marche, Andrea Galvagno, il Responsabile Area Responsabilità sociale d’ impresa di Poste Italiane, Massimiliano Monnanni. Chiuderà la cerimonia il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca. Il Governo del Canada porterà il suo saluto attraverso Anna Kapellas, Ministro Consigliere incaricata dall’Ambasciata del Canada. Seguiranno gli interventi via web di rappresentanti della Croce Rossa canadese e della Comunità italiana in Canada, il taglio del nastro e la visita agli appartamenti.

f.u.
Toccano quest'anno le 235  iscrizioni i Corsi post laurea dell’Università di Camerino per Farmacisti ospedalieri, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute  e rivolti ai laureati in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, in possesso di abilitazione all’esercizio della Professione di Farmacista.
Un grande successo di numeri che vale a confermare l’attrazione esercitata da Unicam, anche nell’area dell’alta formazione manageriale. Gli iscritti provengono da 19 regioni. Questa mattina la cerimonia inaugurale della XIX edizione del Master Universitario Manager di Dipartimenti Farmaceutici, promosso dall’Università di Camerino in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia e l’Area vasta n. 5 della ASUR Marche Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto. Ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale, richiede infatti la formazione di personale che abbia competenze e professionalità adeguate; nel controllo della spesa nei Dipartimenti farmaceutici, siano essi a valenza ospedaliera o territoriale, il Farmacista è il professionista che gioca un ruolo di estremo rilievo. 
Fiero del riscontro il rettore Claudio Pettinari presente alla cerimonia d'avvio insieme al Direttore dei Master e dei Corsi prof. Carlo Cifani, docente della Scuola di scienze del Farmaco e dei prodotti della salute. In collegamento digitale vi partecipano il presidente di Federfarma e numerosissimi dirigenti farmaceutici da tutta Italia
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“Sono queste le attività che contribuiscono a fare grande il nostro ateneo, mettendolo a confronto con università prestigiose nel mondo - afferma il rettore di prof. Claudio Pettinari-. Solo negli Stati Uniti d’America possiamo trovare Atenei in grado di formare un numero così elevato di dirigenti; quasi un sogno che Unicam possa dunque rapportarsi con quelle grandi e prestigiose realtà su temi di altissimo profilo come l’alta formazione ospedaliera”.
Il titolo di Manager di dipartimenti farmaceutici è ritenuto, a livello nazionale, uno standard per occupare posizioni apicali all’interno degli organici del Servizio Sanitario Nazionale. Ampio lo spettro di approfondimento della XIX edizione del Master che copre un’infinità di argomenti, affrontando in maniera pressoché completa, una molteplicità di aspetti scientifici e professionali, necessari alla gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici.
C.C.

Nella foto sotto il prof Carlo Cifani
C Cifani



Uno studio italiano, dell’Università del Salento, dell'Università Sapienza di Roma e dell'Università di Camerino, dimostra che consumare cibo “spazzatura”, seppure non eccedendo le calorie giornaliere totali per non accumulare peso, ha un impatto comunque negativo sulla salute

Per dimagrire bisogna assumere meno calorie di quelle necessarie e fare attività fisica: il deficit energetico aiuterà a eliminare le riserve accumulate e a farci perdere il peso in eccesso. Questo il mantra di tutte le diete, soprattutto quelle fai-da-te. Siamo portati, infatti, a pensare che basti non superare un certo numero di calorie al giorno per garantirsi una condizione di salute e normopeso. Eppure non è così. Quello che non dovremmo dimenticare, è che anche la qualità dei cibi conta, ovvero non solo il totale delle calorie ingerite ma anche il tipo di cibi ingeriti, nonché la loro composizione nei tre macronutrienti fondamentali, zuccheri, proteine e grassi. Infatti, consumare cibo “spazzatura” ma contando comunque le calorie totali ingerite, in modo da non eccedere, se da una parte ci permette di controllare efficacemente il nostro peso corporeo, dall’altra non ci protegge da possibili alterazioni metaboliche e, quindi da danni a lungo termine.

Compensare un’abbuffata di cibo “spazzatura” saltando i pasti successivi, oppure “restringere” il consumo alimentare di questo tipo di cibo a poche ore nella giornata, in modo da ridurre l’apporto calorico totale sono strategie molto comuni persino in quella fetta di popolazione più attenta al benessere psicofisico.

Ma quali sono le conseguenze metaboliche di un tale atteggiamento?

Lo studio, condotto da tre gruppi di ricerca italiani, dell’Università del Salento, dell'Università Sapienza di Roma e dell'Università di Camerino, coordinati, rispettivamente, dalla Prof.ssa Anna M. Giudetti, Prof.ssa Silvana Gaetani e dal Prof. Carlo Cifani, docente quest’ultimo della Scuola di Scienze del Farmaco di Unicam, ha contribuito a fare luce sugli aspetti metabolici che derivano da un tale comportamento alimentare.

Con il lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “The FASEB Journal”, i ricercatori hanno dimostrato che restringendo l’apporto calorico di cibo “non salutare” a poche ore della giornata, riducendo così le calorie totali consumate nelle 24 ore, si riesce a controllare il peso corporeo efficacemente ma gli effetti metabolici sono sovrapponibili a quelli indotti da un consumo più esteso del cibo “non salutare”. In particolare, i risultati dello studio hanno dimostrato che tale tipo di alimentazione può causare aumento della glicemia, riduzione di colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo buono) e fegato grasso, tutte alterazioni in grado di compromettere lo stato di salute anche a lungo termine.

I ricercatori quindi puntano il dito sulla inutilità della conta delle calorie come approccio per la perdita di peso e pongono l’accento invece sull’importanza di valutare la qualità degli alimenti consumati.

Con questo studio – commenta Anna Giudetti – portiamo avanti il nostro intento di individuare i punti cardine per la formulazione di un piano nutrizionale per la perdita di peso, considerando non solo il risultato macroscopico sul peso corporeo, ma anche i cambiamenti di parametri metabolici importanti per evitare lo sviluppo di disturbi a lungo termine.

c.c.



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