Alimenti senza tracciabilità, altri scaduti e locale sporco. È ciò che hanno trovato i carabinieri di Tolentino, insieme al Nas, in un bar alimentari in contrada Le Grazie che dovrà pagare 4500 euro di contravvenzioni.
Il totale deriva dalla somma di più sanzioni amministrative: 1500 euro per circa 9 kg di generi alimentari sequestrati perchè non riportavano i dati necessari alla rintracciabilità; 1000 euro per le condizioni in cui è stato ritrovato il locale, con evidenti segni di sporco sia alla struttura che al frigorifero degli alimenti; 2000 euro perchè nel sottobanco sono stati ritrovati alimenti scaduti, da un minimo di 20 giorni ad un massimo di 4 mesi.

L'operazione si inserisce in un servizio coordinato dei militari tra Tolentino, San Severino e Sarnano: controllati circa 80 automobilisti, due dei quali sono stati sanzionati; e con l'aiuto del cane antidroga,un uomo è stato trovato con due grammi di cocaina ed è stato segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti.

GS


Una donna di Tolentino è stata multata, nei giorni scorsi, per aver abbandonato rifiuti ingombranti - da prassi smaltibili nelle isole ecologiche - nel comune di Caldarola. Nel farlo ha violato, per altro, le norme restrittive anti-Covid.
Lo ha fatto sapere l'amministrazione comunale di Caldarola con una nota in cui si legge: "L’Amministrazione Comunale, insieme alla Polizia Locale, si è attivata per cercare di risalire alla vettura che poco prima aveva scaricato i rifiuti. E’ stato possibile ricostruire il tragitto che la donna aveva compiuto e risalire all'identità. Esemplare la multa e soprattutto il messaggio che l'Amministrazione Comunale vuole dare a chi contravviene alle regole".

Stando a quanto comunicato dall'Amministrazione, si tratta di un episodio che si era verificato anche in passato: "Non è la prima volta che rifiuti ingombranti vengono abbandonati a Caldarola e gli autori vengono dai comuni limitrofi. Un atteggiamento di grande inciviltà - conclude il comunicato -  e anche stupidità, perché le isole ecologiche forniscono tale servizio in forma completamente gratuita. Un comportamento che giustamente va punito".

l.c.

Si apre alla partecipazione delle idee dei cittadini la valorizzazione di due quartieri storici della città di Tolentino.

In questi giorni i cittadini residenti nei quartieri "Fondaccio" e "Montecavallo" di Tolentino, riceveranno una lettera con la quale vengono informati dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi e dall’Assessore all’Urbanistica Fausto Pezzanesi, che il Comune sta revisionando il proprio Piano Particolareggiato delle Aree Storiche - PPAS, teso a valorizzare il patrimonio storico esistente, tenendo conto delle necessità di ricostruzione post sisma 2016.

Questa valorizzazione e sostenibilità del Centro Storico – ricordano il Sindaco e l’Assessore - passa inevitabilmente attraverso la sua fruizione ed uso quale luogo di vita da incentivare rivitalizzandolo e rifunzionalizzandolo strategicamente per mezzo ad esempio di un rinnovato comfort abitativo che attiri giovani famiglie, di nuovi e qualificati spazi per una maggiore godibilità e sicurezza urbana, di nuove e integrate funzioni favorite dalla possibilità di adattamento dei contenitori privati e pubblici.

L'Amministrazione Comunale allo scopo ha attivato una ricognizione di proposte provenienti dai singoli cittadini e dai relativi tecnici, proprietari di immobili ubicati nelle zone "Fondaccio" e "Montecavallo" ed invita gli aventi diritto su immobili e aree ricadenti nelle zone, a far pervenire all'Ufficio Tecnico la propria proposta a richiedere un appuntamento di approfondimento delle tematiche. Le proposte possono essere presentate da soggetti privati singoli o riuniti in consorzio o associati tra loro, nonché società, enti o altri soggetti che godano della piena disponibilità degli immobili delle aree. Trattandosi di sola ricognizione, l'a.c. ricorda che le proposte pervenute costituiranno esclusivamente manifestazione di interesse senza in nessun modo rappresentare impegno concreto sia da parte del proponente che da parte dell'Amministrazione, la quale procederà alla loro valutazione sulla base degli obiettivi specifici, nonché proposti dalla Revisione ed Aggiornamento del PPAS, per poi promuovere eventuali specifiche azioni attuative.

"Abbiamo lavorato in tanti ma 'festeggiano' in pochi".
Si può riassumere così la delusione di Filomena Palumbo di Feneal Uil che condanna l'organizzazione della cerimonia di avvio di un cantiere in traversa Valporro, a Tolentino, dove da questa mattina è partito l'utilizzo dei badge elettronici tra i lavoratori.
Si tratta del secondo cantiere della provincia a partire con queste modalità: il primo, per il quale non è stato possibile svolgere la cerimonia per via della zona rossa, è partito il 6 marzo scorso a Camerino, per la ricostruzione del Collegio Bongiovanni dell'arcidiocesi.

"Purtroppo - denuncia la Palumbo - ho appreso la notizia dell'incontro in programma per questa mattina alle 7.40 solo ieri pomeriggio, stesso momento in cui ho scoperto che non era stata invitata nessuna delle parti che avevano lavorato al tavolo in Prefettura per il progetto dei badge di cantiere.
Dal momento che questa mattina non avrei potuto partecipare ho chiesto se la cerimonia si potesse rimandare di un giorno ma mi è statto detto che non era possibile.
Non ne comprendo il motivo".

Il rammarico della rappresentate Uil è lo stesso degli altri soggetti che si sono impegnati per la realizzazione del progetto: "Abbiamo lavorato in tanti e molto - dice Filomena Palumbo - , ci avrebbe fatto piacere essere presenti come lo è stata la Cgil, a me per prima, come sigla sindacale di rappresentanza e come parte del tavolo. Non è stata data la possibilità di condividere l'invito: ritengo che fosse indispensabile la presenza della Cassa Edile sia artigiana che industriale, visto che sono proprio loro a fornire i badge alle ditte, ma anche la presenza delle scuole edili, del CPT di Macerata e della Prefettura.
Per quale ragione - si chiede - un giorno è differente da un altro per dare inizio a qualcosa di propositivo per il quale abbiamo lottato tutti. È un lavoro durato anni, che rappresenta un cambio di pensiero e del modo di lavorare. I meriti sono di tutto il tavolo ed in primis del Prefetto precedente, Iolanda Rolli, e di quello attuale, Flavio Ferdani".

Il cantiere in questione riguarda il palazzo dove si trova la sede della Cgil tolentinate.

GS
Inizia l'iter per la progettazione e ricostruzione del palazzo comunale di Tolentino.
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato l’importo per la realizzazione dell'intervento pari a 6 milioni e 200 mila euro.


Il sindaco e la giunta hanno approvato il Documento Preliminare alla Progettazione (DPP) oltre a definire i criteri, le modalità ed i tempi da rispettare.

"Questa approvazione - si legge nella nota del Comune - consente di indire la procedura di gara per l’individuazione del soggetto a cui affidare la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva, esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, risultando verificata la carenza in organico di personale che possa, nei tempi programmati per l’intervento, riuscire contestualmente a svolgere le funzioni di istituto, e per la necessità di affidare l’incarico a professionalità aventi le competenze e qualificazioni specialistiche necessarie e che abbiano consolidata esperienza.

Con lo stesso atto - aggiungono - è stata approvata anche la documentazione presentata all’USR – Marche per la verifica di Congruità dell’Importo Richiesto che prevede l’importo complessivo dell’intervento, come detto, pari a 6 milioni e 200 mila euro".

GS





Incontro martedì scorso tra gli studenti dell’IPSIA “Renzo Frau” ed il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, Giacomo De Carlini.

Una giornata all’insegna della legalità, durante la quale De Carlini ha presentato ai ragazzi concetti come quello dell’imputabilità e del razzismo ponendo particolare attenzione al principio di eguaglianza e alle tematiche del bullismo e cyberbullismo.

Un incontro accolto con grande partecipazione dalle classi prime, seconde e terze delle tre sedi dell’istituto (Sarnano, San Ginesio e Tolentino) che hanno avuto l’opportunità di rivolgere domande al comandante e di chiarire dubbi.

I concetti più delicati, come quelli relativi al bullismo ed al cyberbullismo, sono stati trattati attraverso un dibattito molto partecipato dai ragazzi, nel quale si è potuta analizzare la normativa e dare spazio alle storie degli adolescenti dell’Ipsia “Frau”.

"La capacità del comandante De Carlini di coinvolgere gli studenti - scrive la scuola - , di comprenderne i timori e le difficoltà nel loro cammino verso l’età adulta, ha favorito l’instaurarsi di un l clima di fiducia e di rispetto reciproco che è alla base di un sano rapporto tra cittadini e forze dell’ordine all’interno di una Repubblica Democratica.

Grazie alle risorse tecniche della DAD, ed alla disponibilità del Comandante e del corpo docente, l’incontro ha potuto prolungarsi ben oltre il termine canonico delle lezioni, dando modo a tutti i ragazzi e le ragazze che lo desideravano di porre le loro domande, domande la cui natura e la cui profondità hanno portato De Carlini a complimentarsi, alla fine dell’incontro, con gli stessi studenti".

"E’ doveroso ringraziare il comandante De Carlini - commenta il dirigente scolastico Ida Cimmino - La sua eccellente capacità comunicativa ha saputo coinvolgere tutti gli studenti in un dialogo stimolante e costruttivo. La partecipazione degli studenti sottolinea anche l’ottimo  lavoro svolto dai docenti dell'IPSIA “Renzo Frau” nel sensibilizzare i giovani sulle tematiche della legalità. Un ringraziamento particolare va ai docenti Laura Carducci, Stefano Stella e Riccardo Brandi per la parte organizzativa e al  sig. Samuele Ruggeri dell’Ufficio Tecnico per l'efficiente supporto tecnico".
Accolto dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, l'appello mosso dall'associazione Città in Comune per mettere al sicuro il patrimonio culturale della Biblioteca Filelfica rimasto all'interno di Palazzo Fidi, inagibile a causa del sisma.

"L'osservazione è pertinente - commenta - e lo dico in termini distensivi e collaborativi. Anche perchè, a seconda del modo in cui le questioni vengono poste, vi sono una reazione e un atteggiamento costruttivi e rispettosi.
Città in Comune ha fatto una osservazione pertinente. Purtroppo sappiamo che questi beni sono relegati in una struttura prestigiosa, ma danneggiata e la questione dovrebbe essere risolta il prima possibile. Ma siamo anche consapevoli che questa operazione ha un costo e finora non siamo riusciti a sostenere economicamente questo sforzo. Se fosse stato facile lo avremmo già fatto".

Positiva anche la reazione alla proposta dell'associazione di mettere i testi della Biblioteca Filelfica nella struttura di via Colombo che il Comune ha acquisito: "La soluzione proposta potrebbe essere possibile - ammette il sindaco - qualora, dopo gli spostamenti in programma all'interno di quella struttura, emerga la possibilità di custodire questo patrimonio nello stabile in questione.
Diversamente, se non fosse possibile, l'impegno che ci prendiamo è che, nel più breve tempo possibile, troveremo un'altra soluzione. Anche noi siamo preoccupati per il valore dei testi della Biblioteca. L'Ufficio cultura e l'assessore Silvia Tatò si stanno impegnando per verificare se la soluzione proposta sia realizzabile o meno".

GS
Dramma a Tolentino dove nel tardo pomeriggio di oggi è stato ritrovato senza vita, nella sua abitazione di viale Bruno Buozzi, un 48enne.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118 che, una volta entrati nell'appartamento, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, avvenuto da tempo: secondo l'ispezione cadaverica, infatti, l'uomo sarebbe morto non meno di 30 giorni fa. L'ultima volta che è stato visto in vita risale a fine gennaio scorso.
In serata la macabra scoperta: il 48enne è stato trovato riverso a terra, nel bagno della sua abitazione.  Un malore improvviso gli è stato fatale.

(Servizio aggiornato)





Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi interviene in merito alla nota di Tolentino Popolare che sostiene che la spesa di 150 mila euro per l’evento del Premio Ravera sia eccesiva.

Il Sindaco si rivolge direttamente all’ex assessore alla cultura Alessandro Massi: “Ci sia permesso precisare che quando era in Giunta, il loro rappresentante non ha mai avuto nulla da obbiettare o da proporre in riferimento a tale manifestazione che ormai è riconosciuta a livello nazionale come uno dei migliori omaggi alla storia della musica leggera italiana. A conferma dell’ottima organizzazione e della qualità dell’evento, solo per citarne uno, la partecipazione di molti protagonisti della kermesse tolentinate all’edizione di quest’anno del Festival di Sanremo, sia come partecipanti che come ospiti.

Ci piace sottolineare inoltre doverosamente per onestà intellettuale e chiarezza, doti queste sconosciute a questo articolo “paglia e fieno”, che il Premio Ravera avrà splendidamente corso se non ci saranno impedimenti covid 19 e che almeno un terzo del costo previsto, come sempre, verrà ammortizzato dagli sponsor consueti e nuovi che ringraziamo fin d’ora.”

Queste le parole del primo cittadino tolentinate che prosegue: “Stiano pur tranquilli gli esponenti di Tolentino Popolare che ci preoccupiamo quotidianamente,come dimostriamo in maniera concreta della situazione delle nostre famiglie purtroppo in difficoltà e per quanto riguarda gli altri eventi, pur promuovendo un importante appuntamento come il Premio Ravera, la nostra Amministrazione comunale si è distinta per la varietà delle proposte e per il numero delle iniziative promosse durante tutto l’anno. E pandemia permettendo sarà così anche per questo 2021. I nostri investimenti sono continui anche nelle opere pubbliche, dalle strade agli impianti sportivi, tutti sistemati di recente, alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi pubblici.”

Pezzanesi prosegue nella nota, rispondendo in parte anche all’associazione Città in Comune, preoccupata per la sorte dei testi della Biblioteca Filelfica chiusa per il sisma: “Riguardo alla Biblioteca Filelfica, in attesa di avviare il restauro, opera su cui stiamo lavorando, abbiamo aperto recentemente la Sala Lettura, uno spazio a disposizione degli studenti e di tutti coloro che vogliono consultare un libro.”

Il Sindaco poi cita anche gli attacchi verso la Pro Loco cittadina, difendendone l’operato: “Basta anche “sparare” sulla Pro Loco TCT, una associazione che continuamente dimostra tutte le proprie capacità organizzative, sia a fianco dell’Amministrazione che dell’intera Comunità tolentinate e i cui conti sono assolutamente a posto.”

Concludendo la nota Giuseppe Pezzanesi si rivolge nuovamente ad Alessandro Massi: ”La ripartenza, crediamo che possa prendere spunto anche e soprattutto da grandi eventi come il Premio Ravera che se sarà possibile vivrà un’altra edizione coinvolgente e capace di emozionare il pubblico delle grandi occasioni, offrendo spunti di rilancio anche per le nostre attività commerciali, oltre ad offrire un momento di puro divertimento per tutti i cittadini, italiani e non. Che non si fa e non si dice quando non ci si rassegna alla perdita di potere e si è disposti a qualsiasi cosa per riaverlo, rinnegando anche il proprio precedente operato. Cosa ci può essere peggiore di questo?”

B.O.
Appello dell'associazione Città in Comune alle istituzioni per salvaguardare il patrimonio della biblioteca Filelfica di Tolentino.
Non una critica ma una proposta su come poter mettere in salvo le opere che erano custodite nella struttura danneggiata dal sisma del 2016.

"Il patrimonio culturale della Biblioteca Filelfica è rimasto abbandonato a Palazzo Fidi - scrive l'associazione in una nota - senza che si sia provveduto alla sua tutela. I libri non sono protetti da eventuali incursioni, né dagli agenti atmosferici come umidità, polvere o altre avversità, dato che i locali da 4 anni e mezzo sono inagibili e abbandonati. 


Alla luce della legislazione vigente e delle responsabilità affidate ai possessori pubblici e privati dei beni culturali chiediamo l'immediata e non più procrastinabile messa in sicurezza del patrimonio culturale librario e archivistico, certi di essere la voce di tanti e di rappresentare il sentimento di amore verso questo bene e la preoccupazione di tutti coloro che hanno a cuore e hanno frequentato la biblioteca, ne conoscono il valore e l'importanza".

L'associazione suggerisce quindi come si potrebbe operare per la messa in sicurezza dei libri: "Tutto il materiale deve essere nell'immediato imballato, mantenendo inalterato l'ordine con cui lo stesso è stato collocato. Oltre a rispettare l'ordine di collocazione è importante mantenere distinte le diverse serie inventariali in cui sono stati catalogati e i diversi fondi che hanno una propria fisionomia legata o a una donazione o ad altre caratteristiche peculiari.
Deve essere posizionato in un locale che presenti le dovute caratteristiche per la conservazione e custodito in scatoloni poggiati ad almeno 40 cm da terra.
Tutto affidato ad una ditta specializzata".

Per poter sistemare il patrimonio in questo modo, Città in Comune, rappresentata da Barbara Salcocci e Nicola Serrani (in foto), suggerisce all'amministrazione di "trovare un contenitore adatto per la loro sistemazione che potrebbe essere l’immobile in via Colombo 22 che il Comune, con una recente Delibera, sembra intenzionato acquistare. In quei locali, anche adeguatamente protetti da furti e assicurati, il patrimonio della biblioteca potrà rimanere in custodia fino a quando finalmente si potrà disporre nuovamente dell’edificio in Largo Fidi per riaprire la biblioteca".

GS

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