Sono questi i motivi per cui i carabinieri della Compagnia di Camerino, ieri pomeriggio, hanno arresto un giovane ventunenne, nato a San Severino e residente a Matelica. J.Z. le sue iniziali.
L'arresto è scattato a seguito di specifici servizi organizzati ad hoc dai militari dell'Arma per trovare il giovane, su cui pendeva l'ordine di esecuzione per la carcerazione, a seguito di più pene.
Al termine della formalità di rito, il giovane è stato portato nella casa circondariale di Fermo dove dovrà scontare il residuo di pena di 4 anni e 9 mesi.
GS
Già dal primo incontro, i sindaci hanno trovato condivisione su tanti aspetti, pienamente convinti della necesità di unirsi per fare massa critica e far sentire con forza la voce di una parte di Regione che si sente inascoltata e che chiede attenzione.
" A mio parere- osserva il primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia- tutto questo è molto importante. Per la prima volta, i sindaci dell'entroterra cominciano a riunirsi, a parlare di questioni comuni e, oltre il post sisma che è sicuramente una delle problematiche di primissimo piano, iniziano a dialogare con visione unitaria su numerosie delle tematiche che riguardano i cittadini. Io stesso- continua Sborgia- sono stato tra i promotori dei primi incontri ed è già stabilito che dopo Fabriano ci riuniremo anche a Camerino. E' un'occasione da non perdere, anzi, è un'occasione da curare in quanto, ogni qual volta da amministratori affrontiamo i problemi della gente, diamo motivazione al nostro mandato. E' importante che a questi incontri seguano i fatti: le questioni sono tante e interessano dallla ricostruzione al lavoro, dallo sviluppo alla sanità, dalle infrastrutture al diritto alla salute. Temi grandi che non solo debbono essere approfonditi ma che vanno affrontati ora e subito: i cittadini non possono più aspettare e noi sindaci siamo investiti della responsabilità di far sì che le comunità dei nostri territori, continuino a sceglierli e a decidere di rimanerci".
C.C.
Il felice traguardo è stato ricordato con un’intera mattinata di festa, voluta dalla dirigenza della scuola e dall’amministrazione comunale. Larga la partecipazione della cittadinanza nella sede di via Bellini, dove si sono riuniti per lì'occasione anche tanti ex allievi e docenti.
L'incontro si è aperto con i saluti istituzionali delle autorità che hanno visto susseguirsi gli interventi del dirigente scolastico Francesco Rosati, Massimo Baldini Sindaco di Matelica, Sandro Sborgia Sindaco di Camerino, Claudio Pettinari Rettore dell’Università degli Studi di Camerino. All'incontro ha partecipato il dott. Giancarlo Mariani della Segreteria del direttore dell'Ufficio Scolastico regionale.
All'orgoglio del primo cittadino di Matelica Baldini, per una istituzione scolastica che si è sempre contraddistinta per la qualità della sua formazione, si è aggiunto il compiacimento del sindaco di Camerino Sborgia il quale ha espresso l'augurio che, come già avvenuto in passato,a partire dalla sede di Matelica i ragazzii possano continuare a trovare la loro strada per il futuro.
Dal Rettore di Unicam Pettinari l'auspicio che possa positivamente continuare la filiera scuola- università- lavoro. "Bene che le università siano presenti nelle scuole e, bene il rapporto da mantenere con il territorio. Giovanni Antinori, cui l'istituto è dedicato, é stato un grande architetto e la nostra scuola di architettura potrebbe svolgere un ruolo importante per la ricostruzione". Poi una sottolineatura sui temi della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente temi che necessitano di sempre maggiore studio e formazione. Altri aspetti quelli legati all' accesso ad una economia diversa, sempre più legata a formazione e informazione digitale e che possono essere oggetto di studio nella sinergia tra scuola e università. "Lunga vita all'istituto e Unicam- ha concluso il rettore- ben felice di continuare a collaborare con voi'.
E' quindi seguito l’intervento a cura dell’avvocato Giuseppe De Rosa che ha proposto un excursus tra il passato e l'oggi, tracciando una breve storia della scuola a partire dalla sua fondazione avvenuta a Camerino nel 1863, per passare all’apertura della sede di Matelica nell’anno scolastico 1969/ 70. Fu allora che il Ministro della Pubblica Istruzione, viste le istanze del Comune e considerato il numero elevato di studenti di scuola media, sotto la presidenza del prof. Libero Polzonetti, autorizzò l’apertura della sezione staccata camerte di Ragioneria dell’ Antinori.
Ma De Rosa ha sottolineato che, per tante ragioni, è stato molto difficile ricostruire la storia dell"Istituto. I terremoti hanno sconvolto totalmente gli archivi, pertanto è accaduto che, seppure solo per lo spazio di tempo di mezzo secolo, notizie frammentarie abbiano comportato difficoltà maggiore del ricucire argomenti di 400 anni fa. Già dopo il sisma del 1997, per repentine necessità di trasferimenti, tanto materiale non è stato ben organizzato materialmente e tanto altro è stato difficile reperire. Periodo caratterizzato da forti tensioni sociali quello del 1969; diverse le realtà di Camerino e Matelica, prettamente votata agli studi e alla cultura la prima e a vocazione più industriale la seconda. Ricordato anche che nel '69 si consentì l'accesso agli atenei anche agli istituti tecnici, per cui quella sezione di scuola superiore in una cittadina come Matelica permise a tanti giovani di potersi confrontare con una preparazione anche universitaria. La prima sede a Matelica fu in piazza Mattei nel palazzo del Governo e, prima di occupare il nuovissimo edificio, altra sede è stata quella del palazzo dei Conventati. All'epoca della sua fondazione, era sindaco il maestro Carlo Boccaccini e con l'assessore Pettinelli furono i più grandi sostenitori della richiesta presso il Ministero. L'allora preside Polzonetti, si impose accondiscendendo all'istanza che permise dunque l'apertura a Matelica della sede distaccata di Camerino. 'La promessa - ha concluso De Rosa- é che se si riuscirà a reperire ulteriore materiale, scriveremo senz'altro una storia più dettagliata dei vari anni dell'istituto".
Il prof. Enzo Fusari ha quindi illustrato la figura dell’architetto camerte Giovanni Antinori a cui è dedicato l'istituto. Maggiore di dieci figli Giovanni Antinori ha lasciato molti segni della sua arte soprattutto a Roma con i tre obelischi presenti nella capitale ma poi anche nella sua terra con la mirabile sala degli specchi del Castello di Lanciano. Grande ingegnere stutturista più che architetto, ha evidenziato Fusari, nonchè grande paesaggista come testimonia lo spettacolare allestimento della corte esterna e dei giardini di Villa Pamphili, sempre nella Capitale.
I lavori sono quindi proseguiti con gli interventi del dott. Carlo Cipriani, responsabile del servizio Formazione e Scuola di Confindustria Macerata e del prof. Gabriele Micozzi, docente presso l’Università Politecnica delle Marche, i quali hanno parlato del valore formativo degli indirizzi tecnico economici e dell’attualità di questa scelta per i giovani. La prima giornata di celebrazioni è proseguita con la consegna di una targa ricordo ai primi alunni della scuola, che nell’anno scolastico 1969/70 furono ben 25, oltre che ai Docenti, al personale ATA e ai Dirigenti che hanno fatto la storia del glorioso Istituto trai quali erano presenti i professori Enzo Bonacucina preside per oltre 25 anni e, l'ultimo dirigente Giancarlo Marcelli che, proprio quest'anno, ha lasciato le redini al reggente Francesco Rosati che ha la titolarità dei Licei di Camerino.
Infine, lo scoprimento di una targa in ricordo dei 50 anni e la benedizione a cura di Mons. Lorenzo Paglioni parroco della Concattedrale di S. Maria in Matelica.
Nei prossimi mesi gli eventi celebrativi proseguiranno con una serie di manifestazioni che culmineranno in una pubblicazione, fatta di ricordi ed esperienze vissute tra i banchi di scuola. Per il mese di maggio è stato già preannunciato un seminario di studi riservato ai docenti degli Istituti Tecnici ad indirizzo economico della Regione Marche, per discutere delle peculiarità e caratteristiche di una scuola molto richiesta oggi dal mercato dal lavoro, come testimoniano la continua domanda proveniente dalle piccole e medie imprese, oggi più che mai alla ricerca di figure professionali specializzate.
c.c.
Alessio Botticelli
All’inizio dell’estate, nel mese di giugno, era stato indagato per peculato e gli erano stati sequestrati 45.621 euro su disposizione del Tribunale del Riesame che aveva accolto il ricorso dei magistrati dopo che la procura aveva avanzato la proposta e il gip l’aveva rigettata.
Va ricordato che, secondo le indagini condotte dai Carabinieri di Matelica e coordinate dalla procura maceratese, sarebbero stati prelevati soldi dal conto corrente di un inabile di cui Delpriori, quando era sindaco, era stato dichiaratole curatore dal giudice tutelare. I fatti risalirebbero al periodo tra il 2015 e il 2016.
Questo denaro, 15.500 euro, sarebbe stato girato ad una donna che, a sua volta, in due tranches avrebbe versato l’importo al consulente finanziario di Delpriori (entrambi indagati per concorso in peculato) trattenendo, pare, solo 500 euro per sé. La donna inizialmente avrebbe affermato di essere una conoscente dell’inabile, ma da indagini sarebbe emerso che si trattava di una conoscente del consulente finanziario.
La restante cifra, di oltre 30mila, sarebbe la somma uscita dal conto di questo soggetto inabile (deceduto nel 2016) per spese non giustificabili.
“Le indagini - fa sapere il legale di Delpriori, Carmenati - sono concluse. Siamo in attesa di sapere cosa decideranno procura e gip per il dibattimento. Al momento non ci sono state comunicate date in tal senso. Di sicuro Delpriori rigetta ogni ipotesi accusatoria”. È per questo che, a differenza del consulente finanziario coinvolto e della donna, non avrebbe alcuna intenzione di patteggiare.
gg
La decisione che nelle ultime settimane aveva allertato non solo la città ma l'intero bacino di utenza già privato di altri servizi a causa del sisma, sembra essere stata per il momento sospesa.
Non sarebbero quindi passate inosservate le proteste dei cittadini, le azioni dei sindacati e l'impegno del Comune e del sindaco Massimo Baldini che si è speso in prima persona affinchè Matelica non avesse perso questo servizio.
Una chiusura che è però solo stata sospesa. Per questo motivo le parti chiamate in causa continueranno a tenere alta la guardia per far sì che questa sospensione diventi invece una decisione definitiva.
L'ufficio postale di Matelica ricopre un vasto territorio con un bacino prevalentemente montano che, con la chiusura pomeridiana, vedrebbe la possibilità di usufruire di un ufficio postale di pomeriggio solo a Fabriano, a San Severino Marche o addirittura a Foligno.
GS
Uno scontro senza esclusione di colpi, iniziato meglio dai padroni di casa, i quali accumulano un +7 dopo appena 3 minuti di gioco; coach Cecchini striglia i suoi che in un attimo ritrovano le giuste tempistiche e colpiscono con due triple consecutive, per sorpassare e allugangare, terminando il primo quarto sul 16-21.
I rossoneri, apparentemente scossi dalle iniziative vigorine, perdono terreno e si ritrovano anche -12, salvo poi tornare nei ranghi e stabilizzarsi a -9 al termine di un periodo guidato dalle scorribande di Boffini e Donaldson (21 pt per il primo, 15-8-5 per il secondo ndr).
L'ex capolista si rifiuta di soccombere in casa propria e rientra sul parquet con il coltello fra i denti, cancella il gap e si porta addirittura a due punti, ma sono ancora una volta Donaldson S. e Boffini a ristabilire le gerarchie, facendo rifiatare gli ospiti.
Giunti all'ultimo periodo, i Matelicesi, già in vantaggio di sei punti, sentono la possibilità di vittoria e bombardano il canestro avversario con tre triple. Lanciano, dopo una prima fase di confusione, tenta un'ultima rimonta, ma è tutto inutile, la Vigor vince la prima di campionato, nonostante le assenze e gli acciacchi.
Prossimo impegno, debutto casalingo nella nuova cornice di Castelraimondo, sabato 5 ottobre ore 18:00
Unibasket Lanciano - Vigor Matelica 71-75
Lanciano: Martino 6, Cukinas 11, Martelli 8, Ranitovic 20, D'Eustachio L. 2, Andreoli ne, Agostinone ne, D'Eustachio F. 3, Nikoci 6, Maralossoudabangadata 4, Civitarese ne, Mordini 11. All. Corà
Matelica: Boffini 21, Pelliccioni 11, Monacelli 8, Donaldson S. 15, Laguzzi 8, Di Grisostomo 9, Vissani 3, Cocciale ne, Strappaveccia ne, Poeta, Gentilucci. All. Cecchini
Parziali: 16-21, 13-16, 22-20, 20-18.
Progressivi: 16-21, 29-37, 51-57, 71-75.
GS
Accade anche a Matelica dove il consigliere di minoranza, nonchè ex sindaco, Alessandro Delpriori parla di qualche appunto alla maggioranza e aggiunge la sua contrarietà a due scelte della nuova amministrazione: "Intanto il pressappochismo - dice - : le cartelle non erano pronte, non erano state consegnate tutte le delibere alla conferenza dei capigruppo. E' chiaro che non sanno che pesci prendere, ma sono cose che col tempo si possono migliorare.
Quello che davvero ci preoccupa - aggiunge - sono due decisioni che ci lasciano senza parole: la prima è quella di cambiare finanziamento del palazzo Finaguerra, inizialmente dichiarato di inagibilità di tipo B e oggi, dopo che loro hanno incaricato un tecnico di loro fiducia, hanno deciso che è un palazzo con danni molto gravi e deve essere finanziato con un milione e 400mila euro. Non ci sono né il progetto, né la stima e nemmeno il livello di danno, eppure l'assessore ai lavori pubblici aveva dichiarato più di un mese fa che sarebbe servita quella cifra. Addirittura era stata messa in bilancio con un finanziamento in entrata della Regione senza che nemmeno venisse proposto dalle ordinanze del sisma. Tutto costruito per aumentare la cifra di soldi che il comune dovrebbe prendere e quindi anche i tecnici che ci lavorano.
Il secondo punto - aggiunge - che ci lascia senza parole, è che vengano trasferite le classi della scuola dell’infanzia nell’edificio di via Bellini che ha una vulnerabilità sismica di 0,16, sotto ogni termine di legge. Bisogna pensare ai cittadini - conclude - non solo ai loro tornaconti elettorali".
GS
Il setto nasale rotto per aver inseguito i ladri a casa del suo vicino. È quanto successo a un matelicese alcune sere fa, intorno alle 22:30, in via Sabbatini. Quattro i malviventi che si sono introdotti in una abitazione di un condominio nel quartiere Regina Pacis, riuscendo ad arrampicarsi fino al terrazzo e rompendo poi la finestra. Mentre i malviventi riuscivano a trafugare circa 1.500 euro in contanti, il vicino si è accorto dei rumori e ha notato gli uomini correre verso l’auto per fuggire. Ha provato a rincorrerli per fermarli ma i tre lo hanno aggredito e poi sono riusciti a fuggire col bottino. Il matelicese è stato ricoverato per la frattura al naso e sull’episodio indagano ora i Carabinieri.
g.g.