Notizie religiose nelle Marche
E' tornato a riunirsi, sia pure in modalità on line per l'emergenza Coronavirus, il consiglio comunale di San Severino Marche, che ha visto al centro della discussione la revisione degli equilibri di bilancio.

"La verifica degli equilibri di bilancio - afferma l'assessore Tarcisio Antognozzi - si è resa necessaria, oltre che per gli adempimenti di legge, soprattutto perchè in questo anno particolare è opportuno verificare che il bilancio comunale sia sano, in equilibrio e permetta all'amministrazione di garantire tutti i servizi essenziali. Il consiglio comunale ha, così, potuto verificare che il bilancio è solido ed ha potuto fare una manovra di assestamento che tenesse conto dei minori ricavi evidenziati in questi mesi. Tutti i servizi essenziali sono garantiti e nessuna tariffa è stata aumentata. La buona notizia per i cittadini settempedani è che le tariffe Imu e Tari non subiranno variazioni nè aumenti".

Moderatamente soddisfatto dell'esito del consiglio comunale anche il capogruppo di minoranza di "Per San Severino". 

"Le scelte dell'amministrazione per il post Covid sono in linea anche con il nostro pensiero - le sue parole - La città sta ripartendo anche attraverso le iniziative culturali in programma, per cui ritengo che l'amministrazione sta operando in linea con quanto previsto anche dalle normative in materia di tutela della salute".

f.u.
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Una gremita piazza Vittorio Emanuele, cuore di Caldarola, ha chiuso l’edizione 2020 di RisorgiMarche, la kermesse, ideata da Neri Marcorè all’indomani del devastante sisma del 2016, con l’idea di unire musica e bellezze ambientali e architettoniche e di stimolare la rinascita.

Il concerto di Caldarola, previsto per il 5 agosto ma rimandato per maltempo, ha visto la partecipazione sul palco dell’artista Brunori Sas che, insieme a Neri Marcorè, ha allietato per quasi 2 ore il numeroso pubblico con musica d’autore e divertenti battute tra i due artisti. Lo spettacolo si è svolto nella piazza principale dove ancora sono evidenti le ferite del sisma.

risorgi


“Vedere un centro storico così vivo è come una medicina che cicatrizza le nostre ferite – le parole del sindaco Luca Giuseppetti – Due ore di spettacolo brillanti ed emozionanti, che chiudono la serie di eventi che hanno caratterizzato l’estate caldarolese ed il nostro centro storico. Siamo ritornati nella nostra bella piazza che, però, presenta ancora tutti i segni distruttivi del terremoto. La speranza è che presto venga restituita al suo originario splendore. Questo il nostro obiettivo, quello di far rivere il cuore pulsante del paese”.

piazza

f.u.

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Un camion in uscita da San Severino Marche perde una parte del carico, con nuerosi pezzi di vetro che invadono la carreggiata in una delle due corsie di marcia.

L'allarme è stato dato da alcuni automobilisti in transito lungo la strada provinciale "Cingolana" all’altezza dell’intersezione con via del Glorioso.

Pronto l'intervento degli agenti della polizia municipale che hanno messo in sicurezza il tratto di strada interessato, con gli operai dell'ufficio tecnico comunale che hanno provveduto alla rimozione dei frammenti dalla carreggiata.

In breve tempo la circolazione su entrambe le corsie di marcia è stata, così, ripristinata.

f.u.
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In tour nelle Marche l'onorevole Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega, è giunto nel centro storico di Camerino che reca ancora ben visibili le ferite del terremoto.

L'onorevole Giorgetti, accolto dal sindaco Sandro Sborgia, ha visitato anche la cattedrale, toccando con mano i ritardi della ricostruzione.

(La visita in cattedrale)

visita cattedrale

"E' importante che tutti i rappresentanti politici che siedono in parlamento tengano bene a mente che esiste un'area del centro Italia che deve essere ricostruita - le parole del primo cittadino - I 4 anni trascorsi dal sisma sono stati più che sufficienti per capire la situazione ed è fondamentale che i rappresentanti delle istituzioni capiscano che è arrivato il momento di agire. Il Commissario Legnini sta facendo molto, ma servono specifici provvedimenti di legge e per questo serve in Parlamento una convergenza tra maggioranza e opposizione. Ritengo sia interesse di ogni parte politica agire per permettere alla ricostruzione finalmente di ripartire. Se vogliamo dimostrare di essere un paese serio bisogna accantonare ogni divisione e agire tutti per il bene di popolazione ormai allo stremo della sopportazione".  

(Davanti alla statua della Madonna con il mazzo di fiori donato da papa Francesco)

statua madonna


"Sono tanti anni che in Parlamento riecheggiano le lamentele dei rappresentanti di questa zona, ma toccare con mano si ha l'impressione quasi che il tempo si sia fermato - le impressioni dell'onorevole Giorgetti - Purtroppo poco è stato fatto e in ritardo, anche se ora sembra si sia cambiato marcia. Chiaramente bisognerà eliminare tutta la burocrazia che impedisce di intervenire rapidamente. i sindaci sono disponibili ad assumersi le proprie responsabilità e lo Stato deve agevolare il loro intervento".

(L'ingegnere Morosi mostra la statua di San Pietro crollata il giorno del terremoto, al centro della navata come simbolo del sisma)

san pietro

Ad accompagnare Giorgetti anche il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli. "Camerino rappresenta il simbolo di un intero entroterra martoriato - le sue parole - L'onorevole Giorgetti ha mostrato attenzione ai problemi che affliggono ancora gli abitanti di questa terra e l'attenzione deve essere tenuta ancora alta per cercare di risolverli a vantaggio dei cittadini dei piccoli centri dell'entroterra montano".

f.u.
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Mercoledì, 16 Settembre 2020 12:01

"A Camerino mancano i servizi, torno a Roma"

"A Camerino mancano i servizi, torno a Roma".
È la delusione di una fedele abbonata al settimanale L'Appennino Camerte che, come molti altri suoi concittadini in questo periodo, ci ha avvisato (per il recapito del settimanale) del suo ritorno nella capitale, dopo aver trascorso i mesi estivi nella città ducale.

Un rientro a casa che Lucia (nome di fantasia) e suo marito avrebbero posticipato se non fosse stato per la necessità di sottoporsi a degli accertamenti medici che nelle Marche non è riuscita a fare. 

"Lo scorso anno avevo fissato un esame da svolgere all'ospedale di Camerino per il 6 maggio scorso - racconta - ma essendo in piena emergenza Covid ho telefonato per sapere se e come spostarlo. Dopo 37 minuti di attesa per parlare con il CUP mi è stato risposto che l'esame non era stato sospeso ma bensì annullato e che avrei dovuto riprendere un nuovo appuntamento".

Lucia ha la casa a Morro di Camerino, dove si trasferisce tutte le estati, a pochissima distanza dall'ospedale della città ducale: "Il CUP mi ha riposto che le liste di attesa sono al completo - dice - e che qualche posto era ancora diponibile nelle altre province della regione, ma allora a questo punto me ne torno a Roma".

È questa la risposta di chi potrebbe apprezzare la bellezza di un territorio deciso ad investire nel turismo, anche grazie alle seconde case, ma in cui mancano i servizi: "Camerino sta muorendo e nessuno ne parla - denuncia con rabbia Lucia - . Si parla sempre di altri centri terremotati dove sicuramente ci sono state vittime, ma anche una città come Camerino merita attenzione e merita di essere ricostruita con tutti i servizi necessari affinchè cittadini e turisti continuino a sceglierla".

Giulia Sancricca


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Non usa mezzi termini il Consigliere regionale Sandro Bisonni, nonché candidato alle prossime elezioni regionali con la lista Rinasci Marche, per esprimere la sua contrarietà nei confronti del progetto dell'Amministrazione di Tolentino di realizzare un forno crematorio in città: ”le norme tecniche per la realizzazione di questi impianti non sono mai state emanate dallo Stato - scrive in una nota - , in assenza di regole e di garanzie chiare si è così sviluppata una corsa all'installazione di nuovi crematori da parte di promotori di finanza di progetto per occupare più rapidamente possibile territori privi di pianificazione territoriale, come nel nostro caso; un sistema che favorisce l'installazione indiscriminata con la promessa ai Comuni di sostanziose royalties.”

Inoltre secondo Bisonni non vi è alcuna necessità di un nuovo crematorio: “si aggiunga che come regione non abbiamo affatto necessità di ulteriori impianti come confermato dall'Assessore regionale competente ad una mia precisa interrogazione di qualche mese fa. I tre impianti ad oggi funzionanti sono cioè in grado di assorbire l'intera domanda regionale; un nuovo crematorio quindi non serve a meno che non si voglia favorire la cremazione di bare e cadaveri provenienti da fuori regione”.

Recentemente a Tolentino si è svolto un incontro pubblico su questo tema a cui, oltre al consigliere Bisonni, ha partecipato Patrizia Gentilini, oncologa ed ematologa, che ha evidenziato gli impatti e i pericoli per la salute che generalmente sono collegati a questo genere d'impianti.

Questi impianti – prosegue Bisonni - oltre a causare pressioni ambientali importanti preoccupano molto non solo per i potenziali rischi collegati alla salute ma anche per quelli di carattere economico in relazione alle valutazioni immobiliari.”

Infine Bisonni ammonisce il primo cittadino: "la scelta del sindaco di procedere in questa direzione senza la benché minima partecipazione democratica, in carenza di informazione e soprattutto senza valide motivazioni, in assenza di pianificazione territoriale e di norme tecniche che stabiliscano standard qualitativi degli impianti e delle bare, è veramente assurda; io, come sempre, mi schiererò a difesa degli interessi collettivi e sarò ancora una volta dalla parte della popolazione per contrastare con tutte le mie energie questa follia".

GS
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Il Comune di Valfornace ha salutato l’apertura del nuovo anno scolastico con l’inaugurazione, in modo sobrio, della nuova ala della struttura dedicata alla Scuola per l’Infanzia.

Alla presenza del Sindaco, Massimo Citracca, del Comandante della locale Stazione del Carabinieri e del Parroco, Don Rafaiani, i piccoli alunni della scuola materna hanno tagliato il nastro della struttura che, allestita in brevissimo tempo, può accogliere fino a 13 bambini, nel pieno rispetto della profilassi anti-covid e garantendo la sicurezza per gli ospiti e per le maestre.

La nuova struttura ha consentito di aumentare gli spazi all’interno della scuola primaria, elementare e media, consentendo all’intera sede scolastica di mantenere elevati standard di sicurezza sanitaria, a beneficio di tutti i suoi fruitori.

L’emozione del primo giorno di scuola in ogni caso non è stata sminuita dalle precauzioni anticontagio ed ha regalato a genitori ed alunni un momento che certamente rimarrà nella memoria.

Ai piccoli alunni ed alle loro famiglie sono giunti gli auguri più calorosi da parte del Sindaco e dei rappresentanti delle istituzioni presenti.
c.c.
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Due terzi degli istituti superiori e la quasi totalità delle scuole del primo ciclo nelle Marche hanno iniziato l'anno scolastico in presenza. Negli altri è stata adottata la didattica mista e, in nessuna scuola la didattica a distanza.
Il 67,21% delle scuole superiori marchigiane (41 istituti) ha iniziato l'anno scolastico in presenza, mentre il 32,79% (20) ha adottato una modalità mista: in presenza e a distanza. Per le scuole del primo ciclo i dati sono anche più netti: il 95,83% (92 istituti) ha adottato la modalità in presenza e solo il 4,17% (4) quella mista. Sono i primi risultati di un monitoraggio a campione effettuato dalle sedi territoriali dell'Ufficio scolastico regionale all'indomani del primo giorno dell'anno scolastico. Nessuna scuola risulta aver cominciato l'anno solo in modalità a distanza o non aver avviato per nulla le lezioni.
Solo sei scuole del primo ciclo (6,25%) hanno adottato doppi turni. Musei e teatri come aule didattiche, solo per 13,54% delle scuole del primo ciclo (13) e il 3,28% (due) delle superiori. 
c.c.
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Il presidente della Regione Marche ha visitato il cantiere del nuovo ospedale di Amandola. Dapprima,  l'incontro istituzionale in Comune con il sindaco Adolfo Marinangeli il quale ha annunciato che porterà in Giunta e poi in Consiglio comunale la proposta di conferire al Governatore la cittadinanza onoraria, a riconoscenza della sua vicinanza alla città in questi anni.
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Accompagnato dal primo cittadino,  il presidente della Regione, ha successivamente consegnato due case alle famiglie terremotate nella frazione di Casa di Tasso. Amandola 04
Quindi la visita nel cantiere del nuovo ospedale. Il presidente ha sottolineato che costruire una struttura così importante non solo restituisce alla comunità quella che c’era prima del terremoto, ma anche offrire opportunità in termini di qualità del servizio sanitario per il territorio montano.
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Una realizzazione da vedere quindi non solo come risposta al sisma, ma anche ai problemi che c’erano prima. Nell’osservare i lavori del cantiere che procedono spediti, il governatore ha mostrato grande soddisfazione. Tra i temi toccati nel corso del colloquio anche quello del turismo che nonostante la pandemia ha visto un notevole incremento dei numeri offrendo ai visitatori le bellezze che il territorio dispone. Il sindaco di Amandola ha evidenziato che la costruzione del nuovo ospedale è stato un miracolo; a distanza di quattro anni dal devastante terremoto se ne vede la realtà con i lavori di sbancamento delle ruspe e la platea pronta per innalzare la struttura. Un'opera pubblica che sarà costruita su una superficie totale di oltre 10mila metri quadrati, con un’altezza di 2 piani fuori terra. Un punto di riferimento fondamentale per la popolazione delle aree interne e delle zone terremotate doppiamente provate, prima dal sisma e poi dal virus. La struttura antisismica sarà realizzata in acciaio e la durata dei lavori è prevista in 19 mesi con la consegna dell’opera nel 2022. 

c.c.

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Tempo di ringraziamenti per l'Associazione “A Cuore Aperto” dell’ospedale di Camerino, destinataria sin dalla sua fondazione di tanti gesti liberali e, particolarmente, dall'inizio della pandemia da Covid-19.  In attività da molti anni, l’associazione ha come scopo la raccolta fondi per supportare l’attività sanitaria e sostenere persone indigenti ricoverate presso l’ospedale di Camerino. Straordinario il supporto e le azioni solidali che grazie alla raccolta fondi attivata nel periodo dell’emergenza Covid-19 ha potuto raggiungere il presidio sanitario, e concretizzarsi nella consegna di materiale di ogni genere, utile al personale medico, alla struttura e agli stessi pazienti ricoverati.
Del direttivo fanno parte la dottoressa Giovanna Faccenda presidente,il dott. Pietro Compagnucci vicepresidente, la dottoressa Maria Giovanna Negroni segretaria la dottoressa Winni Mazzoli Tesoriera.  Responsale delle creazioni grafiche e pubblicitarie è Barbara Piccinini e Sonia Di Lisio è Responsabile pubbliche relazioni e rapporti con il pubblico. 
Non sempre è stato facile, anzi, questo cammino generoso talvolta ha incontrato parecchi ostacoli e non solo burocratici. A ricordarne i passi è una nota stampa nella quale si tiene ad evidenziare la testardaggine del gruppo, la determinazione ad andare avanti comunque e, anche con gioia “perché, come diceva il poeta latino Perrone “la felicità, per chi vuol diventare saggio, non è tanto nella meta quanto nel viaggio”. Affiancati da numerosi compagni che hanno voluto spendersi con entusiasmo nell’impegno a favore di una nobile causa, è potuta partire un’autentica gara di solidarietà che ha visto partecipare ben 948 donatori. “A tutti- dicono i membri dell’associazione-, dai bambini delle scuole di Camerino alle aziende locali, dai ragazzi che per darci una mano hanno rinunciato ad un videogioco, alle tante associazioni che si sono autotassate per aiutare il nostro Ospedale ed agli abitanti del grande territorio montano che amiamo tutti immensamente, va la nostra infinita riconoscenza, ma soprattutto l’affetto di pazienti ed operatori”. Le donazioni, infatti, hanno permesso di provvedere alle necessità dei malati di Covid soli e impossibilitati a vedere i loro familiari. Il sostegno dell’associazione nei loro confronti si è espresso in mille modi: oggetti personali, attrezzature che potessero farli sentire vicini ai loro cari. Graz8ie alle donazioni sono stai fornite diverse strumentazioni e dispositivi di protezione per permettere al personale sanitario di svolgere al meglio il loro lavoro. Nel nome della trasparenza e per far toccare con mano il frutto della generosità raccolta, l’associazione “A cuore aperto” informa che dal 13 marzo ad oggi, sono stati spesi ben 184.436,63 euro. Nello specifico, la somma di 1430, 45 euro è stata spesa per assicurare il confort dei pazienti acquistando e donando tanti prodotti per l’igiene e la disinfezione personale, compresi disinfettanti, generi alimentari, nonché quattro poltrone, 3 macchine per caffè, rasoi, vassoi da letto, t-shirt. Con 5.223,81 euro si è provveduto ad assicurare all’ospedale ogni genere di dispositivi di protezione individuale, strumentazioni e arredo, quali 2 elettrocardiografi, un defibrillatore con tre moduli, 10 pompe per nutrizione,10 pompe d’infusione di farmaci, 400 cartucce per emogasanalizzatore, sfigmomanometri, pulsossimetri, portabombole, guanti anti-presa, tritapillole, strumentazioni per il Pronto Soccorso, per il 118 e per l’Ambulatorio Pediatrico, 4 climatizzatori per il Reparto di Medicina. Ultima grande donazione quella che visto consegnare al nosocomio ben 64 letti elettrificati di ultima generazione, oltre a 52 materassi antidecubito schiumati ad acqua e due modernissime barelle per una spesa totale di 177.782,38. euro

Ai circa 185mila euro donati e spesi dal 13 marzo fino ad oggi, vanno aggiunti i doni ricevuti in strumentazioni, tra cui un Ecografo Portatile per monitorare le polmoniti da Covid a letto del paziente (18.300 euro), sette Tablet, tre monitor multiparametrici, novantasei tute bianche, un pulsossimetro e cinque sfigmomanometri per un valore approssimativo di 30mila euro.

L’associazione sta ora attendendo dall’Azienda il permesso di donare un macchinario di ‘intubazione veloce’ “Ambu” per rendere ancora più efficiente la Rianimazione.

Nel concludere la nota, l’associazione “A cuore aperto” dell’ospedale di Camerino, rivolge il suo caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito con le loro donazioni: “Donare senza interesse ed avidità, con il ‘cuore aperto’ a tutti senza esclusione, è la sola cosa che può rendere il mondo migliore”.
c.c.

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Radioc1inblu

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62032 Camerino (MC)

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L'Appennino Camerte

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