Difesa della costa, Giorgi: "Proseguire sulla strada da me intrapresa"

Mercoledì, 02 Settembre 2020 12:35 | Letto 485 volte   Clicca per ascolare il testo Difesa della costa, Giorgi: "Proseguire sulla strada da me intrapresa" La difesa della costa al centro di un incontro che si terrà domani a Porto Recanati e a cui parteciperà anche Paola Giorgi, candidata di Civitas Civici, a sostegno di Francesco Acquaroli.Un tema caro all’ ex assessore alla Difesa della Costa che, proprio a Porto Recanati, ha programmato quello che lei stessa definisce il più grande intervento di difesa della costa finora realizzato nella Regione Marche.Si tratta - spiega - di un’azione infrastrutturale che ha dato una risposta concreta al problema dell’erosione e creato una nuova possibilità di sviluppo turistico ad un’ampia zona costiera prima preclusa ad una visione di crescita. L’elemento che più caratterizza questo intervento è l’azione strategica condotta parallelamente in più ambiti: il punto di partenza è stato la variante al Piano della Costa, un complesso atto di natura urbanistica che, dopo la modifica, ha permesso l’istallazione di scogliere a difesa del litorale, prima non realizzabili. È stato poi sottoscritto un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) - aggiunge - che condivide con la Regione la necessità di difendersi dalle mareggiate per la preservazione della rete ferroviaria che corre, per la maggior parte del tratto marchigiano, lungo il litorale: sono stati individuati interventi comuni di difesa a cui RFI ha compartecipato economicamente. L’intesa si è rivelata volàno di investimenti pubblici e privati per interventi di difesa costiera. Successivamente l’impegno per la programmazione dei fondi strutturali europei, seguiti dal mio assessorato, ad allocare risorse dedicate che si sono aggiunte alle disponibilità reperite grazie alle relazioni con il Ministero per le Infrastrutture e quelle già presenti del Ministero dell’Ambiente. E’ proprio con l’attività di programmazione legislativa ed economica - prosegue la candidata - , volta ad uno specifico obiettivo, che si deve tornare ad agire per risolvere un’altra emergenza che grava nel territorio di Porto Recanati, quella annosa della zona di Scossici che andrà affrontata con la stessa determinazione, per poi terminare tutto il lavoro di difesa agendo nella zona centrale della città. Per questa attività - conclude - saranno fondamentali le risorse europee e la capacità di costruire relazioni tra livelli istituzionali”.GS
La difesa della costa al centro di un incontro che si terrà domani a Porto Recanati e a cui parteciperà anche Paola Giorgi, candidata di Civitas Civici, a sostegno di Francesco Acquaroli.

Un tema caro all’ ex assessore alla Difesa della Costa che, proprio a Porto Recanati, ha programmato quello che lei stessa definisce "il più grande intervento di difesa della costa finora realizzato nella Regione Marche.
Si tratta - spiega - di un’azione infrastrutturale che ha dato una risposta concreta al problema dell’erosione e creato una nuova possibilità di sviluppo turistico ad un’ampia zona costiera prima preclusa ad una visione di crescita. L’elemento che più caratterizza questo intervento è l’azione strategica condotta parallelamente in più ambiti: il punto di partenza è stato la variante al Piano della Costa, un complesso atto di natura urbanistica che, dopo la modifica, ha permesso l’istallazione di scogliere a difesa del litorale, prima non realizzabili. È stato poi sottoscritto un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) - aggiunge - che condivide con la Regione la necessità di difendersi dalle mareggiate per la preservazione della rete ferroviaria che corre, per la maggior parte del tratto marchigiano, lungo il litorale: sono stati individuati interventi comuni di difesa a cui RFI ha compartecipato economicamente. L’intesa si è rivelata volàno di investimenti pubblici e privati per interventi di difesa costiera. Successivamente l’impegno per la programmazione dei fondi strutturali europei, seguiti dal mio assessorato, ad allocare risorse dedicate che si sono aggiunte alle disponibilità reperite grazie alle relazioni con il Ministero per le Infrastrutture e quelle già presenti del Ministero dell’Ambiente. E’ proprio con l’attività di programmazione legislativa ed economica - prosegue la candidata - , volta ad uno specifico obiettivo, che si deve tornare ad agire per risolvere un’altra emergenza che grava nel territorio di Porto Recanati, quella annosa della zona di Scossici che andrà affrontata con la stessa determinazione, per poi terminare tutto il lavoro di difesa agendo nella zona centrale della città. Per questa attività - conclude - saranno fondamentali le risorse europee e la capacità di costruire relazioni tra livelli istituzionali”.

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