Macroregione Adriatica, via libera dall'Europa

Giovedì, 26 Giugno 2014 02:00 | Letto 944 volte   Clicca per ascolare il testo Macroregione Adriatica, via libera dall'Europa Lancio ufficiale, oggi, della Macroregione Adriatico Ionica da parte del Comitato delle Regioni europee. E stato infatti approvato solennemente questa mattina, allunanimità, nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles, il parere sulla strategia Ue per la Macroregione, di cui il presidente della Regione Marche e dellIntergruppo adriatico ionico del CdR, Gian Mario Spacca, è stato relatore. Unaltra giornata importante, dunque, dopo lapprovazione, da parte della Commissione Europea lo scorso 17 giugno, della Comunicazione sulla strategia dellUnione europea Eusair unitamente al Piano di azione e di lavoro, che sono stati poi presentati il 24 giugno al Consiglio Affari Generali a Lussemburgo. Ora non resta che lultimo atto formale, previsto per ottobre, da parte del Consiglio europeo. Dopodiché, dal primo gennaio 2015, la Macroregione sarà operativa. “Lapprovazione di oggi del parere Eusair da parte del CdR – dice il presidente Spacca – rappresenta la piena e convinta condivisione di tutte le Regioni europee della necessità della strategia adriatico ionica, la prima che vede protagonista gran parte del territorio italiano. È stato un lavoro lungo e complesso. E grazie al contributo di tutti gli attori che si sono spesi per la nascita della Macroregione che lEusair raccoglie consensi così ampi e trasversali. E questa la forza della strategia che oggi ha definito un altro tema fondamentale di comune impegno nella gestione dei rischi derivanti dalle calamità naturali. Un tema vivissimo considerando quanto accaduto recentemente in Serbia, Bosnia e anche in Italia, soprattutto a Senigallia nelle Marche”. Tra gli elementi di punta del parere illustrato oggi da Spacca, il ruolo che la Macroregione dovrà giocare per promuovere la prosperità sostenibile, economica e sociale dellarea, rafforzando lidentità comune della regione adriatico-ionica e migliorandone lattrattività, la competitività e la connettività nel rispetto degli ecosistemi marittimi ed ambientali. Temi di particolare importanza, la migrazione, da interpretare come possibile fattore di integrazione e inclusione sociale; leconomia blu, con la necessità di definire regole e protocolli comuni per la pesca e la preservazione degli stock ittici, la standardizzazione dei sistemi e delle procedure di management. Fondamentale, ha poi rimarcato Spacca, il miglioramento dellaccessibilità dellEuropa sud-orientale al resto del mondo. In questo senso è necessario estendere il corridoio Baltico-Adriatico lungo la dorsale adriatica. “I sistemi di trasporto intermodali di questarea – ha detto Spacca - devono essere potenziati, per favorire il posizionamento dellhub regionale nel quadro internazionale. Le Ict sono fondamentali per il raggiungimento di questi obiettivi e la Cloud adriatico-ionica rappresenta lo strumento per connettere le piattaforme esistenti”. La Macroregione deve inoltre preservare gli habitat e gli ecosistemi ed affrontare le sfide del cambiamento climatico attraverso una governance multilivello integrata che coinvolga tutti gli stakeholder in un processo condiviso. Altro punto di forza, il turismo: sulla base dei comuni tesori naturali, culturali e storici, prodotti agroalimentari di alta qualità, tradizioni di ospitalità professionale, paesaggi attrattivi da comunicare attraverso un marchio adriatico-ionico, questo settore può rappresentare unimportante leva per la crescita sostenibile, occasioni di occupazione giovanile ed inclusione sociale. “La grande opportunità dellEusair - ha concluso il presidente - è data dalla coincidenza della nuova programmazione 2014-2020 con la definizione della strategia. Unintensa attività è stata condotta in ognuno degli otto Paesi al fine di assicurare che la strategia sia integrata nella nuova generazione di documenti di pianificazione e programmazione 2014-2020, Accordi di partenariato, programmi operativi e programmi Ipa, così come nei fondi strutturali e dinvestimento Ue e nei fondi Ipa. E importante che le interrelazioni tra le esigenze dei territori da evidenziare nel piano dazione ed i possibili finanziamenti dei programmi che ricadono nella regione adriatico ionica emergano chiaramente nella nuova programmazione. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando in questo senso nei rispettivi territori”. Spacca ha infine ricordato limportante appuntamento con la Conferenza Eusair organizzata congiuntamente dalla Commissione Coter del Comitato delle Regioni e dalla Regione Marche a Fabriano l11 luglio prossimo.

Lancio ufficiale, oggi, della Macroregione Adriatico Ionica da parte del Comitato delle Regioni europee. E' stato infatti approvato solennemente questa mattina, all'unanimità, nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles, il parere sulla strategia Ue per la Macroregione, di cui il presidente della Regione Marche e dell'Intergruppo adriatico ionico del CdR, Gian Mario Spacca, è stato relatore. Un'altra giornata importante, dunque, dopo l'approvazione, da parte della Commissione Europea lo scorso 17 giugno, della Comunicazione sulla strategia dell'Unione europea Eusair unitamente al Piano di azione e di lavoro, che sono stati poi presentati il 24 giugno al Consiglio Affari Generali a Lussemburgo. Ora non resta che l'ultimo atto formale, previsto per ottobre, da parte del Consiglio europeo. Dopodiché, dal primo gennaio 2015, la Macroregione sarà operativa.

“L'approvazione di oggi del parere Eusair da parte del CdR – dice il presidente Spacca – rappresenta la piena e convinta condivisione di tutte le Regioni europee della necessità della strategia adriatico ionica, la prima che vede protagonista gran parte del territorio italiano. È stato un lavoro lungo e complesso. E' grazie al contributo di tutti gli attori che si sono spesi per la nascita della Macroregione che l'Eusair raccoglie consensi così ampi e trasversali. E' questa la forza della strategia che oggi ha definito un altro tema fondamentale di comune impegno nella gestione dei rischi derivanti dalle calamità naturali. Un tema vivissimo considerando quanto accaduto recentemente in Serbia, Bosnia e anche in Italia, soprattutto a Senigallia nelle Marche”.

Tra gli elementi di punta del parere illustrato oggi da Spacca, il ruolo che la Macroregione dovrà giocare per promuovere la prosperità sostenibile, economica e sociale dell'area, rafforzando l'identità comune della regione adriatico-ionica e migliorandone l'attrattività, la competitività e la connettività nel rispetto degli ecosistemi marittimi ed ambientali. Temi di particolare importanza, la migrazione, da interpretare come possibile fattore di integrazione e inclusione sociale; l'economia blu, con la necessità di definire regole e protocolli comuni per la pesca e la preservazione degli stock ittici, la standardizzazione dei sistemi e delle procedure di management. Fondamentale, ha poi rimarcato Spacca, il miglioramento dell'accessibilità dell'Europa sud-orientale al resto del mondo. In questo senso è necessario estendere il corridoio Baltico-Adriatico lungo la dorsale adriatica. “I sistemi di trasporto intermodali di quest'area – ha detto Spacca - devono essere potenziati, per favorire il posizionamento dell'hub regionale nel quadro internazionale. Le Ict sono fondamentali per il raggiungimento di questi obiettivi e la Cloud adriatico-ionica rappresenta lo strumento per connettere le piattaforme esistenti”.

La Macroregione deve inoltre preservare gli habitat e gli ecosistemi ed affrontare le sfide del cambiamento climatico attraverso una governance multilivello integrata che coinvolga tutti gli stakeholder in un processo condiviso. Altro punto di forza, il turismo: sulla base dei comuni tesori naturali, culturali e storici, prodotti agroalimentari di alta qualità, tradizioni di ospitalità professionale, paesaggi attrattivi da comunicare attraverso un marchio adriatico-ionico, questo settore può rappresentare un'importante leva per la crescita sostenibile, occasioni di occupazione giovanile ed inclusione sociale. “La grande opportunità dell'Eusair - ha concluso il presidente - è data dalla coincidenza della nuova programmazione 2014-2020 con la definizione della strategia. Un'intensa attività è stata condotta in ognuno degli otto Paesi al fine di assicurare che la strategia sia integrata nella nuova generazione di documenti di pianificazione e programmazione 2014-2020, Accordi di partenariato, programmi operativi e programmi Ipa, così come nei fondi strutturali e d'investimento Ue e nei fondi Ipa. E' importante che le interrelazioni tra le esigenze dei territori da evidenziare nel piano d'azione ed i possibili finanziamenti dei programmi che ricadono nella regione adriatico ionica emergano chiaramente nella nuova programmazione. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando in questo senso nei rispettivi territori”. Spacca ha infine ricordato l'importante appuntamento con la Conferenza Eusair organizzata congiuntamente dalla Commissione Coter del Comitato delle Regioni e dalla Regione Marche a Fabriano l'11 luglio prossimo.

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