Piazza Cavour a San Paolo. Omaggio dei tecnici Unicam nel progetto della nuova area commerciale

Martedì, 11 Luglio 2017 12:28 | Letto 5417 volte   Clicca per ascolare il testo Piazza Cavour a San Paolo. Omaggio dei tecnici Unicam nel progetto della nuova area commerciale Sarà la piazza l’attrattore principale della nuova area commerciale di San Paolo. Non una piazza qualunque ma la precisa forma geometrica di piazza Cavour. Un omaggio alla città che i tecnici Unicam hanno voluto imprimere al progetto, rispondendo anche all’esigenza di una spazialità pubblica L’area di circa due ettari, situata di fronte al Campus universitario è concepita su tre livelli di gradoni, su ognuno dei quali sono posizionate altrettante gallerie commerciali tutte convergenti nello spazio della piazza. Sul progetto, accolto dal pressoché unanime consenso dei presenti alla riunione dello scorso mercoledì 5 luglio i commercianti hanno avuto la possibilità di fare osservazioni, esprimendosi anche sul posizionamento preferito della propria attività. Organizzata dall’ammnistrazione comunale, con la partecipazione del sindaco Pasqui, del vice sindaco Lucarelli e degli assessori Cervelli e Mancinelli,la riunione è servita a conoscere il progetto redatto dai tecnici Unicam. Ad illustrarlo sono stati i professori Giuseppe Losco, direttore della scuola di Architettura e design e Luigi Coccia docente di Composizione Architettonica e Urbana. Il prof. Gilberto Pambianchi ha invece riferito dei sondaggi eseguiti sul terreno da parte dei geologi Unicam   “ Dopo mesi, arriviamo ad un punto di soddisfazione perché andiamo a fare il massimo di quello che ci è consentito in base alle normative- ha detto Pasqui rivolgendosi ai numerosi commercianti presenti- - La volontà dell’amministrazione è stata sempre quella di seguire i vostri desideri e, con la collaborazione di tutte le istituzioni e con la squisita disponibilità della nostra università, si è giunti al traguardo di una progettualità bellissima che vi viene riconsegnata in bianco, affinché, considerate le diverse caratteristiche e necessità delle vostre attività, raggiungiate un accordo e una condivisione”.  “ Economicità, velocità,semplicità le richieste della Regione Marche - ha detto il prof. Losco- Ragionando con l’amministrazione comunale abbiamo cercato di razionalizzare e ottimizzare gli spazi per un risultato finale vivibile.che prevede anche un luogo di aggregazione in grado di ospitare eventi di vario genere. Sull’area che sorge di fronte al Campus Unicam, in una sorta di gemellaggio e corrispondenza tra spazi che,nei prossimi anni e in attesa del ripristino della vita nel centro storico saranno il centro di Camerino, sentito il parere dei geologi siamo stati costretti a fare anche qualche piccolo cambiamento”. “E’ emersa una situazione diversa rispetto a quello che ci aspettavamo -  ha spiegato il prof. Gilberto Pambianchi-; il substrato roccioso nella parte di via Ottaviani è stato infatti trovato a 7 metri di profondità, mentre,nella zona più bassa del versante della strada Muccese, il “duro” è stato individuato ad una profondità di 13 metri. per cui è in quest’ultima parte che, su pali, verrà fondata l’opera. Nell’area- ha proseguito- sono state eseguite anche prove idrometriche e di caratterizzazione sismica,investigando, secondo le normative almeno i 20 metri di profondità ”. Come riferito da Luigi Coccia, coordinatore del progetto redatto da competenze diverse della Scuola di Architettura e Design, il lavoro è stato fatto celermente cercando di risolvere con qualità, l’esigenza di un’attrezzatura temporanea per la categoria dei commercianti, in vista dei tempi lunghi della ricostruzione. .“ La necessità di costruire uno spazio per risolvere e rispondere alle esigenze dei commercianti significava per noi associare questa richiesta anche a quella dell’esigenza di una spazialità pubblica; è per questo che abbiamo pensato al valore aggiunto di una piazza, che costituirà il centro attrattore dell’impianto Lo spazio aperto della piazza– ha sottolineato Coccia- avrà un grande ruolo nella capacità di aggregare una comunità che oggi, ancora più di prima, ha bisogno di ritrovarsi. Come geometria di questo spazio,si è deciso di lavorare sulla sagoma topografica di piazza Cavour che, presa nella sua forma geometrica precisa, è stata trascinata all’interno e nella parte finale dell’area di progetto che in alto si affaccia su via Ottaviani e in basso su via Madonna delle Carceri” Il progetto prevede anche un attraversamento pedonale che collega via Ottaviani con via Madonna delle Carceri. Lungo l’asse che ha un dislivello di 16 metri, la soluzione è stata quella di creare un camminamento in pendenza molto lieve. “ Il dislivello- ha spiegato Coccia- non ha condizionato le accessibilità alle varie attività economiche, ognuna delle quali è raggiungibile tramite un percorso pedonale in piano ed è servita dai mezzi carrabili per il carico-scarico merci. La percorribilità è dunque sia pedonale che potenzialmente carrabile. Il progetto si sviluppa nell’ordine di tre gallerie commerciali all’aperto protette da tettoie. L’impianto è costituito dalla corte che definisce la piazza, dalla pendice che scende verso via Madonna delle Carceri e accompagna il percorso pedonale e, da tre vie costruite su gradoni (con dei salti di tre metri), ognuno dei quali ha una doppia fila di negozi che si guardano l’uno contro l’altro”.  I progettisti non hanno trascurato la condizione di valore paesaggistico dell’area;  l’asse centrale che attraversa la piazza si proietta infatti verso il panorama con la previsione di un parco protetto, rispetto alle strade più trafficate. Sui tre corpi sono previsti servizi, magazzini, bagni comuni Spazi verdi sono ricavati in prossimità delle gradonature della zona commerciale, utili anche a schermare le aree parcheggio. Previsti 130 posti auto, con la possibilità di ulteriore ampliamento verso la strada statale. I tecnici Unicam si sono trovati a dover ragionare e progettare, basandosi su un costo base imposto dalla Regione che è di 500 euro a mq per le superfici delle attività di commercio  e di 300 euro a mq per l’urbanizzazione dei 3600 mq. Il progetto gode del finanziamento della Regione per la somma di 2 milioni e 900 mila euro. Ora i tecnici Unicam sono pronti a ritoccare o apportare miglioramenti, sulla base delle esigenze e delle osservazioni inoltrate dai 72  tra commercianti, artigiani e studi professionali che hanno deciso di delocalizzare le loro attività nella nuova area . C.C.

Sarà la piazza l’attrattore principale della nuova area commerciale di San Paolo.

Non una piazza qualunque ma la precisa forma geometrica di piazza Cavour. Un omaggio alla città che i tecnici Unicam hanno voluto imprimere al progetto, rispondendo anche all’esigenza di una spazialità pubblica

L’area di circa due ettari, situata di fronte al Campus universitario è concepita su tre livelli di gradoni, su ognuno dei quali sono posizionate altrettante gallerie commerciali tutte convergenti nello spazio della piazza.

Sul progetto, accolto dal pressoché unanime consenso dei presenti alla riunione dello scorso mercoledì 5 luglio i commercianti hanno avuto la possibilità di fare osservazioni, esprimendosi anche sul posizionamento preferito della propria attività.

Organizzata dall’ammnistrazione comunale, con la partecipazione del sindaco Pasqui, del vice sindaco Lucarelli e degli assessori Cervelli e Mancinelli,la riunione è servita a conoscere il progetto redatto dai tecnici Unicam.

Ad illustrarlo sono stati i professori Giuseppe Losco, direttore della scuola di Architettura e design e Luigi Coccia docente di Composizione Architettonica e Urbana. Il prof. Gilberto Pambianchi ha invece riferito dei sondaggi eseguiti sul terreno da parte dei geologi Unicam

  “ Dopo mesi, arriviamo ad un punto di soddisfazione perché andiamo a fare il massimo di quello che ci è consentito in base alle normative- ha detto Pasqui rivolgendosi ai numerosi commercianti presenti- - La volontà dell’amministrazione è stata sempre quella di seguire i vostri desideri e, con la collaborazione di tutte le istituzioni e con la squisita disponibilità della nostra università, si è giunti al traguardo di una progettualità bellissima che vi viene riconsegnata in bianco, affinché, considerate le diverse caratteristiche e necessità delle vostre attività, raggiungiate un accordo e una condivisione”. 

progetto

“ Economicità, velocità,semplicità le richieste della Regione Marche - ha detto il prof. Losco- Ragionando con l’amministrazione comunale abbiamo cercato di razionalizzare e ottimizzare gli spazi per un risultato finale vivibile.che prevede anche un luogo di aggregazione in grado di ospitare eventi di vario genere. Sull’area che sorge di fronte al Campus Unicam, in una sorta di gemellaggio e corrispondenza tra spazi che,nei prossimi anni e in attesa del ripristino della vita nel centro storico saranno il centro di Camerino, sentito il parere dei geologi siamo stati costretti a fare anche qualche piccolo cambiamento”.

“E’ emersa una situazione diversa rispetto a quello che ci aspettavamo -  ha spiegato il prof. Gilberto Pambianchi-; il substrato roccioso nella parte di via Ottaviani è stato infatti trovato a 7 metri di profondità, mentre,nella zona più bassa del versante della strada Muccese, il “duro” è stato individuato ad una profondità di 13 metri. per cui è in quest’ultima parte che, su pali, verrà fondata l’opera.

Nell’area- ha proseguito- sono state eseguite anche prove idrometriche e di caratterizzazione sismica,investigando, secondo le normative almeno i 20 metri di profondità ”.

Come riferito da Luigi Coccia, coordinatore del progetto redatto da competenze diverse della Scuola di Architettura e Design, il lavoro è stato fatto celermente cercando di risolvere con qualità, l’esigenza di un’attrezzatura temporanea per la categoria dei commercianti, in vista dei tempi lunghi della ricostruzione.

.“ La necessità di costruire uno spazio per risolvere e rispondere alle esigenze dei commercianti significava per noi associare questa richiesta anche a quella dell’esigenza di una spazialità pubblica; è per questo che abbiamo pensato al valore aggiunto di una piazza, che costituirà il centro attrattore dell’impianto

Lo spazio aperto della piazza– ha sottolineato Coccia- avrà un grande ruolo nella capacità di aggregare una comunità che oggi, ancora più di prima, ha bisogno di ritrovarsi. Come geometria di questo spazio,si è deciso di lavorare sulla sagoma topografica di piazza Cavour che, presa nella sua forma geometrica precisa, è stata trascinata all’interno e nella parte finale dell’area di progetto che in alto si affaccia su via Ottaviani e in basso su via Madonna delle Carceri”

altra foto progetto San Paolo

Il progetto prevede anche un attraversamento pedonale che collega via Ottaviani con via Madonna delle Carceri. Lungo l’asse che ha un dislivello di 16 metri, la soluzione è stata quella di creare un camminamento in pendenza molto lieve.

“ Il dislivello- ha spiegato Coccia- non ha condizionato le accessibilità alle varie attività economiche, ognuna delle quali è raggiungibile tramite un percorso pedonale in piano ed è servita dai mezzi carrabili per il carico-scarico merci. La percorribilità è dunque sia pedonale che potenzialmente carrabile. Il progetto si sviluppa nell’ordine di tre gallerie commerciali all’aperto protette da tettoie. L’impianto è costituito dalla corte che definisce la piazza, dalla pendice che scende verso via Madonna delle Carceri e accompagna il percorso pedonale e, da tre vie costruite su gradoni (con dei salti di tre metri), ognuno dei quali ha una doppia fila di negozi che si guardano l’uno contro l’altro”.  I progettisti non hanno trascurato la condizione di valore paesaggistico dell’area;  l’asse centrale che attraversa la piazza si proietta infatti verso il panorama con la previsione di un parco protetto, rispetto alle strade più trafficate. Sui tre corpi sono previsti servizi, magazzini, bagni comuni Spazi verdi sono ricavati in prossimità delle gradonature della zona commerciale, utili anche a schermare le aree parcheggio. Previsti 130 posti auto, con la possibilità di ulteriore ampliamento verso la strada statale. I tecnici Unicam si sono trovati a dover ragionare e progettare, basandosi su un costo base imposto dalla Regione che è di 500 euro a mq per le superfici delle attività di commercio  e di 300 euro a mq per l’urbanizzazione dei 3600 mq. Il progetto gode del finanziamento della Regione per la somma di 2 milioni e 900 mila euro. Ora i tecnici Unicam sono pronti a ritoccare o apportare miglioramenti, sulla base delle esigenze e delle osservazioni inoltrate dai 72  tra commercianti, artigiani e studi professionali che hanno deciso di delocalizzare le loro attività nella nuova area .

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