Ha toccato terra con l'elicottero nel campo sportivo di una Pieve Torina in festa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giunto per la terza volta nel cuore del cratere sismico.
Pieve Torina, con la sua zona rossa, la consegna imminente di ulteriori 95 casette, la nuova scuola, e quello che resta di Castelsantangelo sul Nera le tappe della visita del Capo dello Stato, accolto al suo arrivo dal Prefetto Preziotti e dal sindaco Alessandro Gentilucci che ha sottolineato l'importanza della presenza. "Non potrò non far rilevare al Capo dello Stato le criticità che inressano il nostro territorio – le parole del primo cittadino – che si possono superare solo attraverso una riperimetrazione del cratere per evitare che questi centri vengano abbandonati e lasciati pian piano morire. Attraverso il Presidente è l'istituzione Repubblica Italiana che viene sul territorio e tutti quanti dobbiamo stringerci per farci aiutare in questo momento di estrema difficoltà".
Ad accogliere Mattarella, presente anche il Commissario Paola De MIcheli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, insieme al Prefetto, ai Sindaci, alle Autorità civili e militari anche l'Arcivescovo Francesco Giovanni che ha posto l'accento sulla "delicatezza del momento in cui tutti noi siamo immersi.
(il presidente Mattarella a Castel Sant' Angelo sul Nera con il sindaco Mauro Falcucci )
( il presidente Mattarella stringe la mano alla gente di Pieve Torina e alla signora Fernanda Rosa)
C'è urgenza di guadagnare tempo contro ogni forma di burocrazia – ha concluso l'Arcivescovo – ed è necessario uno sforzo da parte di tutti". Accoglienza festosa per Mattarella da parte di tutti gli abitanti, quelli che sono restati e coloro che ancora sono ospitati in albergo, di Pieve Torina che non sono voluti mancare, dai più piccoli ai più anziani, per un abbraccio affettuoso al Capo dello Stato. Non è voluta mancare all'incontro con il presidente Mattarella la signora Fernanda ( sotto nella foto ) , bisnonna di Greta.
La piccola è la prima bambina nata dopo il terremoto, che il Presidente ha voluto prendere in braccio.
La signora Fernanda ha salutato la massima carica dello stato a nome di tutta la comunità. "Il mio cuore è rimasto a Pieve Torina, legato alla mia casa che, purtroppo, dovrà essere demolita".
"Buon lavoro. Coraggio" ha detto Mattarella ai sindaci delle aree terremotate I sindaci gli hanno augurato a loro volta buona fortuna. Il capo dello Stato ha risposto: "Grazie. Ne abbiamo tutti bisogno, ma soprattutto ne avete bisogno voi".
Poi ha proseguito per Castelsantangelo sul Nera, dove ha visitato la zona rossa, accolto dal sindaco Mauro Falcucci. Da lì si è spostato a Visso, dove ad attenderlo c'era il vicesindaco Gianluigi Spiganti Maurizi.
Risposte tecniche sulla microzonazione sismica e sul rischio idrogeologico nelle richieste di Falcucci al Presidente. ''Mi tenga aggiornato, se ha bisogno ci sono". Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato il sindaco di Castelsantangelo sul Nera.
I sindaci delle aree terremotate, intanto sono stati convocati a Roma per il prossimo 16 novembre. L'incontroi riguarderà la microzonazione sismica di terzo livello.
" Un bell'incontro con le tre comunità dell'entroterra". Così il presidente della Regione Ceriscioli. " Ci sono piccoli centri come Pieve Torina o Castelsantangelo , sconosciuti alla cronaca nazionale e- ha detto- con il 90 per cento degli edifici danneggiati , raccontano ancora meglio la situazione di devastazione delle Marche. La visita del presidente è un aiuto e un sostwegno a tutte quelle opportunità che stiamo cercando di cogliere per fare sempre meglio"
A Pieve Torina il Capo dello Stato si è fermato a prendere un caffè e a scambiare due parole con Giuseppina e Raffaele (nella foto sopra). 92 anni lei e 91 lui, i due hanno accolto il Presidente nella loro casetta dicendosi onorati della visita.