Non scioglie la riserva, ma ammette di essere al lavoro per formare una squadra che sia un connubio tra giovani e veterani, per proporre un cambiamento ad Esanatoglia.

Da giorni, infatti, nel paese dell’entroterra dove si andrà al voto ad ottobre, aleggia il nome di Nello Tizzoni come possibile candidato a capo di una lista civica di centrosinistra, in contrapposizione al sindaco uscente, Nazzareno Bartocci, che ha già confermato la sua ricandidatura.

Si tratta di un ingegnere nato ad Esanatoglia e trasferitosi ad Ascoli Piceno dove vive con la sua famiglia.

“Sono stato coinvolto dagli amici d’infanzia e dai consiglieri di minoranza uscenti che, probabilmente, non si ricandideranno. Non nascondo che questo corteggiamento mi abbia fatto piacere – ammette Tizzoni - . Non ho sciolto le riserve, ma posso dire che siamo al lavoro per cercare di formare un gruppo unito, perché per fare il sindaco bisogna avere una squadra e lavorare insieme. Mi piacerebbe coinvolgere giovani, ma anche vecchi amministratori per tentare un possibile cambiamento. Ormai sono 28 anni che il paese è guidato, in alternanza, da Nazzareno Bartocci e Giorgio Pizzi. Certamente – confida – se sono stati eletti hanno evidentemente ottenuto dei consensi, ma non è detto che una squadra nuova non possa ottenerli”.

Parla di una lista civica Tizzoni che è prossimo alla pensione: “Avrei molto tempo da dedicare ad Esanatoglia – dice – a cui sono sempre rimasto legato nonostante la mia famiglia sia ad Ascoli Piceno. Certamente non chiederemo tessere o colore a chi vorrà entrare a far parte del gruppo, anche perché da tempo Esanatoglia non ha più sedi di partito”.

Anche se non c’è nulla di certo, dalle parole di Tizzoni si percepisce la voglia di mettersi in gioco per proporre una alternativa ad Esanatoglia: “Valuterò che ci sia unità di intenti – dice – e anche che non avvenga una disgregazione tra più liste. Se riusciremo a fare squadra e ad essere competitivi allora saremo in partita”.

GS
“C'è soddisfazione per il  confronto organizzato dal neo costituito campo progressista locale con le società ed associazioni sportive settempedane”. Si apre così la prima nota stampa ufficiale firmata da “Fabbricasanseverino”, il nuovo sodalizio di centrosinistra nato dall’unione del Movimento 5Stelle, del Partito Democratico e della lista “Centrosinistra per San Severino”. Mauro Bompadre e Francesco Borioni i capofila, a cui poi si è unito anche il PD. Ora la “campagna di ascolto” passa dalle intenzioni ai fatti. Le prime a essere state incontrate sono state le associazioni sportive della città, che hanno saputo offrire “tanti spunti e riflessioni, segno che la strada è quella giusta: ascolto e condivisione di progetti e prospettive”.

“Ottima la risposta e la partecipazione dei vari rappresentanti delle diverse società sportive – fanno sapere dalla Fabbrica – , che hanno dato vita ad un dibattito animato e vivace, nel quale è stato possibile individuare punti comuni, necessità convergenti e prospettive condivise. Fabbricasanseverino giunge così a definire i primissimi ed importanti progetti da mettere in campo, sul tema delle attività sportive offerte dalla e alla città, fondati sull'ascolto reale delle istanze dei protagonisti di questo settore”.

Un primo passo verso l’ufficializzazione di quella che potrebbe essere la prima lista a scendere in campo per le elezioni del prossimo autunno, ma anche manifesto delle intenzioni della coalizione: ascolto e confronto diretto con associazioni, istittuzioni, cittadini.

“Emerge primariamente la necessità di una maggiore unione di intenti – prosegue la nota – : una buona amministrazione dovrebbe fare da collante tra le diverse realtà che sono un patrimonio eccezionale nel territorio, non solo regionale. San Severino offre infatti più situazioni in grado di promuovere attività di primo piano a livello nazionale, con risultati eccellenti dal punto di vista del merito, ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale. Si ritiene quindi opportuno – continuano – creare un tavolo di lavoro permanente che raccolga intorno all'amministrazione, con i suoi rappresentanti, i delegati di tali società e che lavori per integrare le iniziative in un contesto unitario, dando a tutti le stesse opportunità e coinvolgendo la città allo stesso modo per tutti. Le attività sportive promuovono a pieno titolo la partecipazione attiva alla vita cittadina, la tutela e valorizzazione del territorio, svolgono una azione educante con valori di comunità e tutela della salute, solidarietà e inclusione. Non solo. Possono rappresentare un potente strumento di sviluppo economico per la città, per questo è cruciale che vi sia una  collaborazione con le attività produttive, ricettive e commerciali locali e che vi sia altresì una sinergia con le altre realtà vicine.
Le risorse, i canali vanno condivisi, messi in rete a vantaggio dell'intero sistema sport cittadino. Infine – conclude la Fabbrica – , l'amministrazione dovrebbe contribuire attivamente alla promozione e valorizzazione delle attività proposte da queste società, e anche facilitare l' accesso ad esse, individuando misure di sostegno economico laddove, per comprovate condizioni di necessità, non sia possibile per le famiglie accedere alle attività sportive per i propri figli”.

l.c.
“Siamo ancora alla fase istruttoria, ma la nostra Fabbrica è pronta all’ascolto e al confronto”. Con queste parole Francesco Borioni, capogruppo in consiglio comunale per la lista “Centro Sinistra per San Severino”, ha tracciato il percorso che “Fabbrica Sanseverino” dovrà seguire verso le prossime elezioni amministrative.

La “Fabbrica”, nata dal sodalizio tra il Movimento 5Stelle guidato da Mauro Bompadre e, appunto, Francesco Borioni, include ora anche il Pd. Il progetto si presenta sempre più come un laboratorio di idee, pronto al coinvolgimento dei diversi attori sociali della città settempedana. “Associazioni, partiti e quartieri potranno trovare una sponda per dialogare – commenta Borioni – . L’intenzione è quella di aprire un dibattito e portare al rinnovamento politico della città, dopo un quinquennio contraddistinto da troppe divisioni. Vorremmo poi trasformare questo punto di incontro e discussione in una vera e propria lista, pronta a competere in autunno”.

Borioni ha sottolineato come questa tornata elettorale possa essere una svolta. “Il fatto che Cruciani si sia defilato – sostiene – , ma più in generale che diversi volti siano destinati a cambiare, fa capire che siamo prossimi a una nuova stagione politica”.

Quindi l’apertura alla figura dell’ex sindaco, Cesare Martini: “L’interlocuzione della Fabbrica è aperta a tutti: certamente una personalità come quella di Martini, per quanto abbia ammesso di non essere intenzionato a correre come sindaco, porterebbe grande credibilità ed esperienza al nostro progetto – sottolinea Borioni – . Vedremo quali altri nomi potremo coinvolgere, ma per le figure e per i ruoli non abbiamo ancora nulla di certo e definito”.

In conclusione, anche Borioni pronostica una corsa tra tre o quattro liste: “La Piermattei, giustamente, scioglierà le riserve più avanti possibile, ma la sua candidatura penso sia pressoché certa – afferma – . Il centrodestra, per quanto il tavolo interlocutorio per le ‘larghe intese’ sia ancora aperto, credo correrà unito e da solo. Saremmo in tre, ma ci sarà spazio anche per qualche scheggia impazzita. Sono molte liste per una città come San Severino – chiude Borioni – , ma c’è comunque una parziale contrazione rispetto a cinque anni fa, quando si corse in sei”.

l.c.
E’ giunto al termine del suo primo mandato da sindaco di Esanatoglia, ma subito pensa al futuro Lugi Nazzareno Bartocci, che in vista delle amministrative del prossimo autunno dichiara la propria disponibilità a candidarsi nuovamente alla guida del paese.

“Sul tavolo c’è la proposta di una mia candidatura per un secondo mandato – afferma Bartocci – Ora bisogna ragionarne con le parti, politiche e civiche, che compongono la maggioranza uscente insieme alla quale stiamo lavorando anche per il futuro. Siamo ai nastri di partenza e, a parte la mia disponibilità alla candidatura, bisognerà costruire una squadra e soprattutto un programma su cui far convergere le idee e il consenso dei cittadini e di quanti vorranno impegnarsi in questa fase così delicata. I prossimi 5 anni, infatti, saranno fondamentali per la ricostruzione e per la rinascita da una pandemia che, forse, ha inciso più pesantemente del sisma nell’economia dell’intero territorio”.

Analizza anche quali, a suo parere, sono le principali necessità di cui la comunità di Esanatoglia necessita nell’immediato futuro il primo cittadino uscente.

“Come tutto il territorio anche Esanatoglia ha bisogno che vengano completate tutte le azioni legate alla ricostruzione – conclude – non solo quella materiale, ma anche quella immateriale legata alla speranza del futuro. Bisogna impegnarsi per creare le condizioni per la ripresa delle attività imprenditoriali e porre maggiore attenzione al rilancio turistico, che deve vedere al centro il tema della ricostruzione delle opere pubbliche e di quella privata fermo restando il potenziamento dei servizi per il cittadini”.

f.u.


“Credo che vedremo almeno tre liste, ma il trionfo dei personalismi di cinque anni fa sembra essere superato”. Mauro Bompadre, capogruppo in consiglio comunale per il Movimento 5Stelle, prova ad analizzare i movimenti sotto traccia che porteranno alle elezioni del prossimo autunno. A San Severino i pronostici sembrano essere unanimi: forte, infatti, il processo di ridimensionamento del numero delle liste.

Bompadre è comunque molto attivo: il tavolo interlocutorio con il centrosinistra di Francesco Borioni è sempre più concreto, e la porta è aperta a chiunque sia intenzionato alla condivisione di idee. “Certamente le affinità legate al progressismo rendono quest’intesa quasi fisiologica – commenta il capogruppo pentastellato - , ma non parliamo solo di ideologia. Il legame, fatto di stima e di cinque anni di lavoro, con Borioni è sicuramente il principale motivo di questa potenziale alleanza. Stiamo ancora sondando il terreno: il nome stesso, ‘Fabbrica’ (Fabbrica Sanseverino, ndr), deve suggerire che si tratta di un laboratorio di idee, non ancora definitivo nel nome e nella sua veste grafica”.

Poi Bompadre parla di altri potenziali alleati e avversari, visto che “le posizioni del Movimento 5Stelle sono cambiate e si sono ammorbidite negli ultimi anni. Le parole della Piermattei sono di circostanza – commenta – . La sua ricandidatura credo sia una certezza. Quello che noi cerchiamo di fare è di creare un contraddittorio serio per il bene della città ed evitare che la politica settempedana si riduca al culto della personalità dell’attuale sindaca. Con il centrodestra, invece, il tavolo è potenzialmente aperto, ma non ci sono stati passi avanti da parte di nessuno. Credo che alla fine, sulla falsariga delle direttive nazionali, la destra correrà unita e per proprio conto. Siamo in attesa di interloquire anche con il Partito Democratico – conclude – , nelle forme in cui dovesse presentarsi alle elezioni”.

Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte.

l.c.
"Non è più tempo di personalismi o fughe in avanti, ma del dialogo, del coinvolgimento e della partecipazione". Tarcisio Antognozzi, tra i protagonisti della scena politica settempedana, traccia la strada da seguire in vista della prossima tornata elettorale. Non più, dunque, frammentazione, ma "capacità progettuale e autorevolezza politica: strumenti fondamentali - dice - per affrontare con coraggio le scelte che la città dovrà operare per garantirsi un futuro".

In un quadro di "approssimazione e autoreferenzialità - prosegue Antognozzi - , il mio auspicio è quello di un ritorno alla buona politica, fatta di confronto aperto tra culture e appartenenze politiche".

Nel farlo, secondo Antognozzi, sarà fondamentale il "ruolo dei partiti, quali corsie preferenziali per garantirsi un continuo dialogo con le istituzioni gerarchicamente superiori, Provincia e Regione. Lo sviluppo della città - sottolinea - passerà attraverso un'interlocuzione continua ed efficace con la Regione Marche: dovrà essere aperto un fluido canale di comunicazione, in particolare con il presidente Acquaroli. È fondamentale - conclude Antognozzi - che San Severino recuperi anche il suo ruolo di guida rispetto a tutta la comunità dell'alta valle del Potenza, in un'ottica di sinergia con tutto il territorio".

l.c.
"Ancora troppo presto per dirlo". Lo ha detto la sindaca di San Severino, Rosa Piermattei, a proposito di una sua candidatura per le prossime elezioni amministrative.

La città settempedana andrà alle urne nel prossimo autunno ma, secondo la prima cittadina, la tornata elettorale è un evento ancora troppo distante per avere le idee chiare sul futuro. Cesare Martini, suo predecessore, e Pietro Cruciani, suo avversario cinque anni fa, la indicano come principale favorita nella corsa alla fascia tricolore, tuttavia la Piermattei non si sbilancia, e si dice ancora concentrata "sul suo lavoro di sindaco, e non sulle indiscrezioni della campagna elettorale. Vedremo - prosegue la sindaca - quali saranno gli sviluppi nei prossimi mesi. Le elezioni si terranno non prima della fine di settembre, quindi mi sembra prematuro parlare di questo. Preferisco - conclude - concentrarmi sui bisogni della città".

l.c.
“Il centrodestra correrà unito”. Sono queste le indiscrezioni confessate da Massimo Panicari in viste delle elezioni amministrative a San Severino, in programma per il prossimo autunno.

Sembrerebbero tramontate dunque le possibilità per un “governo di larghe intese”, che avrebbe visto Movimento 5Stelle, centrosinistra e centrodestra compatti e pronti al “ballottaggio” con l’attuale amministrazione Piermattei. Indizi in questo senso erano arrivati già settimana scorsa, quando Fabbrica Sanseverino – questo il nome che avrebbero scelto 5Stelle e centrosinistra per la loro proposta – ha iniziato a essere più di un’ipotesi.

Massimo Panicari, candidato sindaco per il centrodestra nel 2016 e primo dei battuti alle ultime elezioni, ha lungamente caldeggiato una soluzione trasversale: “Abbiamo tentato di trovare un’intesa, ma le trattative si sono arenate sin dalla fase dei sondaggi. Per ragioni di vedute, ma anche per le direttive di partito giunte dall’alto. Sarebbe stata una soluzione proficua – ammette – , viste le emergenze che hanno caratterizzato l’ultimo quinquennio e alcuni temi che hanno unito il consiglio comunale (ospedale e giardini Coletti, ndr). L’ipotesi è tramontata e la direzione sembra essere quella di avere un centrodestra unito come da indicazioni nazionali e regionali. Ben vengano le figure di Cesare Martini e Pietro Cruciani – conclude – , sono personalità di esperienza e cultura politica. Nonostante si siano sfilati dalla corsa alla fascia, potranno dare un grande apporto a qualsiasi fazione decidano di appoggiare”.

l.c.
"Disposto a collaborare con liste di larghe vedute". In vista delle prossime elezioni amministrative di San Severino, l’ex sindaco Cesare Martini si dice "pronto a collaborare in tema di alleanze" escludendo però di fatto la sua candidatura a sindaco. L’occhio attento di chi ha amministrato la città per due mandati, prima di lasciare il posto a Rosa Piermattei, guarda con piacere i movimenti in vista delle possibili coalizioni.

"Si vedono passi avanti rispetto a cinque anni fa - esordisce, commentando lo scenario politico che sembra ricucirsi rispetto a cinque anni fa - . Quella di Fabbrica Sanseverino ad esempio (idea lanciata da 5Stelle e centrosinistra, ndr) è senz’altro una buona iniziativa. Negli ultimi anni la politica settempedana si è persa dietro a qualche personalismo e l’eccessiva frammentazione ha portato a non avere un’opposizione seria. Oltre a questo - prosegue Martini - , le situazioni emergenziali hanno fatto sì che la sindaca Piermattei vestisse più i panni del ‘commissario’ piuttosto che del sindaco. Sono sinceramente curioso di vederla nei panni di amministratore e non in quelli di dirigente".

Poi Martini prova a pronosticare le liste: "Sicuramente vedremo correre la Piermattei che, avvantaggiata dalla frammentazione degli avversari, sembrerebbe il candidato più forte. Credo che, alla fine, centrosinistra e 5Stelle possano stare insieme. Il centrodestra potrebbe correre unito, come da dettami nazionali e regionali. A tal proposito - aggiunge - , Zura (Lega, ndr) sarà una variante. Infine le schegge impazzite potrebbero portare a una quarta lista".

l.c.
“San Severino avrà la mia disponibilità per la sanità, ma non ho intenzione di ricandidarmi”. Sono queste le parole con cui Pietro Cruciani, capogruppo in consiglio comunale per il centrosinistra di “San Severino Marche 2.0 – Una città per tutti”, ha annunciato la sua uscita di scena all’alba della prossima tornata elettorale. A cinque anni dall’annuncio della sua candidatura a sindaco della città settempedana, dunque, l’ufficialità delle sue intenzioni.

“Sono assolutamente disponibile a dare un apporto per la sanità per San Severino – spiega Cruciani – , senza avere ruoli particolari. In ragione della mia professione di medico e della mia partecipazione alla vita politica negli ultimi trent’anni, penso di poter dare un serio contributo a un settore che negli ultimi tempi ha evidenziato notevoli criticità. Prima il ridimensionamento degli ospedali delle aree interne, poi la crisi pandemica. Per quello che riguarda invece le possibilità di vedermi correre nuovamente per la fascia – afferma – , le escludo. Sia per ragioni anagrafiche, sia per il fatto che non mi piace una politica così frammentata: cinque anni fa abbiamo avuto sei liste in corsa, probabilmente stavolta saranno meno, ma gli sviluppi raccontano ancora una divisione troppo netta tra le varie fazioni. Secondo me non è il modo giusto di presentarsi alle urne”.

l.c.
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