Inaugurata ufficialmente in piazza Dante a Castelraimondo, la messa in funzione della ciclostazione per e-bikes con punto ricarica veicoli elettrici.
Erano presenti il sindaco Patrizio Leonelli, il vicesindaco Roberto Pupilli, l'assessore Elisabetta Torregiani il consigliere regionale Renzo Marinelli, il presidente della Contram Stefano Belardinelli.

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Di proprietà del comune, la ciclostazione  che si compone di 8 stalli per l’alloggiamento e - bike più una colonnina di ricarica per auto elettriche., sarà gestita dalla Contram Mobilità , nell’ambito dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale della Provincia di Macerata, per il tramite dell’impresa consorziata Contram S.p.A.
La gestione è garantita dal sito: “contram.ecospazio.it”, un’applicazione che può essere utilizzata anche da smartphone e che rende l’utente completamente autonomo. È sufficiente registrarsi, collegare un metodo di pagamento e seguire le semplici istruzioni che si trovano sia on line che affisse sulla ciclostazione.


Fa parte della rete di ciclostazioni nate con il progetto “sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza” che ha visto come stazione appaltante l'unione montana Ptenza Esino Musone e realizzate attraverso fondi POR FESR Marche 2014/2020. Obiettivo del progetto è quello di valorizzare le aree montane dal punto di vista turistico, economico e infrastrutturale, prevedendo la realizzazione di infrastrutture dedicate alla mobilità eco-sostenibile, alla costruzione di opere complementari al servizio dei ciclisti (parcheggi dedicati, attrezzaggio nodi di scambio intermodale, ciclostazioni, punti d’ informazione ciclo turistica) e all’individuazione di percorsi cicloturistici (ciclovie) all’interno delle aree urbane del cratere sismico, riqualificando percorsi e strade secondarie poco trafficate. Oltre a Castelraimondo sono interessati alla progettualità altri 15 comuni quali Camerino, Cerreto D'Esi, Corridonia, Esanatoglia,  Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano, Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia.

Dunque, la ciclostazione di Castelraimondo andrà a fare parte di un più ampio circuito di ciclostazioni dell’entroterra (in espansione) che al momento comprende Camerino e Sefro. Questo sta a significare che l’utente potrà fruire con il suo account e la medesima applicazione di tutti i servizi legati alle ciclostazioni ad esso connesse e, ad esempio, prendere una bicicletta a Camerino, riconsegnarla a Castelraimondo e poi recarsi in stazione (facilmente raggiungibile a piedi da Piazza Dante) a prendere un treno o un autobus.

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Per le amministrazioni comunali elette nel 2021, come quella di Castelraimondo, si sta approssimando il traguardo del primo terzo di mandato. È possibile allora cominciare a fare qualche bilancio di quanto realizzato ed è quanto il gruppo consiliare di minoranza intende consuntivare in questa breve nota.

Una premessa è d’obbligo: un anno e mezzo non è molto e spesso i tempi della macchina pubblica, soprattutto per opere importanti, vanno oltre questo limite ma è pur vero che è un tale periodo ha una sua rilevanza e avrebbe dovuto permettere di impostare una serie di attività e progetti. Usiamo il condizionale perché il bilancio appare ai nostri occhi gravemente deficitario.

Dopo quindici mesi di amministrazione la ricostruzione post-terremoto, sia pubblica che privata, langue in grave ritardo. Recentemente l’ufficio tecnico comunale ha iniziato a ridurre l’arretrato sia delle pratiche legate al sisma che di quelle ordinarie ma sta di fatto che cantieri aperti non se ne vedono ancora. Gli uffici comunali, ospitati in una situazione precarissima da oltre sei anni, non vedranno una sistemazione migliore entro lo spirare di questa amministrazione e anche la macchina organizzativa comunale soffre ed esprime difficoltà e disagio; lo stabile acquistato per ospitare il centro operativo comunale, il cosiddetto “Palazzo della Cartiera”, è ancora in attesa di un progetto e l’unica cosa certa è che i costi per la ristrutturazione saranno altissimi.

L’opera di riqualificazione del centro - l’asso nella manica di amministratori che si definivano esperti e che assicuravano di avere già predisposto ogni cosa - fa bella mostra di sé da più di un anno: uno scavo a cielo aperto che dà luogo non solo ad un pessimo vedere ma che costituisce anche fonte di disagio e di pericolo; nel frattempo i costi sono aumentati considerevolmente e ci si chiede quale sarà l’evoluzione futura del progetto originario. Una cosa si è comunque trovato il modo di farla: il senso unico in corso Italia; fortunatamente il disgraziato restringimento posto all’imbocco sud è stato rimosso, perché allora a questo punto non riaprire la circolazione nei due sensi? Ci si vuole complicare la vita ad ogni costo e senza scopo?

Il cavalcavia, per cui già due anni fa si diceva imminente un intervento di ristrutturazione, deve attendere che si realizzi una strada alternativa prima di procedere alla chiusura e al conseguente risanamento. Il cinema Manzoni, malgrado sia stato interessato da danni relativamente importanti, è chiuso da sei anni e lo resterà senz’altro per i prossimi sei. In tutto questo non si è adottata alcuna pianificazione né urbanistica, né economica né di nessun altro genere e in questa assenza di un quadro organico che possa indirizzare opportunamente gli interventi, si procede con costosi investimenti sulle rotatorie senza però incidere sulle reali necessità.

Fin qui le cose non fatte; per quanto riguarda le realizzazioni abbiamo avuto un periodo natalizio pieno di luce, si è trovato il modo per dispensare qualche favore qua e là a spese dei cittadini e si stanno spendendo somme ingentissime per realizzare le strutture edilizie di una fantomatica scuola per manager dell’ospitalità della quale, malgrado le ripetute richieste, nulla si sa. Un quadro che sembra abbastanza sconfortante ma in linea con la filosofia di questa amministrazione che per la buona stagione sta cominciando a programmare spettacoli densi di lustrini e cotillons: il resto, può attendere. 
Sala piena e tanti spunti interessanti. Successo per l’incontro “Difendiamoci dai truffatori” organizzato dal Comune di Castelraimondo presso l’oratorio.

In tanti hanno partecipato all’appuntamento pensato dall’amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza su truffe e furti grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, nello specifico con la Compagnia di Camerino e la Stazione di Castelraimondo. Oltre al sindaco Patrizio Leonelli, al vicesindaco e assessore alla Sicurezza Roberto Pupilli e all’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini, sono intervenuti il capitano Angelo Faraca, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino e il maresciallo Danilo D’Afflisio, comandante della Stazione dei Carabinieri di Castelraimondo. Il capitano Faraca ha spiegato con esempi concreti le truffe con contatto diretto e le truffe senza contatto, supportato dal maresciallo D’Afflisio.

«Conoscere queste truffe ci permette di non cadere nell’inganno – spiega il sindaco Leonelli -. Ci tengo a ringraziare il capitano Faraca e il maresciallo D’Afflisio, così come don Mariano che ha messo a disposizione gli spazi dell’oratorio per incontrarci e la responsabile dell’Ufficio dei Servizi Sociali Anna Benigni che ha promosso e collaborato alla diffusione della riuscitissima iniziativa».

Soddisfazione anche per il vicesindaco Pupilli, impegnato in prima persona sul fronte sicurezza. «Anche negli anni passati avevamo dedicato particolare attenzione ai temi della sicurezza – conferma Pupilli -.L’amministrazione comunale ha investito su questo tema dotando il territorio di telecamere intelligenti e di videosorveglianza, in modo da avere un importante controllo delle varie aree della città. Il nostro intento è potenziare ancora di più questi strumenti, rafforzando anche il gruppo di Controllo del Vicinato attivo dal 2018».Prevenire le truffe soprattutto nei confronti delle fasce più deboli è fondamentale per l’assessore Cittadini: «La collaborazione con le forze dell’ordine è vitale per il cittadino che va sensibilizzato e tutelato.Per questo siamo soddisfatti della partecipazione avuta a questo incontro che permetterà ai presenti di essere protagonisti nella tutela del territorio. Informarsi – conclude Cittadini - significa proteggere anche le persone che abbiamo attorno e quindi la nostra intera comunità». Si ricorda che per qualsiasi sospetto, dubbio o segnalazione ci si può rivolgere senza alcun problema alle forze dell’ordine attraverso il numero unico di emergenza 112.
Tre giorni dedicati a uno dei padri della rivoluzione verde che ha cambiato l’agricoltura mondiale. A Castelraimondo “rivive” la figura di Nazareno Strampelli con una serie di eventi a 80 anni dalla sua morte organizzati dal comune.

Il genetista di Crispiero è stato protagonista, inizialmente, nella giornata di venerdì scorso di due momenti dedicati alle scuole elementari e medie del plesso scolastico intitolato proprio a suo nome. In collaborazione con la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti di Treia, è stato messo in scena lo spettacolo “Neno e il miracolo del pane”, basato su un testo di Fabio Macedoni e con la scenografia di Francesco Facciolli.

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Nella giornata di sabato, invece, evento aperto al pubblico a Borgo Lanciano con un convegno sugli aspetti più rilevanti dell’opera di Nazareno Strampelli attraverso il contributo dei maggiori esperti sull’argomento. A coordinare la tavola rotonda è stato il conduttore Alvin Crescini. Nella prima parte del meeting è stata approfondita l’opera e gli studi in generale di Strampelli, nella seconda focus sull’eredità lasciata dal genetista con il suo lavoro che viene diffuso e analizzato ancora oggi in ambito scientifico e universitario, con diverse tecniche tutt’ora in uso per l’ibridazione di determinati tipi di grano. Al termine dell’incontro un momento conviviale con una cena a tema con spettacolo teatrale.

Domenica invece spazio al cinema. Alle ore 17 è stato proiettato il film “L’uomo del grano”, pellicola del 2009 del regista Giancarlo Baudena incentrata proprio sulla vita di Strampelli e disponibile su Prime Video. «Strampelli ha contribuito a ridurre la fame nel mondo in maniera epocale, nel 2009 5 milioni di ettari di terreno in Cina erano coltivati con i suoi grani – afferma il sindaco Patrizio Leonelli – dedicare delle giornate alla sua figura con ospiti interessanti e illustri è stato bellissimo e utile per farci conoscere meglio questo personaggio che è un vero e proprio esempio di vita. È importante continuare su questa linea, studiando insieme nuovi momenti e incontri per valorizzare la sua figura, il suo lavoro e i suoi luoghi natali».

Grande soddisfazione anche per l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani. «Tre giornate molto interessanti, a partire dagli appuntamenti nelle scuole – spiega l’assessore– tramite il teatro i ragazzi hanno conosciuto la figura di Strampelli divertendosi e capendo l’importanza degli studi e la perseveranza. Non affidandosi alla “magia”, ma affrontando le cose dal punto di vista scientifico. Il convegno del sabato, tramite i numerosi interventi, ha permesso invece a tutti di capire l’importanza della divulgazione e del lavoro di Strampelli, con azioni di ibridazione dei grani replicate allo stesso modo ancora oggi. Significativa la degustazione dei pani che ha permesso a tutti di toccare e assaggiare i prodotti di quanto detto in precedenza».

Fondamentale, per l’amministrazione comunale, il supporto della Regione Marche per l’organizzazione di un evento tanto atteso quanto importante. «La Regione è vicina ad appuntamenti profondi e culturalmente elevati come quello delle giornate di Strampelli – conferma il consigliere regionale e comunale Renzo Marinelli –le nostre zone sono ricche di personaggi e storie che hanno cambiato la storia del paese e del mondo. Partendo da piccoli borghi con umiltà e sacrifici. Proprio come ha fatto Strampelli, nato a Crispiero e decisivo a livello internazionale».

Tra i tanti ospiti presenti al convegno del sabato, protagonista anche l’Università di Camerino. «Un evento molto importante per far conoscere questa figura straordinaria – commenta Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam - sappiamo che Nazareno ha insegnato all’Università di Camerino ed è stato assistente del professor Fabrini alla facoltà di Farmacia prima di trasferirsi a Rieti. Oggi Unicam per certi versi nel settore agroalimentare lavora nel segno di Strampelli e continuerà a farlo grazie alla profondità dei suoi studi». Chi opera praticamente sulla scia dell’opera del genetista di Crispiero è l’Agroservice, azienda di San Severino Marche che è leader in Italia nel campo delle sementi. «A lui dobbiamo tantissimo, noi come gruppo Agroservice crediamo di essere degni eredi del suo metodo per ottenere nuove varietà e avere un miglioramento genetico – dice Tommaso Brandoni, presidente dell’azienda -. Come fruitori delle sue invenzioni riteniamo che la sua figura vada veramente approfondita, ci ha fatto molto piacere partecipare e soprattutto conoscere le sue nipoti».

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Forte il legame tra Castelraimondo e Rieti, le due città che oggi lo ricordano con convegni e approfondimenti. «È bello continuare a portare eventi nel nome di Strampelli, sia a Castelraimondo dove è nato che a Rieti dove ha operato per lunga parte della sua vita – afferma Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti e autore di diverse pubblicazioni su Strampelli -. C’è un grande messaggio scientifico da trasmettere, ma anche un grande messaggio morale. Parliamo di una persona che se avesse voluto sfruttare economicamente i suoi lavori sarebbe stato uno dei più ricchi del mondo, invece ha vissuto con lo stipendio da funzionario statale. Non ha mai cercato il denaro e ha dedicato la sua vita alla ricerca».

Tempo di bilanci a Castelraimondo. A un anno dalla tornata elettorale e dall’insediamento della giunta guidata da Patrizio Leonelli, Castelraimondo insieme traccia la sua valutazione sui lavori del governo comunale. Il gruppo di minoranza capeggiato da Costantino Mariani pone l’accento sui «ritardi e sugli errori di un’amministrazione che si era definita esperta, ma che non lo sta dimostrando». Questo il punto di Mariani, perplesso sulla gestione delle questioni più delicate per il paese.

A far discutere la minoranza sono i temi storicamente al centro della bagarre politica e amministrativa della città del Cassero. La viabilità, questione sempre viva e ora di stretta attualità con i lavori in corso per la Pedemontana delle Marche, preoccupa particolarmente. «La riqualificazione di corso Italia e viale Europa si è inceppata - sottolineano -. La conseguenza è che i tempi, già lunghi ora, si dilateranno a dismisura così come pure i costi. L’amministrazione sta inoltre pensando interventi per la realizzazione di diverse rotatorie, senza però avere preventivamente studiato un adeguato piano del traffico. Andiamo verso la realizzazione di opere molto costose e dai dubbi benefici».

Oltre alla viabilità, tornano attuali anche tematiche già dibattute in campagna elettorale e nei mesi immediatamente successivi. «La realizzazione di un campo sportivo a favore della scuola media è un passo falso che arriva dopo avere storpiato quello esistente e funzionale per lasciare spazio a parcheggi - rilancia la minoranza -. Ora si cancelleranno circa 400 metri quadrati di verde per cercare di rimediare alla sciocchezza fatta, nonostante in campagna elettorale erano arrivate garanzie su quegli spazi. A questo si aggiungono gli sprechi per i cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata. A fronte di un investimento da un milione e mezzo di euro non si sono visti riscontri sui risparmi per le famiglie né un impatto significativo nella qualità del servizio».

Il gruppo consiliare di minoranza conclude denunciando «la mancanza di un disegno programmatorio complessivo degno di questo nome e il fatto che si proceda per iniziative occasionali dettate da circostanze puntuali o da opportunismi particolaristici. In un momento come quello attuale - chiudono -, non si vede traccia di interventi per il contenimento dei consumi energetici o delle perdite nella distribuzione dell'acqua o per il miglioramento della situazione economica e occupazionale del paese».

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Nelle aule della scuola primaria De Amicis e della secondaria di primo grado dell’Istituto Strampelli saranno installati impianti di ventilazione meccanica controllata.

Via libera dalla Regione Marche al finanziamento per l’acquisto e l’installazione dei suddetti impianti nelle scuole di Castelraimondo. La comunicazione è arrivata al comune direttamente dall’assessore regionale con delega all’edilizia scolastica Francesco Baldelli, che ha scritto al sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli per comunicargli l’arrivo di 64mila euro da destinare alla cosiddetta “VMC”.

«Un passo avanti per le nostre scuole e per il bene di alunni e personale – commenta il primo cittadino Leonelli –mi congratulo con l’ufficio tecnico del nostro comune, sempre preparato e pronto a partecipare a questi bandi con precisione e puntualità. Finalmente potremo godere di aule con maggiore aereazione, rendendo più fruibili gli spazi scolastici». Grande soddisfazioneper tutta l’amministrazione comunale, in special modo per l’assessore ai Servizi Scolastici Elisabetta Torregiani, soprattutto alla luce della recente ricerca della Fondazione Hume, che ha dimostrato che la presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche abbatte dipiù dell’80% il rischio di infezione da Covid. «Siamo molto soddisfatti dell’arrivo di questi fondi – conferma Torregiani – ringraziamo la Regione Marche per averci messo a disposizione delle risorse utili al miglioramento dei nostri istituti scolastici. Ora ci metteremo subito al lavoro per installare quanto prima gli impianti, in modo che i nostri ragazzi e il personale scolastico possano godere subito di questi benefici». 
La splendida location di Borgo Lanciano ha fatto da cornice alla presentazione dell’11esima edizione di Marche in Vetrina, manifestazione che si terrà venerdì 29 luglio in piazza Della Repubblica a Castelraimondo. Lo scorso anno l’evento è stato ospitato in piazza Dante, mentre per questa edizione si è scelto di tornare sotto il Cassero sia per la cena che per il dopocena. A presentare l’iniziativa il sindaco Patrizio Leonelli, l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani, il consigliere regionale e comunale Renzo Marinelli, l’organizzatore Vladimiro Riga e il main sponsor Massimo Paoloni di Banca Mediolanum.

«Avremo un parterre di ospiti importantissimi – spiega il primo cittadino Leonelli - tra i tanti, senza sminuire nessuno, ci tengo a citare l’attore e produttore Simone Riccioni, che ha il papà di Castelraimondo e che sta portando i nostri territori in tutto il mondo. Lo premieremo e siamo orgogliosi di averlo con noi durante la serata nonostante i suoi tanti impegni. Da anni si lavora benissimo per questa manifestazione, Marche in Vetrina è arrivata a un livello altissimo e ogni volta porta sul palco storie e realtà di eccellenza».

Uno dei principali fautori di questo evento è proprio Renzo Marinelli, ex sindaco e attualmente consigliere regionale e comunale, che per primo ha creduto nel progetto e che negli anni ha visto sfilare decine e decine di personaggi famosi a Castelraimondo. «Porto il saluto del presidente Acquaroli che non ha fatto in tempo a essere presente, ma è contento di poter sostenere Marche in Vetrina anche quest’anno – afferma Marinelli -.Un evento che sta diventando un’eccellenza regionale che premia altrettante eccellenze del territorio. Mettere in primo piano chi porta le Marche in Italia e nel mondo, questo è lo scopo dell’evento. Quando Vladimiro Riga è venuto qui più di 11 anni fa ci aveva visto lungo, con Castelraimondo che ha accolto negli anni tutti a braccia aperte. La crescita di un territorio si ottiene valorizzando tutti, dal più piccolo imprenditore o sportivo al personaggio pubblico».

In prima fila nell’organizzazione di Marche in Vetrina c’è l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani. «In primis ringraziamo Borgo Lanciano per l’ospitalità di oggi e per quella che fornirà nei prossimi giorni agli ospiti –commenta Torregiani – poi voglio ringraziare la Camera di Commercio, la Contram, la nostra Unione Montana, Eredi Rossi Silvio e Massimo Paoloni di Banca Mediolanum. Grazie all’apporto di questi sponsor riusciamo a garantire un livello sempre molto alto alla manifestazione. Un parterre di nomi importanti, a partire da Orietta Berti e Massimo Giletti, con quest’ultimo che torna per la terza volta e quindi fa capire a tutti che a Castelraimondo sta bene e si sente a casa. Tutti gli ospiti sono comunque legati direttamente o indirettamente alle Marche, un fil rouge che collega più mondi, da quello dello spettacolo alla moda, dallo sport all’imprenditoria».

presentazione

L’assessore ha quindi svelato coloro che saranno premiati con il Cassero d’Argento. Si tratta di: Panificio Fronzi, Associazione Musicamdo, Prof. Fulvio Esposito, Centro ImballaggiPaci, Fratelli Maccari (Federico e Lorenzo de La Pasta di Camerino), Fidoka, Gran Tour delle Marche, Cagnini, Gino Sabatini (Presidente Camera di Commercio Regione Marche), Mario Baldassarri (Presidente ISTAO), Orietta Berti, Pasquale Mammaro, Luciano Feliciani (maestro della Banda di Castelraimondo), Clizia Fornasier, Laura Lattuada, Attilio Fontana, Beppe Convertini, Frida, Luca Paolorossi, Laura Barth, Moreno Argentin, Silvio Martinello, Ginnastica Fabrianese, Davide Mazzanti, Simone Riccioni, Luca Angelucci e Silvia Vaccarezza.
Undicesima edizione di Marche in Vetrina a Castelraimondo. Venerdì 29 luglio il Cassero farà da sfondo all’evento organizzato da Vladimiro Riga e Marcheventi con il patrocinio del Comune di Castelraimondo, della Regione Marche, della Contram, dell’Unione Montana Potenza Esino Musone e della Camera di Commercio delle Marche.

Come sempre grandissimi ospiti per una serata da vivere già dalla cena in piazza Della Repubblica. A seguire, dalle ore 21 e 30, occhi puntati sul palco dove Maurizio Socci e Melissa Di Matteo presenteranno i tanti nomi che si alterneranno tra premiazioni, musica, risate, spettacolo e intrattenimento. Un varietà che da anni attira il grande pubblico valorizzando le eccellenze del territorio e che quest’anno lo farà ancor più in grande vista la presenza di un artista del calibro di Orietta Berti e di un professionista come Massimo Giletti. Sono loro i due super ospiti attesi a Castelraimondo al fianco di: Laura Lattuada, Pasquale Mammaro, Beppe Convertini, Clizia Fornasier, Attilio Fontana, Silvia Vaccarezza, Simone Riccioni, Laura Barth, Lisa Marzoli, Moreno Argentin e Silvio Martinello. Alle musiche penseranno Michele Pecora e Riccardo Foresi insieme alla That’s Amore Swing Orchestra.

La conferenza stampa di presentazione di Marche in Vetrina si terrà venerdì (22 luglio) alle ore 12 presso Borgo Lanciano. A seguire sarà presentato anche il progetto “Maska Marke”, festival teatrale sulla commedia dell’arte fra territorio, arte, cultura, turismo e scuola.

«Finalmente si avvicina la data del 29 luglio e non vedo l’ora di vivere questa edizione di Marche in Vetrina, la mia prima da sindaco di Castelraimondo – ammette il primo cittadino Patrizio Leonelli -. Avremo molti ospiti illustri, nomi importanti come ad esempio Orietta Berti che siamo felicissimi di avere nel parterre e non vediamo l’ora di ricevere a Castelraimondo. Ci sarà anche un ospite con il sangue castelraimondese nelle vene, ovvero l’attore e produttore Simone Riccioni, che sta portando il nome del nostro territorio in tutto il mondo con il suo ultimo film. Sarà una serata sicuramente bellissima, emozionante e che porterà sul palco diverse grandi realtà dell’entroterra per il tradizionale premio Cassero d’Argento».Un appuntamento da sempre cardine del calendario dell’intera regione Marche.

«Marche in Vetrina di nome e di fatto – spiega il consigliere regionale e comunale Renzo Marinelli – da 11 anni Castelraimondo per una serata diventa metaforicamente capoluogo di regione per mettere in evidenza le eccellenze del territorio tramite il premio Cassero d’Argento. Per dare ancora più valore all’evento come ogni anno sul palco saliranno tanti ospiti di altissimo livello, con una formula che si ripete con immutato successo di anno in anno».
Primo passo concreto verso la realizzazione di un hub per i giovani a Castelraimondo. Il Comune ha infatti acquistato l'area delle ex cartiere su cui sorgono degli immobili da ristrutturare. L’acquisto è costato 285mila euro ed è finalizzato all’accesso a un bando Pnrr da 1,2 milioni di euro per la rigenerazione urbana.

L’intento dell’ente è quello di recuperare l’immobile per trasformarlo in un hub giovanile di comunità con spazi adeguati ad attività sociali e ricreative. Un’area strategica che diventa di proprietà del Comune e che in ottica futura potrà tornare utile in diversi modi, considerando anche che si trova a pochi metri di distanza in linea d’aria dalla stazione e da piazzale Della Vittoria. «Acquisiamo un immobile di grande valore strategico grazie a un bando che ci permetterà di bonificare e dare valore a un’area attualmente abbandonata e in stato di degrado – spiega il sindaco Patrizio Leonelli – centriamo in pieno l’obiettivo del bando Pnrr e lo scopo è quello di mettere a disposizione della cittadinanza uno spazio importante, soprattutto per la fascia di popolazione più giovane, che avrà dei locali nuovi e adatti a svolgere diverse attività. Diamo un futuro e una prospettiva in più a chi vive a Castelraimondo, la creazione di un hub giovanile era uno dei punti del nostro programma elettorale e siamo soddisfatti di aver compiuto questo primo passo. Concluso l’iter di acquisto dell’area ora passeremo alla fase progettuale».
Stop ai lavori in corso Italia e viale Europa a Castelraimondo. I lavori di riqualificazione stradale delle principali vie di Castelraimondo, partiti nel novembre del 2021, sono stati sospesi per permettere alle attività commerciali che affacciano lì la propria vetrina di lavorare con maggiore serenità nel corso della bella stagione. Sono stati proprio gli esercenti a chiedere all’amministrazione comunale di sospendere i cantieri che, negli ultimi mesi, hanno visto gli operai al lavoro per il rifacimento dei marciapiedi e della pavimentazione stradale. È il secondo fermo ai lavori, dopo quello dello scorso Natale arrivato per la stessa ragione.

«I lavori sono stati fermati, e non ripartiranno prima di settembre – spiega il sindaco Patrizio Leonelli –. Crediamo sia una decisione saggia, presa in concerto con le attività commerciali del centro cittadino. Sulle nostra vie principali ci sono diversi negozi e bar che basano la propria attività sul transito dei pedoni e delle automobili. Rendere il tutto più accessibile con la riapertura al traffico e la sospensione dei lavori è la cosa migliore per aiutare i nostri commercianti, dopo alcune stagioni difficili a causa del covid. Le strade sono comunque fruibili, i lavori da ultimare riguardano alcuni tratti dei marciapiedi, che sono comunque percorribili. Sui tempi preferisco non sbilanciarmi – conclude Leonelli –. Il periodo di grande incertezza dovuto agli aumenti dei materiali e al sovraccarico delle ditte non permette pronostici certi, ma i cantieri dovrebbero tornare operativi alla fine dell’estate».

Intanto Castelraimondo si prepara alla tradizionale festa dell’Infiorata del Corpus Domini, prevista per questo fine settimana e giunta alla sua trentesima edizione. I festeggiamenti si sono aperti domenica, con il concerto della Treia Street Band che ha attraversato il paese da piazza della Repubblica fino a Piazza Dante. Il lavoro degli infioratori inizierà venerdì sera alle 21.
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