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Un appello alla politica regionale affinchè l'ospedale di Camerino non perda anche il reparto di Ortopedia.

Questa mattina il sindaco della città ducale, Sandro Sborgia, punta i riflettori sulla possibilità che una delle eccellenze del nosocomio resti senza medici: "Abbiamo una situazione particolarmente critica - dice - Da mesi il nostro ospedale è dedicato, per la sua ineterzza, ai malati Covid. Si tratta di poco meno di 14 pazienti, a bassa intensità di cure, per i quali c'è stata una riconversione e l'accorpamento dei reparti. Non abbiamo più una Cardiologia - aggiunge - . Tanto che il 9 ottobre scorso avevo inviato alla direzione generale dell'Asur una richiesta per avere delle informazioni sulla gestione del reparto dal 2015 al 2020, ma ad oggi non ho ricevuto risposta, nonostante il sollecito di qualche giorno fa ed il reinvio della missiva anche agli organi regionali".

Ora il problema riguarda anche Ortopedia: "Al momento resta con un solo chirurgo perchè il secondo sta fruendo del giusto periodo di ferie, ma sembrerebbe che al termine vada altrove.
Non possiamo permetterci di perdere queste professionalità che sarà molto difficile ritrovare.
Servono delle prospettive e un programma sanitario per il futuro dell'ospedale di Camerino. L'emergenza pandemica non può essere la scusa per non riorganizzare e programmare la sanità. Anzi, proprio per questo, visto che sono state stipulate delle convenzioni con delle case di cura private, si pensi a far rifunzionare l'unico ospedale dell'entroterra rimasto.
L'Ortopedia camerte è conoscita e famosa per la professionalità degli ortopedici e la qualità del servizio, eppure sta morendo e rischia di morire definitavemnte.
Faccio un appello alla politica regionale - conclude - perchè intervenga e sia un segnale di speranza e fiducia nel funzionamento dell'osedpale. Non possiamo continuare silenti per via della pandemia".

GS
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Il Movimento 5 Stelle di Tolentino interviene sulla questione del Cas che sarà tolto ai cittadini che hanno rinunciato ad un appartamento in sostituzione delle SAE.
Tema su cui era intervenuto anche il Comitato 30 ottobre, diffidando il Comune per l'ordinanza emessa a dicembre scorso.
"Continueremo a sostenere il Comitato - dicono i consiglieri Gianni Mercorelli e Martina Cicconetti che questa mattina hanno convocato una conferenza stampa sul tema - i questa battaglia che hanno deciso di intraprendere".
Poi entrano nel vivo della questione: "A seguito di un accesso agli atti - spiegano - gli uffici comunali ci hanno comunicato che il Comune aveva richiesto un parere alla Protezione Civile Nazionale sul comportamento da tenere con chi avrebbe rinunciato agli appartamenti terminati.
Ricordo - spiega Martina Cicconetti - che i alcuni cittadini hanno rifiutato gli alloggi perchè alcuni si trovano lontani dal centro, c'è chi non ha l'auto o ha persone anziane a casa.
A seguito di questo accesso - prosegue - il Comune ci ha detto che Borrelli è stato contrario a quello che fino ad oggi è stato l'operato del Comune. Il Comune, infatti, ha sempre garantito a coloro che rifiutavano un alloggio, di continuare a restare in graduatoria; stessa garanzia anche a chi ha richiesto di uscire dalla graduatoria perchè, a 4 anni dal sisma è riuscito ad ottenere una sorta di normalità con la propria famiglia. A queste famiglie il Comune ha garantito che avrebbero continuato a percepire il Cas fno a che non sarebbero rintrati nella loro abitazione.
Comunicazioni che Borrelli ha smentito - precisano i grillini - , sppiegando al Comune che queste persone dovranno perdere il Cas".

La contestazione del Comitato 30 ottobre e del Movimento 5 stele sta nel fatto che il Comune di Tolentino non può essere paragonato a chi ha ricevuto le Sae nel periodo dell'emergenza: "Questo non è giusto - dice Martina Cicconetti - perchè per una scelta fatta dalla maggioranza che ha deciso di non costruire le Sae, ne pagano le conseguenze i cittadini. Non possiamo colpevolizzare le famiglie che avevano necessità di una Sae subito, così come chi sceglie di non andare a Paterno. Non possiamo giudicare le scelte di queste persone.
Ci chiediamo - aggiungono - se l'ordinanza del sindaco sia retroattiva e se questa legge vale anche per chi ha rinunciato negli anni passati.
Sono trascorsi quattro anni e a nostro avviso è assurdo che si voglia obbligare le famglie a cambiare la loro vita. Chi ha un contratto d'affitto non può lasciare la propria abitazione da un momento all'altro e il sindaco rimprovera chi ancora non si è trasferito.
Gli immobili sono stati consegnati senza corrente e c'è stato il caso anche di una persona anziana, senza auto, che abita a Civitanova, che forse si troverà costretta a riconsegnare le chiavi per via della mancanza di un ascensore nello stabile dove i lavori sono ancora in corso.
Le esigenze dei cittadini non vengono considerate dal Comune".

Il bilancio negativo dei grillini si sposta anche sul discorso scolastico: "Pezzanesi ci lascerà una città senza scuole - denunciano - perchè per il Campius siamo ancora in alto mare e ne paghiamo le conseguenze dal momento che molti giovani decidono di iscriversi altrive nonostante la validità del Filelfo.
Proprio ieri in consiglio comunale abbiamo votato l'acquisizione dell'ex stabile delle Pie Venerini. Il sindaco due anni fa presentò un progetto al corpo docenti, io - dice Martina Cicconetti - partecipai, ma quando il sindaco mi vide mi fece allontanare perchè non potevo assistere.
Chiesi in Comune il progetto che era stato presentato, ma questo progetto in Comune, a distanza di due anni, ancora non esiste". 

Intanto i consiglieri hanno contattato Borrelli: "Gli abbiamo raccontato la situazione a Tolentino, ma ci siamo resi conto che sono distanti dalla realtà e non comprendono il danno che con questa scelta è stato creato a Tolentino. Borrelli non comprende che a 4 anni dal sisma le esigenze dei cittadini sono cambiate".

GS

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Venerdì, 29 Gennaio 2021 11:12

Screening a Pieve Torina, tre i positivi

Sono solo tre i cittadini risultati positivi al Covid dopo lo screening che si è svolto al poliambulatorio di Pieve Torina per gli abitanti dei comuni dell’Ambito Sociale 18

"La macchina organizzativa - commenta il sindaco Anlessandro Gentilucci - ha funzionato e il nuovo poliambulatorio si è dimostrato funzionale a questa esperienza, ospitando le persone che hanno deciso di sottoporsi, volontariamente, al test antigenico rapido. Complessivamente - aggiunge -soltanto TRE soggetti sono risultati positivi e sono state immediatamente attivate le ulteriori misure di controllo e prevenzione. Hanno collaborato anche la Protezione Civile e la Croce Rossa cui va il plauso mio e dell’intera cittadinanza. Fondamentale il ruolo del personale sanitario messo a disposizione dall’Area Vasta 3 che ringrazio, così come voglio sottolineare la sensibilità dimostrata dal presidente della Regione nell’aver raccolto l’indicazione di Pieve Torina come luogo di effettuazione dello screening, a dimostrazione della validità di una struttura, il poliambulatorio, appena inaugurata, che vuol essere punto di riferimento per l’intero territorio alto maceratese per i servizi sociosanitari di base”.

GS
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Saranno il Commissario straordinario Giovanni Legnini e il suo capo ufficio stampa Mario Sensini, questo pomeriggio, a chiudere il lungo percorso di didattica del Master di II livello in “Aree interne. Strategie di sviluppo e rigenerazione post eventi catastrofici”, avviato ad aprile scorso nella Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, con la direzione scientifica di Massimo Sargolini.

In questa edizione del Master, giunto alla sua 14esima edizione, il tradizionale grande tema della valorizzazione delle aree montane, in particolare quelle dell’Appennino centrale, si è innestato su una riflessione a tutto tondo sui percorsi di rinascita e ricostruzione post sisma 2016 e post Covid. Dopo i saluti del rettore Unicam, Claudio Pettinari, e un’introduzione del direttore del Master, Massimo Sargolini, e del segretario generale di Symbola, Fabio Renzi, in rappresentanza della Fondazione per le qualità italiane  partner nell’organizzazione del corso, la giornata di studi proseguirà con un intervento su “La comunicazione nei processi di ricostruzione dei territori e delle comunità” , a cura di Mario Sensini, e con una riflessione del Commissario Legnini su “Il rilancio nel post sisma tra visione, ricostruzione e partecipazione”.

Il percorso didattico del Master Aree Interne, durato oltre 260 ore a cui seguiranno oltre 300 ore di stage fino ad aprile prossimo, ha avuto l’obiettivo di formare ricercatori e professionisti provenienti da ambiti professionali e di studio molto diversi, toccando tematiche e discipline complementari. Dalle dinamiche insediative, con un’analisi del ruolo delle comunità locali, dell’identità territoriale e del capitale umano per lo sviluppo dei territori più fragili, agli aspetti socio-economici, con un focus su sviluppo sostenibile e innovativo e leve culturali; dai paesaggi e risorse naturali in aree montane, con approfondimento di temi quali la  biodiversità e la gestione sostenibile, al  turismo naturalistico nelle aree intere e nelle aree protette montane, con esempi di piani di sviluppo socio-economico e marketing territoriale; dagli strumenti legislativi nazionali ed europei, con particolare riferimento ai territori montani e alle aree protette, al rapporto Natura-Città per delineare un nuovo modello di sviluppo per costruire nuovi spazi di relazione tra città, montagna e aree interne, con particolare attenzione al caso Appennino.

I candidati al titolo di Master hanno anche potuto conoscere casi studio visitando comuni e comunità colpiti dal sisma del 2016: da Arquata a Pescara del Tronto, da Camerino a Cessapalombo, da Bolognola a Fiastra fino ai Sibillini. Da qui la consapevolezza che fondamentale nel processo di ripensamento, rinascita, ricostruzione di questo territorio è e sarà la partecipazione delle comunità.

Investire nell’alta formazione e nella ricerca – commenta Sargolini a chiusura del corso – è condizione imprescindibile per costruire un futuro possibile in aree caratterizzate da straordinarie risorse non opportunamente valorizzate”.
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Riapertura degli impianti sciistici nelle regioni in zona gialla dopo il lungo lokdown, con il rispetto da parte dei gestori delle linee guida emanate dal Comitato Tecnico Scientifico arricchite da alcune integrazioni. Questo l'argomento discusso dalla Conferenza delle Regioni cui ha partecipato per le Marche l'assessore Guido Castelli.

“Abbiamo licenziato alcune integrazioni a un documento preparato dal CTS per le linee guida in materia di impianti scioviari, che sono state poi approvate – dichiara Castelli – La posizione prevalente è che possano essere riaperti gli impianti sciistici delle regioni che sono in zona gialla con l’impegno dei vari gestori a rispettare le linee guida. Quindi, invece che un differimento sine dine dell’apertura, sembra profilarsi questo meccanismo dinamico: si scia dove si è in zona gialla e dove gli impianti rispettano le linee guida”. Continua l’assessore: “C’è una grande esigenza, il sistema dei comprensori sciistici marchigiani è messo alle strette da questa situazione, gli Appennini reclamano un’attenzione particolare, quindi chiediamo con forza che si possa valutare come appropriata questa proposta delle Regioni di cui la Regione Marche è stata protagonista”.

f.u.
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Giovedì, 28 Gennaio 2021 15:33

Le proprietà della rosa canina

Con il produttore Pietro Spurio abbiamo parlato delle proprietà della rosa canina, una bacca molto particolare che si trova in questo periodo dell'anno. Appartenente alla famiglia delle rosacee, è la specie di rosa spontanea più comune in Italia. La si può trovare facilmente anche nelle nostre zone dell'entroterra.

"La rosa canina è un frutto molto antico e ricco di vitamina C, è antinfluenzale e naturale. In questo periodo invernale, un cucchiaino alla mattina sul pane o da solo, è preventivo per l'influenza. In più è anche un ottimo ricostituente d'estate quando abbiamo dei cali di pressione per il caldo, un cucchiaino ci ridà la giusta energia. È buona anche in infusione. Noi siamo una azienda che produce confetture quindi ci prepariamo anche delle marmellate, sia con aggiunta di zucchero che non. Il sapore della rosa canina è particolare e forte, è asprigno però è anche gradevole e se ti ci abitui non riesci a farne a meno. "

Barbara Olmai 
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Oltre 700 cittadini si sono sottoposti allo screening volontario anti Covid nella mattina di apertura al palasport “Chierici” di TolentinoA dare l’esempio anche il sindaco Giuseppe Pezzanesi e il consigliere regionale, presidente della IV commissione, Elena Leonardi.

Predisposte cinque differenti postazioni con 17 infermieri coadiuvati da 3 medici e da 4 amministrativi che si occupano della registrazione a disposizione dei cittadini. A coordinare lo screening la Direttrice del Distretto Sanitario Asur 3 Giovanna Faccenda e la Direttrice Professioni Sanitarie Mara Buccolini.

Complessivamente oltre 3.600 cittadini si sono prenotati per l’esame rivolto alle persone residenti nei comuni di Tolentino, Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno.

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f.u.


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Screening di massa sui veicoli da parte della polizia stradale di Macerata al casello autostradale Loreto - Portorecanati allo scopo di verificare il rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo, con riferimento ai mezzi commerciali e destinati al trasporto di persone, al fine di contrastare il fenomeno dell’alterazione dei crono-tachigrafi e impedire l’abusivismo nel settore del trasporto di merci, con particolare attenzione al trasporto internazionale.

Nel corso dei controlli gli agenti hanno sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo commerciale sprovvisto di copertura assicurativa ed è stato sottoposto a fermo amministrativo un autocarro ucraino impiegato abusivamente nell’attività di trasporto merci. Inoltre sono state accertate violazioni ai tempi di guida nei confronti di un autobus impiegato nel trasporto internazionale di passeggeri ed altre importanti violazioni nei confronti di altri vettori stranieri ai quali sono state applicate sanzioni amministrative per un totale complessivo di 8.823 euro.

Complessivamente sono stati fermati 195 veicoli, di cui 42 provenienti dall’estero, con 218 persone controllate e 73 contravvenzioni comminate.

f.u.

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Giovedì, 28 Gennaio 2021 14:38

Sarnano un concorso per esplorare la provincia

L’Associazione Circolo di Piazza Alta con il patrocinio e il contribuito del Comune di Sarnano, ha istituito il Premio Letterario “FuoriMano – Comune di Sarnano”, un concorso per racconti brevi che abbiano per tema la provincia. Si tratta di un festival culturale nato nel 2020 con lo scopo di esplorare la dimensione della provincia attraverso le sue narrazioni letterarie, cinematografiche, teatrali, televisive, progettuali.



In occasione della sua seconda edizione, Il Premio, con una Giuria di Qualità di cui fanno parte Daniele Mencarelli, Lucia Tancredi, Riccardo Frolloni, Andrea Donaera e Chiara Gandolfi, è aperto a tutti i maggiorenni e prevede un premio di € 500,00 per il vincitore. Il termine ultimo per l’invio dei racconti è il 30 aprile 2021.



Si concorre inviando un racconto inedito di narrativa in lingua italiana di lunghezza inferiore a 20.000 battute che abbia per tema la provincia, intesa non solo come luogo geografico, ma anche come contesto socio-culturale o dimensione esistenziale.

La premiazione si terrà entro il mese di agosto 2021 nell’ambito della II edizione di FuoriMano Festival. I nomi dei finalisti verranno resi pubblici non meno di dieci giorni prima della cerimonia di premiazione. L’esito del concorso sarà reso noto in coincidenza con la premiazione stessa mediante un comunicato stampa e la pubblicazione sul sito www.ilcircolodipiazzaalta.it dove è possibile anche scaricare il bando. L’associazione Circolo di Piazza Alta A.P.S. si riserva il diritto di selezionare 10 racconti da pubblicare con il proprio marchio editoriale, eventualmente anche negli anni successivi.



L’invito dei promotori è di partecipare al concorso anche perché in provincia sono nate le più grandi storie della nostra letteratura e molte devono ancora essere scritte.
Barbara Olmai
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Una Circolare che spiega gli effetti delle nuove norme varate in materia di ricostruzione post sisma è stata firmata dal Commissario Giovanni Legnini per chiarire alcuni dubbi interpretativi sollevati da amministratori e professionisti.

La normativa sulla ricostruzione del Centro Italia ha subìto una profonda trasformazione con le Ordinanze e con i Decreti varati da Governo e Parlamento, con una fortissima semplificazione e lo snellimento delle procedure – così il Commissario Legnini - E’ quasi naturale che ci siano, tra i professionisti, come nelle amministrazioni, dei dubbi interpretativi sull’applicazione di queste nuove regole. La Circolare ne chiarisce alcune importanti, e vanno tutte nel senso di una reale semplificazione del lavoro che c’è da fare per accelerare la ricostruzione e far tornare al più presto i cittadini nelle loro case”.

In concreto la Circolare chiarisce che anche le demolizioni e le ricostruzioni nei centri storici, se conformi al preesistente legittimo, possono tollerare una modifica dei prospetti senza autorizzazioni, e non necessitano di autorizzazione paesaggistica. Si spiega come i Comuni devono attestare l’assenza di procedimenti sanzionatori o di condoni entro i 30 giorni, e soprattutto quali sono i limiti, rilevanti, al loro possibile intervento dopo quel termine che fa scattare il silenzio assenso.

Nella Circolare si specifica il limite delle tolleranze ammesse per considerare “gravi” gli eventuali abusi edilizi (che devono quindi essere sanati prima del contributo), si chiarisce che gli oneri di costruzione e di urbanizzazione non sono dovuti per le ricostruzioni, ad eccezione delle delocalizzazioni volontari. Viene definito anche un nuovo criterio per la ricostruzione degli edifici misti, stabilendo che dove la proprietà pubblica è maggioritaria rispetto al privato, il finanziamento dell’intervento è a carico della contabilità speciale per le opere pubbliche e non segue il criterio del credito di imposta.

La facoltà dei professionisti incaricati dei progetti di avvalersi di collaboratori viene interpretata in senso meno restrittivo, mentre si sottolinea un criterio più rigoroso per gli affidamenti, nelle gare pubbliche, dei servizi di ingegneria e progettazione di valore pari o superiore ai 75 mila euro.

f.u.
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
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