Notizie sportive nelle Marche
Sono partiti dal Comune di Tolentino i solleciti per il trasferimento delle famiglie terremotate negli appartamenti di Borgo Rancia di cui sono state consegnate le chiavi.

A due settimane dalla consegna delle abitazioni relizzate in sostituzione delle SAE, infatti, l'amministrazione sottolinea il mancato trasferimento da parte di alcuni cittadini: "Stiamo sollecitando alcuni nuclei familiari ad entrare nelle proprie case - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - perchè hanno le chiavi, hanno fatto gli allacci delle utenze e, se dovessero avere bisogno degli arredi abbiamo più volte ribadito che siamo a disposizione per sostenerli almeno fino a 4 mila euro".

Poi non si lascia sfuggire la soddisfazione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi ha condannato la scelta della maggioranza di realizzare appartamenti al posto delle SAE e di ospitare alcune famiglie nei container di via Colombo: "Il fatto che non proseguano nel loro trasferimento e restino nei container che qualcuno ha descritto come un lager - dice - significa che in quel posto non si sta poi così tanto male. Se così fosse dovrebbero correre via a gambe levate, invece abbiamo dovuto sollecitarli.
Questo significa - conclude - che la situazione è ben diversa da quello che qualcuno ha voluto far credere fino ad oggi".

GS

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E' stata depositata ieri la proposta di legge regionale che mira al ripristino del Tribunale di Camerino.
Promossa dal vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, e sottoscritta dai consiglieri regionali Jessica Marcozzi, Dino Latini e Giacomo Rossi .Oggetto della Pdl "Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155  recante nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148"al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155  recante nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del Pubblico Ministero, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148
Il documento è stato redatto con la fondamentale collaborazione dell'avvocato camerte Corrado Zucconi che ne ha curato tutti gli aspetti giuridici e normativi. A darne notizia  è lo stesso vice presidente della Regione marche Gianluca Pasqui con un comunicato nel quale viene ricordato come la riforma del 2012 abbia avuto come conseguenza fondamentale la soppressione di sedi di tribunale e delle relative procure della Repubblica, nell’ottica del contenimento della spesa pubblica e della stabilizzazione finanziaria e di una miglior organizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari.
In evidenza il fatto che "già al momento della sua entrata in vigore e poi con le prime avvisaglie dei suoi effetti, la riforma non era apparsa indolore, poiché era palese che sguarnendo i territori di questi importanti presidi di giustizia e del relativo apparato amministrativo si andava ad impoverire tutto un contesto, sociale, economico e civile, isolando ancora di più i cittadini delle zone più periferiche, con speciale riguardo alle aree interne, che già soffrono da tempo lo spopolamento conseguente alle difficoltà legate alla crisi economica. Nelle Marche fu soppresso il Tribunale circondariale di Camerino con relativa Procura della Repubblica, senza tener conto della presenza di una antica Università con Facoltà di Giurisprudenza. La concentrazione del “servizio giustizia” solo presso i tribunali delle città capoluogo di Provincia,  eliminando i tribunali delle zone interne- ricorda la nota-  ha reso estremamente gravoso l’accesso alla giustizia, anche a causa delle estensioni territoriali dei circondari giudiziari, nonché delle difficili condizioni orografiche, logistiche e infrastrutturali, senza tra l’altro produrre né una minore spesa, né l’accelerazione dei procedimenti giudiziari né una miglior resa qualitativa o quantitativa della macchina giudiziaria, con la presenta proposta di legge alle Camere si vuole innovare il sistema delineato dal decreto legislativo 155/2012, attribuendo un ruolo attivo e propositivo alle Regioni stesse. Nel caso del circondario di Camerino si sono aggiunte, oltre all’impoverimento della Facoltà di Giurisprudenza, anche le difficoltà causate dal terremoto del 2016 per cui il ripristino del servizio giustizia nell’entroterra ricreerebbe pure economia e posti di lavoro.
In particolare, con l’articolo 1, che introduce l’articolo 8 bis, si prevede che le Regioni interessate possono richiedere al Ministro della Giustizia che, sulla base di apposite convezioni, sia stabilito il ripristino della funzione giudiziaria, nelle rispettive sedi, dei tribunali circondariali e delle Procure della Repubblica soppressi dall’articolo 1 dello stesso d. lgs. 155/2102.

Il ripristino del tribunale di Camerino sarebbe un passaggio fondamentale per la rinascita del territorio
dell'entroterra e, per questo, l'auspicio di Pasqui è che la proposta di legge possa trovare favorevole
accoglimento dal Consiglio regionale delle  Marche.
    c.c.
                                                                             






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Belforte del Chienti si apre al digitale per favorire la comunicazione tra le istituzioni e i cittadini.
"La nostra amministrazione - dice il sindaco Alessio Vita - ha fin da subito aperto le porte alla comunicazione digitale nei confronti della cittadinanza, per far sì che le istituzioni siano più vicine ai cittadini.
Lo abbiamo fatto con l'istituzione di una pagina Facebook dove vengono pubblicate tutte le informazioni più importanti e ora siamo entrati a far parte di un'App, che si chiama Municipium, in cui i cittadini e i turisti potranno digitare il nome del nostro paese ed accedere alle informazioni che riguardano il Comune, sia dal punto di vista istituzionale che culturale e turistico".

Sulla scia delle semplificazioni per i cittadini anche l'attivazione del servizio MPay della Regione Maeche: "Abbiamo aderito da qualche mese a questa iniziativa regionale per permettere il pagamento digitale delle imposte e ora stiamo lavorando ad un altro progetto della Regione Marche che aiuta i Comuni ad attivare tutti i servizi del Pagopa, i metodi di pagamento tracciati da tutta l'amministrazione".

Un messaggio di risposta anche nei confronti di chi sostiene che i piccoli Comuni siano destinati a scomparire nel lento declino delle zone interne: "Aprirsi al digitale - prosegue Vita - significa anche dimostrare che i nostri paesi hanno voglia di esserci e di continuare a crescere. Si tratta di uno strumento in più per guardare al futuro e per aiutare i turisti nella ricerc dei luoghi dove mangiare e alloggiare".

GS
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Sulle dimissioni dell'intero consiglio di amministrazione dell'Assem interviene il gruppo "Centro destra per San severino" chiedendo che "La contorta situazione venga affrontata nelle sedi opportune e per questo presenteremo  una mozione in Consiglio Comunale".
Il gruppo ha chiesto una convocazione straordinaria del Consiglio con l’audizione del Presidente del dimissionario CdA, Manila Amici.

"Le motivazioni di questa scelta - si legge nella nota del gruppo - vanno ricercate nel mancato perfezionamento del contratto di rete tra la società Assem spa e la società Odoardo Zecca srl per la gestione del servizio di energia elettrica. Infatti, dall’esame della documentazione fornita dall’Ente, si evince  che dopo una iniziale condivisione, il sindaco abbia cambiato parere.
Un decisione a scapito del percorso avviato dalla società partecipata e dagli impegni precontrattuali già assunti, correndo il rischio di esporre la società ad una possibile responsabilità precontrattuale. L’ Assem - aggiungono - già forte di una delibera di Consiglio Comunale votata dalla maggioranza e con l’astensione della minoranza, conferiva mandato alla sua controllata di procedere al contratto di rete. Dopo circa due anni di lavoro, energie e risorse spese, inspiegabilmente - conclude Centrodestra per San Severino - L’Amministrazione  ha cambiato idea, incurante delle  possibili  ripercussioni su  l’Assem".  

GS

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 10:42

Acquaroli a Speranza: "Le Marche tornino gialle"

Il Presidente della regione Francesco Acquaroli scrive al Ministro Speranza. L'auspicio è quello di poter tornare in zona gialla. L'invio della missiva al Ministro della Salute, è stato annuciato dallo stesso Governatore dal proprio profilo social
"per chiedere che nella valutazione sulla fascia di colore che si apprestano a fare nei confronti della nostra Regione, si tenga conto che l'indice Rt nelle Marche è sotto ad 1 ormai dal 15 novembre, e che se è vero che c'è stato un aumento dei casi durante le festività natalizie, ormai quasi un mese fa, è anche vero che in questi giorni la pressione ospedaliera sta scendendo, così come si sono dimezzati i contagi giornalieri e sono stati aggiunti posti letto in terapia intensiva. Vogliamo continuare ad essere responsabili e collaborativi - prosegue il Presidente Acquaroli-  ma chiediamo che i numeri che riguardano la nostra Regione siano valutati alla luce di un trend che dimostra un comportamento virtuoso dei nostri cittadini. L'accoglimento di questa richiesta, oltre a riconoscere il miglioramento tendenziale della situazione epidemiologica, sarebbe importante anche per far fronte alla crisi di molteplici settori ed attività economiche che stanno pagando un prezzo altissimo in questa pandemia".
c.c.
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Aiutare i lavoratori autonomi in tempi di covid. È questo l'obiettivo della mozione che i consiglieri del Partito Democratico di Tolentino Anna Quercetti, Fulvio Riccio e Luca Cesini hanno presentat in vista del prossimo consiglio comunale che si riunirà domani.
"Si tratta di una mozione - dice Anna Quercetti - volta a prevedere una forma di contributo per i lavoratori autonomi colpiti dl Covid che non hanno quelle garanzie e indennità tipiche dei lavoratori dipendenti. Ma le modalità con cui dovrebbe essere erogata sarebbero a sostegno anche delle attività che invece sono rimaste aperte ma hanno lavorato di meno a causa delle restrizioni nazionali".
L'idea dei dem, infatti, si basa sul principio della solidarietà e del sostegno all'economia che in città e nelle zone del cratere era già debole a causa del sisma.

"I liberi professionisti contagiati - prosegue Anna Quercetti - si troverebbero a sospendere la loro attività senza alcuna possibilità di ristoro. Per questo abbiamo pensato, sulla scia di azioni portate avanti anche in altri Comuni e in base alle indicazioni dell'Anci, di prevedere una forma di ristoro per questi lavoratori. Non un ristoro classico però - precisa - ma consegnato, a fronte della presentazione della documentazione accertante il contagio, tramite dei buoni da spendere nelle attività commerciali della città.
In questo modo - conclude - la boccata d'ossigeno non sarebbe concessa solo al lavoratore che nel periodo della malattia ha dovuto tenere abbassata la saracinesca, ma anche ai negozianti che continuano a lavorare ma in maniera ridotta per via della crisi e del lockdown".

GS


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"Babbo voleva tornare a Castello". Queste le prime parole del figlio Giovanni Lattanzi che per ricordare Giulio, dopo la sua morte avvenuta sabato 23 gennaio a Roma presso l’ospedale Sandro Pertini a seguito di una malattia, ha voluto portarlo a Castelsantangelo sul Nera, per un ultimo saluto. 
Un saluto in forma laica presso la sala “Amici del Trentino” con parole di ricordo pronunciate dalle istituzioni e da chi gli voleva bene e che ha potuto essere presente. Da un lato il feretro e dall'altra parte le immagini di Giulio, sorridente, insieme alla famiglia o sulle montagne che amava. Un sottofondo musicale accompagna quei volti, con le canzoni che piacevano a lui e sua moglie Angela, nata in questo paese, motivo fondante per Giulio per considerare Castello e le montagne dei Sibillini “casa”. 

Tutti i presenti hanno ricordato il rapporto forte del carrarese (Giulio era toscano di origini) con il nostro territorio, per cui si è battuto scrivendo e conducendo confronti politici anche aspri. 

"Desiderava essere ricordato come Sindacalista e Mazziniano" ha detto il figlio che ha parlato a nome della famiglia, citando anche le 2 bandiere presenti: quella del Movimento Federalista Europeo (Giulio era un europeista convinto) e l'altra dell'associazione Mazziniana di Camerino. 

"Il pensiero, l’operosità nella vita sociale, civile e familiare. Le parole di Mazzini babbo le portava avanti tutti i giorni". Quell’operosità che lo ha portato da sindacalista UIL in giro per l’Italia e a condurre iniziative sociali e civili.
Dopo il figlio si sono alternati i ricordi di chi ha conosciuto Giulio, in una sala in cui gli abitanti dell’Altonera non sono voluti mancare. Inizia il Rettore Unicam Claudio Pettinari, che definisce Giulio un “combattente” e ricorda come non si sia mai arreso alla situazione di stallo del periodo post terremoto. Dai temi dei diritti alla salute, a quelli del ritorno dei giornali, Lattanzi è stato “Un incredibile esempio per i giovani che continueranno a vivere in questo territorio”. 

Di “Esempio di coerenza e convinzione. Un compagno di viaggio importante.” parla Graziano Fioretti, ex segretario della UIL Marche, che saluta Giulio anche a nome dell’associazione mazziniana.
Poi il ricordo di un giovane amico che dice che la sua casa era aperta a chiunque per condividere una idea o un pasto. 
Francesco Rocchetti dell’Anpi ricorda il Giulio scrittore e dell’attesa di tanta gente di leggere il suo pensiero, le sue “lettere”, citando la canzone di De Gregori “La storia siamo noi”, sulle pagine de “L’Appennino Camerte” dove Lattanzi ha scritto per anni.

“Ho perso una persona che stimavo, un amico. Stimate sempre una persona che vi dice quando sbagliate.” Così Mauro Falcucci, Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ricorda il protagonista di un territorio, sempre pronto alla critica costruttiva, un uomo che ha amato e difeso questa terra.  

Poi c’è stato anche il ricordo di chi scrive. Ho parlato di Giulio come di una persona dal pensiero moderno, dai grandi valori civili da cui, da cittadini, dovremo prendere esempio. 
Fernando Pallocchini direttore de “La Rucola”, altro giornale con cui collaborava, ha citato la sua capacità di critica e analisi e ricordato l’uscita imminente del suo ultimo articolo.

Sono stati centinaia e da tutta Italia i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia in questi giorni, alcuni anche in video come quello dell’ex Segretario Generale della UIL, Giorgio Benvenuto. “E’ stato un grande sindacalista. Avete avuto un padre di cui andare orgogliosi.” 

Il Direttore de Il Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema, dice nel video “Chi combatte non perde mai”.

Grande commozione alla fine anche da parte della amata nipote Marta Cristianini, che ha ringraziato i presenti e ha parlato anche a nome di sua mamma Laura e di sua sorella Sara. “Tutti avete detto cose bellissime e vere. Anche solo l'aver ascoltato nonno per una volta, si riusciva a capire come immaginava il futuro per questo Paese. Per nonno la verità era importante.”

Giulio dopo la cremazione riposerà in un’urna nel cimitero di Castello vicino a sua moglie Angela. Poi nel tempo i suoi ideali e il suo pensiero verranno raccontati in un libro, quello che avrebbe dovuto scrivere con suo figlio Giovanni, testimone ed erede di future battaglie di cui il territorio ha estremo bisogno.

Barbara Olmai

Altri approfondimenti sul prossimo numero de “L’Appennino Camerte”
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Un problema quasi infinito e che ancora oggi sembra non trovare soluzione. Così i sindaci di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, e Sefro, Pietro Tapanelli, proseguono nella loro battaglia contro Rai e gestori di telefonia mobile.

Nel territorio dei due comuni, infatti, i cittadini hanno grossi problemi nella ricezione dei canali Rai e nei collegamenti con i telefoni cellulari. “Una situazione che non appare corretta né dal punto di vista costituzionale né sotto il profilo etico”, tuona il sindaco Felicioli ricordando anche "le tante lettere inviate ai massimi esponenti delle istituzioni (il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio, i Presidenti di Camera e Senato le autorità regionali, il prefetto, i vertici delle aziende interessate) “tutte rimaste senza risposta”.

Addirittura i due primi cittadini avevano anche presentato, per il tramite dei carabinieri, un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. Una situazione che perdura, dal momento che la serie di ripetitori che si trova a Collecorno, al confine tra Sefro e Fiuminata, è obsoleta e per questo soggetta a frequenti guasti, non riuscendo comunque a garantire la copertura necessaria.

“Bisognerebbe fare lavori di ammodernamento a questi impianti – incalza il primo cittadino di Sefro Tapanelli – ma spesso ci viene risposto da parte dei gestori che l’utenza e poca e gli investimenti sarebbero antieconomici. Discorsi di convenienza che oggi non hanno alcun senso e situazione che continua a penalizzare un territorio montano già fortemente in difficoltà, per di più ancora alle prese con le problematiche del sisma”.

La rivitalizzazione delle aree interne passa anche e soprattutto dalla possibilità di fruizione dei servizi da parte del cittadino e del turista, ragione per la quale i sindaci dei due comuni di Fiuminata e Sefro continueranno lancia in resta la loro battaglia.

(in foto i due sindaci durante la conferenza stampa in remoto)


f.u.
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Sarà presentata nelle prossime ore al Consiglio Regionale una proposta di legge per la riattivazione del tribunale di Camerino. A renderlo noto il vice presidente del Consiglio regionale, già sindaco della città ducale, Gianluca Pasqui, primo firmatario della proposta di legge insieme ai consiglieri Marcozzi, Latini, Rossi.

"Apprendo dalla stampa che l'amministrazione comunale di Camerino è intenzionata a presentare una proposta di legge al Consiglio regionale delle Marche per il ripristino del tribunale nella città ducale - dichiara Pasqui - Mi pare opportuno far presente che, in realtà, la proposta di legge è già pronta e sarà presentata nelle prossime ore. Fin  dallo scorso mese di novembre, infatti, insieme all'avvocato Corrado Zucconi abbiamo lavorato proprio per una proposta di legge da presentare al consiglio regionale delle Marche per riportare il tribunale a Camerino. L'avvocato Zucconi, oltre ad essere un grande esperto di diritto, ha seguito tutta la storia relativa al tribunale e la sua evoluzione fino alla soppressione. Il sottoscritto prima da vicesindaco, poi da sindaco e oggi da consigliere regionale ha sempre seguito con la massima attenzione le vicende relative al tribunale e ne conosce nel dettaglio ogni passaggio, essendo stato anche fra i promotori del comitato "Riapriamo i tribunali".
Lo ripeto ancora una volta, ormai come un appello tanto accorato quanto inascoltato: resto sempre e comunque a disposizione dell'amministrazione comunale della mia città e delle Marche per collaborare insieme per il bene comune, ma non sono disposto a fare gare mediatiche che i cittadini faticano a comprendere".
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L' RU486, la cosiddetta pillola abortiva, il farmaco utilizzato per indurre l'interruzione della gravidanza non potrà essere utilizzato nei consultori familiari delle Marche. Questa la decisione del Consiglio Regionale delle Marche che con il voto di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Udc, Civici ha respinto la mozione relativa all'applicazione delle linee guida del Ministero della Sanità che voleva imporre alle regioni l'uso del farmaco anche nei consultori familiari. La principale motivazione a sostegno del voto delle forze politiche contrarie alla mozione è che le linee guida del Ministero non hanno valore di legge e che la legge 194, che disciplina l'interruzione della gravidanza dispone chiaramente che l'aborto può essere praticato soltanto nelle strutture ospedaliere.

f.u.

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