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Hanno creato panico fra la popolazione, ma nessun danno alle persone né crolli di edifici le quattro scosse di terremoto - la più forte di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, alle 9:25 - registrate fra le 9:07 e le 9:48 nelle Marche, con epicentro fra le province di Macerata e Fermo. La zona è interessata da uno sciame sismico cominciato ad ottobre, poi dall' 8 gennaio, con otto scosse, la più forte delle quali, prima di stamani, registrata domenica 10 gennaio, con magnitudo 3.9. L'epicentro del sisma è stato localizzato fra quattro comuni: Loro Piceno e Sant'Angelo in Pontano (Macerata) e Falerone e Montappone (Fermo). Ma l'onda sismica è stata amplissima, con vetri e pavimenti che hanno tremato dal nord al sud della regione, e decine di chiamate ai vigili del fuoco e ai centralini di polizia e carabinieri, da Macerata ad Ancona, da Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto. "Si è trattato di scosse abbastanza profonde - ha dichiarato ai nostri microfoni il geologo Emanuele Tondi - sullanota faglia geologica chiamata Fiastrone - Fiastrella; la stessa interessata nel 1951 - l'evento si verificò il 14 gennaio - e che nel 1799 provocò molti danni. La nostra è una zona sismica - prosegue Tondi che esclude collegamenti con il terremoto che ha colpito L'Aquila - nessuno può prevedere quando un terremoto si verificherà; l'importante è che le strutture cardine dei nostri comuni, vale a dire scuole, teatri, centri di aggregazione, siano in gradodi far fronte ad eventuali emergenze e situazioni di criticità".
Altre due scosse sono state registrate alle 12.26 e alle 12.40 con la stessa magnitudo 2.7 e una profondità di 22 e 19 chilometri.Poi alle 14.35 la terra ha tremato ancora, questa volta in maniera più forte. La scossa ha, infatti, avuto una magnitudo pari a 4.1 della scala Richter.
La Sala operativa provinciale di protezione civile ha ricevuto in serata una segnalazione di lievi danni, per ora non preoccupanti e che comunque necessitano di ulteriori accertamenti, da parte del Comune di Ripe San Ginesio. Riguardano quattro edifici pubblici e di culto: la scuola materna e asilo nido in località Passo Ripe, la scuola elementare in viale Rimembranza, la chiesa di San Silvestro nella frazione Faveto e la chiesa parrocchiale San Michele in piazza Vittorio Emanuele. In tutti questi edifici i tecnici hanno riscontrato la presenza di alcune lievi lesioni alle strutture sia portanti che non portanti. A titolo precauzionale e in attesa degli ulteriori accertamenti da parte dei tecnici della protezione civile regionale, il sindaco Paolo Teodori ha emanato un'ordinanza di chiusura temporanea degli edifici in questione.
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Anche quest'anno, come avviene ormai da ventisette anni, il Comune di San Severino Marche è tornato ad inviare ai settempedani lontani un nuovo libro – ricerca dello storico locale Raoul Paciaroni che tratta, in genere, di argomenti attinenti il patrimonio culturale, artistico e folkloristico della Città e del territorio. Le attenzioni dello studioso si sono soffermate questa volta su “Lo stendardo sanseverinate della Madonna del Soccorso”, opera del pittore Bernardino di Mariotto che è custodita presso la Pinacoteca Civica e che è stata eseguita nel 1509 e di cui ricorrono, dunque, esattamente cinquecento anni dalla realizzazione. Il testo (88 pagine stampato dalla tipografia Bellabarba di San Severino Marche) rappresenta una vera e propria strenna per gli oltre settecentocinquanta settempedani che, per motivi di lavoro, di studio o di famiglia, hanno dovuto abbandonare la loro città d'origine per recarsi in altri Paesi d'Italia o all'estero.
“Il breve saggio – scrive nella presentazione il sindaco, Cesare Martini – oltre a fornire puntuali notizie circa la realizzazione dell'opera d'arte, offre un contributo fondamentale per la ricostruzione della vita della nostra Città. E' una finestra spalancata sul passato. Attraverso i carteggi che hanno accompagnato il percorso del dipinto fino ad oggi, scopriamo le vicende di una famiglia e la vivacità culturale della comunità in cui essa era inserita. Usando un metodo investigativo, che prende cioè in considerazione prove reali, documenti scritti, analizzati e confrontati, dai testamenti alle ricevute di pagamento, senza lasciare nulla al caso od alla supposizione, il lettore vede districarsi, attraverso la lettura di un'immagine, la matassa della storia che ha portato San Severino Marche ad avere un patrimonio artistico così pregevole”.
“Copie del testo – sottolinea l'assessore comunale alla Cultura, Alessandra Aronne - sono disponibili presso l'ufficio Cultura del Comune per i settempedani che ne faranno richiesta”.
Nella foto: la copertina del volumetto
Il presidente della Provincia, Franco Capponi, ha chiesto la proclamazione dello “stato di emergenza “per l'eccezionale mareggiata che nel fine settimana ha provocato gravi danni lungo la costa, interessando i territori di Porto Recanati, Potenza Picena (la frazione Porto) e Civitanova Marche.
La richiesta è stata inoltrata, come prevede la legge, al presidente della Regione affinché se ne faccia interprete nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Della richiesta sono stati informati il Prefetto di Macerata ed i Sindaci dei tre Comuni interessati.
In mattinata la Giunta provinciale, a cui il presidente Capponi aveva rappresentato l'opportunità di avanzare la richiesta dello stato di emergenza, aveva esaminato la situazione sia sulla base delle segnalazioni pervenute (in particolare dal Comune di Porto Recanati), sia sulla base dell'informativa presentata dai tecnici del Genio civile.
Le avverse condizioni meteorologiche dei giorni scorsi e la forte mareggiata hanno provocato ingenti danni a strutture ed infrastrutture pubbliche (in alcuni tratti la strada litoranea lambisce il mare) ed alla zona demaniale marittima, con rilevanti danni anche alle proprietà private. Dai sopralluoghi effettuati dai tecnici della Provincia è stata constatata la presenza diffusa di danni ad opere della mareggiata e del maltempo che è stato a lungo accompagnato da forti raffiche di vento.
Il presidente Capponi, nell'annunciare che la richiesta sarà a breve integrata da una relazione complessiva inerente i danni causati dalle intense precipitazioni e dalle mareggiate, ha anche chiesto al presidente della Regione di tenere in considerazione i suddetti danni nella eventuale destinazione allo scopo di risorse regionali.
''L'operazione Hoffman ha superato gli obiettivi di promozione delle Marche ed è diventata un'operazione di promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo”. Così il presidente della Regione Gian Mario Spacca oggi ad Ancona alla conferenza per la presentazione della versione definitiva dello spot “Marche: le scoprirai all'Infinito” (nella versione da 120” e 30”) alla quale hanno partecipato anche il regista Giampiero Solari e il responsabile di Europroduciones Stefano Torrisi.
“Quando abbiamo pensato a questa complessa operazione - ha proseguito Spacca - volevamo trasmettere un'immagine unitaria delle Marche nel mondo. Volevamo suscitare suggestioni e curiosità nei confronti della nostra terra sia per i mercati turistici, ma anche per dare più valore aggiunto al lavoro dei marchigiani: ai vini, ai prodotti tipici, ai prodotti del manifatturiero, come le scarpe per esempio. Le reazioni sono andate al di là delle nostre stesse aspettative e ne siamo più che soddisfatti. La maggior parte dei commenti è straordinariamente positiva e per certi versi inusitata. Perfino l'Accademia della Crusca è scesa in campo per esprimere il suo apprezzamento nei confronti dello spot attraverso il presidente onorario Andrea Rigoni, per non parlare di tanti intellettuali di prestigio come Umberto Piersanti, Davide Rondoni, Giorgio De Rienzo. Sono convinto che questa operazione abbia tutte le potenzialità per diventare una pietra miliare nel mondo della comunicazione. Oltre a tutti i quotidiani e televisioni nazionali, di Hoffman e delle Marche hanno parlato anche quotidiani e riviste internazionali: dal New York Times al Daily Mail, da Variety alla Reuters al Sidney Morning Herald. A queste prestigiose testate si aggiungono giornali riviste di settore, siti internet specializzati di ogni parte del mondo: inglesi, spagnoli, danesi, messicani, tedeschi, austriaci, addirittura thailandesi e indiani.
Oggi – ha concluso Spacca – presentiamo la versione definitiva dello spot che ha tenuto conto dei suggerimenti e delle osservazioni arrivate dai marchigiani dopo la condivisione delle bozze di lavoro in rete. Abbiamo infatti fatto in modo che anche questa, come tante altre iniziative della Regione, avesse la massima condivisione da parte della nostra comunità”.
Lo spot andrà in onda dal 24 gennaio al 13 febbraio sulle reti Rai, sui principali network nazionali e su Sky con oltre mille passaggi prevalentemente in prime time. Tre i formati previsti: da 7, 15 e 30 secondi (in tre versioni), oltre a uno di 120 secondi pensato per i cinema. Gli spot, realizzati dalla Europroduzioni, società italiana di un importante gruppo multimediale spagnolo, saranno presentati ufficialmente alla stampa nazionale alla Triennale di Milano il 20 gennaio.