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“Con l'approvazione del bilancio regionale del 2010, decolla il “Progetto Appennino: la Montagna come occasione di sviluppo e occupazione”, un atto che sintetizza quindici anni d'impegno e di lavoro per la crescita delle aree montane e per la tutela ambientale di questo territorio”. Lo affermano, in una nota congiunta, le Centrali cooperative delle Marche, Agci, Confcooperative, Legacoop, Unci, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e il Consorzio Marche Verdi, che associa 27 cooperative forestali e occupa 300 addetti. “Siamo molto soddisfatti – commentano i soggetti che hanno voluto questo progetto, su cui hanno iniziato a lavorare quasi due anni fa sul modello di quanto realizzato in Trentino – dell'approvazione di quest'atto d'indirizzo, per il quale ora la Giunta regionale dovrà decidere il tipo di investimento, e dell'impegno che Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, fra gli Enti che nel 1996 hanno sottoscritto la “Carta di Fonte Avellana”, il documento strategico per lo sviluppo sostenibile della montagna, si era assunto con noi l'anno scorso, in un incontro nell'eremo camaldolese. Un impegno che ha voluto mantenere proprio con l'obiettivo di valorizzare e di sviluppare gli interventi per la montagna e le forme organizzate di lavoro forestale”. Il “Progetto Appennino”, presentato come emendamento alla Finanziaria regionale dell'assessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali, avrà anche lo scopo di stabilizzare i lavoratori già attivi nel settore e di creare nuova occupazione attraverso la valorizzazione delle potenzialità turistiche ed ecologico-ambientali delle Marche, all'interno di una politica attiva dell'ambiente. Il progetto, inoltre, costituisce un programma di interventi nell'Appennino marchigiano con il coinvolgimento delle Comunità Montane, dei Comuni, dei Centri per l'impiego e la formazione e delle cooperative forestali e potrà intervenire sulle aree montane che, nelle Marche, ammontano a 256 mila ettari, con il 76% di territorio in abbandono. Un programma che avrà come scopo quello di dare continuità, nel tempo e nel territorio, alle attività di manutenzione, recupero, salvaguardia, miglioramento, valorizzazione e messa in sicurezza del patrimonio forestale e naturale e, più in generale, dell'ambiente e del territorio attraverso un'occupazione stabile delle maestranze che già lavorano nel settore per garantire anche il presidio del territorio stesso e la residenza nelle aree rurali e montane. L'altra priorità del “Progetto Appennino” sarà quella di far fronte all'emergenza occupazionale provocata dalla crisi economica e dalla fragilità dei sistemi economico-sociali montani individuando interventi organici, in linea con gli indirizzi programmatici della Regione Marche e del Piano forestale regionale. Gli interventi del progetto dovranno essere in grado di offrire garanzie lavorative agli iscritti nelle liste di mobilità da reimpiegare, nel campo della difesa del suolo, della sistemazione idraulico-forestale, del verde pubblico, della gestione del demanio forestale e della selvicoltura.

 

di Mariaelisa Carlini.


“Un presepe straordinario, della gente straordinaria e un'umanità bellissima. Questa è la cosa che conta.” – “Oggi, in questo momento, contano le comunità, è un grande segno di una comunità forte”.


Questo il commento del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta, al termine della visita al presepe vivente di Pievefavera.


Il Ministro, insieme alla sua fidanzata Titti,  è giunto a Belforte del Chienti nella tarda mattinata dove ad attenderlo vi erano  Mario Ottaviani e Veralilia Lorenzetti, parenti di lei e ideatori del presepe vivente, il sindaco Dino Catalini e parte della giunta locale.


Si sono poi recati a Vestignano,  pittoresca frazione del comune di Caldarola, accolti dal vice-sindaco Rita Staffolani, dove hanno pranzato al ristorante “Il picciolo di rame”.  Hanno  poi visitato il piccolo borgo, in particolare la Chiesa dei Santi Martino e Giorgio e il museo di arte povera “Luigi Fagianella”.


Nel pomeriggio, il Ministro ha potuto ammirare il tradizionale presepe vivente di Pievefavera che ha trovato particolarmente affascinante e ben realizzato. Al termine della visita vi è stato anche un incontro con il sindaco di Caldarola, Mauro Capenti , ed il parroco Don Vincenzo Finocchio.


Una giornata sicuramente particolare per gli abitanti della zona e i visitatori del presepe con i quali il Ministro si è dimostrato aperto e disponibile.
 

Inizio d'anno in musica, al cinema teatro Manzoni strapieno di pubblico, con il XVII Gran concerto di Capodanno dell'orchestra di fiati “Ugo Bottacchiari”, diretto dal maestro Luciano Feliciani, che ha ricevuto il pieno di applausi. Ad aprire la manifestazione sono stati i giovanissimi talenti della Junior Band Giuseppe Gariboldi, che raccoglie gli studenti dei corsi di orientamento musicale di tipo bandistico, dai 10 ai 18 anni, provenienti da Castelraimondo e dai paesi limitrofi. Un esperimento voluto dai loro maestri che si sta dimostrando di ottima riuscita, visto il livello mostrato durante l'esibizione, in cui hanno proposto la “Serenata notturna” di Mozart ed il tema musicale de “La vita è bella” di Niccolò Piovani. Sul palco sono poi saliti i musicisti della banda, pronti a guidare il pubblico all'interno di un suggestivo percorso musicale che ha avuto come protagoniste, le più belle musiche contemporanee scritte per le bande musicali, un repertorio che è difficile ascoltare di solito nelle esibizioni locali. E' stato lo stesso maestro Feliciani ad introdurre con un'efficace presentazione la scaletta di brani scelta per lo spettacolo, tutte composizioni specifiche per le bande musicali, scelte per esaltare “tutti i colori musicali” del corpo bandistico, impiegando tutti i componenti nell'interpretazione musicale, mentre nelle trascrizioni di altri brani musicali, anche famosi, ciò non avviene. Il ritmo sostenuto della Mgb March di Franco Cesarini ha aperto il concerto, seguita dalla festosità e ampiezza delle atmosfere di “A Joyful fanfare” dello stesso musicista, ben adatta al clima festoso di inizio anno. Ritmi più cupi e incalzanti per la suite musicale del belga Andrè Waignein “The vengenance”, scandita nei vari passaggi del racconto musicale di un'atroce vendetta. Sono poi seguiti tre brani descrittivi, godibilissimi, che hanno facilmente catturato l'attenzione degli spettatori. Il primo è una composizione dello stesso maestro Feliciani, un omaggio alle Marche, la “Suite marchigiana” scritta su commissione delle Bande del Canton Ticino ed utilizzata come brano obbligatorio in un concorso musicale. La partitura musicale è basata sulle musiche folkloriche marchigiane, ed in particolare sulla Pasquella, sia quella tradizionale dell'entroterra, sia quella tipica della costa maceratese. Gli altri due brani eseguiti sono stati “The emperor” di Thierry Deleruyelle e “Abracadabra” di Frank Ticheli. Gran finale con le allegre atmosfere della musica balcanica grazie alle “Three klezmer miniatures” di Philip Sarke.

Ha riscosso un grande successo di pubblico, tanto che si sta già pensando di proporne una replica nel corso dell'anno, lo spettacolo “A Christmas Carol”, promosso dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di San Severino Marche in collaborazione con l'oratorio interparrocchiale “Don Orione” ed andato in scena presso l‘ex cinema Italia. Noto anche come Cantico di Natale, o Ballata di Natale, lo spettacolo è stato tratto, ed arrangiato in versione di musical, da una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens. Protagonisti della serata sono stati i bambini ed i ragazzi dello stesso oratorio “Don Orione”, che vengono seguiti da don Aldo Romagnoli.
L'iniziativa è nata, ed è stata proposta al pubblico settempedano, in occasione del primo anno di attività dell'oratorio. Un anno piuttosto intenso che ha visto avvicinarsi a quella che ormai è un'istituzione tantissimi tra bambini e ragazzi. Molti di loro, quasi una trentina d‘età compresa tra i 6 ed i 16 anni, sono stati gli attori che hanno preso parte allo spettacolo presentato magistralmente dal giornalista Mauro Grespini. Fra il numeroso pubblico presente in sala per la “prima” di “A Christmas Carol” anche gli assessori comunali Gianpiero Pelagalli, Alessandra Aronne e Cadia Carloni, lo stesso don Aldo Romagnoli ed il capogruppo e consigliere comunale Fernando Taborro.

 


Nelle foto: alcuni momenti dello spettacolo
 

Ultimo appuntamento letterario per il SARNANO WINTER FESTIVAL domenica 3 gennaio. Il ciclo iniziato il 13 dicembre scorso con Pino Scaccia e Giorgio Pegoli si chiude con un altro grande personaggio del giornalismo italiano: Giampiero Mughini. A partire dalle 18, al teatro Della Vittoria in piazza Alta a Sarnano, l'eclettico opinionista televisivo parlerà di un argomento al centro del dibattito culturale negli ultimi mesi in Provincia di Macerata: il Futurismo. Il tema dell'intervento di Mughini, infatti, è “Il Futurismo nelle sue molteplici espressioni tuttora attuali”. Ad accompagnare Mughini sul palcoscenico del teatro sarnanese sarà il professor Evio Hermas Ercoli. Mughini fa parte del gruppo dei dodici che fondarono "Il Manifesto", ma abbandona il giornale a quattro giorni dall'uscita del primo numero, in polemica con Lucio Magri che gli rimproverava un articolo non del tutto allineato. Già direttore negli anni Sessanta della rivista "Giovane critica", Mughini ricopre lo stesso incarico anche per Lotta continua, sia pure per un periodo brevissimo che tuttavia gli "frutta" qualcosa come ventisei querele e tre condanne. Mughini diviene quindi collaboratore di Paese Sera e più avanti dell'Europeo. Negli anni Ottanta Mughini matura la sua separazione da quegli ambienti della sinistra che avevano segnato quasi vent'anni della sua militanza politica. Lo fa in modo clamoroso, schietto, con il pamphlet Compagni addio, 140 pagine che gli attirano contro gli strali dei suoi ex compagni di lotta. Divenuto personaggio televisivo assai richiesto per la sua verve polemica e la sua sterminata cultura, negli anni Novanta Mughini intensifica la propria produzione letteraria. Attualmente è firma di lusso del Foglio di Giuliano Ferrara, nonché inviato speciale di Panorama e ospite fisso ed imprescindibile della trasmissione sportiva Controcampo su Italia1. Al termine dell'intervento di Mughini, la serata proseguirà secondo il consolidato copione del SARNANO WINTER FESTIVAL. Alle 19.30, infatti, è previsto l'aperitivo al Loggiato di via Roma e, dopo la cena all'Hotel Terme, si chiuderà al Gran Cafè italia con una serata musicale jazz con "Cristiana Mei e la sua band".

“I primi sei mesi di attività della nuova Amministrazione provinciale ci ha visti impegnati nel perseguire obiettivi in grado di garantire lo sviluppo alla nostra comunità, salvaguardando e migliorando la qualità della vita, coniugando proficuamente i valori della tradizione con l'innovazione”. Così il presidente Franco Capponi, parlando anche a nome dell'intera Giunta provinciale, si è presentato davanti ai giornalisti per la sua prima conferenza stampa di fine anno. Un appuntamento tradizionale durante il quale le Amministrazioni locali presentano un consuntivo dell'attività svolta nell'anno e presentano i programma per i dodici mesi successivi.
“Abbiamo affrontato in modo deciso e con la rapidità che molto spesso i provvedimenti richiedono – ha detto ancora Capponi - problematiche di estrema attualità, in grado di incidere in modo sostanziale per il benessere sociale e il futuro delle nuove generazioni”.
Il presidente della Provincia ha fatto un esplicito riferimento all'accordo di programma per le Università, approvato a fine novembre e sottoscritto al Ministero dell'Istruzione lo scorso 18 dicembre, finalizzato in particolare a garantire un futuro di qualità alla formazione universitaria sul territorio, oltre che a salvaguardare secoli di storia degli Atenei di Camerino e Macerata.
“Un' altra azione intrapresa con decisione e che sta rapidamente per giungere ad un punto di conclusione – ha proseguito Capponi – riguarda la problematica dei rifiuti. Da un lato l'accordo di programma stipulato in piena estate con la confinante Provincia di Fermo per garantire l'immediato, dall'altro l'accordo in via di conclusione con i Comuni per l'individuazione dei siti di abbancamento, secondo una programmazione di diversi anni, e con sistemi di qualità in grado di salvaguardare l'ambiente e la salubrità delle nostre zone”.
Sul piano ambientale la Provincia di Macerata è intervenuta di recente anche con un programma di indicazioni operative su procedure e competenze per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
La conferenza stampa si è svolta propria a poche ora dalla notizia che quella Macerata è tra le otto province italiane vincitrici del premio internazionale “Un bosco per Kyoto 2009”. Il riconoscimento, che verrà consegnato il 12 gennaio in una cerimonia in Campidoglio a Roma, premia i territori che si sono distinti in azioni concrete in tema di risparmio energetico, sfruttamento di fonti rinnovabili, nonché – e su questo in particolare la provincia di Macerata – per aver raggiunto ottimi risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti.
“Questi primi sei mesi si chiudono con un bilancio estremamente positivo che supera le nostre stesse aspettative”, ha detto durante la conferenza stampa il presidente Capponi.

 

Il 2009 per l'Avis di Fabriano sta per concludersi con un record non solo su scala regionale, ma spalmato nel resto della nostra Penisola: tra sangue intero, plasmaferesi e piastrinoaferesi sono state raggiunte le 5100 donazioni.
Il dato statistico davvero esaltante per la sezione di volontari dell'offerta dei propri tessuti biologici lo abbiamo “strappato” al presidente Pietro Romagnoli che voleva mantenerlo in serbo nel resoconto del nuovo anno.
Senza dubbio un risultato esaltante se si paragona la popolazione della città della carta rispetto al numero di donatori e donazioni in proporzione a quello di città capoluogo di regione del resto d'Italia.
“Sì, in questi giorni l'Avis Comunale” ci conferma la notizia Romagnoli “Festeggia un traguardo ambizioso, le 5100 unità di sangue raccolto, il regalo più bello che abbiamo trovato sotto l'albero. Devo mandare- sottolinea - un grazie di cuore a tutti gli avisini, anche in nome dell'intero Direttivo (nella foto), che ci hanno permesso di raggiungere questo esito entusiasmante in quanto dietro i numeri c'è soltanto il cuore dei donatori, compresi i 165 nuovi – tiene ad evidenziare - in gran parte giovani, grazie ai quali abbiamo toccato la vetta di ben 2170 soci raggiungendo un rapporto donazioni-donatori del 2,32 (quello nazionale di 1,90) e di popolazione-donatori pari al 13,34”.
Rapporti che si commentano da soli. “Gli obiettivi prefissati” commenta il presidente di questa eccellenza cittadina “sono stati confermati, anzi hanno superato ogni nostra previsione, a partire da quanti sono entrati a far parte di questa famiglia, che hanno ben compreso il nostro lavoro di sensibilizzazione alla donazione, di diffusione dei valori di solidarietà e fratellanza ed aiuto del prossimo. Successo – rimarca Romagnoli – dovuto all'impegno quotidiano dell'intero Direttivo che ha garantito un'affluenza costante al Centro Trasfusionale ben coordinato dal dottor Mario Scotto, che ci supporta con grande efficienza e funzionalità, permettendo così di rispondere a pieno alle esigenze del “Profili” e far fronte alle richieste del Regionale di Torrette, con due sale operatorie che svolgono l'attività grazie al sangue che arriva da Fabriano. Nella vita - chiosa il presidente di questo Gruppo - ci sono tante cose preziose, indubbiamente, la più prodigiosa è la salute che con il dono del sangue cerchiamo in qualche modo di garantire, alleviando tante sofferenze. Nonostante i progressi della medicina, l'uomo resta e resterà ancora per molto tempo l'unica fonte di sangue per aiutare i suoi simili nei problemi in cui la scienza mostra ancora i suoi limiti, per cui siamo e saremo ancora per molto tempo legati al filo rosso della sacca di sangue”.
Romagnoli, quale messaggio si sente di lanciare in virtù di queste sue considerazioni? “Affinché la sottile linea rossa di Solidarietà non si interrompa invitiamo tutti quei cittadini idonei, compresi tra i 18 e i 60 anni, ad iscriversi alla nostra Associazione che nel 2010 festeggerà il Sessantacinquesimo compleanno. Voglio concludere, dicendo che la gratificazione della nostra attività ci consolida ancora una volta quale Associazione di volontariato più attiva della regione e forse anche di più, vanto ed orgoglio di tutta la nostra città, ed un esempio per tante altre perché attraverso il nostro territorio ha dimostrato e dimostra un elevato grado di socialità e un importante segno di altruism
 

La Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro ha donato un contributo a tutti gli anziani ospiti della Casa di Riposo “Opera Pia A. Gatti” di Montecosaro.
Un gesto da parte della Bcc che si rinnova da anni.
“In un momento particolare come il periodo delle festività natalizie – dice il Direttore Generale della Bcc Nicola Toscano – abbiamo voluto rinnovare un gesto che testimonia la vicinanza del nostro Istituto di Credito al territorio e a coloro che più hanno bisogno di attenzione”.
Presenti alla consegna ufficiale dei contributi il direttore della Filiale Bcc di Montecosaro Vittorio Verdini, il consigliere Bcc Maria Tiziana Pepi, il Presidente della Casa di Riposo Luigi Talamonti, il Sindaco di Montecosaro Stefano Cardinali e alcuni amministratori locali, gli impiegati amministrativi della Casa di Riposo Ornella Rotilio e Sandro Quintabà, oltre agli ospiti della casa di riposo “Opera Pia A. Gatti” e ad alcuni dei loro familiari che non sono voluti mancare a un appuntamento importante che la Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro anche quest'anno ha confermato.
D'altronde le peculiarità della Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro sono proprio la mutualità, la cooperazione, il localismo e la forte attenzione rivolta al territorio.
Proprio in virtù di queste peculiarità, la Bcc offre un incisivo e qualificato sostegno a favore dei Soci e della collettività, è attiva nel sociale attraverso numerosi interventi tra cui il “Trust Per La Vita Carla Pepi” che interviene promuovendo attività a beneficio della collettività, per il perseguimento di obiettivi di solidarietà sociale, a beneficio di persone svantaggiate per condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, a sostegno di attività sanitarie e dello sviluppo di attività di assistenza sociale. Recentemente l'attenzione della Bcc nei confronti della disabilità e delle persone deboli è stata riconosciuta con il conferimento del Premio Etico 2009.
 

Controlli presso rivendite di materiale pirico sono stati svolti a Camerino e Matelica da agenti della polizia amministrativa nell'ambito di un servizio di contrasto al commercio abusivo di prodotti esplodenti nella provincia. Durante i controlli, pur essendo emersa una situazione di sostanziale regolarità, tuttavia sono stati appresi elementi investigativi che hanno indotto il personale ad estendere il controllo presso un esercizio pubblico ubicato nel Comune di Matelica. Nella rivendita, autorizzata con licenza rilasciata proprio in questo mese, si è rilevato che venivano detenuti quantitativi di artifici di gran lunga eccedenti quelli autorizzati. Dopo un'ulteriore perquisizione, quindi, sono stati sequestrati quattro quintali di prodotti pari a circa un quintale e mezzo di principio attivo oltre al registro delle operazioni giornaliere e a documentazione utile alle indagini. Una parte del materiale è stato rinvenuto all' interno di un furgone parcheggiato nei pressi della rivendita.
A carico del titolare, N. M., sambenedettese di 41 anni, è stata inviata una segnalazione di reato alla Procura della Repubblica di Ancona poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione per la vendita di un quantitativo di materie esplodenti eccedente rispetto al quantitativo massimo autorizzato e di detenzione in deposito non autorizzato di materie esplodenti nonché di incompleta registrazione delle materie esplodenti e dei relativi acquirenti.

 

A Camerino il torrone record arriva nel giorno della Befana!
Il maestro pasticcere Paolo Attili del Torrone Francucci, entrato nel famoso libro “Guinness World Records” (nell'edizione 2009 sono stati raggiunti 576 m e 80 centimetri di torrone croccante!) per aver realizzato il torrone più lungo del mondo, sarà anche quest'anno al lavoro il 6 gennaio, nel centro storico della città ducale, per realizzare centinaia di metri di bontà per un torrone che si snoda lungo le vie del centro storico.
La Festa del Torrone, organizzata da: Comune di Camerino, Ass “Pro Camerino” in collaborazione con associazioni camerinesi, è resa possibile dall'abilità del maestro pasticcere Attili.
La festa intende valorizzare l'antica tradizione del torrone di Camerino che ebbe vari riconoscimenti nell'Ottocento anche dai re d'Italia. Il marchio del “Torrone Francucci” nasce nell'Ottocento da un'antica tradizione di pasticceria molto ‘sentita' nel territorio di Camerino e ancora oggi, come un tempo, molte sono le famiglie che realizzano torroni in casa. Una specialità, quella del torrone camerinese, che ottenne anche i riconoscimenti da parte della Real Casa Savoia. Negli ultimi anni la fama del torrone di Camerino ha varcato i confini nazionali e il maestro pasticcere Attili del Torrone Francucci ha ricevuto richieste dal Giappone e dall'America.
Una consuetudine dolciaria che nei secoli è rimasta fedele a ricette artigianali e genuine. Molti sono i turisti ed i visitatori che durante le feste arrivano nella città dei da Varano a cercare il torrone bianco e croccante ( ci sono tante altre squisite varianti), concentrato di energia, dolce impasto di mandorle, miele e nostalgia, apprezzato dai palati fini e dai più golosi bambini.
L'evento sarà animato dalla musica della Banda Città di Camerino, da Babbo Natale (ormai di casa a Camerino, a Palazzo delle Esposte) e, naturalmente, dall'arrivo della Befana!.
 

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