Radioc1inBlu

Man mano che si avvicina il 6 luglio, data da sottolineare nel calendario degli appassionati di moda e spettacolo, il Gran Galà della moda che si terrà a Villa Collio di San Severino cresce in contenuti. Accanto al direttore artistico Marco Moscatelli a presentare la serata, organizzata dall'associazione Attività produttive del presidente Renzo Leonori e patrocinata dal comune di San Severino marche, per la regia di Chiara Nadenich, ci sarà Adriana Volpe; un graditissimo ritorno il suo, dopo il rinvio della partecipazione lo scorso anno, per l'evento di punta dell'estate marchigiana. A rendere possibile tale obiettivo ci saranno le telecamere di Tv Centro Marche e Sky Tv Moda, che effettueranno la diretta dell'intera serata, esattamente come Radio C1 Inblu, con un'opinionista d'eccezione dal parterre Vassilikì, inviata del programma di Michele Cucuzza "La vita in diretta", che farà lo stesso su circuito radiofonico. In Piazza del Popolo a Sanseverino un maxischermo seguirà, sempre in diretta, la serata, ma la novità per la terza edizione del Gran Galà sarà uno schermo gemello a quello settempedano anche in Piazza della Libertà a Tolentino, sempre con le riprese di Tv Centro Marche, alla cui organizzazione provvederà la Pro Loco della città sul Chienti. Nelle ultime ore si sono aggiunti anche altri due maxischermi in piazza del Duomo a Camerino e nella piazza di Pievetorina. Hanno aderito al Gran Galà Felicetti Boutique, Ales Pelletterie e Delsa&Pignatelli gravitanti sul Chienti, il settore moda dell'Università di Urbino sotto la responsabilità del professor Crinella, le settempedane Pellicceria Massi e Boutique Annamaria, oltre ad Aries parrucchieri che cureranno le acconciature. Poi Intimo Emozioni di Macerata, il maglificio Pamira di Cingoli, Loriblu calzature di Porto Sant'Elpidio e il settore moda della Confartigianato provinciale. E' stato rinnovato anche il parco indossatrici e indossatori, quattro di questi ultimi presi dal calendario dei più belli d'Italia. Ovviamente le novità non finiscono qui...


Fileni riceve un nuovo riconoscimento del suo buon lavoro, che dal 1978 ad oggi l'ha portata ad essere il quarto produttore italiano del settore avicunicolo, primo in regione. L'azienda è stata inserita nel rapporto Eurispes, presentato il 26 giugno a Roma, che riunisce le 100 esperienze istituzionali e imprenditoriali di successo del panorama italiano. Un'occasione per portare alla ribalta realtà che premiano l'imprenditorialità del Paese. Un'Italia che funziona, che, con genialità e sapienza organizzativa, ha saputo ritagliarsi traiettorie di mercato anche all'estero.

«Anche quest'anno - dichiara il Prof. Gian Maria Fara, Presidente dell'Eurispes –, l'Istituto ha individuato 100 realtà imprenditoriali e istituzionali, che si vanno ad aggiungere a quelle già monitorate nella prima edizione del Rapporto sulle Eccellenze in Italia. L'importante obiettivo che l'Istituto si propone, attraverso questa azione annuale, è di costruire una mappa aggiornata e approfondita delle esperienze di eccellenza che possono contribuire a rendere sempre più competitivo il nostro Paese”.

Sono 75 le imprese private selezionate dall'Eurispes e 25 le Istituzioni e gli Enti pubblici. Le Marche sono rappresentate da 5 imprese, tra cui Fileni, che attraverso la documentazione istituzionale, le informazioni qualitative e quantitative, i dati statistici ed economici, è stata riconosciuta come un modello organizzativo.

“Sono lieta che l'Eurispes abbia riconosciuto il lavoro della nostra azienda.- dichiara Roberta Fileni, Direttore Marketing –. Abbiamo investito, e continuiamo a farlo, nello studio, nell'innovazione, nella formazione dei dipendenti e della rete commerciale, aspetti che ci hanno permesso una crescita significativa”.

Qualità, tradizione, piacere e benessere sono, dagli anni '70, gli asset di Fileni, che unisce alla garanzia ed al controllo della filiera di produzione la genuinità e la varietà dei cibi offerti. In una regione, dove è forte la tradizione eno-gastronomica, Fileni offre, insieme ai piatti tipici, novità elaborate dagli chef interni all'azienda. Nata come catena di negozi e fondata da Giovanni Fileni nel 1978, a Jesi, l'azienda ha saputo organizzare un Sistema Agroalimentare, in cui è in grado di controllare tutto il processo produttivo, dall'allevamento alla distribuzione

Per l'anno 2006 il fatturato consolidato ha raggiunto i 134 milioni di euro, con una crescita del 20% rispetto all'anno precedente. L'azienda si conferma protagonista nel settore dei piatti pronti e come il primo produttore italiano di carni avicole bio. Significativa anche la crescita di canali di vendita innovativi come il Catering.

 

Innovazione, qualità e tradizione. Questi i tre punti di forza del successo Fileni, azienda fondata da Giovanni Fileni nel 1978, ed oggi, leader nelle Marche e tra le prime quattro aziende in Italia per il settore avicunicolo, con i marchi Fileni, Magic, La Gastronomia coi Fiocchi e Almaverde-Bio. L'azienda, con un fatturato aggregato 2006 di 315 mln di €, 2000 dipendenti tra diretti e indiretti, realizza 4 linee produttive: quella tradizionale, degli elaborati crudi (hamburger, spiedini..), dei panati e dei prodotti cotti. Nel 2004 Fileni ha ottenuto la certificazione di prodotto per 200 referenze.

E' stata inaugurata oggi 27 giugno la nuova sede del Dipartimento di Biologia Molecolare, Cellulare e Animale dell'Università di Camerino, in Via Gentile III da Varano. A tagliare il nastro il Rettore Unicam Fulvio Esposito e il Direttore del Dipartimento Pierangelo Luporini. Sono intervenuti poi il sindaco Enzo Fanelli che ha portato il saluto della città di Camerino e il prof. Pippo Ciorra, docente della Facoltà di Architettura di Unicam, che è stato uno dei progettisti dell'edificio.

 

Il Dipartimento di Biologia – ha sottolineato il prof. Luporini - congiuntamente a quello di Chimica, è stato il primo a organizzarsi in questo Ateneo, e tra i primi in Italia, circa 30 anni fa sulla scia della legge 382 del 1980 che mirava a rivoluzionare il vecchio sistema universitario nazionale istituendo i Dipartimenti al posto degli Istituti e abolendo le Facoltà (poi tutt'altro che abolite). Il fatto che Unicam abbia deciso di investire qualche milione di euro per dotare il Dipartimento di una nuova sede e lasciare così quella vecchia a future attività didattiche e/o di spin-off, ne dimostra la volontà di puntare sullo sviluppo della Biologia oltre che in prospettiva di ricerca e formazione di base, proseguendo una tradizione che le ha assicurato riconoscimenti e prestigio a livello nazionale ed internazionale, anche in prospettiva di ricerca applicata all'ambiente e alla salute dell'uomo”.

 

Sono stati presenti illustri ospiti: il Prof. Kurt Wüthrich, Premio Nobel in Chimica nel 2002 e docente dell'ETH Zurich & Scripps Research Institute, il Prof. Maurizio Brunori del Dipartimento di Scienze Biochimiche dell'Università di Roma “La Sapienza”, il Prof. Wolfgang Wintermeyer, della University of Witten-Herdecke in Germania, il Prof. Robert Sinden dell'Imperial College di Londra e il Prof. Egarter Vigl dell'Ospedale Regionale di Bolzano.

I relatori hanno sviluppato temi che riflettono i tre livelli di indagine sui quali si sviluppa la ricerca biologica, quella molecolare, cellulare e animale. Le prime due lectures, dei Professori Kurt Wüthrich e Maurizio Brunori, sono state incentrate sulla struttura e sulla biologia delle molecole proteiche, l'intervento del Prof. Wolfgang Wintermeyer si è occupato della regolazione dell'attività dei geni, la relazione del Prof. Robert Sinden ha preso in esame le interazioni del plasmodio della malaria con i suoi ospiti (globuli rossi e zanzare) ed infine il Prof. Eduard Egarter Vigl ha parlato dei segreti e dei problemi di conservazione del cosiddetto Uomo di Similaun, Ötzi, rinvenuto mummificato, alcuni anni fa, nei ghiacciai del gruppo dolomitico dell'Ortler. “Tutti gli illustri ospiti – continua il Prof. Luporini - hanno radicate e documentate collaborazioni con i gruppi di ricerca del Dipartimento di Biologia. Il fatto che essi abbiano entusiasticamente accettato l'invito a presentare una lecture in questa occasione testimonia l'apprezzamento e il riconoscimento che la nostra struttura riscuote a livello scientifico internazionale”.

 

Con il trasferimento del Dipartimento di Biologia nel Polo Scientifico-Tecnologico “Domenico Amici” (zona Madonna delle Carceri), al quale nell'autunno prossimo seguirà quello del Dipartimento di Medicina sperimentale e Sanità pubblica, si realizza una concentrazione di tutte le maggiori strutture di ricerca scientifica dell'Università di Camerino in un'unica area, con ovvi vantaggi di funzionalità anche per gli studenti dell'Ateneo.

Sono ancora premiati gli sforzi che l'Università di Camerino ha compiuto e sta compiendo per attrarre finanziamenti, sia pubblici che privati, alla ricerca.

Nell'assegnazione del co-finanziamento ministeriale per i progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN), infatti, anche per questo anno i ricercatori Unicam mantengono lo straordinario risultato degli ultimi anni.

In base ai dati forniti dal Ministero, l'Università di Camerino si colloca al 6° posto assoluto per finanziamento pro-capite, preceduta soltanto da istituzioni specializzate in settori particolari e dedicate prevalentemente alla ricerca come l'Istituto san Raffaele di Milano, la SISSA di Trieste, la Scuola Normale Superiore di Pisa e da Atenei generalisti quali Ferrara e Catanzaro.

“E' un risultato del quale dobbiamo essere fieri e orgogliosi– sottolinea il Rettore Unicam, prof. Fulvio Esposito – perché fornisce una importante dimostrazione della vitalità del nostro Ateneo”.

E' importante sottolineare che non si tratta di un risultato episodico: lo scorso anno Unicam si è collocata al 5° posto assoluto, mentre facendo una media dei finanziamenti ottenuti dal 2001 al 2006 , la nostra Università si trova al 9° posto.

I ricercatori Unicam hanno ottenuto un finanziamento medio pro-capite che è quasi il doppio del valore mediano calcolato sull'intero sistema universitario.

Per il 2006 i progetti di ricerca finanziati per circa 700.000 euro riguardano importanti settori della chimica, della geologia e della biologia.

La ricerca dell'Università di Camerino conferma quindi il suo alto valore, nella convinzione che è proprio grazie alla ricerca e all'innovazione che si rafforza tutto il sistema produttivo del paese.
Lo spettacolo di moda e musica organizzato dallo stilista De Marchi a Caldarola sabato 16 giugno è stato al centro di polemiche sulla stampa come ci ha segnalato un attento lettore di quotidiani. Sulle colonne di uno di questi lunedì 18 giugno è apparso un articolo (a firma di Paola Verolini) che lamentava le carenze organizzative e di scaletta evidenziate dalla stessa show-girl Pamela Prati, madrina dell'evento, che avrebbe abbandonato in fretta e furia la scena, limitandosi ad una fugace apparizione, proprio a causa della disorganizzazione e dell'assenza delle personalità politiche di rilievo nonché delle numerose emittenti televisive annunciate. Lo stesso quotidiano il giorno dopo, martedì 19, riportava un altro articolo sull'evento (questa volta privo della firma dell'autore) di tenore completamente opposto: lo spettacolo era stato un successo, l'organizzazione perfetta e Pamela Prati si mostrava felicissima di aver partecipato all'evento, di aver contribuito alla solidarietà, mostrando altresì apprezzamento per la bellezza dei luoghi e la squisitezza dell'ospitalità.
Ora il nostro lettore si chiede: qual è la verità? Ai posteri l'ardua sentenza. L'unico dato certo è il fatto che la Prati, come testimoniano le numerose foto con gente del luogo, si è dimostrata davvero vicina e disponibile con il pubblico e i suoi fans. Gli oltre mille invitati presenti, comunque, non hanno potuto fare a meno di notare come nella sua breve apparizione sul palco (meno di 3') Pamela Prati sia sembrata infastidita per qualche oscuro motivo; gli stessi sono, inoltre, rimasti delusi nelle loro aspettative credendo che la loro beniamina avesse avuto un ruolo di maggiore importanza nella serata.
La polemica ha investito anche il sindaco Fabio Lambertucci. In molti si sono chiesti: valeva veramente la pena blindare la piazza di Caldarola, sottoporre i cittadini a restrizione della loro libertà di movimento e magari privarli della possibilità di gustarsi una passeggiata sotto i portici per l'annunciata presenza di molte autorità politiche (locali e nazionali, …) che nessuno, compresa Pamela Prati, è riuscito a vedere?
Il castello Pallotta ha fatto da splendida cornice alla conferenza stampa che i Velvet (foto) hanno tenuto in vista della data zero del loro “Sei Felice” Tour che avrà come tappa proprio Caldarola. Il concerto si terrà sabato 23 giugno nello spiazzo antistante alla chiesa dei Santi Gregorio e Valentino, sede del Nuovo Oratorio Cristo Re, una delle associazioni che, insieme a molte altre, ha collaborato all'organizzazione dell'evento.

Ad aprire la conferenza è stato Pier Luigi Ferrantini detto Pier, chitarrista e voce del gruppo, con i ringraziamenti all'organizzazione e alla cittadinanza per l'accoglienza avuta durante questi primi giorni di prove. Si è detto molto felice di essere a Caldarola e la dipinge come un ambiente di lavoro ideale, un posto dove preparare un tour impegnativo in maniera serena e rilassata lasciando da parte lo stress che spesso questa fase porta con se.

In rappresentanza dell'amministrazione comunale che patrocina l'evento, è intervenuto il sindaco di Caldarola, Fabio Lambertucci, che ha ringraziato gli artisti dicendosi onorato di poterli ospitare in città e ha sottolineato che la loro presenza è un altro segno del “rilancio di Caldarola” dopo il terremoto del 1997; rilancio che ha fra i suoi punti forti anche la Mostra su De Magistris. Dopo aver invitato i ragazzi della band a visitare la mostra il primo cittadino si è congedato facendo un “in bocca al lupo” ai Velvet per il loro tour estivo.

Entrati nel vivo della conferenza la curiosità si è concentra subito sui pezzi che saranno eseguiti nel tour; “Sicuramente lasceremo spazio alle canzoni più conosciute, quelle che il pubblico si aspetta di ascoltare” spiega Pier Luigi Ferrantini, e aggiunge: “comunque suoneremo anche pezzi del nostro nuovo album” intitolato proprio “Velvet” che è uscito nel marzo di quest'anno e ha fra le sue tracce “Tutto da rifare”, il brano sanremese, e “Sei felice”.

Si è parlato anche del cambiamento della band dal debutto fino agli ultimi successi, Giancarlo Cornetta detto Gianka, batterista, ricorda le emozioni vissute per la prima volta sul palco di Sanremo nel 2001 e le paragona a quelle dell'ultimo festival affrontato con un atteggiamento decisamente più sereno. “Lo abbiamo affrontato come un normale concerto mentre nel 2001 eravamo al nostro primo appuntamento su un palcoscenico nazionale” aggiunge Alessandro Sgreccia detto Ale, chitarrista. “Ora la nostra musica è cambiata, perché in questi anni siamo maturati sia come persone che come artisti ma nella crescita non abbiamo abbandonato la nostra particolarità che è quella del pop” conclude Pierfrancesco Bazzoffi detto Poffy, bassista.

Al termine i Velvet sono stati invitati a compiere un giro turistico del castello di Cladarola accompagnati per l'occasione dai figli della contessa Pallotta, intervenuti alla conferenza.

Valentina Gregori, organizzatrice dell'evento, ha ringraziato le associazioni e l'amministrazione che l'hanno supportata e ricorda che l'incasso della serata del 23 giugno sarà devoluto in una campagna antidroga portata avanti dall'associazione l'Officina del gufo.

Prevendita biglietti:
CALDAROLA - Cartoleria Crescenzi Danila;
TOLENTINO - Centro comm.le Paolucci;
MACERATA - The Sound - Mecca Shop;
CAMERINO - Radio C1 InBlu;
CIVITANOVA MARCHE - Casa della Musica.

Per informazioni e prenotazione biglietti: 339 2315162

Martedì 19 giugno 2007, alle ore 21.30, il Musicando Jazz & Blues fa tappa a Tolentino, nella suggestiva cornice del Castello della Rancia.

Protagonisti della serata saranno il giovane pianista Ivan Segreto e l'eclettico Paolo Fresu. Il trentaduenne cantautore e compositore di Sciacca presenterà il suo ultimo cd intitolato “Ampia”, realizzato con la partecipazione di Franco Battiato. Ivan Segreto proporrà brani del nuovo lavoro alternati ai suoi stupendi cavalli di battaglia, rispettando o variando la forma originaria delle canzoni, con la libertà del jazzista che improvvisa. Il suo stile originale, alieno da etichette, è caratterizzato da testi particolarmente poetici ed evocativi che vengono sviluppati “in fieri” grazie all'approccio altamente creativo dato dal genere jazz.

Ivan Segreto sarà accompagnato alla tromba da una guest star d'eccezione, Paolo Fresu.

Questo musicista sardo ha un curriculum che farebbe impallidire il più spietato ‘tagliatore di teste'. Professionista dal 1982, Fresu ha suonato in oltre 230 dischi e a più di 2.500 concerti. Ha ricevuto decine di premi e riconoscimenti. Ha fatto musica per il teatro, per la danza, per il cinema, per la radio e la televisione. Nel 2002/2003 è stato direttore artistico del “Premio Massimo Urbani” di Urbisaglia. Vittorio Albani ha scritto di lui: “La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l'amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un'incredibile e veloce crescita stilistica. […]”.

Con queste premesse il grande pubblico e gli appassionati non mancheranno di partecipare a questa eccezionale premiere regionale, in esclusiva per Musicamdo Jazz & Blues 2007.

Si ricorda che in caso di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Vaccaj di Tolentino.


Il sindaco di Castelraimondo Luigi Bonifazi, il vicesindaco e assessore alla Cultura Renzo Marinelli, Elisabetta Torregiani, consigliere comunale con delega alla Cultura hanno dato il benvenuto nella sala consiliare del comune, ieri mattina (20/06/07) a Thema, Grido, Strano e Thg, ovvero i Gemelli DiVersi, ospiti dell'Amministrazione comunale e della Pro Loco per preparare la data zero del tour estivo, con il debutto in Piazza Dante per sabato 23 giugno alle 21.30 (in caso di maltempo il concerto si terrà al palasport.

"Abbiamo trovato una bella accoglienza - ha detto Thema - qui c´è la tranquillità ideale per mettere in piedi lo show su cui stiamo lavorando a tempo pieno". C´è chi tra il quartetto milanese, conosce già le Marche, Francesco Stranges, in arte Strano che ha raccontato di avere una casa a Montemarciano e di conoscere molto bene l'entroterra.

“Con le vostre parole avete colto le caratteristiche della nostra terra – ha detto il sindaco Luigi Bonifazi – questo per noi è un avvenimento molto importante, per cui si riscontra un certo fermento”
Arrivati nel tardo pomeriggio di domenica i quattro componenti della band hanno subito iniziato a provare a tempo pieno, in un palazzetto dello sport a prova di curiosi, anche se fuori c´è un flusso costante e discreto di giovanissimi fan, la sera difficile vederli in giro, provano fino a tardi poi rientrano al Borgo Lanciano che li ospita.
Poche le anticipazioni sullo show di sabato sera in Piazza Dante, la data zero del tour estivo che sarà replicata in molte città italiane. "Proporremo i dodici brani dell´ultimo album Boom - ha spiegato Thg - insieme ai nostri cavalli di battaglia, ci sono novità nell´architettura e scenografia, suoniamo con una band completamente nuova che ci sta dando molte soddisfazioni, lo spettacolo sta crescendo giorno dopo giorno".

"Il nostro album si chiama Boom perché vogliamo arrivare direttamente alla gente, con questo spettacolo vogliamo portare sul palco le nostre vite e le nostre esperienze
personali, saranno due ore di spettacolo che farà mancare la tranquillità che di solito c'è qui", racconta Grido, fratello di J Ax degli Articolo 31.

Il gruppo ha raccontato il lungo lavoro che ha preceduto l'uscita dell'album, sottolineando come la dimensione live, i concerti davanti ad un pubblico siano il modo migliore per fare musica. “Con le nostre canzoni non siamo mai riusciti a fare i buonisti, ma diciamo ciò che pensiamo – raccontano – per questo abbiamo sollevato molte critiche, vogliamo raccontare degli spaccati di realtà dal nostro punto di vista, poi ognuno è libero di condividere o meno”. La canzone “Ancora un po”, colonna sonora del film “Notte prima degli esami-oggi”, “è un piccolo sogno che si avvera, volevamo da sempre sentire la nostra musica come colonna sonora di un film”. Due parole anche sulla crisi del settore musicale: “Non è la musica ad essere in crisi – hanno spiegato – ma il mercato musicale. Stiamo assistendo ad una vera rivoluzione, un giorno siamo convinti che si scaricherà legalmente da internet. Fare download illegale significa mostrare poco rispetto per il nostro lavoro, è come andare dal fornaio e comperare il pane senza pagarlo”.

Per i Gemelli l´estate si preannuncia intensa, il loro album uscito da una settimana è al sesto posto in classifica, "siamo galvanizzati" confessano. Intanto si godono la tranquillità di questo angolo di Marche, in attesa dello spettacolo di sabato sera. Molte le prenotazioni per i biglietti, c´è chi arriverà anche da Bari per vederli.

A Cessapalombo (MC) si tiene sabato 23 e domenica 24 giugno la terza edizione de "I colori della musica", due serate all'insegna della musica (etnica e non solo) della gastronomia e del divertimento. Per l'occasione il paese si trasformerà in un grande locale a cielo aperto dove si potranno gustare piatti tipici della cucina marchigiana, ascoltanto anche della musica per una due giorni di grande divertimento e spensieratezza.
 

Forse pochi lo sanno, ma tre giovani di San Severino fanno parte dell'equipaggio che ha vinto le ultime due edizioni della regata velica per la “Coppa della Repubblica”, organizzata ogni anno dalla Prefettura di Macerata nelle acque di Civitanova Marche. Sono Gian Luca Pistoni, Oliviero Carducci e Alessandro Pistoni, rispettivamente prodiere, randista e tayler dell'imbarcazione “Blue Lion” (14 metri, categoria “Crociera”) dell'armatore civitanovese Emidio Di Giuseppe. Dopo il bel successo del 2006, la barca – registrata al Club della vela di Civitanova – ha fatto il bis nella regata a bastone di quest'anno e i tre settempedani sono stati premiati dal prefetto Ferdinando Buffoni e dai sindaci di San Severino, Cesare Martini, e di Civitanova, Massimo Mobili, assieme ai loro compagni d'avventura Pacifico D'Ettorre (skipper), Oscar Monina (genoa), Carlo Moretti (tayler), Alfredo Di Giuseppe (albero) e Marco Romagnoli (drizzista). Una curiosità: a bordo della “Blue Lion” c'era in veste di “osservatore speciale” il questore di Macerata, Paolo Passamonti.

Questa doppia vittoria non è un episodio occasionale: l'equipaggio, infatti, ha ottenuto proprio domenica un'altra bella soddisfazione con il terzo posto a Venezia nell'X Adriatic Cup, cui hanno partecipato 34 imbarcazioni. E l'apporto di Carducci e dei cugini Pistoni non è frutto di una passione estemporanea. Anche in questo caso pochi forse lo sanno, ma a San Severino è attiva ormai da tre anni un'associazione velica, “Sail & wind” (vele e vento), fondata proprio da loro e alla quale si sono già avvicinati una ventina di settempedani, soprattutto giovani, appassionati di questo sport. “Ora stiamo mettendo a punto anche una barca da 10 metri – spiegano Oliviero Carducci e Gian Luca Pistoni – che vareremo nelle prossime settimane col nome ‘Hipazia'. Sarà a disposizione dell'Associazione allo scopo di creare una Scuola di vela per ragazzi, così da diffondere anche nell'entroterra la passione per una disciplina affascinante come la vela”.




Nella foto: il momento della premiazione dell'equipaggio in Prefettura


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