Giornata delle Marche. I premi a chi è stato simbolo di tenacia e resilienza

Venerdì, 10 Dicembre 2021 13:45 | Letto 1067 volte   Clicca per ascolare il testo Giornata delle Marche. I premi a chi è stato simbolo di tenacia e resilienza L’anno d’oro per l’Italia affonda le sue radici, per gran parte, nelle Marche. Dalla vittoria degli azzurri agli Europei guidati dal tecnico jesino Roberto Mancini, alla medaglia olimpica di Gianmarco Tamberi, passando per l’addio alle piste di Valentino Rossi, per gli atleti paralimpici, fino al console italiano in Afghanistan Tommaso Claudi.Quale migliore occasione, per celebrarli, se non la Giornata delle Marche.Loro, che sono il simbolo della rinascita di una comunità che vuole rialzarsi a ogni costo, hanno dimostrato come la tenacia dei marchigiani possa superare qualsiasi difficoltà.Ed è per questo che l’edizione 2021 della Giornata delle Marche si è svolta a Castelraimondo, nel cuore del cratere.Ad accogliere i premiati sul palco, la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Valentina Vezzali, dopo il saluto del sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli e del presidente del consiglio regionale Dino Latini.“Un’iniziativa di grande valenza simbolica e identitaria .- ha esordito la Casellati - , che testimonia come la dimensione regionale sia ormai diventata una componente fondamentale del Sistema Paese. La Giornata delle Marche è davvero un unicum nel suo genere, per la visione che essa racchiude e il messaggio istituzionale che intende alimentare”. L’occasione anche per parlare del sisma.“Certo, la fase complessa della ricostruzione non può dirsi terminata, ma, anche grazie allattività di impulso e coordinamento del Commissario Straordinario, sono stati compiuti passi importanti e decisivi. Ora, la vera scommessa è valorizzare al massimo lopportunità che ci viene offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.Un percorso che richiede una strategia di riforme strutturali, destinate ad alimentare crescita e sviluppo, come i progetti che avete recentemente approvato: dalla rigenerazione urbana di borghi, paesi e città al potenziamento di infrastrutture stradali di rilievo nazionale, sino alla riqualificazione di stazioni ferroviarie. Progetti da attuare secondo una tabella di marcia rigorosa, con uno sguardo attento al rispetto delle scadenze. I volti delle Marche – ha concluso - li porterò tutti con me con affetto e orgoglio, certa che questa ricchezza identitaria sia la carta vincente per scrivere insieme un futuro di grandi speranze per la nostra Italia”.Valentina Vezzali ha invece sottolineato come lo sport possa essere da traino per le regioni e per la nazione.“Le Marche sono una terra ospitale e dalla grande storia con 500mila tesserati e 4000 società attive. Noi marchigiani siamo gente caparbia e tenace e lo abbiamo dimostrato quando la natura ci ha piegato con il sisma, ma non abbattuto, e questa tenacia ci permette di tenere risultati importanti anche nello sport. Possiamo essere orgogliosi dei risultati raggiunti, alcuni dei quali passeranno alla storia. La giornata che la Regione ha voluto dedicare allo sport ci offre l’opportunità di celebrare lo sport locale. Oggi, attraverso il Pnrr, abbiamo opportunità di intervenire sugli impianti sportivi perchè senza strutture non possiamo praticare sport. Dobbiamo riqualificare impianti, costruirne nuovi, poter intervenire su impianti sportivi. Sport e scuola devono camminare di pari passo. Lo sport deve avere la stessa importanza delle altre materie”.L’intervista al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, è stata fatta dalla giornalista della Rai d origini marchigiane, Lisa Marzoli.Diversi i temi affrontati: dal vaccino ai borghi, passando per il turismo, le aree interne e i giovani.Per invitare i cittadini a vaccinarsi Acquaroli ha ricordato come la Giornata delle Marche dello scorso anno sia stata fatta in remoto, “mentre oggi possiamo essere qui proprio perché i vaccini funzionano”. Sul turismo ha ribadito l’importanza di “creare un circuito per mettere insieme tutte le bellezze di questa terra, non avendo le Marche un unico fattore attrattivo”.Poi l’importanza di far restare i giovani nella loro terra e l’impegno a “tornare ad essere una Regione altamente produttiva, uscendo dalla fase di transizione”.Cruciale il momento delle premiazioni. Il Picchio d’oro a Roberto Mancini,  il premio del Presidente della Regione Marche a Gianmarco Tamberi, e il premio alla carriera a Valentino Rossi, per il quale ha ritirato la mamma Stefania Palma.“I marchigiani non cambiano con il successo” la spiegazione di Mancini a chi gli fa notare che quando torna a Jesi vive la quotidianità normalmente.Poi il giovane Tamberi come esempio di chi cade e risorge.“Dopo l’infortunio del 2016 – ha detto -  da buon marchigiano ci ho creduto fino in fondo e alle Olimpiadi di Tokyo è successo il miracolo. per me sono state un pensiero fisso. Molte persone hanno rivisto in me un momento di difficoltà e la speranza di  raggiungere il sogno. Meglio sperare piuttosto che arrendersi”.La mamma del “dottore” di Tavullia, invece, ha ammesso di sentirsi parte dello sviluppo del suo territorio, anche per il lavoro che svolge come impiegata comunale. E ha ricordato gli aneddoti della difficoltà di spiegare dove si trovava il suo paese prima del successo di Valentino Rossi.Infine, con il presidente del Coni Fabio Luna, altri premi a Davide Mazzanti, Milena Baldassarri, Michele Sabbioni, Ilaria Cacciamani, Tommaso Marini, Martina Centofanti ed Assunta Legnante.GS Casellati - ManciniIl sindaco Leonellila Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati 
L’anno d’oro per l’Italia affonda le sue radici, per gran parte, nelle Marche. Dalla vittoria degli azzurri agli Europei guidati dal tecnico jesino Roberto Mancini, alla medaglia olimpica di Gianmarco Tamberi, passando per l’addio alle piste di Valentino Rossi, per gli atleti paralimpici, fino al console italiano in Afghanistan Tommaso Claudi.

Quale migliore occasione, per celebrarli, se non la Giornata delle Marche.

Loro, che sono il simbolo della rinascita di una comunità che vuole rialzarsi a ogni costo, hanno dimostrato come la tenacia dei marchigiani possa superare qualsiasi difficoltà.

Ed è per questo che l’edizione 2021 della Giornata delle Marche si è svolta a Castelraimondo, nel cuore del cratere.

Ad accogliere i premiati sul palco, la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Valentina Vezzali, dopo il saluto del sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli e del presidente del consiglio regionale Dino Latini.

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“Un’iniziativa di grande valenza simbolica e identitaria .- ha esordito la Casellati - , che testimonia come la dimensione regionale sia ormai diventata una componente fondamentale del Sistema Paese. La Giornata delle Marche è davvero un unicum nel suo genere, per la visione che essa racchiude e il messaggio istituzionale che intende alimentare”. L’occasione anche per parlare del sisma.

“Certo, la fase complessa della ricostruzione non può dirsi terminata, ma, anche grazie all'attività di impulso e coordinamento del Commissario Straordinario, sono stati compiuti passi importanti e decisivi. Ora, la vera scommessa è valorizzare al massimo l'opportunità che ci viene offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Un percorso che richiede una strategia di riforme strutturali, destinate ad alimentare crescita e sviluppo, come i progetti che avete recentemente approvato: dalla rigenerazione urbana di borghi, paesi e città al potenziamento di infrastrutture stradali di rilievo nazionale, sino alla riqualificazione di stazioni ferroviarie. Progetti da attuare secondo una tabella di marcia rigorosa, con uno sguardo attento al rispetto delle scadenze. I volti delle Marche – ha concluso - li porterò tutti con me con affetto e orgoglio, certa che questa ricchezza identitaria sia la carta vincente per scrivere insieme un futuro di grandi speranze per la nostra Italia”.

Valentina Vezzali ha invece sottolineato come lo sport possa essere da traino per le regioni e per la nazione.

“Le Marche sono una terra ospitale e dalla grande storia con 500mila tesserati e 4000 società attive. Noi marchigiani siamo gente caparbia e tenace e lo abbiamo dimostrato quando la natura ci ha piegato con il sisma, ma non abbattuto, e questa tenacia ci permette di tenere risultati importanti anche nello sport. Possiamo essere orgogliosi dei risultati raggiunti, alcuni dei quali passeranno alla storia. La giornata che la Regione ha voluto dedicare allo sport ci offre l’opportunità di celebrare lo sport locale. Oggi, attraverso il Pnrr, abbiamo opportunità di intervenire sugli impianti sportivi perchè senza strutture non possiamo praticare sport. Dobbiamo riqualificare impianti, costruirne nuovi, poter intervenire su impianti sportivi. Sport e scuola devono camminare di pari passo. Lo sport deve avere la stessa importanza delle altre materie”.

L’intervista al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, è stata fatta dalla giornalista della Rai d origini marchigiane, Lisa Marzoli.

Diversi i temi affrontati: dal vaccino ai borghi, passando per il turismo, le aree interne e i giovani.

Per invitare i cittadini a vaccinarsi Acquaroli ha ricordato come la Giornata delle Marche dello scorso anno sia stata fatta in remoto, “mentre oggi possiamo essere qui proprio perché i vaccini funzionano”. Sul turismo ha ribadito l’importanza di “creare un circuito per mettere insieme tutte le bellezze di questa terra, non avendo le Marche un unico fattore attrattivo”.

Poi l’importanza di far restare i giovani nella loro terra e l’impegno a “tornare ad essere una Regione altamente produttiva, uscendo dalla fase di transizione”.

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Cruciale il momento delle premiazioni. Il Picchio d’oro a Roberto Mancini,  il premio del Presidente della Regione Marche a Gianmarco Tamberi, e il premio alla carriera a Valentino Rossi, per il quale ha ritirato la mamma Stefania Palma.

“I marchigiani non cambiano con il successo” la spiegazione di Mancini a chi gli fa notare che quando torna a Jesi vive la quotidianità normalmente.

Poi il giovane Tamberi come esempio di chi cade e risorge.

“Dopo l’infortunio del 2016 – ha detto -  da buon marchigiano ci ho creduto fino in fondo e alle Olimpiadi di Tokyo è successo il miracolo. per me sono state un pensiero fisso. Molte persone hanno rivisto in me un momento di difficoltà e la speranza di  raggiungere il sogno. Meglio sperare piuttosto che arrendersi”.

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La mamma del “dottore” di Tavullia, invece, ha ammesso di sentirsi parte dello sviluppo del suo territorio, anche per il lavoro che svolge come impiegata comunale. E ha ricordato gli aneddoti della difficoltà di spiegare dove si trovava il suo paese prima del successo di Valentino Rossi.

Infine, con il presidente del Coni Fabio Luna, altri premi a Davide Mazzanti, Milena Baldassarri, Michele Sabbioni, Ilaria Cacciamani, Tommaso Marini, Martina Centofanti ed Assunta Legnante.

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Casellati - Mancini

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Il sindaco Leonelli

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la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati 


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