Camerino, simbolica posa della prima pietra per la nuova "Casa Amica"

Sabato, 03 Dicembre 2022 15:55 | Letto 777 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, simbolica posa della prima pietra per la nuova "Casa Amica" Il gesto simbolico della prima pietra posata sul cemento, ha dato l’avvio alla costruzione della nuova struttura di assistenza per anziani “Casa Amica” che sarà realizzata nell’area di Vallicelle a Camerino. Unazione resa possibile da Croce Rossa Italiana in coordinamento col comune di Camerino e con l’apporto di vari partner. A lungo attesa, l’opera si avvale del progetto donato dalla Scuola di architettura e design dell’Università di Camerino. Una volta realizzata, la struttura garantirà accoglienza diurna e notturna alle persone anziane e, oltre all’assistenza medica, offrirà agli ospiti anche lopportunità di svolgere attività ricreative e di socializzazione.Un fondamentale passaggio,segno di vicinanza,amicizia e solidarietà, sottolineato in tutti gli interventi che hanno preceduto la cerimonia e che, in una sala consiliare gremita di volontari nonché autorità civili e militari, a partire dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli hanno visto prendere la parola il vicepresidente della CRI d’Italia Rosario Valastro, il segretario della commissione sanità in Senato Elena Leonardi, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, i presidenti di Croce Rossa comitato di Camerino Gianfranco Broglia e della fondazione “Casa Amica” Sante Elisei, il responsabile Area manager Marche di BNL Valerio Principi. « È il coronamento di un sogno – ha esordito  Lucarelli - Croce Rossa oggi dona una struttura che la città attende dal 1997. Tutte le amministrazioni che si sono susseguite hanno lavorato per garantire una degna “casa per l’assistenza” delle persone anziane, fascia più debole e fragile della comunità. Nel 2016 eravamo pronti per inaugurare nel centro di Camerino la sistemazione appena ristrutturata dell’ex ospedale che avrebbe garantito 80 posti letto, poi è arrivata la notte del 26 ottobre e abbiamo ricominciato una corsa. Nel 2017 il presidente del comitato camerte di CRI Gianfranco Broglia ci ha prospettato questo dono che noi abbiamo accolto a braccia aperte. Oggi dico grazie alla Croce Rossa nazionale perché è davvero importante arrivare ala fine di una procedura che, così  come tutte le opere che stanno partendo in questi anni, ha i suoi tempi e le sue difficoltà. Sono certo dell’impegno costante e quotidiano che verrà dispiegato – ha concluso-. Quello che chiediamo è velocità di realizzazione». Nel portare innanzitutto il saluto del presidente Francesco Acquaroli, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, da cittadino ed ex sindaco di Camerino, ha sottolineato con emozione il valore di un’opera a lungo desiderata per dare giusta e degna ospitalità alle persone anziane.«Quella di oggi è una giornata di gioia e di festa, con un pensiero rivolto al futuro». Contrapposta alle tante situazioni di drammatica devastazione prodotte dal sisma del 2016, c’è oggi «una giornata straordinaria, per questa città e per la sua montagna per l’intera regione, una giornata – ha detto Pasqui – che è un simbolo per tutta la nazione». Nel ringraziare coloro che a tutti i livelli hanno reso possibile un traguardo aspettato da oltre vent’anni, Pasqui ha voluto sottolineare come il periodo difficile del post sisma sia stato caratterizzato da uno Stato presente con istituzioni come Croce Rossa che nell’immediato, fattivamente e in concreto, sono riuscite a dare alla comunità quello che serviva, a offrire certezze per rimanere e affrontare un futuro». A evidenziare il prezioso operato del mondo del volontariato che in tante situazioni emergenziali e socio- sanitarie, rende grandi le Marche e l’Italia, il senatore Elena Leonardi, felice di presenziare alla posa della prima pietra della nuova “Casa Amica”, opera «importantissima per una comunità e per tutto l’entroterra della provincia di Macerata. Noi abbiamo un dovere che è quello di aiutare e di tutelare soprattutto le persone più fragili,e in primo luogo i ‘nonni d’Italia’ che hanno contribuito a fare grande la nostra nazione e a costruire le nostre comunità e portarle avanti negli anni. Persone che nella fase più delicata della loro vita, hanno bisogno di una struttura che li possa accogliere, garantire un servizio, tenerli ancorati alle proprie radici territoriali. Sono proprio loro ad aver dimostrato la maggiore caparbietà a restare in queste terre. La struttura che sorgerà a Camerino è significativa perché riconosce l’importanza di mantenere dei servizi in un entroterra la cui fragilità il sisma ha acuito. Io la definirei anche una infrastruttura – ha concluso- in quanto consente di avere un punto di riferimento, di mantenere attiva la comunità e di avere una prospettiva». Visibilmente commosso nel ricordare i passaggi di un progetto partito 5 anni fa e tortuosamente approdato oggi ad un passaggio significativo, al ruolo ricoperto da Croce Rossa nell’emergenza del terremoto, Gianfranco Broglia ha accostato l’impegno fattivo dell’associazione umanitaria nell’adoperarsi anche per la costruzione degli alloggi per universitari di Unicam, per il sostegno psicologico alla comunità durato due anni, nonché per l’avvio di due cantieri di costruzione di centri polifunzionali, attualmente in fase di realizzazione l’uno a Muccia e l’altro a Valfornace. «Caratteristica della nostra comunità è la sua longevità – ha affermato Sante Elisei – Una caratteristica che ha bisogno di strutture e servizi, senza i quali la comunità si impoverisce e rischia di perdere popolazione. Credo che questa festa ci porti anche quella speranza che purtroppo vedo affievolirsi tra i nostri concittadini, di vedere ricostruite le proprie case ma anche servizi. Servizi che per Camerino, centro principale di una montagna in difficoltà, debbono per forza andare avanti. Questa speranza oggi ce l’ha data la Croce rossa italiana e la sua unità sisma che, di fronte all’iter incredibilmente difficoltoso di questo progetto, non ha mollato di un centimetro e non si è arresa». I valori della sostenibilità sociale e della responsabilità sono stati al centro dell’intervento del responsabile dell’Area Marche BNL Valerio Principi:«Valori che come banca cerchiamo di dimostrare non solo a parole ma anche nei fatti; un esempio è la nostra partnership con Telethon che ha portato a raccogliere 300 milioni di euro da destinare alla ricerca nell’ambito delle malattie rare e genetiche. Un altro esempio è quello portato avanti attraverso la fondazione BNL in occasione di eventi calamitosi che è già avvenuto per situazioni specifiche e, nel caso di Camerino,  per aiutare CRI nel finanziare un’opera a medio- lungo termine. Questo è avvenuto grazie alla generosità di dieci mila persone, fra colleghi Bnl e clienti, che hanno donato oltre 500mila euro».In chiusura, prima del gesto simbolico della prima pietra, le parole del vicepresidente nazionale di CRI Rosario Valastro, dettosi orgoglioso dei componenti l’unità sisma per come hanno rappresentato la croce rossa italiana. Rimarcati i tratti principali di umanità e attenzione verso i più vulnerabili dell’organismo umanitario, ha festeggiato l’ennesima opera che dallo stesso viene donata ai territori. «In un contesto economico e normativo complesso come quello attuale, ne abbiamo 16 in programma di cui dieci già consegnate e altre di cui è stata poggiata la prima pietra come quella di Camerino. Questa per noi è l’ennesima manifestazione d’orgoglio e soprattutto di onore per come abbiamo dato risposta alla fiducia degli italiani e dei donatori. Per una associazione umanitaria, la fiducia è la prima cosa e si sposa alla competenza. Saper rispondere con competenza alle richieste di chi ha bisogno di aiuto, è saper rispondere bene con integrità a chi dà anche un solo euro. Questa è per noi la scommessa». Oltre a Bnl, partner di supporto dell’iniziativa sono l’Ambasciata di Berna,il Caf America, Becton Dickinson e Croce Rossa Svizzera. Quale messaggio per il futuro, dopo che nel 2020 l’associazione ha donato alloggi per studenti ad Unicam, il vicepresidente di Cri si è augurato che la struttura di casa Amica che sarà certamente d’aiuto alla popolazione anziana «possa essere anche un trait d’union tra i giovani e gli anziani. Io credo che da esperienza e innovazione, possiamo davvero costruire una società più inclusiva, una società migliore,attenta agli uni e agli altri». A seguire hanno avuto luogo una breve visita all’area di costruzione della nuova “Casa amica” e, presso la sede del comitato di Croce Rossa di viale Giacomo Leopardi, linaugurazione dello sportello sociale con tutti gli ospiti della giornata e con l’intervento della coordinatrice Mirella Buccolini.Si tratta di un punto d’accesso che all’intera comunità, al singolo cittadino e alle famiglie, permetterà un riferimento per chiedere indicazioni su come poter beneficiare dei servizi che Croce Rossa e strutture di socio – assistenza, possono offrire alla persona.C.C.
Il gesto simbolico della prima pietra posata sul cemento, ha dato l’avvio alla costruzione della nuova struttura di assistenza per anziani “Casa Amica” che sarà realizzata nell’area di Vallicelle a Camerino. Un'azione resa possibile da Croce Rossa Italiana in coordinamento col comune di Camerino e con l’apporto di vari partner.
LA POSA DELLA PRIMA PIETRA CASA AMICA BROGLIA VALASTRO
A lungo attesa, l’opera si avvale del progetto donato dalla Scuola di architettura e design dell’Università di Camerino.
Una volta realizzata, la struttura garantirà accoglienza diurna e notturna alle persone anziane e, oltre all’assistenza medica, offrirà agli ospiti anche l'opportunità di svolgere attività ricreative e di socializzazione.
Un fondamentale passaggio,segno di vicinanza,amicizia e solidarietà, sottolineato in tutti gli interventi che hanno preceduto la cerimonia e che, in una sala consiliare gremita di volontari nonché autorità civili e militari, a partire dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli hanno visto prendere la parola il vicepresidente della CRI d’Italia Rosario Valastro, il segretario della commissione sanità in Senato Elena Leonardi, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, i presidenti di Croce Rossa comitato di Camerino Gianfranco Broglia e della fondazione “Casa Amica” Sante Elisei, il responsabile Area manager Marche di BNL Valerio Principi.

INCONTRO CHE HA PRECEDUTO LA POSA DELLA PRIMA PIETRA
« È il coronamento di un sogno – ha esordito  Lucarelli - Croce Rossa oggi dona una struttura che la città attende dal 1997. Tutte le amministrazioni che si sono susseguite hanno lavorato per garantire una degna “casa per l’assistenza” delle persone anziane, fascia più debole e fragile della comunità. Nel 2016 eravamo pronti per inaugurare nel centro di Camerino la sistemazione appena ristrutturata dell’ex ospedale che avrebbe garantito 80 posti letto, poi è arrivata la notte del 26 ottobre e abbiamo ricominciato una corsa. Nel 2017 il presidente del comitato camerte di CRI Gianfranco Broglia ci ha prospettato questo dono che noi abbiamo accolto a braccia aperte. Oggi dico grazie alla Croce Rossa nazionale perché è davvero importante arrivare ala fine di una procedura che, così  come tutte le opere che stanno partendo in questi anni, ha i suoi tempi e le sue difficoltà. Sono certo dell’impegno costante e quotidiano che verrà dispiegato – ha concluso-. Quello che chiediamo è velocità di realizzazione».

Nel portare innanzitutto il saluto del presidente Francesco Acquaroli, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, da cittadino ed ex sindaco di Camerino, ha sottolineato con emozione il valore di un’opera a lungo desiderata per dare giusta e degna ospitalità alle persone anziane.
«Quella di oggi è una giornata di gioia e di festa, con un pensiero rivolto al futuro».
Contrapposta alle tante situazioni di drammatica devastazione prodotte dal sisma del 2016, c’è oggi «una giornata straordinaria, per questa città e per la sua montagna per l’intera regione, una giornata – ha detto Pasqui – che è un simbolo per tutta la nazione».
Nel ringraziare coloro che a tutti i livelli hanno reso possibile un traguardo aspettato da oltre vent’anni, Pasqui ha voluto sottolineare come il periodo difficile del post sisma sia stato caratterizzato da uno Stato presente con istituzioni come Croce Rossa che nell’immediato, fattivamente e in concreto, sono riuscite a dare alla comunità quello che serviva, a offrire certezze per rimanere e affrontare un futuro».
A evidenziare il prezioso operato del mondo del volontariato che in tante situazioni emergenziali e socio- sanitarie, rende grandi le Marche e l’Italia, il senatore Elena Leonardi, felice di presenziare alla posa della prima pietra della nuova “Casa Amica”, opera «importantissima per una comunità e per tutto l’entroterra della provincia di Macerata. Noi abbiamo un dovere che è quello di aiutare e di tutelare soprattutto le persone più fragili,e in primo luogo i ‘nonni d’Italia’ che hanno contribuito a fare grande la nostra nazione e a costruire le nostre comunità e portarle avanti negli anni. Persone che nella fase più delicata della loro vita, hanno bisogno di una struttura che li possa accogliere, garantire un servizio, tenerli ancorati alle proprie radici territoriali. Sono proprio loro ad aver dimostrato la maggiore caparbietà a restare in queste terre. La struttura che sorgerà a Camerino è significativa perché riconosce l’importanza di mantenere dei servizi in un entroterra la cui fragilità il sisma ha acuito. Io la definirei anche una infrastruttura – ha concluso- in quanto consente di avere un punto di riferimento, di mantenere attiva la comunità e di avere una prospettiva».

Visibilmente commosso nel ricordare i passaggi di un progetto partito 5 anni fa e tortuosamente approdato oggi ad un passaggio significativo, al ruolo ricoperto da Croce Rossa nell’emergenza del terremoto, Gianfranco Broglia ha accostato l’impegno fattivo dell’associazione umanitaria nell’adoperarsi anche per la costruzione degli alloggi per universitari di Unicam, per il sostegno psicologico alla comunità durato due anni, nonché per l’avvio di due cantieri di costruzione di centri polifunzionali, attualmente in fase di realizzazione l’uno a Muccia e l’altro a Valfornace.
«Caratteristica della nostra comunità è la sua longevità – ha affermato Sante Elisei – Una caratteristica che ha bisogno di strutture e servizi, senza i quali la comunità si impoverisce e rischia di perdere popolazione. Credo che questa festa ci porti anche quella speranza che purtroppo vedo affievolirsi tra i nostri concittadini, di vedere ricostruite le proprie case ma anche servizi. Servizi che per Camerino, centro principale di una montagna in difficoltà, debbono per forza andare avanti. Questa speranza oggi ce l’ha data la Croce rossa italiana e la sua unità sisma che, di fronte all’iter incredibilmente difficoltoso di questo progetto, non ha mollato di un centimetro e non si è arresa».

I valori della sostenibilità sociale e della responsabilità sono stati al centro dell’intervento del responsabile dell’Area Marche BNL Valerio Principi:«Valori che come banca cerchiamo di dimostrare non solo a parole ma anche nei fatti; un esempio è la nostra partnership con Telethon che ha portato a raccogliere 300 milioni di euro da destinare alla ricerca nell’ambito delle malattie rare e genetiche. Un altro esempio è quello portato avanti attraverso la fondazione BNL in occasione di eventi calamitosi che è già avvenuto per situazioni specifiche e, nel caso di Camerino,  per aiutare CRI nel finanziare un’opera a medio- lungo termine. Questo è avvenuto grazie alla generosità di dieci mila persone, fra colleghi Bnl e clienti, che hanno donato oltre 500mila euro».

IL VICEPRESIDENTE NAZIONALE DI CRI ROSARIO VALASTRO E IL SINDACO LUCARELLI
In chiusura, prima del gesto simbolico della prima pietra, le parole del vicepresidente nazionale di CRI Rosario Valastro, dettosi orgoglioso dei componenti l’unità sisma per come hanno rappresentato la croce rossa italiana. Rimarcati i tratti principali di umanità e attenzione verso i più vulnerabili dell’organismo umanitario, ha festeggiato l’ennesima opera che dallo stesso viene donata ai territori.
«In un contesto economico e normativo complesso come quello attuale, ne abbiamo 16 in programma di cui dieci già consegnate e altre di cui è stata poggiata la prima pietra come quella di Camerino. Questa per noi è l’ennesima manifestazione d’orgoglio e soprattutto di onore per come abbiamo dato risposta alla fiducia degli italiani e dei donatori.
Per una associazione umanitaria, la fiducia è la prima cosa e si sposa alla competenza. Saper rispondere con competenza alle richieste di chi ha bisogno di aiuto, è saper rispondere bene con integrità a chi dà anche un solo euro. Questa è per noi la scommessa».

Oltre a Bnl, partner di supporto dell’iniziativa sono l’Ambasciata di Berna,il Caf America, Becton Dickinson e Croce Rossa Svizzera.
Quale messaggio per il futuro, dopo che nel 2020 l’associazione ha donato alloggi per studenti ad Unicam, il vicepresidente di Cri si è augurato che la struttura di casa Amica che sarà certamente d’aiuto alla popolazione anziana «possa essere anche un trait d’union tra i giovani e gli anziani. Io credo che da esperienza e innovazione, possiamo davvero costruire una società più inclusiva, una società migliore,attenta agli uni e agli altri».
AREA DOVE SORGERà LA NUOVA cASA AMICA
A seguire hanno avuto luogo una breve visita all’area di costruzione della nuova “Casa amica” e, presso la sede del comitato di Croce Rossa di viale Giacomo Leopardi, l'inaugurazione dello "sportello sociale" con tutti gli ospiti della giornata e con l’intervento della coordinatrice Mirella Buccolini.
Si tratta di un punto d’accesso che all’intera comunità, al singolo cittadino e alle famiglie, permetterà un riferimento per chiedere indicazioni su come poter beneficiare dei servizi che Croce Rossa e strutture di socio – assistenza, possono offrire alla persona.

C.C.
bUCCOLINI INTERVENTO

Letto 777 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo