Controlli dei carabineri in materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri della ricostruzione. Il titolare di una ditta edile è stato denunciato per il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e per l’installazione di passarelle e andatoie irregolari. Per l’uomo anche una sanzione di 3000 euro. Multe e prescrizioni anche per il titolare di un’azienda che si occupa di installazione di ponteggi e per il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva dei lavori. Sono questi i risultati dei controlli coordinati dal comando provinciale dei carabinieri di Macerata, messi in atto in maniera congiunta dai carabinieri di Tolentino e dal nucleo per l’ispettorato del lavoro di Macerata.

Nel primo caso i militari hanno denunciato il legale rappresentante della ditta appaltatrice di un cantiere di Tolentino. L'azienda era operativa in una palazzina di otto appartamenti nel centro della città. Il controllo dei carabinieri ha fatto luce su diverse irregolarità sul piano della sicurezza relativa alla viabilità nei cantieri edili e alle difese nelle aperture. L’attività è stata sospesa, mentre al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 3000 euro.

Altre violazioni sono state contestate al legale rappresentante di una ditta di installazione di ponteggi e al coordinatore della sicurezza in fase esecutiva per la mancata redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. In questo caso sono state applicate prescrizioni e ammende penali.

Controlli anche sulle strade. Un sessantenne residente in provincia è stato denunciato per recidiva alla guida con patente revocata. I militari dell’aliquota radiomobile lo hanno fermato alla guida e l’uomo ha esibito la fotocopia di un titolo di guida rilasciato in Spagna. Dai controlli dei militari è emerso che il titolo originale gli era stato ritirato nel 2018, dopo essere stato emesso a seguito della conversione della sua patente italiana, revocata invece nel 2017.

Sanzioni amministrative, invece, per un 53enne residente in provincia che nel febbraio scorso aveva causato un incidente sulla strada provinciale 78. Dai rilievi delle forze dell’ordine era emerso come l’uomo avesse invaso l’altra corsia, andando a sbattere contro due auto. In seguito era risultato positivo alle analisi eseguite all’ospedale di Macerata con un tasso alcolemico di 0,8 grammi per litro. È scattata a questo punto la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Oltre a questo è emerso come al momento dell’incidente l’uomo fosse sprovvisto del titolo di guida, in quanto la patente gli era stata ritirata nello scorso gennaio. Per questo i carabinieri lo hanno segnalato alla Prefettura di Macerata per la revoca del titolo di guida.

l.c.
Si ribalta con l’auto, arrivano i carabinieri per gli accertamenti e lo trovano sotto l'effetto di stupefacenti. Denunciato un uomo di trent’anni. È successo nei giorni scorsi lungo la strada provinciale 96 in direzione di Colfiorito. L’uomo stava percorrendo un tratto di strada in salita quando ha perso il controllo dell’auto, ha colpito un cartello segnaletico e si è ribaltato più volte, restando ferito. Sono stati gli altri automobilisti a segnalare l’incidente alle autorità e, soprattutto, il fatto che la vettura incidentata fosse rimasta al centro della carreggiata, occupando la corsia di marcia di senso contrario.

Insospettiti dalla strana dinamica dell’incidente, avvenuto in un tratto di strada appunto in salita, i carabinieri della stazione di Pieve Torina hanno svolto gli accertamenti del caso, compreso il test antidroga. L’automobilista è risultato positivo ed è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.
Era stato condannato in via definitiva per violenza sessuale su minore. I carabinieri lo hanno arrestato e portato nel carcere di Fermo. È successo nei giorni scorsi quando, durante i consueti controlli sul territorio provinciale, i militari della stazione di Macerata hanno fermato un cittadino italiano, residente a Foggia. Stando alla banca dati delle forze dell’ordine, l’uomo risultava il destinatario di un ordine di carcerazione, essendo appunto stato condannato in via definitiva ad un anno e sei mesi di reclusione.

È accaduto lo stesso ad un altro uomo, un italiano residente a Monte San Giusto. In questo caso la condanna in via definitiva è di un anno e dieci giorni per il reato di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto allo stesso modo al carcere di Fermo.

Sventata anche una truffa. I militari di Macerata nel corso di una perquisizione domiciliare hanno denunciato un cittadino italiano originario della Puglia e residente nel capoluogo. Gli sono stati sequestrati un cellulare a una scheda Sim, utilizzata per una truffa ai danni di un parroco del comune di Biancade, in provincia di Treviso. All’uomo è stato contestato il reato di truffa informatica aggravata.
Incidente in mattinata lungo la strada provinciale "Potentina" alla periferia di Macerata. Intorno alle 9.30, poco lontano dal quartiere Pace del capoluogo, un’automobile con a bordo cinque persone ha perso il controllo ed è finita contro il guardrail per poi precipitare in una scarpata a bordo strada. Le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento. Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco.

Per quanto riguarda il bilancio dei traumi riportati dalla persone a bordo, una donna è stata elitrasportata all’ospedale regionale di Torrette. Due degli altri occupanti, tra cui una bambina, sono stati trasportati all’ospedale di Macerata per gli accertamenti del caso, dove sono stati registrati in codice giallo. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Le altre due persone, invece, non hanno avuto bisogno del soccorso dei sanitari.
Tragedia sfiorata a Macerata dove un autobus si è improvvisamente incendiato, sembra a causa di un guasto al motore, mentre transitava in via Roma.

Ad accorgersi del principio di incendio l'autista del mezzo che ha arrestato l'autobus davanti al monumento ai caduti facendo immediatamente scendere tutti i passeggeri e avvertendo i vigili del fuoco.

Le fiamme si sono poi propagate all'intero autobuis, con una densa colonna di fumo che ha invaso tutta la zona costringendo gli abitanti a chiudere le finestre delle proprie abitazioni.

L'incendio è stato domato dai vigili del fuoco, che hanno lavorato anche alla messa in sicurezza della zona che è stata chiusa al traffico.

VIDEO ESCLUSIVO DI SEGUITO
Tredici patenti ritirate e sei denunce all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. È il bilancio del servizio chiamato “Stragi del sabato sera” effettuato dalla Polizia di Stato di Macerata nello scorso fine settimana.

Posti di blocco e controlli, come impartito dalle direttive del compartimento Marche e della Questura di Macerata. Oltre alla guida in stato di ebbrezza – tra cui appunto le sei denunce a causa del tasso alcolemico superiore agli 0,8 mg/l – nello scorso fine settimana diversi automobilisti sono stati sanzionati per aver usato il cellulare alla guida (17) e per non aver esibito la patente di guida e l’assicurazione del veicolo (3). Nel complesso il servizio di pattuglia ha fatto luce su 19 infrazioni al codice della strada, che hanno portato a decurtare un totale di 235 punti.

Più in generale, l’attività della Polstrada ha rilevato 155 infrazioni al codice della strada in tutta la scorsa settimana. Di queste, sei erano per guida pericolosa. Rilevamenti anche per quattro incidenti, due dei quali hanno causato feriti. In vista della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, la Polizia rimarca l’importanza del servizio di pattugliamento della rete viaria, che rappresenta «il modo migliore per celebrare tale ricorrenza – spiegano –: fare prevenzione e punire i comportamenti errati, imprudenti e pericolosi significa instillare nei conducenti il rispetto delle vittime della strada attraverso le corrette condotte di guida».
Un bando di vendita per sei ex case cantoniere in diverse zone del Maceratese e per un terreno di proprietà della Provincia a Montecassiano. La Provincia ha infatti emesso un bando per la vendita all’asta pubblica di sei immobili e di un’area edificabile di proprietà dell’ente. Il termine per la presentazione delle offerte scade lunedì 12 dicembre alle 13, mentre l’apertura delle buste avverrà giovedì 15 dicembre a mezzogiorno. Diversi gli immobili in vendita nell’entroterra.

Dei sei stabili messi all’asta dalla provincia, infatti, ben cinque si trovano nell’alto Maceratese. Di questi, uno racchiude due unità abitative. Nel dettaglio, gli immobili sono in vendita ad Apiro, lungo la strada “Apirese” al km 26 + 300 (prezzo a base d’asta 40mila euro). A Penna San Giovanni, in località Portone, lungo la strada “Sant’Angelo in Pontano - Monte San Martino” al km 1 + 000 (58mila euro). A San Severino in località Ponte dei Canti, lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 36 + 660 (79.400 euro). A Caldarola in località Marignano, lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 63 + 060 (37.080 euro), a Serrapetrona in località Caccamo, via Molino 1 (costituita da due distinte abitazioni una al piano terra e l’altra al piano prima – vendibili separatamente), lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 59 + 900 (70mila euro).

Oltre a questi, immobili all’asta anche a Fontenoce (Recanati) in contrada San Francesco 45, lungo la strada provinciale 77 al km 103 + 594 (80mila euro), e, infine, a Montecassiano, dove ad essere in vendita è un terreno in località Villa Mattei (71.500 euro).

«Per partecipare al bando – fa sapere la Provincia – è richiesto un deposito cauzionale del dieci percento del valore a prezzo d’asta dell’immobile. Tutte le informazioni relative al bando, alle condizioni dell’immobile, al suo prezzo d’asta, ai requisiti generali di partecipazione e relativi allegati sono disponibili nel sito istituzionale».
Attimi di paura nella prima mattinata di oggi, quando la terra è tornata a tremare. Un terremoto di magnitudine 5,7 con epicentro in mare, al largo della provincia di Pesaro-Urbino ha svegliato le Marche alle 7.07, seguito da altre scosse di minore intensità. Avvertita distintamente anche nella provincia di Macerata, soprattutto sulla fascia costiera, la scossa ha fatto scattare immediatamente la macchina dei controlli. Diversi i comuni che hanno deciso per la chiusura delle scuole, nonostante molti degli studenti fossero ormai pronti a recarsi a lezione. Nel frattempo sono in corso i sopralluoghi per accertare la sicurezza degli edifici pubblici e delle infrastrutture.

In questo contesto Macerata è stato tra i primi comuni a decidere per la chiusura degli istituti. Nel capoluogo oggi nessuna lezione, neanche all'università che ha fatto sapere di aver sospeso lezioni, esami e sessioni di laurea. «Abbiamo predisposto quattro squadre di tecnici - spiega il sindaco Sandro Parcaroli - che si stanno occupando dei sopralluoghi nelle scuole. Oggi gli istituti rimangono chiusi, da noi come in molti altri comuni del maceratese, soprattutto nella zona costiera. Siamo in costante collegamento e seguiamo l'evolversi della situazione. Sembra comunque che non ci siano stati danni».

«Una misura precauzionale». L'ha definita così il sindaco di Matelica, Massimo Baldini. Anche nella sua città è scattata l'ordinanza che ha rispedito a casa gli studenti. «Non ci sono danni, l'ordinanza è preventiva, per evitare problemi alla sicurezza. Molti genitori erano preoccupati e quindi abbiamo deciso di prestare loro ascolto. Stiamo effettuando i sopralluoghi con i tecnici, la situazione è sotto controllo».

Altri comuni in cui ai è deciso per lo stop alle lezioni sono Recanati, Porto Recanati, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano e Appignano. In provincia di Ancona, tra gli altri, Fabriano.

Tutti in aula invece a San Severino Marche. Il sindaco Rosa Piermattei ha comunque fatto sapere come la macchina dei tecnici comunali sia già in azione per individuare eventuali criticità: «La situazione è sotto controllo e le strutture scolastiche sono al sicuro. Molti studenti erano già in auto o in pullman per venire a scuola e, visto che la loro sicurezza non è a rischio, abbiamo deciso di tenere gli istituti aperti».

Anche a Camerino nessuna interruzione nel servizio scolastico, anche qui in corso gli accertamenti del caso. A San Ginesio, il sindaco Giuliano Ciabocco ha fatto sapere di «aver effettuato le verifiche subito dopo le scosse - informa -. Questa volta c'è stato solo un forte spavento, ma siamo stati fortunati. Nessun problema alle strutture scolastiche, per questo le lezioni si tengono regolarmente».

l.c.
Tre patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e la segnalazione alla Prefettura di tre consumatori di stupefacenti. È il bilancio dei controlli effettuati negli ultimi due giorni dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Macerata. Nel centro della città i militari hanno infatti fermato tre ragazzi residenti a Macerata per procedere con la perquisizione personale. Una perquisizione dagli esiti positivi: i giovani sono stati infatti trovati in possesso di hashish ed eroina, sostanze che i militari hanno ritenuto essere per uso personale. Per i tre ragazzi è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntori di stupefacenti.

Controlli anche sulle strade della città. Ai diversi posti di blocco sono stati fermati tre automobilisti che all’etilometro hanno fatto segnare valori oltre la soglia consentita. Il tasso alcolemico era in tutti e tre i casi superiore allo 0,8 grammi per millilitro. I tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica ed è stata quindi loro ritirata la patente di guida. Oltre a questo i militari hanno provveduto anche al sequestro delle vetture.

l.c.
Sgominato un colpo da cinquantamila euro in un maglificio di Montefano. È successo ieri, quando due persone si sono introdotte nella maglieria fingendo di essere incaricate di una spedizione. Una volta entrati in possesso della merce si sono dati alla fuga. A dare l’allarme sono stati i titolari della ditta. Sul posto sono giunti i carabinieri di Macerata che, grazie alle testimonianze e alla videosorveglianza, hanno potuto diramare a livello nazionale i nominativi dei fuggiaschi e la targa dell’auto con cui avevano messo a segno il colpo. È stata una pattuglia della Stradale di Cassino, poco dopo, a fermarli, a recuperare la refurtiva e a denunciarli.

l.c.
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