Era stato condannato in via definitiva per violenza sessuale su minore. I carabinieri lo hanno arrestato e portato nel carcere di Fermo. È successo nei giorni scorsi quando, durante i consueti controlli sul territorio provinciale, i militari della stazione di Macerata hanno fermato un cittadino italiano, residente a Foggia. Stando alla banca dati delle forze dell’ordine, l’uomo risultava il destinatario di un ordine di carcerazione, essendo appunto stato condannato in via definitiva ad un anno e sei mesi di reclusione.
È accaduto lo stesso ad un altro uomo, un italiano residente a Monte San Giusto. In questo caso la condanna in via definitiva è di un anno e dieci giorni per il reato di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto allo stesso modo al carcere di Fermo.
Sventata anche una truffa. I militari di Macerata nel corso di una perquisizione domiciliare hanno denunciato un cittadino italiano originario della Puglia e residente nel capoluogo. Gli sono stati sequestrati un cellulare a una scheda Sim, utilizzata per una truffa ai danni di un parroco del comune di Biancade, in provincia di Treviso. All’uomo è stato contestato il reato di truffa informatica aggravata.
Due arresti e una denuncia per truffa. I controlli dei carabinieri in provincia
Venerdì, 03 Febbraio 2023 10:17 | Letto 717 volte Clicca per ascolare il testo Due arresti e una denuncia per truffa. I controlli dei carabinieri in provincia Era stato condannato in via definitiva per violenza sessuale su minore. I carabinieri lo hanno arrestato e portato nel carcere di Fermo. È successo nei giorni scorsi quando, durante i consueti controlli sul territorio provinciale, i militari della stazione di Macerata hanno fermato un cittadino italiano, residente a Foggia. Stando alla banca dati delle forze dell’ordine, l’uomo risultava il destinatario di un ordine di carcerazione, essendo appunto stato condannato in via definitiva ad un anno e sei mesi di reclusione. È accaduto lo stesso ad un altro uomo, un italiano residente a Monte San Giusto. In questo caso la condanna in via definitiva è di un anno e dieci giorni per il reato di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto allo stesso modo al carcere di Fermo. Sventata anche una truffa. I militari di Macerata nel corso di una perquisizione domiciliare hanno denunciato un cittadino italiano originario della Puglia e residente nel capoluogo. Gli sono stati sequestrati un cellulare a una scheda Sim, utilizzata per una truffa ai danni di un parroco del comune di Biancade, in provincia di Treviso. All’uomo è stato contestato il reato di truffa informatica aggravata.
Era stato condannato in via definitiva per violenza sessuale su minore. I carabinieri lo hanno arrestato e portato nel carcere di Fermo. È successo nei giorni scorsi quando, durante i consueti controlli sul territorio provinciale, i militari della stazione di Macerata hanno fermato un cittadino italiano, residente a Foggia. Stando alla banca dati delle forze dell’ordine, l’uomo risultava il destinatario di un ordine di carcerazione, essendo appunto stato condannato in via definitiva ad un anno e sei mesi di reclusione.
È accaduto lo stesso ad un altro uomo, un italiano residente a Monte San Giusto. In questo caso la condanna in via definitiva è di un anno e dieci giorni per il reato di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto allo stesso modo al carcere di Fermo.
Sventata anche una truffa. I militari di Macerata nel corso di una perquisizione domiciliare hanno denunciato un cittadino italiano originario della Puglia e residente nel capoluogo. Gli sono stati sequestrati un cellulare a una scheda Sim, utilizzata per una truffa ai danni di un parroco del comune di Biancade, in provincia di Treviso. All’uomo è stato contestato il reato di truffa informatica aggravata.
È accaduto lo stesso ad un altro uomo, un italiano residente a Monte San Giusto. In questo caso la condanna in via definitiva è di un anno e dieci giorni per il reato di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto allo stesso modo al carcere di Fermo.
Sventata anche una truffa. I militari di Macerata nel corso di una perquisizione domiciliare hanno denunciato un cittadino italiano originario della Puglia e residente nel capoluogo. Gli sono stati sequestrati un cellulare a una scheda Sim, utilizzata per una truffa ai danni di un parroco del comune di Biancade, in provincia di Treviso. All’uomo è stato contestato il reato di truffa informatica aggravata.
Letto 717 volte
Pubblicato in
Cronaca
Etichettato sotto