Potrebbe arrivare la svolta nei cantieri edili, non solo della ricostruzione, per quanto riguarda la battaglia antimafia e contro il lavoro nero.
Il nuovo Centro Fiere di Villa Potenza (appalto da oltre 12 milioni di euro) potrà essere l'esempio di questa innovazione nella tutela di lavoratori ed aziende che lavorano seriamente.

Ad annunciarlo sono Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL di Macerata che hanno incontrato il sindaco Romano Carancini e l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, insieme ai dirigenti dell’Ufficio tecnico del Comune per cercare di introdurre, oltre al DURC, il certificato di congruità e l’utilizzo del badge di cantiere nella realizzazione del nuovo Centro Fiere.

"Sarebbe un grande passo in avanti - spiegano i sindacati in una nota - per quanto riguarda il settore delle costruzioni in grado di sperimentare per la prima volta questi strumenti  in un lavoro pubblico non ricadente nell’area del cratere aprendo così le porte ad un utilizzo più capillare".

"L’idea di introdurre il badge di cantiere - spiega Filomena Palumbo della Uil - significa conoscere la storia e l'inquadramento del lavoratore che ogni mattina entra in cantiere con la tesserina elettronica. Una operazione che permette di vedere anche il tipo di contratto del lavoratore. Siamo molto fiduciosi e vi assicuro che le aziende serie si augurano che questo modus operandi diventi presto realtà per tutti".

Fillea Filca e Feneal, sperano che questo “modello Macerata”, unico in Italia, possa essere preso ad esempio non solo dal Ministro Lamorgese, ma da tutto il Governo e quindi possa influire in Senato.

GS
Semina il panico con una fake news, rintracciato e denunciato un 22enne.
Brillante operazione della Digos di Macerata, diretta al Vice Questore Maria Nicoletta Pascucci, che ha portato a termine il caso di un post apparso domenica pomeriggio su un profilo Facebook molto noto in città, che recitava “ATTENZIONE ieri c’è stato un caso Covid al luna park di Villa Potenza, chiunque ci sia andato deve restare a casa in quarantena o fare un tampone. Fate girare”.
Nell’arco di pochissimo tempo il messaggio è diventato virale e si è diffuso a macchia d’olio raggiungendo centinaia di contatti fino a quando alcuni cittadini preoccupati non hanno informato la Questura soprattutto per conoscere l’origine e l’eventuale fondatezza della notizia.
Le indagini hanno portato, nell’arco di poche ore, all’individuazione del responsabile della pubblicazione della notizia che è stato subito accertato essere falsa.
Il giovane che aveva diffuso la notizia, 22 anni, studente, residente in provincia è stato rintracciato  nella sua abitazione e, chiesti i motivi del gesto, ha riferito agli agenti di aver agito per gioco allo scopo di vedere le reazioni degli utenti della rete alla notizia una volta diffusa sul web. Per quanto accaduto il ragazzo è stato denunciato alla procura della Repubblica e dovrà rispondere del reato di Procurato Allarme. Il suo telefono cellulare attraverso il quale aveva pubblicato il post su un
noto profilo presente sulla piattaforma Facebook, è stato sequestrato. Sono in corso ulteriori indagini per verificare se il giovane possa essersi reso responsabile di ulteriori gesti analoghi anche se, dai primi accertamenti, sembra si tratti di un solo caso.
Lunedì scorso, infatti, una simile fake news è comparsa a Tolentino dove è stata diffusa sui social la voce che Pupo fosse positivo al Covid e che tutti coloro che avevano avuto contatti con lui durante la serata del Premio Ravera avrebbero dovuto fare attenzione. Anche in quesl caso il comune ha denunciato e sono in corso le indagini.

GS
Un patto tra Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine e cittadini per tutelare la sicurezza urbana attraverso azioni di controllo, prevenzione e di contrasto alle forme d’illegalità presenti nel territorio. E’ una moderna concezione della sicurezza urbana, quella contenuta nei due protocolli sottoscritti a Macerata, alla presenza del vice ministro all’Interno Matteo Mauri, da Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine, nella quale la cittadinanza diventa parte attiva, a supporto del ruolo imprescindibile svolto dalle Forze dell’Ordine, nel contrasto delle azioni di criminalità, nonché dell’azione della Amministrazione comunale per favorire migliori condizioni di vivibilità.

incontro in prefettura
 
La giornata del ministro Mauri a Macerata è iniziata alle 9 in Prefettura, dove si è svolto l’incontro con i rappresentanti delle Forze dell’ordine e delle istituzioni. Presenti, con il prefetto Iolanda Rolli, il sindaco Romano Carancini,  il questore Antonio Pignataro, il  comandante provinciale dei Carabinieri Michele Roberti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Amedeo Gravina, il vice comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Mirko Mattiacci, l’assessore alla sicurezza Mario Iesari.

Il vice ministro ha poi inaugurato in Comune la sala operativa della videosorveglianza della Polizia Locale, diretta dal comandante Danilo Doria, e dopo una visita allo Sferisterio si è recato al Parco di Fontescodella divenuto luogo simbolo di un’azione sinergica di controllo per la sicurezza del territorio che insieme ad un intervento di riqualificazione e manutenzione lo ha restituito alla fruizione pubblica e alla città.

Taglio del nastro 001
 

 “A Macerata abbiamo siglato oggi due importanti Protocolli per garantire al meglio la sicurezza dei cittadini. - afferma il vice ministro Mauri - Oltre alle fondamentali attività di presidio del territorio da parte delle Forze di polizia, è necessario al contempo lavorare sul piano sociale. La repressione deve andare di pari passo con interventi di prevenzione del disagio e di riqualificazione urbana, secondo un modello di sicurezza integrata.”
 
“Sono stati due anni di intenso lavoro” - ha sottolineato il prefetto Rolli, che si accinge a lasciare la città per altro incarico – “Un lavoro di condivisione e coesione di una squadra che si è rafforzata, creando un nuovo modello di sistema per la sicurezza, nato dal confronto tra le forze di polizia e le istituzioni, perché dal confronto nascono le cose migliori.”

Il sindaco Romano Carancini ha ringraziato il vice ministro Mauri per la visita a Macerata che “dà la misura della sensibilità del governo su questo tema.” - ha sottolineato il primo cittadino – “Oggi abbiamo siglato un accordo importante, un progetto dinamico che coinvolgerà anche tanti altri Comuni della provincia per tutelare la sicurezza dei cittadini attraverso non solo la repressione e il controllo ma la prevenzione e la partecipazione della cittadinanza per creare una comunità salda.” Il sindaco ha poi ringraziato l’assessore Mario Iesari che in questi anni ha portato avanti e coordinato questo importante lavoro di squadra per la sicurezza urbana e la videosorveglianza. Un progetto e un sistema che proseguirà ancora in un ottica di collaborazione tra enti locali estendendosi a ulteriori 25 comuni della regione (province di Ancona, Macerata Fermo, Ascoli Piceno), per ampliare la rete di controllo del territorio.

f.u.

Visita Parco Fontescodella 001
Visita Parco Fontescodella

Incontro con associazioni 001
Incontro con le associazioni 

La sua candidatura è stata incerta fino all'ultimo ma a notte inoltrata è arrivata la conferma che Romano Carancini avrebbe fatto parte della squadra Maceratese del Pd per le prossime elezioni regionali.
Da oggi, quindi, si lavora al progetto per il territorio dove, al primo posto, il sindaco uscente di Macerata mette la provincia che "non dovrà più essere la Cenerentola della regione". Un tema su cui si sofferma e, senza timore, condanna i modi in cui la sua provincia è stata trattata fino ad oggi: "La provincia di Macerata deve tornare ad essere rispettata - dice - . Fino ad oggi è stata ingiustamente la Cenerentola delle Marche, i consiglieri eletti dovranno essere forti per tornare ad essere punto di riferimento per la Regione. Purtroppo spesso è accaduto il contrario e la provincia, a volte, è stata per certi aspetti un po' emarginata".
Poi una visione più ampia sulla sua candidatura: "Una conferma arrivata a tarda notte - dice - . Il tempo di fermare la mia adrenalina e rispondere a tanti messaggi che ho ricevuto e vorrei innanzitutto ringraziare la direzione regionale che ha voluto tributarmi una fiducia che spero di meritare e non era così scontata. 
Da oggi guiderò la mia amministrazione fino all'ultimo e diventerò un soldato che cercherà di impegnarsi totalmente.
La chiave sarà la mia identità: anche dieci anni fa, per presentarmi a Macerata, dicevo di essere stato un mediano nel calcio e volevo e voglio continuare ad esserlo, in mezzo, per servire".
Poi l'attenzione alla montagna che aveva già confidato giorni fa: "Sarò determinato su questo tema - afferma - e lo dico al fianco di Sauro Scaficchia (altro candidato consigliere nella lista del Pd ndr) con cui spero di poter immaginare, non solo un sostegno dal punto di vista del sisma, ma anche di crescita territoriale".
Infine lo sguardo ai moderati: "Proverò a parlare a tutti - annuncia - indipendeneteme dalle appartenenze: c'è un mondo politico moderato con cui ho lavorato a Macerata e che è un mondo da tenere in considerazione perchè molto spesso è stato decisivo e produttivo dal punto di vista della elaborazione politica".

GS

 
“Furto”: è questo il reato di cui dovrà rispondere una 33enne romena, proveniente dalla provincia di Chieti che ieri è stata sorpresa da un appuntato in servizio al Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, libero dal servizio ed in abiti civili, mentre provvedeva agli acquisti domestici in un supermercato della città.

Il militare, infatti, ha notato la giovane che, con fare disinvolto, prelevava diversi prodotti alimentari e di abbigliamento e, anziché riporli nel carrello della spesa li riponeva nella propria borsa.

L'appuntato, insospettito, ha interrotto la spesa per osservare e verificare che la donna pagasse quanto aveva prelevato dagli scaffali.

Il sospetto però, era più che fondato, difatti, alla cassa l’insolita “shopper” proseguiva dritto senza pagare. Il carabiniere ha fermato la donna e, insieme all’equipaggio di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata, richiesta in ausilio, ha accertato che la stessa, in effetti, aveva preso una dozzina di pezzi di formaggio ed alcuni capi di abbigliamento.

A conclusione delle attività ed alla luce delle evidenze emerse, la donna, con precedenti di polizia, è stata denunciata in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Macerata.

GS
Grave incidente questa mattina. Mancavano pochi minuti alle 8 quando in via dei Velini, a Macerata, in prossimità della caserma della Polizia stradale, un'auto e una moto si sono scontrate.
Non si conoscono ancora le cause dell'impatto, al momento al vaglio delle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni del motociclista hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Illeso, invece, il conducente dell'auto.

GS
“Ci sono tanti rischi, compreso quello di calpestare definitivamente i sogni dei giovani e degli ultimi”. Esordisce così Lauretta Gianfelici, quinto candidato sindaco per la città di Macerata. A suo avviso, il capoluogo sarebbe invaso dal clientelismo, servilismo, da una politica che non ha saputo valorizzare la vera bellezza della città ma solo quella dei monumenti e dei palazzi ma, come si dice, il tempo è tiranno se lo paragoniamo alla funzione che il cuore ha in un corpo umano: “In questo tempo la conciliabilità dell'interesse economico tra il privato, che investe per offrire servizi, e il pubblico, che dovrebbe tutelare il bene comune, è ancora più difficile e pericolosa. In questo tempo - prosegue - chi perde lavoro, chi è bloccato sulla strada per la costruzione del proprio futuro, più facilmente cade sotto la scure della criminalità. A Macerata negli ultimi 20 anni, goccia a goccia, ha vinto la ‘conquista del mondo’, non del ‘come stare nel mondo'. Possedere la città, non farne parte”. A Macerata, secondo la candidata, la politica sarebbe colpevole di non aver saputo anticipare i problemi prima della magistratura e, peggio, avrebbe fatto in modo di “favorire il business degli avvocati”. Gianfelici vede una Macerata spenta, dove il lume della ragione avrebbe lasciato il posto a mancanza di contatto e al conflitto.

“Una volta la lotta della sinistra era anche lotta di classe, tra la cosiddetta ‘volontà del servo’ e quella ‘del signore’ ma ora a Macerata sono sulla stessa linea, cercano il raggiungimento del massimo del profitto, del tornaconto, con la minima dose di fatica, ma anche di dignità. Questo accomuna tutti. A Macerata - stigmatizza - c’è una manifesta debolezza e imprevidenza della politica tutta. Infatti l'opposizione non esiste. I fatti del 2018 ne sono la prova inestinguibile. Nella visione della candidata per il partito del Popolo della Famiglia, tutto sarebbe ormai ridotto alla misura di “cose” e vedrebbe anche una certa censura rivolta a chi invece vuole alzare la voce e, ancora una volta, torna a puntare il dito contro il Pd, che da anni amministra la città: “La politica della cosiddetta sinistra, anche all'interno delle correnti Pd, si muove rispetto ad orizzonti ristretti creandone solo ossimori anche davanti alle conseguenze, come nel caso dei migranti e dei clandestini, e non solo. Quelli che erano ideali, oggi sono diventati ideologie che dividono dentro la loro stessa casa, ma soprattutto mettono in ginocchio tutti con la forza del loro buio e della prevaricazione che usano non avendo altra arma. Creso un giorno disse a Ciro: ‘La vita è una ruota che non permette mai che gli stessi siano sempre in alto’.”

g.g.
Disavventura per la pizzeria Amor di Pizza. Ancor prima di riuscire ad aprire, i ladri hanno deciso di fare incursione. Ad accorgersene sono stati i proprietari ieri sera. La Pizzeria, che prima stava a Piediripa, aveva chiuso il 31 maggio per una nuova riapertura a Macerata in via Pace. In queste settimane la Pizzeria è ancora in fase di ristrutturazione ma ieri sera la titolare, entrando nel locale, ha trovato la porta principale forzata da ignoti che sono entrati nel locale lasciando il segno del loro passaggio. All'interno non hanno trovato nulla di loro interesse. 
La titolare sporgerà denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Macerata, amareggiata dell’accaduto ancora prima dell’apertura ufficiale del locale dato che per ristoranti e pizzerie la situazione è già complicata a causa il Covid 19. Nonostante la crisi i proprietari hanno avuto la forza di riaprire per non abbandonare una clientela che ha dimostrato affetto e stima nel locale, cercando di dare anche un segnale di fiducia alla Città dove non poche sono le saracinesche che non hanno riaperto o che sono state abbassate prima dell'emergenza. 

I titolari sperano, in questo fine settimana, di riaprire, o al massimo a metà della prossima.
g.g.

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Incidente mortale nel tardo pomeriggio lungo la strada Provinciale 25 che da Villa Potenza conduce a Cingoli.
Erano circa le 18.30 quando, per cause in fase di accertamento, una moto si è scontrata con un'auto. Il motociclista è stato subito soccorso dai sanitari del 118 ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area e le forze dell'ordine per i rilievi.

GS
Era l'11 marzo scorso, nel pieno dell'emergenza sanitaria, quando davanti alla centrale operativa del 118 dell'ospedale di Macerata comparve uno striscione per ringraziare tutti gli operatori sanitari ed il lavoro che stavano facendo per i malati di Covid-19.
Oggi, a distanza di quasi tre mesi, quando sembra che il giro di vite del virus stia allentando, gli Ultras di Macerata non dimenticano quello che tutti gli operatori della sanità hanno fatto nei momenti più difficili e continuano a fare per svolgere al meglio il loro lavoro.
È per questo che stamattina, nello stesso posto dove venne appeso lo striscione dell'11 marzo, è comparso un altro messaggio di ringraziamento: "Avete lottato da veri ultrà per la nostra città. Grazie".
Sono state tante, nel periodo più duro dell'emergenza, le dimostrazioni di affetto giunte da ogni parte sociale per gli operatori degli ospedali di tutta la zona. 
Dimostrazioni che oggi, mentre l'allarme sembra calare, si fanno ancora più importanti perchè dimostrano che i cittadini non hanno dimenticato.
L'augurio è che questo impegno non venga vanificato né dimenticato da chi ha il potere per decidere cosa fare della sanità.

Giulia Sancricca

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