La libertà religiosa in America latina : l’esempio del Cile” è il tema del convegno in programma all’Università di Camerino lunedì 17 giugno con inizio alle ore 14.30. L’incontro, promosso dalla Scuola di Giurisprudenza di Unicam e presieduto dal direttore prof. Rocco Favale, si fregerà della presenza del dott. Sergio Romero, ambasciatore del Cile presso la Repubblica Italiana.

Ai saluti istituzionali del rettore prof. Claudio Pettinari, nell’aula 3 della Scuola di Giurisprudenza, seguiranno gli interventi del prof. Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa su “ Libertà religiosa e dignità umana, ovvero sul personalismo”. Di “Paradigmi della laicità: libertà religiosa ed eguaglianza in Italia e Francia”, parlerà la prof.ssa Maria d’Arienzo dell’Università “Federico II” di Napoli. I temi della laicità e libertà religiosa nell’ordinamento costituzionale cileno e italiano e profili comparati, saranno approfonditi dal prof. Fabio Fede dell’Università di Camerino. A seguire, la relazione del prof. Stefano Testa Bappenheim di Unicam, dedicata alla normativa cilena sulla libertà religiosa e fenotipi pratici.
I legami fra Cile e Marche saranno al centro degli interventi di Marta Villa Jara , presidentessa dell’Associazione Cileni nelle Marche e, di Nancy Biraschi, tecnico in Progetti Speciali di Didattica e Progetti Internazionali di Formazione di Unicam.
A conclusione del convegno, è previsto uno straordinario concerto che vedrà esibirsi il tenore Cristobal Campos Marin  (primo premio al “Pavarotti Grand Prix 2019), i soprani Javiera Saavedra ( secondo premio al concorso internazionale “Città di Pesaro” 2019) e Javiera Tapia con l’accompagnamento al piano di Mari Batilashvili dell’International Opera Studio Pesaro.
Un buffet con piatti tipici cileni, chiuderà nel migliore dei modi l’interessante pomeriggio.




Carla Campetella
Conclusa la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari e dedicata alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino.

La giornata di chiusura è stata dedicata a “Il Bell’Ambiente” ed ha visto la partecipazione del Viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, che molto sta facendo affinché le università e gli enti pubblici di ricerca promuovano la causa dello sviluppo sostenibile, e del Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività culturali on.le Gianluca Vacca.

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Sono inoltre intervenuti Alessandra Bonoli, Delegata della RUS-Rete Università Sostenibili, Remo Morzenti Pellegrini Rettore dell’Università di Bergamo, Maria Federica Ottone, Delegata RUS Unicam, Nicola Miconi studente Unicam, Martina Capriotti Post-Doc Università del Connecticut, in videoconferenza dagli Stati Uniti, Fabio Renzi Segretario generale Fondazione Symbola.
I lavori sono stati aperti e coordinati dal Rettore Unicam Claudio Pettinari.

Nel corso della mattinata sono state presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale, quali una linea di merchandising in materiale riciclato ed ecologico ed una borraccia interamente realizzata in materiale ecosostenibile e biodegradabile, che permetterà agli studenti ed a quanti vorranno acquistarla di limitare l’utilizzo della plastica. Uno studente Unicam, Nicola Miconi, ha inoltre redatto e letto un documento “Il Diario 2030 dello studente sostenibile”, in cui sono indicate dieci piccole, ma grandi, azioni che possono fare la differenza.

“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Quest’anno abbiamo scelto come filo conduttore quello della contaminazione dei saperi, fulcro per una formazione interdisciplinare e completa dei nostri laureati. Nella giornata finale abbiamo invece voluto confermare la nostra attenzione all’ambiente, non solo attraverso le attività di ricerca dei nostri docenti e ricercatori, ma anche con piccoli accorgimenti nelle azioni e nelle abitudini quotidiane, subito condivise da tutti i nostri studenti”.
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Dopo l’evento inaugurale sulla contaminazione dei saperi, le giornate centrali sono state invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si sono alternati eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies
Ancora importanti finanziamenti europei per la ricerca Unicam. Due progetti di ricerca che vedono coinvolta nel partenariato anche l’Università di Camerino, in particolare l’unità di ricerca coordinata dalla prof.ssa Piera Di Martino della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, hanno ottenuto un importante finanziamento nell’ambito del primo pillar di Horizon2020 (Excellent Science), programma operativo Azioni MARIE SKŁODOWSKA-CURIE.

Il programma finanzia progetti per la ricerca scientifica, la formazione di giovani ricercatori e la loro mobilità. Obiettivo delle azioni Marie Skłodowska-Curie è infatti quella di assicurare una formazione eccellente e innovativa alla ricerca e interessanti opportunità di carriera e di scambio di conoscenze attraverso la cooperazione transfrontaliera e la mobilità intersettoriale dei ricercatori.

Il risultato ottenuto è ancora più eccezionale se si analizzano i numeri relativi al bando in oggetto: 1565 proposte presentate a livello europeo alla data della scadenza del bando, e cioè gennaio 2019, di cui solo 128 (8,17%) proposte finanziate (103 progetti in cui partecipano partner italiani). Nel complesso sono 1389 le organizzazioni coinvolte in 56 paesi diversi, con un budget totale di 470 milioni di euro; 1800 i dottorandi e giovani ricercatori che avranno l’opportunità di completare la loro formazione dottorale all’estero.

I due progetti finanziati, della durata di 48 mesi ognuno, sono “Active Monitoring of Cancer As An Alternative To Surgery (CAST)” e “Novel Applications in 19F Magnetic Resonance Imaging (NOVA - MRI)”, vedono coinvolte 24 istituzioni di diversi Paesi europei ed hanno ottenuto un finanziamento complessivo di poco oltre gli 8 milioni di euro, di cui 523.000 euro vanno ad Unicam.

“Con il primo progetto – ha sottolineato la prof.ssa Piera di Martino – svilupperemo delle nanoparticelle composte da biopolimeri biodegradabili capaci di “attaccare” il tumore solido con una elevata specificità, potenziando quindi l’azione di farmaci antitumorali immunoterapici, riducendo la loro tossicità e migliorando la vita del paziente sottoposto ad immunoterapia. Obiettivo del secondo progetto è invece di sviluppare sistemi diagnostici capaci di individuare in maniera precoce la formazione di tumori solidi, così da consentire una tempestiva azione antitumorale personalizzata per ogni singolo paziente.



Tra i partner europei che contribuiranno allo sviluppo dei due progetti e che lavoreranno in sinergia con Unicam ricordiamo il Leiden University Medical Center, le Università di Liverpool, Manchester, Cambridge, Edimburgh, e Duesseldorf, e alcuni partner privati che sono coinvolti nel trasferimento tecnologico delle tecnologie che verranno sviluppate durante il progetto.

Si avvicina la riconsegna della tela della chiesa della SS. Annunziata di Arquata del Tronto raffigurante l’Annunciazione. La cerimonia è prevista martedì 28 maggio presso il Palazzo Vescovile di Ascoli Piceno. 

L’opera, di notevole bellezza, è tornata al suo iniziale splendore e potrà presto essere ammirata nei Musei Diocesani di Ascoli Piceno.

Il restauro del dipintointeramente finanziato dalla solidarietà di Colgate-Palmolive e dai contributi dei suoi dipendentiin segno di vicinanza ai territori colpiti dal terremoto, è stato coordinato dall’Università di Camerino ed in particolare dalla prof.ssa Graziella Roselli, che ha seguito le attività di diagnostica scientifica dell’opera prima del restauro e gli interventi sull’opera.

Le attività di analisi e diagnostica sono state effettuate dallo spin off di Unicam A.R.T.& Co. ed in particolare dal dott. Di Girolami e dott. Cinaglia, che hanno fornito utili informazioni per effettuare le scelte migliori per un restauro corretto e rispettoso del dipinto.

Il restauro è stato effettuato da Serena Petrelli, Michele Aureli e Davide Di Silvestro della ditta ADiP Restauri, in un primo momento presso la Italico Onlus di Corropoli e successivamente nei laboratori di Ascoli dell’ADiP.

Alla solidarietà di Colgate –Palmolive si aggiunge la preziosa opera dei  Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio ed in particolare il maggiore Carmelo Grasso ed i Vigili del Fuoco che hanno provveduto al recupero della tela e alla sua messa in sicurezza

Sotto il recupero del dipinto

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Nell’ambito degli appuntamenti della rievocazione storica di Camerino, è in programma questo venerdì 24 Maggio nella piazza del Sottocorte Village un workshop sulla gastronomia medievale. “La Tavola medievale: parole, immagini, musica e cibo” è il titolo dell’incontro a cura degli storici Marco Giovagnoli e Isolina Marota, docenti del corso di laurea in Scienze gastronomiche dell'Università di Camerino

“ Abbiamo pensato di inserire questa iniziativa all'interno di un evento tra i più significativi della città, quale la Corsa alla spada e Palio- spiega il prof. Marco Giovagnoli- Le feste medievali sono da sempre momento di grande riunione e, lo sono oggi più che mai. Abbiamo messo assieme quello che facciamo dentro le aule e quindi, parlare ai nostri studenti di cibo medievale e di come si mangiava in quel tempo, cogliendo anche similitudini e differenze tra Medioevo e oggi, con l’intento di portare tutto questo all’attenzione del pubblico. L’idea che abbiamo sviluppato – continua il docente- ci ha condotto a creare un evento, fatto di parole e immagini e, arricchito anche da intermezzi musicali. Il risultato è un insieme gradevole di riferimenti storici e scientifici che ci consentono di dare il nostro contributo ala manifestazione, offrendo alla comunità, un piccolo esempio di quello che quotidianamente facciamo in ateneo.  Io e la mia collega- conclude Giovagnoli- parteciperemo a questo momento di festa, unendoci alla città, divertendoci anche a dialogare con il pubblico. Insieme ai nostri studenti, andremo anche nelle Taverne che per l’occasione prepareranno un apposito menù ispirato ai temi del Medioevo. Saranno gli stessi studenti a spiegare ai commensali il significato di quei cibi”.

C.C.

Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, sacerdote da tempo in prima linea nella lotta contro le mafie, sarà a Camerino giovedì 16 maggio per incontrare i sacerdoti della diocesi ai quali parlerà di legalità e trasparenza. Quindi nel pomeriggio, all’auditorium Benedetto XIII, incontrerà gli studenti degli istituti superiori con cui discuterà sui temi della legalità e costituzione.

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Giornata di festa per la Sezione di Informatica dell’Università di Camerino. Inaugurato in via Madonna delle Carceri n. 7 il nuovo edificio che ospita aule e laboratori dei Corsi di Informatica Unicam. Nell’occasione è stato anche celebrato il decennale dell'avvio del corso di Laurea magistrale in Computer Science che consente di ottenere il doppio titolo di studio, riconosciuto sia in Italia che in Svizzera, grazie agli accordi stretti tra Unicam e l'ateneo di Olten.  

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Al taglio del nastro e al successivo momento di saluto, sono intervenuti il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il rettore di Unicam Claudio Pettinari,il prorettore vicario Graziano Leoni,  il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il Dirigente del Servizio Protezione Civile Marche David Piccinini, il docente di Informatica e promotore del Double Degree Flavio Corradini,il responsabile della Sezione di Informatica Andrea Polini, il direttore dell Scuola di Scienze e tecnologie David Vitali, e gli studenti Gioele Giaché, Gemma di Federico e Tony Freeman. La nuova struttura è stata realizzata grazie ai fondi messi a disposizione dalla Protezione Civile nazionale . Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno a 1 milione 600 mila euro, dei quali 920 mila sono stati messi a disposizione dalla protezione civile e gli altri 700 mila provengono in parte dall’accordo di programma finanziato dal MIUR e per la restante parte da risorse proprie dell’ateneo. L'edificio si compone di quattro aule, tra cui la sala grande da circa 200 posti, uno spazio ulteriore per 80 postazioni nonché laboratori e stanze studio per docenti, dottorandi e ricercatori. All'esterno, completano gli spazi un bel camminamento, un’area a verde , il tutto ben integrato con l’efficiente e funzionale vicina struttura realizzata dieci anni fa. Cresce intanto sempre di più l’interesse degli studenti per il Corso in Informatica che ha aumentato gli iscritti del 3 per cento sugli iscritti totali con le immatricolazioni 2018-2019 salite ad oltre 200, per una comunità informatica che conta in totale 800 studenti.

“ Numeri importanti di persone che domani troveranno lavoro e - ha detto il rettore Claudio Pettinari – che saranno i nostri ambasciatori e i nostri contatti nelle imprese. A farmi sentire particolarmente orgoglioso-ha aggiunto-è il fatto che questa sezione sta anche sviluppando attività di formazione post-laurea, non solo dedicata ai nostri laureati in Informatica ma anche a laureati in altre discipline scientifiche per integrare con le grandi competenze di questo settore una grande preparazione, al fine di renderla multidisciplinare”. Nel corso del suo intervento il rettore non ha mancato di sottolineare il tema delle sue richieste al Ministro Bussetti, nell’occasione della sua visita ad Ascoli alla Scuola di Architettura di Unicam. “ Noi siamo stati ciò che ha tenuto in vita questo territorio all’indomani del sisma. Ne siamo stati il cuore e il polmone e allora–ha detto-, rispetto a quello che è un dato reale e dimostrabile di crescita, quello che chiediamo è un po’ di linfa: risorse in termini di personale per lavorare al meglio, poter crescere ancora e ringiovanire questo territorio”. Del traguardo raggiunto dei dieci anni del Double Degree, il responsabile della Sezione di Informatica Andrea Polini ha evidenziato il forte legame che si è creato con l’università svizzera e i cui eccellenti risultati, hanno riguardato didattica e ricerca. “ “Festeggiare un decennale, avendo avuto circa 70 studenti protagonisti del movimento e scambio tra i due atenei, con l’apertura per loro di opportunità di altissimo rilievo, rappresenta indubbiamente un qualcosa che è andato oltre le nostre aspettative”.

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Commozione e grande soddisfazione nelle parole del docente ed ex rettore Flavio Corradini, per una struttura che sta crescendo in maniera più che significativa: “ L’emozione è forte perché questa inaugurazione; me ne ricorda altre due che personalmente ho vissuto in pochissimi anni. Dieci anni fa il taglio del nastro del vicino Polo di Informatica che già allora rappresentò per noi un momento di crescita. In due anni quella stessa struttura non era più sufficiente decidemmo di spostarci nel centro della città per equilibrare la comunità studentesca che era fuori, con quella dentro le mura cittadine. Il bello è che anche quella distribuzione, in poco tempo aveva condotto a risultati di crescita; poi sono arrivati i momenti di grandissimo imbarazzo che tutti conosciamo e questa nuova situazione, significa per noi tornare a garantire ai nostri studenti la qualità e il livello di servizi che meritano, spazi per le attività di ricerca e innovazione, sempre accanto ai nostri territori”. 

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Nel corso della cerimonia , a nome di tutta la governance di Unicam, il rettore Pettinari ha conferito due attestati di benemerenza per l'impegno, l'abnegazione e il costante lavoro svolto durante il periodo degli eventi sismici mostrando un encomiabile senso di appartenenza alla comunità universitaria. Il primo è stato attribuito a tutta la squadra dell'area edilizia, manutenzione e sicurezza di Unicam, rappresentata dall'ingegnere Gianluca Marucci. L'altro attestato, consegnato nelle mani del dott. Maurizio Mauri, è andato al gruppo delll'area infrastrutture informatiche e sistemi digitali di Unicam. 

C.C.

 

Inaugurata la prima farmacia didattica dell’Università di Camerino, realizzata grazie al generoso contributo della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI).

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Il taglio del nastro presso il Polo di Chimica di via S.Agostino, è stato preceduto dal convegno “Nuove frontiere della professione farmacista” la cui lectio magistralis è stata tenuta dall’On. Andrea Mandelli, Presidente della Federazione Ordini farmacisti Italiani (Fofi).

Nella foto: lo scoprimento della targa all'interno della Farmacia Didattica, con il rettore Pettinari e l'on. Mandelli

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“Una giornata significativa nel segno del futuro e, soprattutto, guardando alla formazione di quelle che saranno le nuove professionalità che andremo a preparare nei prossimi anni - ha commentato il rettore Claudio Pettinari- Potremo farlo grazie a nuovi strumenti formativi come la Farmacia didattica e anche con delle nuove strumentazioni di grande pregio e valore che sono state acquistate con il contributo fondamentale di Fofi. Strumentazioni che si avvalgono di programmi e software gestionali offerti dai nostri partner, col contributo degli Ordini dei farmacisti delle Marche. Con tutti questi soggetti- ha aggiunto il rettore- stiamo dialogando per il progetto di un farmacista che non sia semplicemente dispensatore di una semplice scatola di prodotti farmaceutici ma possa essere dispensatore di servizi di alta qualità. Bellissima la farmacia didattica, bellissime le strumentazioni e di particolare rilievo l’intervento dell’On Mandelli che con la sua lectio magistralis ci ha dimostrato tutta la sua esperienza e profonda conoscenza della materia”.

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Tra i presenti al convegno il governatore delle Marche Luca Ceriscioli , l’arcivescovo Francesco Massara, il prorettore vicario Graziano Leoni e il DG Vincenzo Tedesco. Interessanti i contributi del Dr. Luciano Diomedi, presidente dell’Ordine dei farmacisti della Provincia di Macerata, del dr. Marco Orsuni e ing. Ernesto Ciccarelli della CFS Sistemi di Anagni, dei professori Giovanni Filippo Palmieri e Gianni Sagratini della Scuola di Scienze del Farmaco e Prodotti Salute Unicam. L’intervento conclusivo è stato a cura del direttore prof. Francesco Amenta.

Soddisfazione per la nuova struttura è stata espressa dal presidente della Regione Ceriscioli, evidenziando come nonostante le difficoltà del sisma la Scuola del farmaco sia riuscita a mantenere capacità di ricerca, didattica e forte legame con gli studenti e le imprese del territorio: Poter avere all’interno dell’Università un luogo che permetta di sperimentare le competenze acquisite dagli studenti per poi poterle inserire nel mondo lavorativo- ha detto Ceriscioli- è una grande occasione per un primo avvicinamento al mondo reale, sperimentando le conoscenze sin dalla fase universitaria”.

C.C.

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Taglio del nastro per la Farmacia Didattica dell’Università di Camerino. L'inaugurazione è prevista domani mattina al termine del convegno “Nuove frontiere della professione farmacista”. La Farmacia didattica Unicam è stata realizzata grazie al generoso contributo della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) che, all'indomani del sisma del 2016,  ha promosso una raccolta di fondi finalizzata ad iniziative di rilancio di attività di UNICAM nel settore del farmaco. La Farmacia Didattica è stata resa più funzionale grazie ai contributi di CSF Sistemi di Anagni, della Farmacia Monte Milone di Pollenza Scalo e della Fondazione Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) di Roma.

Abbastanza comuni in diversi paesi del Nord Europa, come  in Canada e negli USA, le Farmacie Didattiche  sono per lo più assenti nel nostro panorama nazionale e possonosvolgere un ruolo importante nella preparazione di professionisti che, una volta concluso il proprio curriculum di formazione universitaria, saranno pronti ad entrare nel mondo del lavoro. 

" Un'opportunità quasi unica in Italia per la qualità della formazione dei nostri studenti- ha dichiarato con orgoglio il Rettore Unicam Claudio Pettinari Ringrazio vivamente la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani per aver scelto di sostenere il nostro Ateneo, così come tutti i docenti della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, prodigatisi per realizzare il progetto, che ci consente di offrire ai nostri studenti e a quanti sceglieranno Unicam per la loro formazione, un servizio altamente e professionalmente innovativo”.

“Con l’inaugurazione della propria Farmacia Didattica - ha sottolineato il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Unicam prof. Francesco Amenta – l’Università di Camerino si pone all’avanguardia nel panorama della formazione dei giovani farmacisti. La Farmacia Didattica ha infatti annesso un presidio per piccole preparazioni galeniche, apparecchiature di ricerca all’avanguardia per soluzioni avanzate, angolo per prestazioni di telesalute e tutti i servizi che possono trovarsi in una moderna farmacia". 

All'interno della Farmacia Didattica,  gli studenti potranno seguire tutte le fasi del processo di dispensazione del farmaco, ma anche apprendere le basi per offrire ai pazienti consulenze per la fornitura di farmaci da banco, consigli sull’aderenza ai piani terapeutici e tutto quanto un farmacista realizza nella propria pratica professionale al contatto con i pazienti. La pratica della Farmacia didattica, oltre che per gli studenti italiani  i quali durante l’ultimo anno del corso degli studi, debbono svolgere un tirocinio semestrale in una farmacia aperta al pubblico, potrà essere utile specie per i sempre più numerosi studenti stranieri che frequentano i corsi di laurea magistrale in Farmacia di Unicam. Questi ultimi,  potranno dunque acquisire una notevole esperienza in farmacia, da spendere con successo una volta tornati nei loro  paesi di origine.

Convegno e successiva inaugurazione si terranno a partire dalla ore 10.00 presso  il Polo di Chimica. Interverranno le autorità, docenti Unicam e rappresentanti degli Ordini dei Farmacisti. Sarà presente anche l’On.le Andrea Mandelli, Presidente di FOFI.

La Farmacia Didattica di Unicam è stata realizzata dai docenti che operano nella Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, coordinati dalla prof.ssa Gabriella Marucci, Direttore Vicario della Scuola. 

Corydalis densiflora subsp. apennina, endemica dell'Appennino. Così i ricercatori Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, in collaborazione con Luca Bracchetti di UNICAM e Dimitar Uzunov, botanico dell’Università di Cosenza, hanno descritto la nuova specie di pianta scoperta grazie allo studio iniziato dalla popolazione del Parco del Gran Sasso che costituisce il locus classicus, nel quale è stato raccolto il campione d'erbario di riferimento (o typus). La costituzione del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, sulle pendici meridionali del Gran Sasso si è rivelata dunque strategica per gli studi della flora spontanea.

Il CRFA è gestito grazie all’accordo tra l’Università di Camerino ed il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e la nuova pianta individuata, va ad aggiungersi al già nutrito gruppo di specie descritte dai botanici dell'Università di Camerino, che arricchisce l’originalità e la preziosità della flora appenninica. 

Nei giorni scorsi, è stato inoltreavviato un progetto triennale, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito dei progetti Prin, che permetterà di conoscere e catalogare le oltre 1400 piante endemiche della Penisola, un dato che rende l'Italia terzo Paese più ricco di diversità vegetale dell'area mediterranea. Promosso dall’Università di Pisa, il progetto vede coinvolti anche i ricercatori Unicam Conti e Bartolucci.

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