Presentato ad Unicam il protocollo d’intesa per la “Consulta Permanente per lo sviluppo del territorio” dell’università di Camerino, alla presenza del rettore Claudio Pettinari, del prorettore Unicam alla cooperazione territoriale e terza missione Andrea Spaterna, dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni, dei presidenti delle Unioni Montane e Fondazioni coinvolti. A trarre le conclusioni è stato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Alla firma del protocollo sono intervenuti anche il prefetto di Macerata Iolanda Rolli e l'arcivescovo Francesco Massara. 

platea Consulta

La “ Consulta Permanente per lo Sviluppo “ è stata avviata da diversi anni dall’Università di Camerino. Ne fanno parte i Comuni di Camerino, Castelraimondo, Fabriano, Matelica, San Severino Marche e Tolentino, le Unioni Montane Marca di Camerino , Monti Azzurri e Potenza Esino Muson, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata; l’obiettivo principale è quello di individuare e condividere le più opportune stretegie per loo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio,anche attraverso l’utilizzo delle competenze e dei risultati della ricerca dell’Ateneo.

Col protocollo d’intesa, si avvia una riconfigurazione della Consulta, la cui finalità è quella di implementarne l’efficacia e l’efficienza e renderla più riconoscibile come struttura strategica sul territorio regionale.

Della Consulta permanente entrano a far parte anche il Comune di Valfornace e la Fondazione Giustiniani Bandini i cui rispettivi rappresentanti , sindaco Massimo Citracca e Giuseppe Sposeti, insieme a tutti gli altri rappresentanti di amministrazioni comunali, Unioni Montane e Fondazioni, hanno sottoscritto il protocollo. 

prefetto rolli e arcivescovo

Nell’occasione la sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ,ha sollecitato l’ingresso nella Consulta dell’ufficio territoriale del Governo e dell’’Arcidiocesi, con il prefetto e l'arcivescovo dettisi disponibili a farne parte. Nel suo intervento, Mons. Francesco  Massara ha proprio inteso sottolineare l’importanza di aprire le menti ed allargarle “ Ognuno di noi è importante- ha detto- Ognuno di noi non è che la tessera di un mosaico e il quadro non è completo se manca un tassello”. La stessa arcidiocesi, come evidenziato, detiene il 70 per cento delle opere d’arte del territorio è un’industria di primaria importanza. Da questa industria potrebbe dunque nascere un’interessante prospettiva di turismo e lavoro. Se manca una tessera del mosaico non si perseguiranno gli stessi risultati che possono essere raggiunti insieme da tutti i tasselli che lo compongono. Stessa disponibilità all’adesione è stata espressa anche dal Prefetto Iolanda Rolli, evidenziando il ruolo sul territorio svolto dalla Prefettura: “ Se in Prefettura siede già la Conferenza che si occupa delle acque e dei fiumi individuando come intervenire, così come su altri settori quali quelli del capitolato o del lavoro nero o per quel che riguarda la ricettività e l’accoglienza sul territorio. Mettere a sistema il lavoro di tutti, vuol dire evitare di ritornare sugli stessi argomenti due volte e invece farne un moltiplicatore costruttivo”.

cerescioli

A favore dell’ingresso delle due istituzioni si è espresso in chiusura lo stesso Presidente Ceriscioli , rimarcando la necessità di non disperdere energie e risorse, al fine di centrare l’obiettivo strategico attraverso progetti che si deve avere la forza di stabilire e di rendere coerenti grazie al coordinamento tra tutti i soggetti. “ La Consulta è importante- ha detto – perché lavora proprio per questo obiettivo. Da parte della Regione ci fa piacere mettere risorse dentro una missione strategica ma, che il luogo dello stare insieme - ha sottolineato- non sia un luogo di spartizione di risorse che divide e che, purtroppo, è una visione coltivata”. Il presidente ha anche assicurato attenzione al mondo dei servizi , elementi senza i quali la strategia delle aree interne non potrebbe andare da nessuna parte. L’azione del supporto della regione alla strategia si concentrerà dunque nel mettere del suo in particolare sul fronte dei piani dei servizi sanitari e del trasporto. “ Il supporto alla strategia non è solo la risorsa diretta ad un progetto,. ma anche il mantenimento di un quadro più ampio in termini di sostegno e- ha concluso Ceriscioli - ciò vale per l’università, vale per la sanità, come per il sistema dei trasporti. Per quel che mi riguarda ho avuto modo di conoscere già qualche anno fa l’esperienza della Consulta, e mi colpì da subito il livello e il ruolo che l’Università di Camerino aveva dentro questo quadro unico per tutte le Marche e, siamo contenti di arrivare a questo rinnovo perché, ritornarci su significa che contiene qualcosa di significativo. Nel rinnovo, l’allargamento dei soggetti che partecipano, è un altro elemento di forza e, che qualcuno in più voglia stare dentro ad una strategia legata al turismo, alla cultura e al territorio, è un motivo in più per sapere che la strategia avrà sicuramente un importante esito, al quale come ente regionale vorremmo dare il massimo di contributo”.

C.C.

“Sono molto soddisfatto  per il positivo esito dell'incontro, che testimonia ancora una volta quanto Unicam sia convinta e creda nella necessità della stretta collaborazione tra Atenei ed imprese"

Così il rettore dell'Università di Camerino prof. Claudio Pettinari, al termine del meeting avvenuto nella sede dell'azienda iGuzzini Illuminazione al quale, oltre alla delegazione Unicam composta da docenti  della Scuola di Scienze e Tecnologie, hanno partecipato i rappresentanti di alcune delle maggiori realtà imprenditoriali marchigiane, quali ICA, Clementoni, Tod's, Elantas ed Elica.

L'incontro ha permesso di delineare i principali aspetti di un Master universitario che Unicam sta organizzando per il prossimo anno accademico e che si avvarrà della collaborazione e delle professionalità delle sei prestigiose realtà industriali marchigiane.  Si tratta di una specializzazione altamente professionalizzante sul tema dei Materiali, la loro innovazione e la loro gestione su tutto il ciclo di vita. 

Il Master che sarà attivato, rappresenta un percorso di studi unico in Italia, che colma una lacuna nella preparazione specifica di metodo di approccio nel settore dei materiali e, nasce dalla proficua esperienza dell’Università di Camerino con diverse ed importanti realtà del mondo imprenditoriale.

Il processo di progressiva trasformazione dell'industria simbolizzato dalla dicitura “Industria 4.0” che interessa l'economia e la società, richiede proprio la formazione di nuove professionalità frutto della proficua sinergia tra atenei e aziende ed è in questa direzione che va il nuovo percorso formativo.

"Il futuro dei nostri giovani e dei nostri territori- ha detto il rettore -  passa anche per questa proficua e costante sinergia e collaborazione”.

L'incontro ha rappresentato anche la prima visita ufficiale del rettore Pettinari all’azienda recanatese ed il Presidente di iGuzzini Illuminazione, Adolfo Guzzini, ha avuto l’occasione di illustrargli l'azienda e la sua costante ricerca di eccellenza e innovazione.   

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Alle università delle Marche, 51 nuovi assegni di ricerca , per un totale di 1.013.013 euro per il 2019, che saliranno a 2.991.482 euro il prossimo anno. Arriveranno dal Piano straordinario per il reclutamento di nuovi ricercatori universitari. Lo ha riferito il deputato di Osimo M5s Paolo Giuliodori ricordando le risorse che arriveranno negli atenei delle Marche  "come stabilito dal Movimento 5 Stelle in Legge di bilancio", emesso dal ministero dell'istruzione: stanzia 30 milioni di euro per il 2019 e 88,6 milioni nel 2020 per assumere 1.511 ricercatore di tipo B.

 Le spettanze per le università nel dettaglio vedono  18 posti alla Politecnica Marche (357.817 euro per il 2019, 1.055.817 euro per il 2020); 14 alla 'Carlo Bo' di Urbino (277.962 euro e 821.191 euro); 10 all'Università di Macerata (198.544 euro e 586.565 euro; 9 postiall'Università di Camerino (178.690 euro e 527.909). "Finalmente - dice Giuliodori - dopo molti, troppi anni di blocco del turn over, torniamo ad assumere personale nelle Università".

   

Grazie al contributo di 100.000 euro, erogato da Fondazione TIM attraverso apposito bando,  in avvio all'Università di Camerino un progetto che consentirà l’organizzazione dell’edizione 2019 della Python Summer School e l’allestimento di un laboratorio didattico  

Fondazione TIM sostiene l’Università di Camerino nelle attività di ripresa del post-sisma, rafforzandone il ruolo nella ricerca e nella didattica, tramite un’iniziativa che offre concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro al bacino di utenza di Unicam.

A promuovere il tutto è stato il gruppo di lavoro della sezione di Informatica di Unicam coordinato dal prof. Flavio Corradini, unitamente ai ricercatori di e-Lios, spin off di Unicam; l'avvio del progetto che permetterà l’organizzazione della 12.ma edizione della Python Summer School e l’allestimento di un laboratorio didattico, contribuirà ad arricchire in maniera stabile le dotazioni didattiche e di ricerca della sezione di Informatica dell’ateneo.

L' edizione 2019 della scuola estiva, sarà l’occasione per integrare all’interno dei corsi di Informatica già esistenti, le competenze in “Advanced Python for Big Data and Machine Learning” nell’anno accademico 2019/2020, valorizzando  i percorsi formativi attivi.

Python è un linguaggio di programmazione emergente in ambito accademico e sempre più utilizzato dal mercato. Le esigenze di programmatori sono infatti stimate in aumento del 30% entro il 2020 e Python è tra i linguaggi più richiesti.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari: “Ringrazio, a nome di tutta la comunità universitaria, la Fondazione TIM per aver voluto sostenere il nostro Ateneo attraverso il finanziamento di questo progetto che prevede azioni sia sull’offerta formativa che sulle strutture messe a disposizione dei nostri studenti, per poter fornire loro una formazione sempre più specifica e professionalizzante e spendibile nel mondo del lavoro. Unicam, in questi ultimi due anni, ha saputo trasformare le criticità sorte in seguito al sisma in opportunità e la progettualità emersa dai nostri docenti e ricercatori ha evidenziato come si possa trarre il meglio in ogni occasione e quanta competenza e creatività siano bagaglio necessario in ogni ambito”.

“Abbiamo fortemente voluto partecipare al bando della Fondazione TIM – ha dichiarato il prof. Flavio Corradinidal momento che, come sottolineato anche dal Rettore, il progetto è mirato in particolare ai nostri studenti ed al loro futuro. Esso contribuisce a sviluppare competenze specialistiche in ambito di programmazione software e consente di ripristinare ed arricchire le disponibilità tecnologiche di Unicam attraverso un laboratorio che sarà presto allestito nella nuova struttura in costruzione a Camerino accanto al Polo Informatico. La capacità di lavorare in gruppo e per progetto risulta fondamentale per l’informatico del futuro, che non può prescindere dalla capacità di confrontarsi con gli altri. La proposta di problemi concreti è favorita dalle molteplici collaborazioni attive con aziende che operano nel settore ICT, e non solo, da parte della sezione di Informatica Unicam”.

Python@Camerino nasce da un bando dedicato ai progetti segnalati da persone TIM, un’iniziativa con cui ogni anno la Fondazione dà spazio all’espressione delle migliori energie dei colleghi del gruppo TIM al servizio di cause socialmente utili”, spiega Loredana Grimaldi, Direttore Generale di Fondazione TIM. “Non ci sorprende che da questo appuntamento, sempre molto partecipato, sia emersa una proposta solida, in linea con la nostra mission e insieme con lo spirito del Bando, che intendeva dare un contributo concreto per la ripresa del territorio dopo il sisma del 2016. L’eccellenza della partnership con Unicam e la visione strategica di questo progetto sapranno dare agli studenti e all’ateneo una spinta che non si esaurirà con la summer school ma continuerà a generare impatto di medio e lungo termine, caratteristica dei nostri progetti migliori”.

Il laboratorio sarà dotato di 30 postazioni Thin Client, con architettura Virtual Desktop Infrastructure, e permetterà agli studenti di accedere al proprio ambiente di lavoro per approfondire le moderne piattaforme di programmazione e progettazione del software, gestione dei dati e sicurezza informatica. Saranno sperimentate, inoltre, innovazioni nella gestione degli spazi: strumenti innovativi e nuovi concept pedagogici consentiranno un maggiore coinvolgimento degli studenti nelle attività didattiche.

La Python Summer School, una scuola estiva oramai giunta alla dodicesima edizione, attrae a livello internazionale studenti da tutto il mondo, come testimoniato dall’edizione dello scorso anno che si è tenuta propria in Unicam e che ha visto la partecipazione di trenta giovani studenti universitari provenienti da Paesi quali Germania, Argentina, Polonia, Olanda, Messico, USA, Giappone, Canada e Italia. Si tratta di una settimana di formazione, nel mese di settembre, volta a consolidare le competenze di programmazione (utilizzo di git e GigHub, NumPy, decorator, context managers, generator e parallel programming, documentazione del software, testing, ecc) e gli skill sempre più necessari in ambito informatico come la programmazione in team. Vi parteciperanno in qualità di speaker e tutor della scuola docenti di livello internazionale, riconosciuti come esperti dalla comunità scientifica.

Tutto pronto per "Porte Aperte in UNICAM". L'ateneo si prepara ad accogliere le centinaia di studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che sabato 2 marzo verranno a conoscere l’Università di Camerino grazie al consueto appuntamento di orientamento alla scelta dei corsi. 
 

Oltre 700 gli studenti che hanno già effettuato la registrazione provenienti da tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, dall’Emilia Romagna alla Calabria, ed ovviamente dalla Regione Marche. Nel corso della manifestazione, curata nell'organizzazione dal Servizio Orientamento dell’Ateneo, docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per ogni approfondimento ed informazione.

“Siamo fermamente convinti – sottolinea la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore all’Orientamento – che questa giornata dedicata alla scelta del proprio percorso universitario rappresenti un appuntamento importante per conoscere da vicino il nostro Ateneo, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’Ateneo. I ragazzi che interverranno avranno quindi anche l’opportunità di chiarire dubbi o aprire riflessioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a ‘costruire il proprio futuro’”.

“Vista la positiva esperienza dello scorso anno – ha rimarcato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo confermato la scelta del sabato mattina come giorno della manifestazione per dar modo anche ai genitori interessati di accompagnare i figli e poter visitare le nostre strutture, i nostri laboratori, toccando con mano la disponibilità e la professionalità di tutto il personale coinvolto, docente e tecnico amministrativo”.

Le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle ore 9.00 presso il Polo Didattico del Campus universitario in Via D’Accorso, seguiranno poi fino alle ore 13.00 tutte le attività previste dalle Scuole di Ateneo. Presso il Campus universitario sarà possibile incontrare docenti e studenti della Scuola di Giurisprudenza e della Scuola di Architettura e Design. Per seguire invece i seminari e le attività laboratoriali della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria e della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute, gli studenti dovranno invece  raggiungere  rispettivamente  il Polo di Bioscienze e i laboratori didattici in Via Gentile III da Varano. Il polo di Geologia ospiterà invece i docenti e gli studenti dei corsi di laurea della Scuola di Scienze e Tecnologie.

 

Unicam, unico ateneo d'Italia ad aver ottenuto un finanziamento dalla National Institute of Health americana per un progetto di ricerca internazionale legato alle strategie preventive e allo sviluppo di nuove terapie per la dipendenza da oppioidi. Per la ricerca dell’Università di Camerino,  nuovi successi giungono dunque dal settore della neurofarmacologia il cui gruppo di ricerca guidato dal prof. Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, ha già condotto da anni, brillanti studi che hanno condotto ad eccellenti risultati e a prestigiosi riconoscimenti.

Il gruppo di ricerca dell’Università di Camerino è entrato a far parte di un progetto internazionale, nato dalla collaborazione tra Unicam, Medical University of South Carolina, University of California di San Diego, Queen’s University di Belfast, finanziato dal “National Institute of Drug Abuse” (NIDA), l’organismo governativo americano che guida le politiche di prevenzione della dipendenza da sostanze e coordina le attività scientifiche relative allo sviluppo di nuove terapie e allo studio delle basi neurobiologiche e genetiche di questo disturbo.

“ E’ un risultato assai prestigioso – ha sottolineato il prof. Ciccocioppo – poiché ci permetterà di lavorare in collaborazione con i migliori laboratori americani che si occupano di problematiche inerenti la dipendenza da sostanze. La soddisfazione è ancora maggiore se consideriamo che il nostro Ateneo è l’unico in Italia, non solo ad essere entrato a far parte di questo consorzio, ma anche a ricevere finanziamenti dal National Institute of Health, che comprende anche il NIDA”.

Negli ultimi anni, l’uso di sostanze oppioidi è aumentato esponenzialmente, tanto che si parla di “Opioid Epidemics”, non solo negli Stati Uniti, ma nell’ultimo periodo anche in Europa, interessando in particolar modo la popolazione giovanile; anche dal punto di vista sociale, dunque, è necessario provare a frenare questa crescita.

Il progetto, di durata quinquennale,  è stato finanziato per un totale di 2,5 milioni di dollari, 400 mila dei quali saranno a disposizione di Unicam.

Obiettivo, effettuare una analisi genetica su oltre mille campioni di DNA allo scopo di individuare i geni specifici che predispongono oppure proteggono dallo sviluppo di dipendenza da oppioidi, per poter avviare strategie preventive e sviluppare terapie innovative. Saranno, poi condotte analisi epigenetiche per identificare l’impatto dell’ambiente su questi geni.

“Dai dati raccolti – ha evidenziato il dott. Nazzareno Cannella, ricercatore presso la Scuola del Farmaco di Unicam e responsabile della conduzione dello studio – ci si aspetta di ottenere anche informazioni utili ad ottimizzare le terapie del dolore che utilizzano farmaci analgesici narcotici, quali ad esempio morfina e idrossicodone. Conoscere la vulnerabilità individuale all’eventuale sviluppo della dipendenza permetterà, infatti, al medico di scegliere più correttamente, personalizzandola, la terapia ed il farmaco da usare.”

C.C.

Nella foto sotto, il dott. Nazzareno Cannella

N Cannella

Tipicità 2019 è tutta nuova! Ci sarà un “Grembo” centrale dal quale partire per una coinvolgente esperienza tra gli oltre 100 eventi ed i 13.000 mq del Fermo Forum. Così il direttore Angelo Serri ed il conduttore Marco Ardemagni hanno svelato le “curve” e le misure della nuova nata in casa Tipicità, la 27esima edizione del Festival, in programma al Fermo Forum dal 9 all’11 marzo. C’era tutta la grande comunità di Tipicità all’Auditorium San Filippo Neri di Fermo per il vernissage dell’edizione 2019: imprenditori, pubblici amministratori, associazioni di categoria, Università ed istituti di formazione. “Tipicità cresce, si rinnova e coinvolge sempre di più. Per Fermo è un grande onore ospitare Tipicità e tutto ciò che è nato con essa, le relazioni con altre realtà italiane ed estere, nonché il Grand Tour delle Marche!”, le parole del Sindaco Paolo Calcinaro nel varare ufficialmente la kermesse. L’edizione numero ventisette di Tipicità si presenta al via come un “kolossal esperienziale”! Oltre duecento realtà in rassegna, comunità internazionali, volti noti, un palinsesto ricchissimo di eventi. Tre ambienti ad indicare la rotta per il visitatore: in primis cibo, poi making e turismo di scoperta. A catturare l’attenzione saranno i focus sul biologico, i percorsi tra vitigni antichi, l’effervescenza delle birre artigianali, i prodotti di supernicchia, nutraceutica e biodiversità, il cibo del futuro. Pubblico professionale ed appassionati avranno oltre centro iniziative per incontrarsi, approfondire, scoprire tipicità e futuro, insieme a personaggi quali Paolo Mieli, Duilio Giammaria, Tinto, Barbara Serra e tantissimi altri. Performance di Claudio Sadler, Alessandro Circiello e Paolo Gramaglia animeranno l’Accademia insieme a molti altri chef italiani ed esteri. La Sala Bio racconterà storie di persone intimamente legate all’ambiente naturale e dalla nuova area Grembo usciranno “pillole energetiche”. A seguire, tante iniziative nel Teatro dei Sapori, nel Bio Garden e nelle aree focus&forum.

A solleticare curiosità e papille gustative anche le proposte della mitica Creta e della toscana San Miniato, realtà ospiti di questa edizione, insieme a contributi da Georgia, Russia, Albania, Bielorussia e da tante realtà delle Piccole Italie, ossia di quell’Italia meno conosciuta, ma più autentica. 

“E la sera - ha ricordato Francesco Trasatti, Vicesindaco di Fermo - programma di eventi nel centro storico, con concerti, presentazioni ed il dopofestival di Tipicità: Tipicità in The city!”.

Tipicità è frutto del lavoro di squadra di una compagine pubblico-privata guidata dal Comune di Fermo, con UBI Banca nel ruolo di project partner e con la collaborazione della Regione Marche, delle Università di Ancona, Camerino e Macerata insieme a una nutrita squadra di enti locali di tutta la regione.

Amministratori Tipicità

gli amministratori di Tipicità

Paolo Calcinaro Marco Ardemagni

il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, Marco Ardemagni

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i Partners di Tipicità

Platea 2 Vernissage San Filippo Neri

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Platea Vernissage San Filippo Neri

Il Rettore Unicam Claudio Pettinari sarà tra i relatori del workshop “Past, present and future of inorganic chemistry in Italy: a path defined by the winners of the Nasini Prize”, in programma a Roma presso la sede del CNR i prossimi 11 e 12 febbraio.

Il prof. Pettinari, chimico inorganico, è stato insignito nel 2004 del Premio Nasini, premio assegnato ogni anno dalla Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana ad un ricercatore che abbia dato un significativo contributo all’ampliamento delle conoscenze nell’ambito della Chimica Inorganica e che non abbia ancora compiuto il quarantesimo anno di età nell’anno di assegnazione.

Il Workshop rappresenta l’atto conclusivo di un’iniziativa congiunta portata avanti dallo European Jounal of Inorganic Chemistry (EurJIC) e dalla Divisione di Chimica Inorganica, che porterà alla pubblicazione di un numero speciale dello EurJIC costituito da microreviews scritte dai vincitori del Premio Nasini.

Al via la quarta edizione del Premio Asimov, nato per avvicinare il mondo della scienza e quello della scuola ,al quale ha aderito con entusiasmo l'Università di Camerino, diventando coordinatore regionale dell'iniziativa, coinvolgendo una giuria di esperti e di studenti delle scuole superiori delle Marche.

Ideato dal fisico Francesco Vissani che ne è anche il coordinatore, il Premio Asimov  è stato istituito grazie alla collaborazione tra il GSSI (Gran Sasso Science Institute) e l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), con la collaborazione di varie Università e istituti di ricerca, il Premio si avvale di una giuria composta da migliaia di studenti e studentesse di scuola superiore, che sceglierà il miglior libro di cultura o divulgazione scientifica pubblicato negli ultimi due anni in Italia.

Il Premio Asimov è un'iniziativa multi-sede. Gli undici centri regionali di coordinamento scientifico - Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria - si coordinano tra di loro per il successo dell'iniziativa, collaborando con 100 scuole superiori di tutta Italia. La commissione scientifica del premio si compone di 250 membri, per metà docenti di scuola superiore e per metà professori universitari, ricercatori, studenti di dottorato, giornalisti, scrittori, rappresentanti del mondo della cultura. 

UNICAM organizza e coordina dunque le attività per la Regione Marche che quest'anno, coinvolgeranno undici istituti di istruzione superiore della nostra regione: il Liceo Scientifico "Galileo Galilei" di Ancona, il Liceo Classico "Giacomo Leopardi" di S. Benedetto del Tronto, il Liceo Classico Linguistico "Giacomo Leopardi" di Macerata, il Liceo Statale "Enrico Medi" di Senigallia, l’Istituto Istruzione Superiore "Leonardo Da Vinci" di Civitanova Marche, il Liceo "Giacomo Leopardi" di Recanati, l’IIS "Fazzini-Mercantini" di Grottammare, il Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Jesi, il Liceo Scientifico "Temistocle Calzecchi Onesti" di Fermo, il Liceo Scientifico "Galileo Galilei" di Macerata, i Licei di Camerino.

Le sette opere finaliste selezionate quest'anno dalla commissione scientifica sono:

- Guido Barbujani - Andrea Brunelli, Il giro del mondo in sei milioni di anni, Il Mulino 

- James Gleick, Viaggi nel tempo, Codice 

- Jerry Kaplan, Intelligenza artificiale. Guida al futuro prossimo, Luiss Edizioni 

- Lamberto Maffei, Elogio della parola, Il Mulino

- Giorgio Manzi, Ultime notizie sull'evoluzione umana, Il Mulino

- Guido Saracco, Chimica verde 2.0, Zanichelli

- Sara Sesti & Liliana Moro, Scienziate nel tempo. 100 biografie, Ledizioni 

Gli studenti e le studentesse interessati a partecipare alla giuria leggeranno uno o più libri finalisti, li valuteranno e li voteranno, e prepareranno una o più recensioni, caricando entro il 3 marzo tutte le informazioni sul portale del Premio Asimov

Le recensioni saranno lette e valutate dalla commissione scientifica e le migliori di esse saranno a loro volta premiate.

Il 13 aprile, in ciascuna sede regionale, quindi anche all’Università di Camerino, i libri in lizza saranno presentati al pubblico, dagli autori delle migliori recensioni. Subito dopo, in contemporanea tra le undici sedi, verrà annunciato il libro vincitore della quarta edizione del Premio Asimov per il 2019.

Per maggiori informazioni, si veda il sito web del premio https://asimov.gssi.it

Dallo scorso venerdì pomeriggio il quadriportico del Palazzo ducale di Camerino troneggia su una delle pareti interne del Rettorato al Campus universitario.
Il bellissimo disegno della studentessa Unicam Giuliana Flavia Cangelosi del corso di laurea magistrale in Design Computazionale è stato infatti riportato nella grande parete visibile non appena si entra nella nuova sede del Rettorato.

disegno rettorato

“Abbiamo fortemente voluto realizzare quest’opera – ha sottolineato con entusiasmo e con un velo di emozione il Rettore Unicam Claudio Pettinari – tenendo comunque sempre presente che il nostro obiettivo è quello di tornare prima possibile al Palazzo ducale. Ora ci rientriamo virtualmente ogni giorno, ma faremo di tutto per ritornarci, perché vogliamo riappropriarci e tornare a vivere i luoghi Unicam del centro storico, così come abbiamo
recentemente fatto per Palazzo Sabbieti”.

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