Notizie religiose nelle Marche
"L'ospedale di Tolentino è realtà". Ad annunciarlo è il Pd della città che in una nota informa che "è stato ufficialmente sottoscritto il contratto e quindi presto inizieranno i lavori per realizzare a Tolentino una modernissima struttura ospedaliera, con i più avanzati sistemi antisismici alla base, includendo all’interno tutti i servizi sanitari oggi previsti, compreso il primo intervento H24.


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Durante l’affollatissimo incontro organizzato lo scorso 31 ottobre dal Circolo PD Tolentino - spiegano - , il Presidente Ceriscioli, i vertici ASUR ed i progettisti avevano promesso che entro l’anno si sarebbe sottoscritto il contratto per la realizzazione del nuovo ospedale di Tolentino.
La promessa è stata mantenuta".

GS


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Si avvicina la  posa della prima pietra per il nuovo centro civico di Pieve Torina che sorgerà  a fianco dell’attuale ISC Mons. Paoletti in via De Gasperi.
La cerimonia è prevista lunedì 9 dicembre alle ore 12.00 alla presenza del 
sindaco Alessandro Gentilucci e della presidente della Fondazione “Francesca Rava”, Mariavittoria Rava. Suggestivo il momento in cui le scolaresche lanceranno messaggi per il futuro, inserendo nel terreno due capsule del tempo che verranno aperte tra trenta anni. Si compone un nuovo tassello per la ricostruzione del paese grazie al primo segno della nuova palestra e centro civico, che vedrà la luce entro il 2020. L'operazione si deve al nuovo contributo arrivato dalla Fondazione Francesca Rava e da sostenitori quali QN il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione; Succisa Virescit; Fondazione Muscima Onlus; IREN; Moncler; Trenitalia; United Colors of Benetton; Aeronautica Militare Italiana, Marina Militare Italiana e tanti altri donatori , grazie ai quali il progetto potrà vedere la luce.
Dopo la consegna di 8 scuole tra Marche ed Umbria, e il contributo alla riapertura dell’ospedale della Valnerina, continua l’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. A Pieve Torina la Fondazione ha già donato la scuola materna nel dicembre del 2018 e proseguirà la collaborazione con il Comune, restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie.

“Tutto questo - sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina- è frutto di una sensibilità non comune e di un lavoro di rete che ha consentito alla nostra comunità di poter contare su strutture altrimenti inimmaginabili senza la generosità di chi ha capito il dramma delle popolazioni che vivono in queste terre ferite dal sisma. Poter contare su scuole nuove, su un nuovo centro civico e una nuova palestra rappresenta una iniezione di fiducia per chi ha deciso di rimanere qui, investendo sul proprio futuro e quello dei propri figli. La Fondazione Francesca Rava e la sua presidente Mariavittoria insieme a tutti gli altri sostenitori” conclude Gentilucci “rappresentano per noi quell’Italia migliore capace di restituire calore e dignità a quelle popolazioni che, come la nostra, hanno bisogno di atti concreti e visibili”.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali del territorio e del mondo dell’informazione, farà seguito anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo dove gli abitanti di Pieve Torina potranno inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e riverificarli tra trenta anni .
“La Fondazione Francesca Rava” sottolinea Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione  “persevera nel suo impegno per i bambini e le famiglie colpite dal terremoto, continuando a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati ai donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
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Sabato, 07 Dicembre 2019 12:53

Castelsantangelo sul Nera - Strade e macerie

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Un giorno in cui non c'è spazio per le polemiche, ma solo per la felicità di quattro famiglie che possono entrare in un appartamento dopo tre anni di attesa e di sofferenza per quello che il sisma ha distrutto.
Sotto il tiepido sole di dicembre, questa mattina, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha consegnato le chiavi dei quattro appartamenti di Sant'Angelo, dove nelle prossime settimane si trasferiranno Rino De Santis, Gianni Aliscioni, Eleonora del Brusco con suo figlio e Monica Emiliozzi con la sua famiglia e i suoi animali.
Con gli occhi lucidi e la voce rotta dalla commozione ci confidano di quanto sia stato difficile questo periodo di attesa, ma anche quanto grande sia la loro soddisfazione oggi.
Un ritorno alle origini per Rino De Santis che a poche centinaia di metri da quell'appartamento dove potrà vivere in attesa che gli venga ricostruita la propria casa c'è nato e c'è vissuto da giovane.
"Dopo il sisma ho trovato ospitalità da mia sorella - dice - . Oggi sono troppo contento".

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Gli fa eco Eleonora Del Brusco che stringe a sè suo figlio Marco di otto anni: "Nonostante l'attesa - dice - tra una Sae e un vero appartamento scelgo senza dubbio l'appartamento. Mio figlio qui potrà correre e giocare e riacquistare quella normalità che ci è mancata. Facevo oltre cento km al giorno per venire a lavorare - spiega - , finalmente possiamo tornare alla serenità".

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Nonostante la mancanza dei mobili vorrebbe mangiarsi un panino nel suo grande appartamento Monica Emiliozzi: "Avevamo trovato una sistemazione provvisoria in contrada Le Grazie - racconta - ci siamo arrangiati, in questi anni, con quattro pareti di cartongesso e un pezzo di lamiera sopra la testa. Ora abbiamo un appartamento sicuro".

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Dello stesso tono Gianni Aliscioni che nei tre anni dopo il sisma si era appoggiato da alcuni amici e conta di entrare nell'appartamento nei primi giorni di gennaio.

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"Avremmo potuto consegnarvi queste chiavi un anno e mezzo fa - esordisce il primo cittadino - ma la burocrazia di questo Paese non ce l'ha permesso". Poi la stoccata nei confronti di chi ha rifiutato gli appartamenti di Sant'Angelo: "Comprendo chi non è automunito - ha detto - . Ma non chi ci ha detto di preferire il centro storico per andare a piedi, al mattino, a fare colazione al bar. Stiamo gestendo una situazione emergenziale e lo abbiamo fatto senza investire in basi di cemento e case di legno a perdere".

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Soddisfatta la vice sindaco Silvia Luconi: "Con questi appartamenti si sblocca una grande situazione. Si aggiungono ai quattro già consegnati, a quelli che consegneremo sabato prossimo e all'impegno che stiamo mettendo nei lavori degli altri che mancano".

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L’edificio della ex scuola di Sant’Angelo si sviluppa su due piani oltre il piano sottotetto. Originariamente l’edificio era una scuola comunale che, dopo gli interventi di restauro e risanamento conservativo, è rimasto allo stato grezzo. L’intervento in questione ha permesso la realizzazione di 4 appartamenti con metrature da 45 mq a 70 mq (piano terra: 2 appartamenti uno di 45 mq e uno di 67 mq, piano primo: due appartamento uno di 70 mq e uno di 55 mq).
I lavori hanno impiegato complessivamente 162 giorni.
L’importo dei lavori è di € 198.881,21 e sono stati realizzati dal raggruppamento temporaneo di imprese formato da: Astra srl. e Idronova snc.

Un approfondimento dell'argomento sarà pubblicato nella prossima edizione del settimanale L'Appennino Camerte.

GS










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Sabato, 07 Dicembre 2019 11:21

E-mobility care: un sostegno per gli anziani

Presentato stamattina il progetto “San Severino e-mobility care”. Garantisce mobilità gratuita per la popolazione anziana nel contesto urbano ed extraurbano con l’obiettivo di favorire l’accessibilità ai servizi pubblici e privati. A pensarlo l’associazione “L’Albero dei Cuori” e a sostenerlo l’amministrazione comunale e il Comitato Sisma, costituito da Confindustria e da Cgil, Cisl e Uil. 

“I danni del terremoto - ha detto Marina Moretti de L’Albero dei Cuori - infatti non hanno interessato solo gli edifici ma anche le persone, le relazioni, il tessuto sociale che è rimasto particolarmente impoverito. Abbiamo voluto cercare di risolvere almeno uno dei problemi, quello delle difficoltà degli anziani. E-mobilità care è un aiuto, un sostegno nella vita quotidiana. Li aiuta a reinserirsi nella realtà accompagnandoli nelle piccole commissioni e nei piccoli impegni”.
g.g.
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Nei guai a Matelica un uomo di 39 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua casa trovate anche 5 piante di marijuana e una serra per la coltivazione in cantina.
Gli arresti dell'uomo, residente a Matelica e già gravato da diversi precedenti di polizia, sono avvenuti  nell'ambito degli specifici servizi condotti dai militari, finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e all’individuazione di soggetti di interesse operativo gravitanti nel territorio di competenza. A seguito di perquisizione personale e domiciliare  presso l'abitazione dell'uomo, i militari hanno infatti rinvenuto circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana contenuta in una serie di vasetti di vetro; 5 piante dell’altezza di 70 centimetri ciascuna ed un ulteriore quantitativo di circa 900 grammi di marijuana già pronta per essere immessa sul mercato di piazza. Nel corso delle operazioni sono stati inoltre rinvenuti dei bilancini di precisione, una serie di strumenti atti a confezionare le dosi e una serra indoor per la coltivazione di marjuana, completa di tutti gli accessori necessari al suo funzionamento e perfettamente installata all’interno di un vano cantina.
Il 39enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima 
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Venerdì, 06 Dicembre 2019 16:57

I coniugi Arvedi, cittadini onorari di Camerino

La città di Camerino conferirà la cittadinanza onoraria al Cavaliere Giovanni Arvedi e alla sua gentile signora Luciana Buschini. Si colora di questo grande gesto di ringraziamento nei confronti dei benefattori e della Fondazione Arvedi-Buschini, l'epilogo finale delle opere che hanno portato alla restituzione al suo splendore e alla comunità della Basilica di San Venanzio Martire. Un'altra opera che si deve al loro gesto magnanimo la costruzione dell'asilo Maria Ausiliatrice della parrocchia di San Venanzio, inagurata parecchi mesi fa. Il conferimento, che interpreta il desiderio generale dei cittadini, è stato oggetto del Consiglio comunale straordinario che si è tenuto nel pomeriggio e che si è concluso con l'approvazione unanime della relativa delibera con il voto favorevole anche della minoranza.
Mancando all'appello diversi nomi della maggioranza, in realtà non si sarebbe raggiunto il numero legale, ma i consiglieri dell'opposizione hanno rinnuciato ad eccepire tale difetto per cui si è potuto proseguire.
" Un riconoscimento doveroso che porta il segno della nostra profonda gratitudine nei confronti di due persone meravigliose - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- Restituire la Basilica alla nostra città ,dopo la Scuola dell'infanzia,  vuol dire riconsegnare non solo un simbolo di fede ma un patrimonio storico,culturale, identitario e permettere che la comunità si ritrovi attorno a se stessa. Che la restituzione di questo monumento avvenga proprio nel periodo delle festività natalizie- ha continuato il primo cittadino- è qualcosa che ci rende ancora più felici, apre una speranza verso il futuro e ci induce a pensare che la ricostruzione ci sarà e che non sarà solo un rimettere le pietre a posto ma porterà con sè la ricostruzione di quel tessuto sociale che il sisma ha disgregato. Non potevamo non esprimere il nostro più profondo grazie ai coniugi Arvedi per l'impegno che hanno così generosamente messo a disposizione e soprattutto perchè lo hanno fatto in maniera così disinteressata e bella. La città di Camerino ricorderà per sempre tutto questo".
Nel corso della seduta, il capogruppo di "Radici al Futuro" Gianluca Pasqui, ha fatto notare che per un atto col quale si danno le chiavi della città, sarebbe stato il caso di usare una metodologia diversa: "Un gesto alla base del quale c'è la decisione dell'intera città- ha detto Pasqui- per cui bisogna convocare i capigruppo. Si pensi se il mio gruppo di minoranza fosse stato in disaccordo che brutta figura avrebbe fatto la comunità se in Consiglio comunale fosse venuta fuori ufficialmente l'esistenza di qualche motivo ostativo per conferire o meno la cittadinanza. Ecco perchè ho chiesto con grande cortesia di convocare in questi casi il Consiglio comunale. Dal momento che nella stessa seduta di oggi siamo stati informati della convocazione del  consiglio comunale aperto sulla sanità da noi richiesto da molti giorni - prosegue Pasqui- e ho inoltre chiesto di poterne  rinviare la convocazione prevista per le ore 10 del mattino del prossimo 20 dicembre. Essendo espressione del massimo grado democratico, farlo alle 10 di mattina significa non permettere a tante persone che lavorano di potervi partecipare per cui, sempre in tono collaborativo, ho chiesto di rinviarne la convocazione alle ore serali o ad altro giorno ma sempre di sera. Quanto al tema della cittadinanza onoraria- spiega Pasqui- sempre con grande collaborazione, il mio gruppo ha deciso di rimanere seduto intorno a quel tavolo: la nostra asenza , avrebbe significato l'impossibilità per la maggioranza di deliberare l'atto. La maggioranza non aveva i numeri per procedere da sola e io ritengo questo gesto irrispettoso nei confronti del più grande donatore che ha dato il cuore alla nostra comunità e che ci sta restituendo la nostra basilica. Proprio ieri abbiamo sentito commossi suonare le campane e, in clima collaborativo e mettendo da parte le regole della politica, siamo rimasti seduti e siamo andati a dare quei numeri indispensabili che servivano. Credo dunque che questa cittadinanza onoraria venga data proprio grazie a "Radici al futuro" del quale io sono capogruppo perchè altrimenti il Cavaliere Giovanni Arvedi e la signora Luciana Buschini non sarebbero potuti diventare cittadini onorari di Camerino. A loro va la mia grande stima e ne ricordo la prima donazione della quale ho visto l'inizio ed ho tagliato il nastro della consegna. Ho visto parimenti l'inizio dei lavori della Basilica e adesso come tutti ne vedo la riconsegna come grande rilancio della città Credo che l'ammnistrazione comunale, che la maggioranza e il sindaco debbano essere attenti nel loro modo di amministrare e dopo i sette mesi di nulla, si aggiunge una perla pesante  per la nostra comunità".
cc


 

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Grande attesa a Camerino per la riapertura della basilica di San Venanzio, che tornerà ad accogliere i fedeli domenica 15 dicembre, alle ore 17, con la solenne concelebrazione presieduta da mons Emil Paul Tscherrig, nunzio apostolico per l’Italia. Anche il campanone (sia pure solo per prova) è tornato a suonare provocando reazioni diverse da chi, passando, ha sentito il rintocco della campana silente dai giorni del terremoto.

Se la comunità religiosa avrà per il prossimo Natale una grande chiesa riaperta al culto, anche la comunità civile attende con trepidazione la riapertura.

L’amministrazione comunale ha voluto contribuire alla riparazione del sagrato della basilica e al sindaco Sborgia abbiamo chiesto come vive la città questo particolare momento:

E’ un momento fondamentale e importante per la nostra comunità - ha dichiarato ai microfoni di RadioC1inBlu il primo cittadino - La basilica torna a vivere e il campanone fa le prove ridando un senso e un segno forte e maestoso per la ripartenza di tutta una collettività. Dobbiamo esprimere un sentito e profondo ringraziamento a coloro i quali hanno consentito che ciò avvenisse. Grazie alla fondazione Arvedi, che con le proprie forze e con una cospicua donazione ha restituito un importante patrimonio della sua storia e per tutta la sua città.

Quindi dobbiamo avvicinarci a questo momento con un grazie particolare a monsignor Massara e ai coniugi Arvedi, cui il consiglio comunale ha conferito all'unanimità la cittadinanza onoraria.

Questa riapertura ci ridà speranza e rafforza la convinzione che un intero territorio possa ritornare a vivere i luoghi che ci hanno visto nascere, crescere e maturare.

Ci vorrà del tempo per ritornare alla normalità, ma la speranza non deve assolutamente venire meno. Dobbiamo avere la forza di continuare su questa strada, mettere tutto l'impegno possibile perché le cose possono poi tornare a vivere e questo è l'impegno col quale noi affrontiamo ogni giorno il nostro lavoro con la consapevolezza che è necessario farlo. Si riparte da san Venanzio e presto ritorneremo anche in centro.

Sborgia davanti alla basilica di san Venanzio verticale

Per il sagrato non è l'amministrazione, ma è tutta la cittadinanza che mette il proprio contributo.
Ognuno di noi fa la sua parte e l'amministrazione lo fa perché è patrimonio di questa città e non solo. San Venanzio viene venerato da un territorio molto più grande che va da Castelsantangelo sul Nera a Matelica fino ad arrivare a Tolentino e oltre.

Quindi è  e l’amministrazione che rappresento è solo il mezzo con il quale vengono poi realizzate le cose, ma in realtà è la volontà delle persone, la volontà dei cittadini che rende possibile che ciò accada”.               


Mario Staffolani





                                  





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Presentato stamattina il cartellone natalizio di Tolentino. Tante iniziative per grandi e piccini e per ogni gusto. Il tutto è frutto di una vera e propria task force composta da amministrazione, Proloco, Assm e commercianti del centro. 

Si inizia proprio stasera alle 17 all’Auditorium di Assm con la presentazione del libro “La vita e il sogno. Il paesaggio secondo Carlo Balelli e Renato Gatta” a cura di Giorgio Semmoloni e Alberto Pellegrino. Domani alle 11 all’ex Scuola Sant’Angelo finalmente la consegna di alcuni nuovi appartamenti destinati a famiglie terremotate. Appuntamento alle 16:30 in via della Pace. Alla stessa ora è fino alla 19:30 sarà aperta in centro la Casa di Babbo Natale con relativa carrozza a bordo della quale tutto i bambini potranno fare un giro gratuitamente. Alle 17 accensione del Bosco di Natale Merry Christmas Light con la partecipazione straordinaria dei Cori del Cantapiccolo diretti dal maestro Tiziana Muzzi e Roberta Biagiola e la Xmas Band. 

Sempre alla stessa ora in centro, la presentazione itinerante del libro “Nero Fondente” a cura di Giaconi editore. Dalla mattina alle 10 fino alla sera alle 20 sia di sabato che di domenica sarà aperto il mercatino di dolciumi e prodotti tipici “Ciocconatale”, in piazza della Libertà. 

Ci si sposta al teatro Vaccaj per le 21:15 con “Francesco e il sultano” con Valeria Khadija Collina, Mirna Kassis, Fabio Mina e la regia di Otello Cenci. 

Al complesso monumentale della basilica di San Nicola continua la mostra di mattoncini Lego Tolentino Brick Art che sta richiamando visitatori da tutto il centro Italia. Nel weekend tanti i laboratori previsti: sabato alle 11 “Italiano in...pezzi” per lavorare sulla struttura della lingua e partire dalla parola smontata nelle sue componenti: radici, prefissi, suffissi. Massimo 20 partecipanti, durata 60 minuti, laboratorio gratuito. Domenica dalle 16:30 alle 18, “A suon di Lego” a cura di Ugo Pio Migliozzi. Costruire piccoli strumenti da utilizzare imitando suoni percussivi oltre che cantare melodie natalizie. Alle 10 e alle 12laboratorio linguistico “le Marche ed i giochi di parole. Storie realizzate in Brick Art” a cura della casa editrice Giaconi Simone.

Alle 16 e alle 17 “Programmiamo un robot” a cura di Andrea Galassi, consulente informatico.

“Rotarytorrone” e invece l'ultima iniziativa targata Rotary Tolentino. Il sodalizio ha realizzato in collaborazione con l'azienda Tre Mori di Tolentino due tipi di torroni, alla mandorla e il nocciolato al cioccolato, che verranno venduti nei mercatini targati “Le piazzette”, progetto di Copagri e Cna di Macerata, allestiti nelle piazze dei centri storici delle città. La prima tappa sarà quella di Tolentino, il 7 e 8 dicembre prossimi. Il ricavato della vendita dei torroni sarà destinato per attuare il progetto “Rotarycenter”, la creazione di un centro per giovani con disabilità lieve per una maggior integrazione nella società e per l'inserimento nel mondo del lavoro. 

Domenica 8 alle 17:30 in via della Pace, apertura del Villaggio Frozen e alle 18 Master Piano Festival al Politeama e alle 17 appuntamento al Vaccaj con Bruno Canino. 

Ta uno spettacolo teatrale e l’altro, feste per bambini e concerti scolastici, ricchissimo anche il finesettimana del 13 e 14 dicembre e del 21 e 22. Domenica 22 tutti in piazza Togliatti per il mercatino dalle 8 con anche la presenza degli associati a Campagna Amica. Alle 17 festa di Natale al Vaccaj e alle 21:15 nella chiesa di Santo Spirito il concerto di Natale. La sera della Vigilia, alle 23:30 nella basilica di San Nicola, santa messa e apertura del presepe e per giovedì alle 17, stessa location per il concerto Pueri Cantores. Fra gli appuntamenti da segnalare dopo Natale, quello del 29 alle 9:30 con ritrovo in Piazza della Libertà per la Tolentino Half Marathon e quello del 31 alle 18 in Basilica San Nicola per la messa e il Te Deum di ringraziamento.

Domenica 5 gennaio all’agriturismo Terre del Chienti, Per il brindisi della Befana e la distribuzione dei doni ai bambini offerti dall’associazione e consiglio di contrada in collaborazione con Clementoni.

Per il giorno della Befana alle 10:30, alle 12 e alle 18:30 nella basilica di San Nicola arrivo dei re Magi. Alle 17:30 in piazza della Libertà l’arrivo della Befana del ponte del diavolo. 

“Raduno delle Befane” con partenza del corteo alle 16.

Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco ci sarà la discesa della Befana dalla Torre degli Orologi (orari 7-8-14-15-21-22).
Da sabato 7 dicembre fino al 6 gennaio 2020, tutti i sabato parcheggi gratuiti dalle 14.30 alle 20 in corso Garibaldi, piazza Martiri di Montalto, via Parisani, via Tambroni, via  Massi, piazza Don Bosco,  via Corridoni, piazza Mazzini, via San Salvatore,  largo Mercorelli, piazza dell’Unità, piazza Mauruzi.
g.g.

 

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Il Capitano Roberto Nicola Cara si appresta a partire per il Kuwait  e a lasciare per un periodo di tempo la guida della Compagnia dei Carabinieri di Camerino. Il suo ruolo per  circa 6 mesi estendibili fino ad un massimo di 9, sarà ricoperto pro tempore dal Sottotenente Paolo Rinaldi. Da due anni e mezzo al Comando della Compagnia camerte dell'Arma, il Capitano Cara prenderà parte in Kuwait all'Operazione  "Prima Parthica"/ Inherent Resolve ,condotta dalla Coalizione Internazionale guidata dagli Stati Uniti, al fine di contrastare l'organizzazione terroristica del DAESH, anche nota come ISIS.
cc





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