Continua a far discutere il "caso" della Civitanova Marche-Sarnano anche dopo il dietro front della Regione Marche che ha deciso di non utilizzare più i fondi degli sms solidali per finanziare il primo lotto della pista ciclabile. Se da un lato la necessità della ciclabile non convince i cittadini, dall'altro i sostenitori del progetto lo ritengono di primaria importanza per il rilancio del turismo. Tra questi anche il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, che è stato uno tra i principali fautori del progetto della pista ciclabile Civitanova – Sarnano. "Ritengo che il discorso vada spostato non tanto sull'importanza della pista, quanto sul fatto che 8 comuni, insieme alla fondazione Bandini, hanno invitato l'Unione Montana ad essere capofila per questo progetto. Dopo circa 3 anni di discussioni, sopralluoghi, accordi, abbiamo finalmente dato l'incarico per la progettazione di questo corridoio ecologico che non è fine a se stesso, perchè costituisce l'asse portante di un progetto di sviluppo per il quale la Regione Marche ha inteso reperire le risorse necessarie. A mio avviso l'idea è buona, anche se sono d'accordo con coloro che protestano perchè i fondi degli sms solidali debbono andare in altre direzioni. Detto questo, però, se mi viene concesso un finanziamento non è che ci rinuncio. L'azione della Regione è stata frettolosa e forse comunicata in modo errato, ma, come ha detto il sindaco di Sarnano, la toppa è peggio del buco, visto che i fondi sono stati spostati dalla provincia di Macerata verso il territorio di Arquata. Ritengo sia doveroso riunire di nuovo i sindaci per stilare ciascuno una graduatoria di priorità per il proprio paese per poi votare quelle più idonee a risollevare la popolazione". Declina, dunque, qualsiasi responsabilità in capo all?unione Montana il presidente Feliciotti, che aggiunge: "Noi proseguiamo sulla strada di una programmazione territoriale che mira a far sviluppare il turismo sostenibile, a valorizzare le nostre colline, i nostri tesori nascosti da raggiungere non più con macchine che inquinano, ma attraverso nicchie di turisti che amano i cammini o andare in bici".
Feliciotti: "La ciclabile Civitanova-Sarnano è l'asse portante di un progetto di sviluppo"
Mercoledì, 19 Luglio 2017 07:56 | Letto 3334 volte Clicca per ascolare il testo Feliciotti: "La ciclabile Civitanova-Sarnano è l'asse portante di un progetto di sviluppo" Continua a far discutere il caso della Civitanova Marche-Sarnano anche dopo il dietro front della Regione Marche che ha deciso di non utilizzare più i fondi degli sms solidali per finanziare il primo lotto della pista ciclabile. Se da un lato la necessità della ciclabile non convince i cittadini, dallaltro i sostenitori del progetto lo ritengono di primaria importanza per il rilancio del turismo. Tra questi anche il presidente dellUnione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, che è stato uno tra i principali fautori del progetto della pista ciclabile Civitanova – Sarnano. Ritengo che il discorso vada spostato non tanto sullimportanza della pista, quanto sul fatto che 8 comuni, insieme alla fondazione Bandini, hanno invitato lUnione Montana ad essere capofila per questo progetto. Dopo circa 3 anni di discussioni, sopralluoghi, accordi, abbiamo finalmente dato lincarico per la progettazione di questo corridoio ecologico che non è fine a se stesso, perchè costituisce lasse portante di un progetto di sviluppo per il quale la Regione Marche ha inteso reperire le risorse necessarie. A mio avviso lidea è buona, anche se sono daccordo con coloro che protestano perchè i fondi degli sms solidali debbono andare in altre direzioni. Detto questo, però, se mi viene concesso un finanziamento non è che ci rinuncio. Lazione della Regione è stata frettolosa e forse comunicata in modo errato, ma, come ha detto il sindaco di Sarnano, la toppa è peggio del buco, visto che i fondi sono stati spostati dalla provincia di Macerata verso il territorio di Arquata. Ritengo sia doveroso riunire di nuovo i sindaci per stilare ciascuno una graduatoria di priorità per il proprio paese per poi votare quelle più idonee a risollevare la popolazione. Declina, dunque, qualsiasi responsabilità in capo all?unione Montana il presidente Feliciotti, che aggiunge: Noi proseguiamo sulla strada di una programmazione territoriale che mira a far sviluppare il turismo sostenibile, a valorizzare le nostre colline, i nostri tesori nascosti da raggiungere non più con macchine che inquinano, ma attraverso nicchie di turisti che amano i cammini o andare in bici.Continua a far discutere il "caso" della Civitanova Marche-Sarnano anche dopo il dietro front della Regione Marche che ha deciso di non utilizzare più i fondi degli sms solidali per finanziare il primo lotto della pista ciclabile. Se da un lato la necessità della ciclabile non convince i cittadini, dall'altro i sostenitori del progetto lo ritengono di primaria importanza per il rilancio del turismo. Tra questi anche il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, che è stato uno tra i principali fautori del progetto della pista ciclabile Civitanova – Sarnano. "Ritengo che il discorso vada spostato non tanto sull'importanza della pista, quanto sul fatto che 8 comuni, insieme alla fondazione Bandini, hanno invitato l'Unione Montana ad essere capofila per questo progetto. Dopo circa 3 anni di discussioni, sopralluoghi, accordi, abbiamo finalmente dato l'incarico per la progettazione di questo corridoio ecologico che non è fine a se stesso, perchè costituisce l'asse portante di un progetto di sviluppo per il quale la Regione Marche ha inteso reperire le risorse necessarie. A mio avviso l'idea è buona, anche se sono d'accordo con coloro che protestano perchè i fondi degli sms solidali debbono andare in altre direzioni. Detto questo, però, se mi viene concesso un finanziamento non è che ci rinuncio. L'azione della Regione è stata frettolosa e forse comunicata in modo errato, ma, come ha detto il sindaco di Sarnano, la toppa è peggio del buco, visto che i fondi sono stati spostati dalla provincia di Macerata verso il territorio di Arquata. Ritengo sia doveroso riunire di nuovo i sindaci per stilare ciascuno una graduatoria di priorità per il proprio paese per poi votare quelle più idonee a risollevare la popolazione". Declina, dunque, qualsiasi responsabilità in capo all?unione Montana il presidente Feliciotti, che aggiunge: "Noi proseguiamo sulla strada di una programmazione territoriale che mira a far sviluppare il turismo sostenibile, a valorizzare le nostre colline, i nostri tesori nascosti da raggiungere non più con macchine che inquinano, ma attraverso nicchie di turisti che amano i cammini o andare in bici".
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