Regione Marche: il no unanime alla combustione dei rifiuti e dei loro sottoprodotti. Accolta proposta di legge di Sandro Bisonni

Mercoledì, 27 Giugno 2018 10:27 | Letto 1944 volte   Clicca per ascolare il testo Regione Marche: il no unanime alla combustione dei rifiuti e dei loro sottoprodotti. Accolta proposta di legge di Sandro Bisonni Una battaglia lunga dieci anni quella che ha condotto ieri il consiglio regionale a dire no alla combustione dei rifiuti (e di tutti i loro sottoprodotti, compreso il Css, il combustibile derivante dal trattamento dei rifiuti indifferenziati) nelle Marche. È stata infatti approvata una proposta di legge promossa dal consigliere Sandro Bisonni contro quella che lui stesso definisce “una pratica inquinante e assurda sotto molteplici punti di vista”. I ringraziamenti all’Aula ed a quanti hanno sostenuto il suo percorso.  D’ora in avanti, in sostanza, agli ambiti territoriali di ciascuna provincia sarà negata la possibilità di gestire i loro rifiuti tramite incenerimento e tutti i piani d’ambito dovranno adeguarsi a questa novità.  La legge non riguarda il biometano, pratica che riguarda i rifiuti organici.  Fortissima la soddisfazione del consigliere promotore di questa che è una vera e propria svolta: “A stento riesco a trattenere lemozione per questo risultato epocale che rappresenta per me, e per molti che mi sono stati vicini. È il traguardo di una vita. Ho dedicato gli ultimi 10 anni - precisa - a combattere la combustione dei rifiuti e oggi finalmente vedo realizzarsi quello che sembrava essere solo un sogno. Insieme a tante persone che mi sono state vicine abbiamo vinto tutte le battaglie ed infine, oggi, anche la guerra contro questa pratica inquinante, oltre che assurda sotto molteplici punti di vista”. In aula Bisonni ha voluto ringraziare tutti quanti, insieme a lui, si sono impegnati per scongiurare lo scenario dell’incenerimento, a partire da tutti i colleghi che hanno approvato la legge, fino ai tanti di Tolentino, Castelraimondo, Matelica, San Severino e Macerata che in questi anni hanno vissuto con lo spettro che nei loro territori si tornasse a bruciare.  “Con questa legge – conclude Bisonni – le Marche voltano pagina e si candidano ad essere la terra delle armonie e della sostenibilità ambientale, dove vivere in modo green permetterà a noi e alle nuove generazioni di guardare al futuro con maggiore speranza e ottimismo. Un risultato storico per questa regione e per me, oltre che la risposta al mandato conferitomi dagli elettori, una grandissima soddisfazione personale che mi rende orgoglioso del risultato ottenuto.”Gaia Gennaretti 

Una battaglia lunga dieci anni quella che ha condotto ieri il consiglio regionale a dire no alla combustione dei rifiuti (e di tutti i loro sottoprodotti, compreso il Css, il combustibile derivante dal trattamento dei rifiuti indifferenziati) nelle Marche. È stata infatti approvata una proposta di legge promossa dal consigliere Sandro Bisonni contro quella che lui stesso definisce “una pratica inquinante e assurda sotto molteplici punti di vista”. I ringraziamenti all’Aula ed a quanti hanno sostenuto il suo percorso. 

D’ora in avanti, in sostanza, agli ambiti territoriali di ciascuna provincia sarà negata la possibilità di gestire i loro rifiuti tramite incenerimento e tutti i piani d’ambito dovranno adeguarsi a questa novità. 

La legge non riguarda il biometano, pratica che riguarda i rifiuti organici. 

Fortissima la soddisfazione del consigliere promotore di questa che è una vera e propria svolta: “A stento riesco a trattenere l'emozione per questo risultato epocale che rappresenta per me, e per molti che mi sono stati vicini. È il traguardo di una vita. Ho dedicato gli ultimi 10 anni - precisa - a combattere la combustione dei rifiuti e oggi finalmente vedo realizzarsi quello che sembrava essere solo un sogno. Insieme a tante persone che mi sono state vicine abbiamo vinto tutte le battaglie ed infine, oggi, anche la guerra contro questa pratica inquinante, oltre che assurda sotto molteplici punti di vista”.

In aula Bisonni ha voluto ringraziare tutti quanti, insieme a lui, si sono impegnati per scongiurare lo scenario dell’incenerimento, a partire da tutti i colleghi che hanno approvato la legge, fino ai tanti di Tolentino, Castelraimondo, Matelica, San Severino e Macerata che in questi anni hanno vissuto con lo spettro che nei loro territori si tornasse a bruciare. 

“Con questa legge – conclude Bisonni – le Marche voltano pagina e si candidano ad essere la terra delle armonie e della sostenibilità ambientale, dove vivere in modo green permetterà a noi e alle nuove generazioni di guardare al futuro con maggiore speranza e ottimismo. Un risultato storico per questa regione e per me, oltre che la risposta al mandato conferitomi dagli elettori, una grandissima soddisfazione personale che mi rende orgoglioso del risultato ottenuto.”
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