Notizie di politica nelle Marche

Presentata formalmente la lista civica Prolaqueum che sostiene il candidato sindaco Matteo Cicconi . Nel paese della carta, per ora è l’unica squadra in corsa alle prossime elezioni amministrative di maggio, anche se non possono escludersi fino all’ultimo colpi di scena. La squadra è composta da Egidio Bonifazi, 61 anni, dipendente delle Cartiere, Camilla Fianchini, 23 anni, studentessa universitaria, Luca Gagliardi, 31 anni dipendente Cartiere; Angelo Memè, 74 anni, responsabile anagrafe e stato civile in pensione; Giada Montefiori 28 anni, studentessa universitaria; Michele Morico, 41 anni, dipendente Cartiere; Cristiano Negroni, 55 anni, Dipendente Cartiere; Stefano Negroni 56 anni, dipendente Cartiere, Valeria Pavoni 30 anni, impiegata comunale e, l’attuale sindaco Luisella Tamagnini, 65 anni, medico cardiologo in pensione.

Il candidato sindaco Matteo Cicconi, 33 anni , laureato in Agraria , assessore ai lavori pubblici uscente,  ricopre anche il ruolo di presidente dell’Unione Montana Potenza –Esino- Musone. Una squadra volta alla continuità e forte di tante progettualità già avviate, quella alla cui guida si presenta , ma “fortemente rinnovata con nuove energie, idee e stimoli. Un gruppo che è pronto ad amministrare Pioraco, con senso civico, disponibilità e, soprattutto, con spirito costruttivo e collaborativo”.

“ Dopo un’intensa attività amministrativa come assessore comunale di Pioraco e come presidente dell’Unione Montana- dice Matteo Cicconi- spinto da molti concittadini e da un sentimento volto a non disperdere quanto finora intrapreso, ho umilmente accettato la sfida di affrontare questo nuovo percorso. La strada da percorrere sarà lunga e non certo priva di incognite ma forse il bello sta proprio qui: affrontare le sfidde, nell’ottica di dare una risposta positiva alle varie problematiche per accompagnare il Paese al prossimo futuro Di certo- continua il giovane candidato- la ricostruzione post sisma sarà la questione predominante per i prossimi 5 anni ma ciò dovrà essere necessariamente accompagnato da una visione più generale che guardi anche ad altre attività quali la crescita e lo sviluppo sotto tutti i punti di vista e questo, ovviamente, in un’ottica di intero territorio, perché da soli, non si può avere futuro. Credo innanzitutto che debba essere ricostruita e fortificata la nostra comunità e in questo debbo chiedere necessariamente l’aiuto di tutti i cittadini, perché una comunità coesa, unita e forte delle proprie tradizioni e valori, può raggiungere qualche obiettivo positivo per Pioraco".

Tra qualche giorno la presentazione ufficiale della lista e del programma alla cittadinanza.

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Venerdì, 26 Aprile 2019 19:23

Ripe San Ginesio: frontale tra due auto

Frontale fra due macchine, oggi pomeriggio intorno alle 16:30. L’incidente è avvenuto a Ripe San Ginesio, lungo la provinciale 78. Due i feriti soccorsi e trasportati in ospedale a Macerata. Sul posto vigili del fuoco e sanitari del 118.

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Sfida tra Piergentili a Sarnano per la carica di sindaco come anticipato un mese fa dal settimanale L'Appennino camerte. Da un lato Luca, a capo della coalizione “La Buona Amministrazione” con al suo interno anche il primo cittadino uscente Franco Ceregioli, dall’altro Giacomino, capolista della squadra “Il paese che vogliamo – Ripartiamo insieme”. L’attuale consigliere di minoranza, da oltre 20 anni sui banchi del consiglio comunale sarnanese, ha deciso di scendere in campo in prima persona alla guida di una compagine, rimasta fino all’ultimo segreta e che ha incontrato alcune difficoltà nella sua composizione, della quale fanno parte Roberta Alidori, Francesca Arra’, Sergio Brunori, Anna Rita Bugatti, Renzo Calvani, Angelo Casagrande, Gianfranco Castignani, Giorgio Eleuteri, Fabio Fantegrossi, Silvana Angela Masili, Fabio Rocci, Andrea Virgili.

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Venerdì, 26 Aprile 2019 17:44

Alessio Vita e la sua squadra si presentano

Doppia presentazione oggi, alle 12.30 e stasera alle 19 per il gruppo di "Belforte Obiettivo Comune" capitanato dal giovane Alessio Vita Che ha presentato ai cittadini i candidati già resi noti ieri in un nostro articolo.

"Uno degli obiettivi cardine dei componenti della lista - ha detto Vita -  è favorire il benessere equo e sostenibile dei cittadini che passa per tre punti fondamentali: economico, sociale, ambientale. Si devono trovare soluzioni per incentivare chi investe nel territorio creando posti di lavoro e chi decide di formare una famiglia. Si punterà poi alla promozione di uno stile di vita sano e sostenibile che avviene tramite l’incoraggiamento dell’attività fisica e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Il primo punto verrà affrontato sostenendo tutte quelle attività che coinvolgano i cittadini, dai più giovani ai più anziani, in attività sportive di ogni genere. Il secondo punto è un aspetto cruciale per il benessere delle persone, soprattutto in un territorio verde come il nostro. I candidati si prefiggono come obiettivo quello di contrastare ogni forma di inquinamento ed abuso dell’ambiente, favorendo invece tutte quelle attività volte alla promozione della sostenibilità ambientale e alla difesa del territorio".

Di seguito i candidati della lista di Alessio Vita:

 Simone Ambrosi 25 anni Consulente Energetico, 
Claudio Cipollari 28 anni Operaio, 
Roberto Mancini 35 anni Operaio Edile, 
Emanuela Alfei 43 anni, Responsabile strutture sociosanitarie, 
Mariella Migliorelli 54 anni Avvocato, 
Carla Budassi 59 anni Infermiera, 
Mario Quacquarini 66 anni Pensionato, 
Giampiero Feliciotti 67 anni Pensionato, 
Paolo Frapiselli, 67 anni Pensionato
Anna Lucaroni, 67 anni Pensionata
 
GS
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È un articolo uscito questa settimana su L'Appennino Camerte ad accendere ancora di più gli animi della campagna elettorale a Belforte del Chienti.

È il sindaco uscente Roberto Paoloni a voler precisare quanto dichiarato dal consigliere di minoranza, nonche candidato della lista di Alessio Vita: "Un noto consigliere comunale dell'opposizione - dice Paoloni -  patron della lista concorrente che sosterrebbe che i finanziamenti con cui si stanno effettuando i lavori sono da attribuirsi al lavoro della precedente amministrazione Catalini e addirittura al vecchio governo Berlusconi che mise tale finanziamento per il comune. In propaganda si dice di tutto, solo per cercare di accaparrare qualche preferenza, ma in amministrazione peccato la verità la dicono gli atti. Il finanziamento è stato erogato dalla Regione attraverso il ministero dell' ambiente su un progetto che è completamente differente da quello presentato ai tempi di Berlusconi e Catalini. Ricordo che nel frattempo sono passati quattro governi in otto anni, chi si candida a Belforte dovrebbe sapere una cosa la strada è franata nella primavera del 2014 e l'amministrazione guidata da me si è insediata a giugno 2014. Il lavoro che si sta facendo è rivolto alla sistemazione della frana e si è dovuto fare un progetto ad hoc. Il ministero dell' ambiente ha dato nel frattempo al Presidente Ceriscioli la carica di commissario straordinario per il dissesto idrogeologico e attraverso quel canale si è riusciti ad ottenere un finanziamento per quell'intervento rivolto alla frana del 2014. Per quanto riguarda il progetto di tutto il versante si è in attesa di un altro finanziamento con sempre fondi ministeriali. Consigliere non so se lei ha compreso - prosegue rivolgendosi a Feliciotti -  ma spero che lo abbiano capito i cittadini. Lei caro consigliere, deve sapere che se cambiano i governi e i ministri, i ministeri vanno avanti ugualmente. Spero che anche il mio predecessore riesca a comprendere la questione e magari sarà felice che finalmente un problema è stato risolto, ma ovviamente il versante tutto ha bisogno di un ulteriore intervento al quale si sta lavorando. Le opere sono dei cittadini non di chi le fa ma in questo caso devo dire: ce ne siamo occupati noi".

GS

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"Ripartiamo" è il nome scelto per la sua lista da Sandro Sborgia, candidato sindaco per il comune di Camerino. "Un nome - ha dichiarato Sborgia - che evoca l'urgenza di uscire dall'immobilismo che ha caratterizzato il periodo post terremoto fino ad oggi". Della squadra fanno parte Marco Fanelli, Lucia Jajani, Vincenzo Luzi, Luca Marassi, Marco Marsili, Anna Ortenzi, Maria Giulia Ortolani, Riccardo Pennesi, Giovanna Sartori, Roberto Scalla, Stefano Sfascia, Sauro Tromboni. 

La Lista Civica Ripartiamo

"C'è un'emozione particolare nel giorno in cui presentiamo la lista e la nostra candidatura-ha esordito Sandro Sborgia- Abbiamo deciso di impegnarci per la città, per la comunità e per tutto il territorio. La nostra, è una responsabilità molto sentita in quanto siamo consapevoli che quello che ci aspetta non sarà un percorso semplice, in discesa e senza ostacoli. In tutti noi c'è la consapevolezza che ci vorrà la nostra deteminazione, volontà ed esperienza ma sicuramente anche l'aiuto di tutta la cittadinanza. Nell'affrontare questo impegno gravoso, noi ci mettiamo la caparbietà e l'ostinazione, le capacità e le competenze e, siamo convinti di potercela fare - ha continuato il candidato sindaco -. Abbiamo scelto di chiamarci " Ripartiamo", perchè è l'augurio di poter riavviare una stagione nuova. "Ripartiamo" perchè torni nella comunità  la voglia di rimettersi in moto e percorrere questo tratto di strada insieme. Ripartiamo perchè tutti abbiamo necessità di ritrovare la speranza di poter ricostruire,non solo il territorio fisico della comunità, bensì soprattutto i rapporti e la struttura sociale della cittadinanza. La comuinità soffre la condizione di essere stata costretta a lasciare le abitazioni, soffre della condizione di disagio di aver perso magari gli affetti delle persone care, che si sono dovute allontanare per i più diversi motivi. Crediamo che la cittadinanza abbia proprio il bisogno di ritrovare il sentimento di comunità, di rivedersi partecipe di un progetto più grande e di veder ricostruite certezze. Noi- ha proseguito Sborgia- ci proponiamo di essere al servizio della cittadinanza, dove servizio è inteso come disponibilità, come sostegno, aiuto e soccorso. E la ricostruzione fisica della città, sarà di sicuro l'attività e l'impegno più importante che non ci farà dormire la notte, perchè crediamo che debba essere assolutamente avviato questo processo".

Un percorso iniziato in salita quello che ha condotto alla candidatura e, lo stesso Sandro Sborgia ha riferito che,  pur essendo stata una bellissima esperienza, trovare le persone non è stato poi così semplice; il gruppo che si è formato è composto da chi ha deciso di sacrificare le proprie situazioni personali, le proprie passioni e i propri hobbies e, di impegnarsi per la comunità.  " Penso che non ci sia amore più grande se non di mettersi a disposizione del nostro prossimo- ha sottolineato-ed è proprio questo il sentimento e l'idea che caratterizza ognuno di noi".

Nomi che riuniscono determinazione,competenza, esperienza e professionalità; persone con grande cuore e vitalità, di diversa sensibilità ed estrazione sociale, e che tutte insieme, si mettono al servizio in maniera incondizionata. Così il candidato sindaco ha descritto i suoi compagni di squadra che, insieme al programma, verranno ufficialmente presentati il prossimo 3 maggio alle ore 18 presso il Ristorante -pizzeria D-Quadro a Camerino.

"Si tratta di una lista civica- ha affermato- perchè il mio impegno vuole essere assolutamente staccato e aldi fuori da appartenenze politiche; in una situazione come l'attuale, ritengo siano da mettere da parte ideologie e diversità di vedute. Quello che invece sarà necessario trovare è la sintesi tra le diverse modalità, per affrontare la situazione e convenire tutti insieme su di un percorso che sia il migliore possibile per ridare speranza al territorio". 

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Parola d'ordine del suo mandato sarà 'discontinuità': " perchè a due anni e mezzo di distanza dal terremoto, ritengo che la comunità debba lasciare quello che è statofinora e inziare un percorso nuovo e, discontinuità, nel segno dell'assunzione di responsabilità. Noi- ha detto- non ci tireremo indietro dalle nostre responsabilità. Ce le assumeremo, ce ne assumeremo anche gli onori e soprattutto gli oneri; di certo non ci sentirete mai dire che sarà stata colpa di qualcun altro. Ecco perchè vogliamo che la collettività sia sempre partecipe delle nostre azioni. L'amministrazione comunale deve dunque instaurare con la popolazione un rapporto nuovo di apertura, trasparenza e partecipazione. Un'amministrazione comunale che si rispett,i ritengo che debba avere il coraggio di saper ascoltare e, qualora capisca che quella che sta prendendo è una strada sbagliata,  essere pronta anche a fare un passo indietro. Ma una strada bisognerà prenderla e-ha continuato- se saremo noi ad amministrare la città , sicuramente saremo in grado di seguire un percorso che comunque necessiterà di essere condiviso, partecipato e spiegato alla comunità. Credo che non si possa condurre un'azione amministrativa, i cui effetti ricadono direttamente sulle persone, senza spiegare il perchè e le ragioni di scelte che sempre debbono essere prese, solo ed esclusivamente nell'interesse e per il bene della comunità".  Altro motivo di discontinuità, il lavorare affinchè il tessuto sociale ritrovi unità: "Avvertiamo che c'è divisione tra le persone ed è necessario creare le condizioni perchè si ricostituisca unità e solidarietà; ebbene, l'amministrazione deve farsi parte anche di questo processo".  

Primo punto del programma di " Ripartiamo", sarà la Ricostruzione. In questi mesi, avvalendosi di tecnici, ingegneri e giuristi, la squadra ha individuato un percorso da seguire; anzitutto Sborgia ha indicato come prioritaria la rilevazione del livello operativo del danno. " Occorre conoscere qual è la situazione reale ed effettiva del danneggiamento delle strutture sia nel centro storico che nelle frazioni. E' necessario perchè mentre per buona parte del centro storico sono state tolte le perimetrazioni, le frazioni ne restano dentro e,la mancanza di un livello operativo del danno potrebbe provocare lungaggini nella ricostruzione. 

Da ultimo il candidato sindaco ha rivolto dei sentiti ringraziamenti all'arcivescovo Francesco Massara e al rettore Unicam Claudio Pettinari, per tutto quello che hanno fatto e ancora faranno a vantaggio della comunità e della città: " Riteniamo che l'amministrazione non possa prescindere da un rapporto stretto con la Curia arcivescovile e con l'università. Sono le due fondamentali istituzioni, con le quali lavorare e procedere insieme in un'unica direzione".

Con ateneo e diocesi, Sborgia ha auspicato un nuovo rapporto di collaborazione, in grado di trasformarsi in risorsa per favorire sviluppo e lavoro. " La condivisione di strategie è necessaria affinchè il nostro territorio torni ad essere attrattivo". Da subito, il concentrarsi su poche cose immediatamente realizzabili, per ricreare le condizioni favorevoli al ritorno delle persone. " A due anni e mezzo, vi sono 150 strutture del centro che in un tempo di 40 giorni possono essere sottoposte a valutazione per poter dire se è necessario che siano abbattute o siano recuperate. E questo va fatto al più presto".

Nel caso di elezione, Sandro Sborgia ha anche assicurato il ripristino della biblioteca Valentiniana, nei primi 100 giorni del mandato.

Sabato 27 aprile alle ore 18.00, avrà luogo l'inaugurazione della sede di Ripartiamo in via Ridolfini.n.25 (San Domenico).

C.C.

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Nella foto, Riccardo Pennesi, Marco Marsili, Luca Marassi, Vincenzo Luzi,Stefano Sfascia, Anna Ortenzi,Sandro Sborgia, Giovanna Sartori,Sauro Tromboni, Marco Fanelli, Maria Giulia Ortolani, Roberto Scalla, Lucia Jajani

La squadra

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“Radici al futuro”, un nome scelto in ricordo dell’ex sindaco Dario Conti, per un gruppo che ha al suo interno un mix di continuità e rinnovamento. E’ la compagine del sindaco uscente di Camerino Gianluca Pasqui, che si presenta al giudizio degli elettori, il prossimo 26 maggio, per un secondo mandato alla guida della città ducale. Della lista fanno parte Barbara Bonifazi (29 anni - imprenditrice), Erika Cervelli (41 anni - funzionaria Coldiretti, già assessore amministrazione uscente), Stefano Falcioni (44 anni - dottore commercialista), Stefano Fattinnanzi (54 anni - imprenditore), Roberto Lucarelli (38 anni - geometra, già vicesindaco amministrazione uscente), Leo Marucci (30 anni - disegnatore tecnico, organizzatore di eventi, già consigliere comunale amministrazione uscente con delega alle politiche giovanili), Antonella Nalli (48 anni - assicuratrice, già assessore amministrazione uscente), Alberto Pepe (57 anni - avvocato, già consigliere comunale e capogruppo di maggioranza amministrazione uscente), Fabrizia Piccinini (56 anni - imprenditrice), Carlo Polidori (57 anni - professore universitario), Corrado Remigi (26 anni - studente), Diego Serfaustini detto “Zighe” (38 anni - commerciante).

A fianco alla squadra, che si propone nella lista “Radici al Futuro”, ci saranno due strutture di supporto. Si tratta del “Laboratorio delle Idee” e del “Cantiere dell'Esperienza”. Il primo è composto da personalità di primissimo piano di settori quali l'ingegneria, l'urbanistica, lo sviluppo economico e la politica come Fabrizio Averardi Ripari, Francesco Karrer e Adolfo Urso che coordineranno un team di dodici cittadini che hanno sposato la proposta di “Radici al Futuro”. Il secondo, invece, vedrà al lavoro per Camerino il dottor Guido Bertolaso con la sua squadra di esperti. Personalità, queste, che hanno risposto "presente" alla chiamata del candidato sindaco Gianluca Pasqui e di Camerino.

Candidati e programma saranno presentati ufficialmente alla cittadinanza nei prossimi giorni dal candidato sindaco Gianluca Pasqui che, nel frattempo, ha allestito la sede elettorale nei locali di via D’Accorso 2, nel quartiere Le Mosse.

 

lista Radici al Futuro

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“Vicinanza ai bisogni dei cittadini, trasparenza, partecipazione, attenzione all’ambiente e alla salute”. Sono queste le parole d’ordine di Marco Petrelli, candidato sindaco a Mogliano per il movimento Mogliano 313. Petrelli, 43 anni, è impiegato in una azienda di software, è sposato e papà di tre bimbi. È anche tra i fondatori del movimento che da cinque anni è impegnato sul campo e fuori dal palazzo per un’amministrazione migliore della cosa pubblica. “Quello di mettersi in gioco è stato un passo naturale dopo il percorso iniziato nel 2014 – spiega Petrelli – e la scelta della mia candidatura alla carica di sindaco è stata condivisa da tutti i membri della lista e dai tesserati del movimento. Una scelta nata dal basso, non certa presa dalle solite ristrette cerchie di potere e o da qualche segreteria di partito al chiuso di una stanza. Come padre di tre bimbi ho a cuore il futuro del paese e il fatto che non venga più amministrato da chi già in passato ha avuto modo di dimostrare tutta la sua inadeguatezza. Siamo la vera novità, una forza realmente civica, nata dalla società civile e dalla voglia di ognuno di dare il proprio contributo al bene comune. Siamo l’unica alternativa a chi vive la politica da oltre 30 anni e ciclicamente si riaffaccia sulla scena”.

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Dieci i candidati in lista che sostengono Petrelli, ognuno con la propria esperienza e le proprie qualità umane e professionali e per la stragrande maggioranza senza precedenti incarichi in politica: Corrado Nardi, Sandro Giammaria,  Dezemona Petrelli, Paolo Trobbiani, Marco Di Deo, Alfonso Di Gianvito, Loredana Popa, Chiara Perticarari, Giovanni Bracalente, Edoardo Forti. La presentazione della squadra è in programma per domenica 28 aprile alle ore 19 all’Autopalace di Mogliano.
Gaia Gennaretti 

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Massimo Baldini era già uscito allo scoperto un mese fa circa. Sarà il candidato sindaco della lista Matelica Futura. Orientata a centrodestra, lunedì si sapranno tutti i nomi che la comporranno anche se alcuni sono stati già svelati. Denis Cingolani, Francesco Turchi e Sauro Falzetti, sono quelli già resi noti. L’appuntamento per conoscerli tutti è per il 29 alle 18 nella Sala Boldrini di Palazzo Ottoni. 
Gaia Gennaretti 

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Ha riunito a Camerino autorità, cittadini, famiglie intere e tanti ragazzi, la Festa della Liberazione celebrata in viale Oberdan e al Monumento ai caduti di viale Giacomo Leopardi. Valori che andrebbero celebrati ogni giorno, sono risuonati in tutti gli interventi, a partire dalle parole introduttive della vicepresidente ANPI Rosella Paggio, nel sottolineare il significato di una festa che mai deve dividere anzi riunire tutti sotto la bandiera di una libertà conquistata a prezzo del sacrificio e del sangue. A 74 anni dalla nascita della Costituzione, la memoria è un dovere, per ribadire i principi della democrazie e della libertà; lo ha ricordato anche Mario Mosciatti, presidente della locale sezione ANPI, da sempre impegnata nel perpetuare i valori del 25 aprile 1945, e trasmetterli nella loro attualità alle nuove generazioni.

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 Alla cerimonia, conclusasi con la deposizione della corona, hanno preso parte numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine, Carabinieri, Finanza, Polizia. I vari momenti della manifestazione sono stati sottolineati dalle note della banda musicale di Camerino, diretta dal M° Vincenzo Correnti, presenti labari e gonfaloni dell’Anpi, dei Carabinieri in Congedo e dell’associazione Nazionale Combattenti e Reduci.

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In rappresentanza del Comune, l’assessore al bilancio Roberto Mancinelli, ha inteso evidenziare l’attualità di una ricorrenza che è festa di tutti, festa di resistenza, di libertà e democrazia, da ricordare sempre, per continuare a difendere i valori della nostra Costituzione. Nella lotta di liberazione, Camerino ha pagato un altissimo numero di vittime.

Toccante l’orazione del dottor Enrico Verdolini, incentrata sulla figura di Lelio Basso, padre dell’articolo 3 della Costituzione, per le sue idee antifasciste, confinato nel campo di concentramento dell'Altopiano di Colfiorito.MNT 0483 1

 Frasi tratte dal discorso di Piero Calamandrei tenuto all'Università di Milano nel 1955, sono state riportate anche dai ragazzi dell’Istituto Betti- Boccati, che hanno partecipato alla cerimonia con i loro insegnanti. Ai loro pensieri, i ragazzi delle scuole medie di Camerino hanno aggiunto anche la lettura di brani di autori vari. Emozionante il momento dedicato alle lettere scritte da Achille Barilatti, partigiano e martire della Resistenza e quelle indirizzate ai loro familiari da altri partigiani e militari antifascisti condannati a morteLa Costituzione, “non è una carta morta- scriveva Calamandrei - è un testamento, un testamento di centomila morti”, perché si muova, è necessario metterci dentro ogni giorno l’impegno, lo spirito e la volontà di mantenere le promesse che sono state fatte.

C.C.

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Sotto, l'intervento della vice presidente ANPI Camerino, Rosella Paggio

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Pubblicato in Cronaca

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