Notizie sportive nelle Marche
Venerdì, 08 Novembre 2019 15:37

C1 Notizie - 8 novembre

Pubblicato in Focus Notizie
Venerdì, 08 Novembre 2019 15:06

Ortopedia: mancano le protesi, tutti tacciono

Come un sasso lanciato nelle acque tranquille di uno stagno la sospensione degli interventi per l’inserimento di protesi nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Camerino, denunciata dal coordinatore del Tribunale per i diritti del malato con una lettera inviata alle competenti autorità politiche e sanitarie, ha messo in allarme molti cittadini. Diverse sono state, infatti, le segnalazioni giunte in redazione di persone, per la maggior parte dei casi anziane, che sono in attesa di intervento e che, a questo punto, vivono una situazione di assoluta incertezza. Alla base della decisione sembrerebbe esserci, stando anche alla denuncia, la mancanza nel reparto delle stesse protesi, anche se il problema non riguarderebbe soltanto il nosocomio camerte. Della questione sembra si siano occupati i vertici della sanità regionale e provinciale nel corso di un incontro tenutosi ad Ancona, ma al momento nessuna nota ufficiale è stata diramata al riguardo. Al contrario coloro che sarebbero chiamati ad offrire chiarimenti si sono trincerati dietro un laconico no comment o hanno preferito rimanere “irrangiungibili”. Così l’incertezza continua a regnare sovrana a danno di coloro che, in attesa di intervento e al momento privi di risposte, starebbero valutando la possibilità di rivolgersi altrove, magari ai presidi sanitari della vicina Umbria. Tutto ciò nel momento in cui dalla regione arrivano proclami sullo stato di eccellenza della sanità marchigiana.
Pubblicato in Politica
Anche Macerata si è fermata, questa mattina, per rendere omaggio ai tre vigili del fuoco che hanno perso la vita in servizio nell'esplosione di martedì scorso a Quargnento, in provincia di Alessandria.

Alla cerimonia di commemorazione che si è svolta nella sede centrale dei vigili del fuoco di Macerata hanno partecipato il Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, e tutte le massime autorità civili e militari della Provincia.

 Grande è stata la partecipazione del personale dei vigili del fuoco e delle rappresentanze delle forze dell’ordine nonché da parte della cittadinanza di Macerata.
Tutti hanno assistito con partecipazione e momenti di intensa commozione alla benedizione della corona da parte del parroco della chiesa di Santa Croce e alla deposizione della stessa nel cippo commemorativo della sede.

La cerimonia è terminata con il suono delle sirene degli automezzi dei vigili del fuoco, sia alla sede centrale che nele sedi distaccate del Comando.

GS

Pubblicato in Cronaca
Strade comunali più sicure anche dopo gli incidenti stradali: è questo l'obiettivo che il Comune di Tolentino intende raggiungere con la firma della convenzione con M.P.M. S.r.l., azienda leader nel servizio post-incidente a livello nazionale. 

"Abbiamo firmato una convenzione che garantirà ai cittadini dei servizi eccellenti per ciò che riguarda la sicurezza post incidente lungo le strade comunali – ha premesso il comandante David Rocchetti in apertura di conferenza - e tutto a costo zero per i cittadini". 

"L'attenzione per la sicurezza stradale è stata sempre alta da parte dell'amministrazione comunale – ricorda l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli - e il servizio in convenzione interviene per risolvere la duplice esigenza che si verifica in ogni incidente stradale: cristallizzare le condizioni e lo stato del sinistro e ripristinare lo stato della strada compromessa. La nostra intenzione è quella di garantire le maggiori condizioni di non pericolo a tutti i cittadini". 

La gestione è garantita tramite la Centrale Operativa, raggiungibile al numero verde 800.561.731 - h24 - 365 giorni all'anno, che attiva le Squadre Operative posizionate capillarmente sul territorio. Tali Squadre sono composte da personale altamente qualificato, sono dotate di mezzi omologati e appositamente realizzati per garantire la massima efficienza in situazioni di emergenza e il massimo rispetto di tutte le normative del Codice della Strada e del Testo Unico Ambientale. 

Il servizio sarà a costo zero per il Comune e per i cittadini. Consiste principalmente nel ripristino post incidente delle condizioni di sicurezza, con attività di pulitura e bonifica della strada, solitamente compromessa in caso di incidente sia dal punto di vista della sicurezza vera e propria che per l'integrità ambientale legata alla perdita di liquidi inquinanti (olio meccanico, benzina) o detriti solidi (plastiche, vetri). 

I costi delle attività sono a totale carico delle compagnie di assicurazione, garanti per la RCA dei veicoli responsabili degli incidenti stradali. 

GS


Pubblicato in Cronaca
Per adesso si è rivolto alla Federazione dei Consumatori ma si augura che in sede di conversione  possa essere apportata una specifica modifica alla normativa del decreto sisma.
Così sta cercando di arginare l'ennesima beffa ai danni dei "veri terremotati" il titolare dell'azienda "Pasta fresca da Luciana" di Muccia, Alessandro Loreti Fera.
A scatenare  la questione, l’arrivo di una bolletta che conteggia un consumo di energia elettrica per 13.600 euro sulla fornitura riferita all’anno 2017 e da pagare entro il prossimo 21 novembre in unica soluzione. A muovere il risentimento del giovane commerciante, non è tanto il fatto di dover pagare la corrente utilizzata ma il non poter godere del 40 per cento di sconto sui consumi potenziati, del quale invece si ritrovano beneficiarie le attività del cratere che non hanno riportato danni e il cui lavoro è potuto proseguire senza problemi dalla sede originaria. E dire che, non senza fatica, dopo l'inagibilità dei locali che ospitavano la sua attività, in poco meno di due mesi il titolare era riuscito a far ripartire il proprio lavoro da una struttura in legno messa su a sue spese. Poter beneficiare della giusta scontistica gli avrebbe fatto comodo. La beffa è che l’agevolazione non può applicarsi a chi “vero terremotato” ha dovuto richiedere un aumento dei kilowatt. Le lungaggini per le tempistiche degli allacci hanno costretto la struttura a utilizzare principalmente la fonte dell’energia elettrica, con inevitabile aumento del consumo di base e la richiesta inevitabile di un potenziamento del servizio.
“Per forza di cose dovevo richiedere una maggiorazione dei kilowatt all’origine- afferma il titolare dell’attività- Per chi ha infatti aperto in strutture temporanee come la mia o per le stesse attività beneficiarie di moduli forniti dalla Protezione civile, la richiesta di energia elettrica è aumentata dalla presenza di condizionatori, mancanza di metano per la cucina o per riscaldarsi. La mia non è una critica per non pagare -continua Alessandro- ma trovo ingiusto che l’agevolazione possa essere applicata a chi ha invece continuato a svolgere il suo lavoro nella sede originaria, non avendo riportato i locali alcun danno. Non voglio essere malizioso ma tutto questo si ripercuote a svantaggio di chi è “vero terremotato” tanto da far apparire la discrepanza quasi decisa a tavolino. Il primo anno di attività nella struttura che sono riuscito a riaprire con determinazione e sacrificio, ho lavorato utilizzando essenzialmente una fonte di energia elettrica. La prima bolletta è arrivata proprio ieri e ammonta a 13.600 euro, chiaro che un 40 per cento in meno da pagare mi avrebbe fatto comodo, oltretutto, la prossima sarà di 20 mila euro. Credo che sia doveroso modificare il decreto legislativo prossimo alla conversione; nel frattempo mi sono rivolto alla Federazione consumatori e spero si possa bloccare l’imminente pagamento. Non è possibile che tre anni dopo il sisma i veri terremotati debbano ritrovarsi a fare i conti con l’ennesima beffa; credo che in una situazione di ricostruzione ferma, si debba invece apprezzare lo sforzo di chi ha ricominciato a dare un servizio alla comunità. Le attività sono indispensabili per chi è rimasto nei territori. La bolletta vogliamo pagarla tanto è vero che ho anche chiamato più volte per farlo ma -conclude Alessandro Loreti Fera- non era possibile perché tutto era bloccato. Adesso spero di poter accedere a questa agevolazione che ritengo giusta  nei confronti di chi si è dato da fare, altrimenti se queste sono le risposte, rivedi come un errore la scelta di aver fatto di tutto per rimanere e ripartire nel tuo paese”.
cc
Pubblicato in Cronaca
Da Padova e Udine a Cagliari: queste, oltre a Fabriano, sono le destinazioni degli organi prelevati la scorsa notte dal corpo di una giovane donna deceduta per una emorragia cerebtale. Il prelievo multiorgano si è svolto all'ospedale Profili di Fabriano che è stato possibile, come riporta una nota dell'Area Vasta 2, grazie alla perfetta organizzazione e collaborazione tra il personale medico ed infermieristico del Servizio Anestesia e Rianimazione e del Blocco Operatorio dell'ospedale di Fabriano e le varie équipe chirurgiche arrivate sul posto. A coordinare il tutto, il Centro Regione Marche dei Trapianti e il N.I.T (Nord Italia Transplant): le equipe sono arrivate da Padova, che ha prelevato il polmone, Udine, che ha prelevato il cuore, Cagliari, che ha prelevato il fegato e Fabriano, che ha prelevato le cornee. 

"La Direzione Medica di Presidio dell’Area Vasta 2 e tutto il personale medico e paramedico -si legge nella nota - porgono un sentito ringraziamento alla famiglia della giovane donna deceduta per emorragia cerebrale che, con il suo consenso alla donazione degli organi, ha contribuito a ridare la speranza a cinque pazienti".
g.g. 



Pubblicato in Cronaca
Il deputato marchigiano Francesco Acquaroli ha presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere chiarezza e tempi di intervento per il ripristino della viabilità sul tratto sud delle Marche dell’autostrada A14.

“Cercheremo di inserirla sul question time in commissione e di farci rispondere il prima possibile dal ministro De Micheli – ha affermato il deputato di Fratelli d’Italia – chiediamo prima di tutto se si conoscono i tempi di ripristino della viabilità su un tratto che rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità della nostra Regione e del versante adriatico del nostro Paese. Tratto di A14 che oggi vive consistenti disagi, a seguito del sequestro delle barriere new jersey e della conseguente chiusura di una corsia di marcia e della corsia di emergenza quando è presente. La situazione è critica, esistono tratti percorribili soltanto ad una corsia, creando gravi disagi che si riversano anche nella viabilità urbana ed extraurbana in un’area della nostra Regione sempre molto trafficata . Auspichiamo che il Governo si impegni con la Società Autostrade per l’abbattimento, anche parziale, del pedaggio autostradale fino a che persista questa situazione di evidente disagio, perché è inaccettabile pagare per stare in coda per ore”.
Poi i fari puntati sui problemi della viabilità dell'entroterra Maceratese: "Già oggi la nostra Regione presenta delle criticità oggettive sulla viabilità dell’entroterra, senza una Pedemontana che consente lo spostamento nord-sud, con tutti i noti problemi sia sul completamento della 76 che sulle lungaggini per il tratto che dovrebbe collegare il fabrianese, al camerte e al muccese fino alla 77. Inconcepibile complicare la viabilità anche sull’asse costiero paralizzato, senza intervenire concretamente".


GS
Pubblicato in Politica
Venerdì, 08 Novembre 2019 09:26

Scontro a Sfercia, ambulanza sul posto

Tamponamento all'uscita della superstrada Valdichienti a Sfercia. Erano circa le 9 quando due auto, una Hyundai Atos e una Volvo si sono scontrate, per cause in corso di accertamento.
Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 ma le condizioni dei feriti non dovrebbero essere gravi.
Pochi i problemi causati alla viabilità.

GS

2WhatsApp Image 2019 11 08 at 09.11.54

2WhatsApp Image 2019 11 08 at 09.11.52


Pubblicato in Cronaca
Venerdì, 08 Novembre 2019 08:26

In tre nei guai: rubavano elettricità

Si accorge di un consumo esagerato di energia elettrica a carico della propria utenza. Un 45enne bengalese denuncia l'anomalia ai Carabinieri che scoprono tre furbetti. Si è conclusa così l'indagine dei militari di Porto Recanati: l’attività di controllo immediatamente attivata nella scala B del condominio Hotel House ha effettivamente permesso di chiarire ieri i reali motivi di tali consumi. Tre pakistani avevano pensato bene di forzare e manomettere il contatore elettrico e di allacciarsi con un cavo volante per asservire anche la loro abitazione sprovvista di fornitura, naturalmente all’insaputa dell’ignaro condomino che continuava a pagare regolarmente le bollette. 

Le indagini fatte tra gli impianti elettrici ed i grovigli di fili hanno condotto all’appartamento di questi tre soggetti che, di fronte all'evidenza non hanno potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilit. Sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica per un danno complessivamente stimato di circa 500 euro.  

Uno di loro, benché regolare sul territorio nazionale, era già noto ai militari per i suoi trascorsi penali, mentre gli altri due sono risultati irregolari, pertanto è stata attivata nei loro confronti la procedura amministrativa di espulsione.
g.g.
Pubblicato in Cronaca
Sei milioni e 900 mila euro. E' la cifra raccolta attraverso l'iniziativa di solidarietà promossa dal Comitato Sisma di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e presentata a Camerino nel corso di un workshop all'auditorium Benedetto  XIII
Cento per cento resilienza è la parola chiave che ha costituito la base di tutta l'operazione giunta a finanziare 130 progetti nelle quattro regioni del cratere, grazie alle donazioni ricevute dalla solidarietà diretta dei lavoratori e delle Imprese. Un programma che ha avuto per macrotemi la promozione del tessuto produttivo e delle occupazioni, il miglioramento della qualità della vita e la lotta dell'abbandono.  
IMG 20191107 124856
L'incontro camerte, occasione per fare il punto su come sono state impiegate le risorse raccolte e  i cui numeri sono stati sintetizzati nell'intervento conclusivo di  Davide Martina, rappresentante del Comitato Sisma: 62 per cento per la promozione della formazione e del tesuto produttivo e occupazionale, 38 per cento per il miglioramento della qualità della vita e contrasto all'abbondono dei territori. Nell'elaborazione finale dei dati tutti i progetti dal più piccolo, la stalla di Villa Cagnano, al più grande, il nuovo laboratorio per le indagini di chimica analitica e analisi chimico -fisica dell'Universitàdi Camerino. "Parola chiave è resilienza - ha detto- Martina- perchè sindaci, associazioni imprenditori, sindacati e lavoratori, sanno meglio di chiunque altro quali sono i bisogni di una comunità e di un territorio. Voi siete la dimostrazione che comunque il metodo resiliente paga e porta a dei risultati". Tra i risultati c'è appunto la creazione di un nuovo laboratorio di analisi chimiche i cui macchinari sono stati acquistati e già in uso all'università di Camerino, grazie all'iniziativa solidale e ai fondi raccolti dal Comitato Sisma costituito dalla rete sindacale. Nel corso dell'incontro si sono valutati, stato di avanzamento dei lavori, raggiungimento dei risultati, impatto dei programmi e obiettivi, nei rispettivi progetti sui quali si è investito130 in totale dei quali 40 riguardano la Regione Marche e che hanno prodotto 392 posti di lavoroGiunto a metà percorso, il programma triennale vede già completati 41 progetti. Nel corso della mattinata è stato possibile visionare i macchinari già in funzione presso il laboratorio di chimica dell'ateneo di Camerino, d'importanza fondamentale per le esigenze di formazione e specializzazione degli studenti e per innovazione  e ricerca delle imprese del territorio.
IMG 20191107 105521
Al Benedetto XIII si sono anche alternate le testimonianze di altri beneficiari dei progetti i cui programmi sono indirizzati alla valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità locali o all'acquisto di forniture di beni e macchinari hi-tech per la creazione di nuove opportunità di mercato, o ancora che puntano a lavoro, formazione e specializzazione professionale dei lavoratori per favorire l'attrattività e l'innovazione dei territori. Presentati inoltre progetti destinati alle famiglie e alle comunità residenti nel cratere e volti al miglioramento dei servizi di assistenza ad anziani, minori e a supporto delle persone svantaggiate,come alla creazione di nuove opportunità e investimenti nei settori dell'ambiente e del turismo. 

" Grazie a questi investimenti e risorse che vengono dai lavoratori- ha detto il Rettore di Unicam Claudio Pettiinari- l'ateneo ha già potuto iniziare a dare risposte alle imprese del territorio. E' un primo step per essere competitivi domani perchè oltre alla ricostruzione c'è necessità di lavoro e sviluppo". 
IMG 20191107 104909
"L'impresa deve essere a fianco della ricerca - ha commentato Giovanni Brugnoli, vice presidente Confindustria per il Capitale Umano- perché la ricerca genera nuovi prodotti che vengono industrializzati, creano sviluppo e posti di lavoro. Motivo d'orgoglio essere stati a fianco dell'università di Camerino  per  i laboratori di chimica, lotto destinato proprio al rilancio delle imprese di questo territorio  gravemente colpito. Confindustria insieme alle categorie dei sindacati hanno voluto dare un messaggio di vicinanza  alla popolazione. Imprese e lavoratori hanno messo a disposizione un ingente cifra, investendo in nuovi laboratori che sono il fiore all'occhiello dell'università e che,  grazie alla ricerca di nuovi prodotti, saranno i fiori all'occhiello della nostra industria italiana". 
"Al centro di questa giornata- ha aggiunto Andrea Cuccelo di Cisl- c'è il valore della bilateralità. A favore di questi territori feriti, nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto una cifra molto importante trasformandola in progetti di ricostruzione  dei tessuti industriale, artigianale e sociale, elementi fondamentali per la ripartenza. Poi qui c'è un problema molto serio di denatalità e spopolamento ma, con le grandi città sempre più difficili da vivere e con il peggioramento dei servizi, questi luoghi possono diventare molto attrattivi  e lo possiamo fare attraverso progetti seri e concreti insieme all'università e all'apporto che può dare in termini di innovazione. Qui c'è tutto per fare in modo che luoghi come questo possano ritornare ad essere centro di vita essenziale per un Paese come il nostro che vuole progredire".  
Giornata positiva e piena di spunti per guardare in avanti anche secondo Nino Baseotto di Cgil: "Abbiamo avviato questi progetti che sono tanti, in un rapporto stretto col sistema delle imprese, i territori colpiti e il sistema delle autonomie locali. Ci siamo dati tre anni di lavoro e giungeremo a completamento a giugno 2021. Oggi siamo a metà dell'opera e ci dichiariamo soddisfatti per quello che stiamo facendo, perché i progetti si sono avviati e alcuni si sono già conclusi. Possiamo dimostrare a tutti  grande trasparenza nella gestione, grande rispetto delle regole e grande efficacia dal punto di vista della creazione e salvaguardia del lavoro che rischiava di non esserci più. Ci sono 400 posti di lavoro in più e calcoliamo in circa duemila i posti  di lavoro consolidati.  Quello che non ci fa essere completamente contenti è constatare come il  ritardo e la deficienza assoluta  negli interventi che altri avrebbero potuto fare per accelerare il processo di ricostruzione che per questi territori si imponeva. I governi precedenti ci hanno riempito di parole. Noi a questo governo chiediamo poche parole ma molti fatti".
cc
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo