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Il vice ministro alle Infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini sarà questo venerdi in visita nei luoghi dell’entroterra maceratese colpiti dal sisma del 24 agosto scorso. Farà tappa in particolare a Castelsantangelo sul Nera, paese che si è ritrovato a subire gravissimi danni ed è stato inserito tra quelli dell’area del cratere; successivamente Nencini sarà in visita anche a Ussita, Visso e Camerino. A contattare il vice ministro pochi giorni dopo il sisma, era stato l’ex sindaco di Camerino Dario Conti, informandolo della gravità dei danni riportati nell’entroterra maceratese. “ Un’attenzione estremamente gradita- afferma il primo cittadino di Castelsantangelo Mauro Falcucci- perché fa piacere la visita diretta del viceministro, non solo nel mio paese, ma nei luoghi che hanno risentito fortemente dell’evento sismico. E’ tutto un territorio infatti ad essere stato colpito. Vengo da una riunione che si è tenuta in Prefettura ad Ascoli, alla presenza anche dei Prefetti di Macerata e Fermo, con i rappresentanti dell’ordine provinciale della sicurezza, il commissario straordinario per il terremoto Vasco Errani e il Capo della Protezione Civile Curcio. Una riunione- spiega Falcucci- che trattava del come affrontare il post emergenza sotto il profilo della legalità, affinchè il territorio venga salvaguardato in tutte le maniere, sia dagli atti di sciacallaggio sia dalle eventuali infiltrazioni nelle opere di ricostruzione. Sarà dunque un’operazione attenta in stretto contatto con l’ANAC e credo che ci sarà anche un grosso supporto per i comuni in quanto, una “scrematura ”potrà essere effettuata anche dalle Prefetture. Per evitare le cd. Infiltrazioni, la Prefettura di Ascoli ha sottoscritto con gli altri Prefetti un protocollo che è stato sottoposto al Ministero degli Interni. A seguirlo sarà la Provincia di Macerata. Più ci aiutano e meglio è- ha concluso Falcucci- perché il momento della ricostruzione è sempre una fase complicata e delicatissima”. 

Dal primo settembre l’Università di Camerino ha attivato, presso il Polo degli studenti “Franco

Biraschi”, l’ “International Admission Desk”.

Si tratta di uno sportello dedicato alle matricole provenienti da paesi esteri, che ha lo

scopo di supportare gli utenti nella presentazione della documentazione e nello

svolgimento delle procedure necessarie all’immatricolazione presso uno dei corsi di studio

offerti da Unicam.

A pochi giorni dalla sua attivazione già decine di studenti stranieri, provenienti da diversi

Paesi del mondo tra cui Cina, Ghana, Honduras, Romania, Afganistan, Kazakistan, Iran e

Bangladesh, si sono rivolti allo sportello per richiedere assistenza in procedure spesso

complesse e molto differenziate sulla base del paese di provenienza.

Lo sportello affianca il servizio di accoglienza per le matricole già presente da anni presso

l’Ateneo, ed è aperto tutti i lunedì dalle ore 14.30 alle 17.00 e i giovedì dalle 10.30 alle

13.00.

In vista del ritorno sui banchi, posticipato a lunedì 26 settembre da un’ordinanza del sindaco Rosa Piermattei per permettere l’esecuzione dei lavori di ripristino relativi ad alcune criticità e altri interventi migliorativi, l’amministrazione comunale di San Severino Marche ha “aperto le porte” della scuola dell’infanzia e primaria “Alessandro Luzio” per un sopralluogo al quale hanno preso parte il vice sindaco, Giovanni Meschini, l’assessore comunale all’Istruzione e ai Rapporti con le scuole, Vanna Bianconi, il tecnico incaricato dal comune, ingegner Giorgio Giorgetti, e il maestro Massimo Altobelli, intervenuto in rappresentanza del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.

“Siamo consapevoli di quello che facciamo, abbiamo a cuore la sicurezza dei bambini e proprio per questo personalmente ho deciso, dopo aver chiesto e ottenuto il permesso dal dirigente scolastico, di utilizzare una delle aule al terzo del Luzio come ufficio”. Così è intervenuto, nel corso del sopralluogo, il vice sindaco Meschini, sottolineando subito dopo: “Mi sono informato presso l’Ingv e questa scuola, oltre ad aver resistito al sisma del 1997, ha sopportato dal 24 agosto ad oggi 254 eventi sismici di cui uno di magnitudo 6.0, un altro di magnitudo 5.3 e ben altri quindici di magnitudo fra 4.0 e 4.8, questo per smentirne la pericolosità. Il sisma ci ha aiutato nel verificare l’autenticità delle rilevazioni. In questa scuola ho figli di amici, mi sentirei di mandarci anche i miei figli. Se servirà per dimostrare che la scuola è sicura ho già detto che verrò a lavorare qui”.

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“Chi ha dubbi sulla sicurezza di questo edificio può venire qui quando vuole per verificare - è intervenuta, invece, l’assessore all’Istruzione, Vanna Bianconi, che ha ripercorso la storia della Luzio, in passato sede anche del Liceo, per poi aggiungere – Per il materiale e la tipologia di costruzione l’edificio non presenta alcun pericolo”.

Durante il giro nei vari piani dell’edificio, l’ingegner Giorgio Giorgetti ha presentato le verifiche effettuate a livello tecnico rispondendo ad alcuni quesiti sulla Luzio: “Abbiamo fatto un’indagine termografica completa e un’indagine endoscopica oltre a degli shove test, dei carotaggi e altro. Si tratta di prove che sono servite ad individuare alcune criticità su cui si sta già intervenendo ma dalle scosse del 24 agosto ad oggi non si sono registrati danni degni di segnalazione e, anche dalle simulazioni fatte con parametri più ampi, non sono emersi pericoli significativi. Per un tecnico è una grande responsabilità dire ai genitori che possono far entrare i figli ma mi sento di poter tranquillizzare tutti”.

Intanto sono in corso lavori di cerchiatura al torrino delle scale. Una trave e alcuni piatti metallici daranno maggiore sicurezza alla struttura, evitando le oscillazioni del muro.

 

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Incidente stradale a Civitanova Marche, in via Gronchi, dove per cause in corso di accertamento un autoarticolato, condotto da un 69enne del luogo, si è scontrato con un furgone Scudo alla cui guida c'era un 38enne di Porto Sant'Elpidio. Ad avere la peggio il conducente del mezzo pesante, che per il contraccolpo è andato a sbattere contro il parabrezza ed è stato trasportato al nosocomio civitanovese per gli accertamenti del caso. Illeso, invece, l'autista del furgone, che ha dovuto registrare danni al proprio mezzo. Sul posto, oltre ai sanitari, i vigili del fuoco, che hanno provveuto a liberare i due mezzi, e la polizia locale per i rilievi di legge.

Coltivazione di marijuana, detenzione e spaccio di cocaina. Quattro giovani finiscono nei guai a seguito di controlli antidroga operati dai carabinieri fra Montefortino, Amandola e Sarnano. Nel centro abitato di Montefortino i militari della stazione di Montemonaco hanno rinvenuto una coltivazione con quattro piante di marijuana contenuta in tre piccoli vasi, denunciando tre giovani del luogo di cui uno minorenne.

Denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti anche un giovane di Sarnano, nella cui abitazione i carabinieri hanno rinvenuto 7 grammi di cocaina suddivisi in dosi. Infine, un altro giovane di Amandola è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e denunciato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Dopo il grande successo della scorsa edizione, l’Università di Camerino si prepara ad ospitare

domenica 25 settembre l’evento “MAN–Mangiare- Alimentare-Nutrire”, promosso dal Sistema

Museale di Ateneo, in collaborazione con CiSEI (Centro Sperimentale di Educazione

Interculturale) di Tolentino e con il Comune di Camerino.

Semina il futuro con gusto” sarà il filo conduttore di questa seconda edizione. Il 2016 è

l’anno internazionale di legumi e MAN ne testimonierà l'importanza: verranno infatti

offerti al pubblico incontri con docenti e ricercatori Unicam sul ruolo della nutrizione e

l'importanza dei legumi, laboratori didattici ed attività pratiche, degustazioni di tisane e

momenti musicali nell'Orto botanico universitario ‘Carmela Cortini’, insieme ad un grande

mercato BIO con Aziende Biologiche locali nella cornice del Quadriportico di Palazzo

Ducale.

E poi laboratori sull’estrazione di olii essenziali, l’incontro con un eccellente chef che

proporrà gustosissimi piatti con legumi e altro.

“Abbiamo fortemente voluto sostenere questa iniziativa – ha dichiarato la prof.ssa Chiara

Invernizzi, Direttore del Sistema Museale di Ateneo – nella convinzione che potesse poi

diventare un appuntamento fisso per la città. Il pubblico ci ha premiato nella scorsa

edizione e speriamo di ripetere le numerose presenze anche quest’anno. Grazie a MAN

vogliamo non solo approfondire la tematica della biodiversità dei prodotti del nostro

territorio e la ricchezza dello stesso, ma anche contribuire ad aumentare la

consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione sana e nutriente e sulla sostenibilità

alimentare a livello globale, sottolineando in particolare i molti benefici dei legumi”.

A partire dalle ore 9 fino alle ore 20, il Quadriportico di Palazzo ducale ospiterà il Mercato

Bio, nonché divertenti e curiosi laboratori didattici, mentre presso l’aula Carlo Esposito

docenti e giovani ricercatori Unicam delle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria e di

Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute terranno interessanti incontri sulla corretta

alimentazione, sulla nutrizione e sull’importanza di alcuni alimenti.

Alle ore 11 è prevista una visita guidata all’Orto Botanico “C. Cortini”, che nel pomeriggio

alle ore 17 ospiterà una degustazione di infusi con accompagnamento musicale.

Una giornata particolare e speciale, dunque, con la città universitaria che si prepara ad

accogliere curiosi, esperti del settore, semplici visitatori che abbiano a cuore questi

argomenti.

Resa completamente inagibile dal terremoto della notte del 24 agosto sulla casa di riposo di Castelsantangelo sul Nera sussistono ancora molte incertezze, soprattutto per quanto riguarda la sistemazione definitiva degli anziani ospiti, attualmente alloggiati presso diverse strutture della provincia. La questione viene nuovamente sollevata dal sindaco Mauro Falcucci, che rinnova le richieste fatte nell'immediatezza dell'emergenza. "Una richiesta molto semplice – così il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera – quella di rimettere insieme in una struttura tutti gli anziani per due motivi. Il primo perchè l'anziano che, dopo aver subito la paura del terremoto, si ritrova in un ambiente completamente nuovo e nel quale non conosce nessuno sicuramente subisce un trauma ulteriore. Il secondo riguarda il mantenimento dell'occupazione nel nostro piccolo centro. Purtroppo abbiamo trovato una serie di ostacoli, nonostante la piena disponibilità offerta al riguardo dal comune di Camerino. Soluzione, questa, non praticabile per problemi di carattere amministrativo riguardanti una variante non ancora approvata e per la quale, dopo l'incontro avuto in regione dalla giunta comunale e dal presidente di Casa Amica Luigi Vannucci, era stata anche trovata la relativa copertura. Ho anche trovato piena collaborazione dalla diocesi con l'arcivescovo Brugnaro che si è messo subito a disposizione per trovare insieme la soluzione temporane al problema, individuando insieme altre srutture, non ultima quella del beato Rizzerio a Muccia. Anche in questo caso, purtroppo, abbiamo dovuto fare i conti con problematiche di carattere tecnico non rispondenti ai requisiti richiesti per anziani ospiti di strutture protette. Ora sembra essere percorribile la strada dell'ospedale di Matelica per la cui utilizzazione attendiamo gli esiti di un imminente incontro. In definitiva, comunque, non rinunceremo alla ristrutturazione della nostra casa di riposo di Castelsantangelo e non consentiremo a nessuno che la casa di riposo e le residenze protette per anziani concesse a Castelsantangelo sul Nera vengano "scippate" non solo a noi, ma al territorio montano". Quello che emerge dalla denuncia del sindaco Falcucci è come neppure in un periodo di totale emergenza si riesca a sbloccare la burocrazia imperante nel nostro paese. Ma anche la questione dell'inserimento dei comuni della provincia di Macerata nella concessione dei benefici riservati ai comuni colpiti dal sisma sta a cuore al sindaco Falcucci. "La provincia di Macerata non vede ancora un comune inserito nell'elenco degli aventi diritto ai benefici fiscali – continua Falcucci – Nonostante tutti ci invitino a stare tranquilli di fatto non c'è neppure una norma che consenta di fare il minimo trasferimento senza avere oneri a carico. Ci sentiamo dimenticati e non siamo cittadini terremotati di serie B. Quello che auspico è che sia un terremoto "tecnico" e non "politico".

“Per la prima volta intervengo per esporre la posizione dell’Amministrazione comunale in merito la questione della scuola dell’infanzia e primaria “Alessandro Luzio”. Fino ad oggi mi sono limitata ai documenti ufficiali e alle ordinanze che ho firmato. L’ultima di queste, la n. 153 del 20 settembre 2016, conferma che l’attività didattica avrà inizio lunedì prossimo, 26 settembre. Con la stessa, inoltre, viene disposta la temporanea evacuazione del terzo piano dell’edificio per permettere l’esecuzione dei lavori di ripristino relativi ad alcune criticità e altri interventi migliorativi. Sette classi passeranno dalla “Luzio” al plesso “Tacchi Venturi” mentre altre due classi saranno trasferite al primo piano. Il Comune provvederà a rendere perfettamente fruibili le aule e gli spazi per gli alunni, ma anche per i docenti e il personale tutto, con trasloco di mobilio, arredi e attrezzature e con l’approntamento di tutti i necessari servizi di supporto, compresi il trasporto con gli scuolabus e la mensa. L’ordinanza prevede, inoltre, di isolare palestra e mensa fino a quando non saranno eliminate le criticità presenti. Per quanto riguarda la mensa le eventuali sezioni dell’Infanzia presenti, temporaneamente sosteranno in aula così da permettere alle undici classi della scuola primaria di utilizzare la sala mensa dell’infanzia stessa”.

Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera Giunta, spiega, in una nota, i passaggi fondamentali che, nelle prossime ore, segneranno il ritorno in classe. “Si tratta di una decisione assunta dopo aver ascoltato tutti e dopo aver riflettuto molto sul da farsi. La decisione ricalca quanto già annunciato il 12 settembre 2016 nel corso della seduta del Consiglio comunale dedicata alla discussione in aula sulla sicurezza nei vari plessi scolastici. A San Severino Marche, ce lo hanno detto e scritto diversi tecnici, le scuole comunali sono tutte sicure e perfettamente agibili.

Per la Luzio, però, ci siamo presi alcuni giorni in più proprio per essere strasicuri perché la premessa a una delibera, scritta ad aprile ma pubblicata ad agosto, da un funzionario ha fornito una esasperata interpretazione di ben due perizie redatte, in tempi diversi, da tre tecnici incaricati a più riprese dalla precedente Amministrazione. La stessa delibera, ancor prima delle scosse di terremoto del 24 agosto scorso, aveva fatto scattare un allarme anche nella nuova Giunta che aveva subito chiesto aiuto, stiamo parlando di fine giugno, alla Protezione Civile regionale e al dirigente della stessa, l’ing. Cesare Spuri. Una successiva perizia ha confermato dati che non sono mai stati obiettivamente preoccupanti. I sopralluoghi dei tecnici del Comune, della Regione, dei Vigili del Fuoco, del Provveditorato alle Opere Pubbliche e, soprattutto, la sequenza di piccole e medie scosse, ci hanno rassicurato non solo sull’agibilità della Luzio, mai messa in discussione, ma proprio sulla sicurezza. Purtuttavia abbiamo voluto fare di più per stare tranquilli noi e per tranquillizzare le famiglie degli alunni. Io posso solo dire – sottolinea il sindaco Piermattei - che abbiamo lavorato molto e abbiamo preferito fare questo piuttosto che rilasciare dichiarazioni. Le abbiamo provate tutte elaborando un piano A, un piano B e un piano C. Abbiamo fatto tutti i controlli arrivando a un livello di conoscenza LC3 che è molto superiore rispetto al passato. Questo livello ci ha permesso di individuare, però, alcuni punti critici su cui ci siamo già messi a lavorare. Siamo partiti dal torrino della scala principale, che non è stato considerato un punto critico ma è una importante via di fuga. Con il riavvio delle lezioni questo sarà già a posto. Abbiamo chiuso mensa e palestra e presto avvieremo i lavori al terzo piano con opere di miglioramento e con la sistemazione di un bagno. Quest’ultima parte dell’edificio resterà chiusa il tempo che servirà per fare le riparazioni. Ma la prima vera indicazione che mi sento di dare, e che dovrebbe tranquillizzare tutti comprese le opposizioni che hanno chiesto un confronto ma poi hanno deciso di intraprendere una strada diversa cogliendo occasione per la ricerca di consenso elettorale fra la paura, è che stiamo cercando come principale soluzione all’argomento Luzio la via per giungere in tempi rapidi alla costruzione di una nuova scuola. Abbiamo trovato validissimi professionisti che si sono messi a disposizione per farci avere, gratuitamente, delle ipotesi di progetto. Il nuovo edificio dovrà essere sicuro e più consono ad ospitare una scuola perché, è ovvio, la moderna didattica non si può sposare con una struttura su tre piani come quella esistente. Da ultimo – conclude il sindaco Piermattei – vorrei chiudere con una considerazione che ho fatto a livello personale: i nostri studenti sono tutti miei figli, vista la responsabilità che ho nei loro confronti, e la sola idea che i bambini possano subire anche le sole paure degli adulti mi fa stare male. Per questo continuerò a lavorare, come ho sempre fatto, pensando anzitutto a loro”.

Un incendio si è sviluppato, per cause in corso di accertamento, all’interno della Pizzeria La Locanda in via San Salvatore, in pieno centro storico, a Tolentino. A dare l'allarme alcuni dipendenti del comune, attualmente alloggiati nella palazzina dell’Ufficio Tecnico a seguito del terremoto che ha reso inagibile il Palazzo comunale, che hanno prima avvertito un odore acre di bruciato e poco dopo uno scoppio proveniente dall’interno del locale che ospita una delle pizzerie storiche di Tolentino.

Sul posto tre automezzi dei Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia Locale per disciplinare la viabilità di via Roma, con Via San Salvatore che è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, sia veicolare che pedonale, per permettere le operazioni di spegnimento.

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