Radioc1inBlu

 

Dura condanna per le dichiarazioni del vicepresidente Francesco Capozza. Il “testamento” del lavoro svolto in questi cinque anni con gli incontri nelle scuole, le conciliazioni, il Piano telematico e la valorizzazione dell’emittenza regionale

“Sono sorpreso e amareggiato dalle gravissime dichiarazioni di Capozza. La situazione venutasi a determinare non mi permettte di restare un minuto in più in un organismo,  nel quale un membro esprime opinioni che contraddicono radicalmente le funzioni ed il lavoro svolto dal Corecom in questi 5 anni”. E’ perentorio il presidente Pietro Colonnella, al termine di una riunione urgente del Comitato, nel condannare il contenuto del tweet del vicepresidente Francesco Capozza, che riferendosi alla ragazza di Napoli toltasi la vita per la diffusione di alcuni suoi video sui social network, ha usato termini particolarmente pesanti ed offensivi.

Rendendo note le sue dimissioni, Colonnella ricorda le più importanti iniziative realizzate nel corso del mandato: “D’intesa con la Polizia postale e con l’Ufficio scolastico regionale, abbiamo effettuato oltre duecento incontri nelle scuole delle Marche per l’uso consapevole del web, per la cyber security e per l’educazione alle differenze di genere. Abbiamo vigilato sui contenuti delle emittenti ed effettuato oltre 2.500 conciliazioni con gli operatori telefonici, per un totale di circa un milione di euro ristornati ai cittadini marchigiani”.

Colonnella ricorda, inoltre, “la regolazione e la promozione dell’agenda digitale, il Piano telematico regionale della banda larga e ultralarga, nonché la valorizzazione degli organi di informazione regionali e delle emittenti televisive.”

E conclude: “Questo è il lavoro  svolto in questi 5 anni, un lavoro positivo che sicuramente sarà portato avanti dal nuovo comitato che il Consiglio sarà chiamato a nominare”.

Al termine della riunione, il Comitato ha preso atto delle irrevocabili dimissioni di Colonnella, per effetto delle quali, a termini di legge, si dovrà procedere alla rielezione dell’organismo.

Entusiasmo, passione, esperienza e tanta voglia di mettersi in gioco! È nata a Castelraimondo l'A.S.D. Castrum Volley 2016. Gli ingredienti ci sono tutti: un gruppo di persone appassionate di Pallavolo che un giorno decide di voler fare qualcosa di più, un uomo di grande esperienza che lo viene a sapere, un paese con una grande tradizione pallavolistica da anni sopita e la volontà di farlo ripartire. Ed ecco che il 31 agosto 2016, con il buon auspicio dell'amministrazione comunale, è stata fondata l'associazione sportiva Castrum Volley. Una realtà totalmente nuova, capitanata dal presidente Pier Paolo Casoni, la Castrum Volley si pone come obiettivo, in un ciclo di programmazione triennale, la promozione della Pallavolo a partire dai giovanissimi. “Alla base di questo progetto – ha affermato il presidente Casoni – vi è la grande passione per questo incredibile sport, che promuove la forza del gruppo, il rispetto dell'avversario, la lealtà e il sacrificio, l'abnegazione del singolo a favore della squadra quale unica strada per il successo. Senza dimenticare la profonda tradizione della Pallavolo che c'è qui a Castelraimondo, dove sin dagli anni '60 le nostre formazioni militavano nei campionati riscuotendo successi”. La Castrum Volley avvalendosi di istruttori con esperienza ultraventennale maturata prima da giocatori poi da allenatori, coniugando entusiasmo ed impegno costante, pone alla base della propria attività la crescita e lo sviluppo di un vivaio florido e motivato, attraverso la diffusione della Pallavolo tra i giovanissimi, con l'obiettivo di formare atleti-giocatori, portatori sani di meritocrazia. L'attività sportiva prevista per la stagione agonistica 2016/2017 sarà articolata nei Campionati Fipav di II Divisione femminile e Giovanili Under12 e Under13 (nati/e dal 2004 al 2007). È promossa la collaborazione con le altre associazioni, prima fra tutte la A.S.D. Crispiero, che da circa 25 anni partecipa ai campionati CSI e da cui eredita numerosi atleti. Gli obiettivi della Castrum Volley sono concreti perché modulati sulla fruibilità dei mezzi attualmente disponibili. Nessuna fasulla promessa di formare piccoli campioni, ma la certezza che nessuno impedirà loro di diventarlo!

Gli allenamenti si svolgeranno al Palazzetto dello Sport di Castelraimondo.

Per informazioni:

Francesca 339/2827380

Melania 333/5279936

Luca 338/3966980

Tragedia evitata per un soffio nella frazione Vallato, nel territorio tra i comuni di Sarnano e San Ginesio, dove una donna di 60 anni (L.M.) ha tentato il suiciod, ma è stata salvata dal pronto intervento del marito. La donna, infatti, si è recata nel garage, ha preso una corda, l'ha fissata ad un ramo di una pianta del giardino e si è lasciata cadere nel vuoto. Fortunatamente il marito è accorso sul posto e ha alleratto immediatamente i sanitari del 118 che sono riusciti ad evitare il peggio. Soccorsa e rianimata, la donna è stata trasportata in eliambulanza all'ospedale di Fabriano dove si trova ricoverata in gravi condizioni.

Un tavolo di lavoro comune per risolvere il problema della scuola “Alessandro Luzio” di San Severino Marche dopo che l'edificio che ospita gli alunni delle scuole materna ed elementare ha riportato danni a causa del terremoto della notte del 24 agosto. I consiglieri di maggioranza e opposizione sono stati convocati dal sindaco Rosa Piermattei per discutere insieme e valutare soluzioni alternative per l’avvio del nuovo anno scolastico. Dall’incontro sono emerse buone prospettive in merito alla delocalizzazione delle classi in altre strutture. Sono stati previsti altri incontri per affrontare ed approfondire la problematica considerata di fondamentale importanza per la città.

Dopo anni di lavoro, nuova vita per la Madonna Addolorata di Venanzio Bigioli. Una scultura policroma risalente al 1845 e proveniente dal castello di Aliforni di San Severino dove è stata abbandonata per decenni.

È il primo risultato del “Progetto Bigioli”, nato in seguito a un’edizione di Salvalarte che il circolo Legambiente “Il Grillo” di San Severino ha realizzato nel 2010 insieme all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Il progetto prende il nome proprio da Venanzio Bigioli, scultore e architetto settempedano che ha operato tra la fine del 700 e i primi decenni dell’800. Dal 2014, a seguito della firma dell’intesa fortemente voluta dall’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, Arcidiocesi di Camerino e San Severino, comune di San Severino e Accademia di Belle Arti di Macerata, stanno lavorando insieme sul progetto.

“Bigioli è un tesoro del nostro territorio – afferma Paola Taddei, direttore dell’Accademia – Recuperare la sua arte è un’esperienza e un’emozione unica per gli studenti di restauro”..

«Questa collaborazione – dice l’assessore alla Cultura di San Severino Vanna Bianconi – avrà sicuramente un seguito».

 

conferenza Macerata

Da sinistra, Paolo Gobbi- Vanna Bianconi- Massimo Cominazzini- Paola Taddei- Luca Cristini

Intanto il primo obiettivo è stato raggiunto: strappare la Madonna addolorata alla polvere e ai topi e restituirla al pubblico che ora può di nuovo ammirarla nel museo diocesano. Il complesso lavoro, durato 3 anni, è stato realizzato come progetto di tesi della studentessa Valentina Silvestri, sotto la guida di Francesca Pappagallo, responsabile del corso quinquennale di Restauro. Altri allievi stanno lavorando al restauro conservativo dell’altare Servanzi-Collio (sempre opera del Bigioli) collocato nella concattedrale di San Severino, mentre è quasi terminata la documentazione fotografica, sotto la guida del docente Emanuele Bajo, sia delle numerose opere sparse nel territorio maceratese che fuori regione. Infine, prosegue il rilievo grafico e la catalogazione degli altari lignei e delle sculture allocati nelle principali chiese di San Severino sotto la guida rispettivamente dei docenti Paolo Gobbi e Luca Maria Cristini, che è anche responsabile del patrimonio culturale arcidiocesano.

«Abbiamo catalogato quasi 140 opere di Venanzio Bigioli – dicono Gobbi e Cristini – Vogliamo realizzare una monografia con le schede delle opere più significative, una mostra che raccolga le sculture e una brochure che guidi il turista alla scoperta delle opere di Bigioli esposte in provincia». Nel futuro del progetto Bigioli anche un film documentario sulla vita dell’artista su cui sta lavorando insieme ai suoi studenti il docente Massimo Angelucci Cominazzini.

 

Cristini Paola Taddei

Paola Taddei e Luca Cristini

 

“Il bello di questo progetto”- dichiara Luca Maria Cristini direttore dell'Ufficio beni culturali dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche – “è il fatto che, degli studenti insieme ai loro insegnanti sono stati coinvolti, nella raccolta delle informazioni, nello studio delle opere, nella loro ricerca e, alcune volte, anche con un giallo. Sono state ad esempio ritrovate opere attraverso un disegno o per piste seguite che partivano da manoscritti dell'Ottocento.

Si è trattato di un lavoro corale, di studenti e di insegnanti - aggiunge l'architetto - patrocinato da tre enti e cioè la nostra Arcidiocesi, il comune di San Severino e l'Accademia di Belle Arti di Macerata che si sono impegnati insieme a produrre un’ attività che avrà un ritorno culturale nella valorizzazione e nella riscoperta della figura di questo artefice, a cavallo tra il barocco e il neoclassico. Delle 250 opere censite, siamo riusciti a documentarne 140. Un lavoro complesso – spiega Cristini- che ognuno per le proprie competenze ha eseguito partendo da un regesto, stilato negli anni 80 dal professor Gualberto Piancatelli partendo da un famoso manoscritto di Giuseppe Ranaldi che era il segretario comunale di San Severino ma nella sua passione andò a intervistare tutti gli artisti gli scultori architetti della città, traendone una sorta di regesto di opere di una biografia. Partiti da questo documento coevo del Bigioli ci siamo incamminati e sparsi nel vastissimo territorio delle sue opere, andandone a ricercare quelle superstiti. Per il momento si è riusciti a documentarne fotograficamente, con un filmato, con i dati essenziali di misure, materiali e stato di conservazione, circa 140 che sono quelle che possiamo dire con assoluta certezza essere le superstiti. Altre opere sono state alienate, soprattutto quelle di proprietà privata, altre purtroppo hanno avuto peggior sorte perché distrutte, oppure, sono state rubate dai luoghi dove erano conservate. Ora comunque avremo una panoramica completa che potrà anche avere un esito per la loro tutela in quanto, essendoci la documentazione, nel caso malauguratamente si verificassero dei furti, i carabinieri, che sempre attenti ricercano e fanno indagini, hanno a disposizione un materiale adatto, per poter anche effettuare ricerche più complete”.

“ Un progetto che alla nuova amministrazione è molto piaciuto e quindi continueremo sull'inizio che già c’è stato- afferma Vanna Bianconi, assessore alla cultura del Comune di San Severino Marche- l'abbiamo già in parte fatto nostro e cercheremo di supportarlo per come possiamo.

E’ un progetto che ci coinvolge e che vogliamo rappresenti un coinvolgimento anche futuro con l'Accademia di Belle Arti di Macerata e con la diocesi di Camerino San Severino. Siamo dunque molto presenti e cercheremo di essere molto attivi. Siamo molto contenti di continuare questo percorso già iniziato dalla precedente amministrazione; è un percorso che tra l'altro contribuisce a far conoscere meglio la figura e le opere di Venanzio Bigioli . Parliamo sempre del famoso figlio pittore Filippo e, Venanzio Bigioli, lo teniamo un pochino più in disparte o perlomeno non ha avuto la fruibilità esterna e il prestigio che in realtà questo architetto merita. Venanzio Bigioli è stato esperto nel lavorare il legno, nel lavorare la pietra e San Severino ha molti esempi delle sue opere, pertanto ci fa piacere che oltre a Filippo anche la figura di Venanzio venga ricondotta alle sue dovute considerazioni”.

“E’ un lavoro triennale di grande soddisfazione- dichiara la professoressa Paola Taddei direttore dell'Accademia di Belle Arti di Macerata –. Siamo partiti che non sapevamo fino a che punto saremo arrivati e, in 3 anni, abbiamo censito più di 120 opere del Bigioli. E’ stato fatto un lavoro inter-cattedra; gli studenti dell'Istituto di restauro delle Marche della nostra sede hanno vissuto un'esperienza veramente importante perché hanno fotografato, hanno ripreso, hanno lavorato sulle opere del Bigioli. Sono stati tre anni intensi, belli, faticosi e oggi ne raccogliamo i primi frutti e spero che questi frutti possano essere ben presto esposti tramite una mostra e poi tramite una pubblicazione che sia degna del grande lavoro che abbiamo fatto. E’ previsto anche un catalogo delle opere e anche questo è un aspetto di rilievo, considerato che del Bigioli non esiste un compendio e quindi è giusto dare alla nostra regione, dove quest’artigiano scultore è fortemente presente con le sue opere, anche un contributo visivo tramite un catalogo”.


Case danneggiate dal terremoto, arrivano le prime disposizoni ufficiali delle Regione. Sul sito del comune di Camerino, presso l’Ufficio del Cittadino tel. 0737634733, è disponibile il modulo per la richiesta di verifica delle condizioni di agibilità degli edifici privati. Si tratta di una seconda fase che sarà interamente gestita dalla Protezione Civile Regionale - dopo i sopralluoghi già effettuati dai tecnici comunali nei giorni dell’emergenza – e che consentirà ai proprietari o inquilini che ne faranno richiesta di ottenere la Scheda Aedes, il documento ufficiale rilasciato dai tecnici abilitati della Regione Marche.

La richiesta di verifica delle condizioni di agibilità da parte dei tecnici Aedes potrà essere presentata da tutti i cittadini e, in particolare, da quelli già raggiunti da ordinanze di sgombero per inagibilità (totali o parziali) degli edifici sottoposti al primo sopralluogo per la verifica delle condizioni di sicurezza.

Contrariamente a quanto accaduto nel 1997, è necessario che i cittadini interessati provvedano alla compilazione del modulo e alla successiva presentazione.

Si comunica, infine, che il numero per le emergenze (3666582674) attivato lo scorso 24 agosto resterà attivo tutti i giorni dalle 8:00 alle 14:00, solo per comunicazioni relative al sisma e non più, quindi, per la richiesta di sopralluoghi.

A Tolentino si ritorna a parlare di parcheggi. Si è, infatti, riunita la Commissione giudicatrice del bando di concorso per l’aggiudicazione della gara per la gestione dei parcheggi. Una sola offerta pervenuta al riguardo, quella della Parcheggio 5 srl, società maceratese sorta nel marzo del 2016 di proprietà della Stop Società Consortile arl, altra società di Macerata con alle spalle la gestione di diversi parcheggi. Superata positivamente la prima fase di verifica della documentazione amministrativa, la stessa Commissione provvederà alla valutazione tecnica e qualora la stessa raggiungesse il punteggio minimo previsto dal bando si provvederà all’apertura della busta contenente l’offerta economica.

Insieme per promuovere il territorio. Unite dall'Infinito di Giacomo Leopardi e dal desiderio di collegare mare, collina e montagna per una nuova promozione del territorio maceratese. I Sindaci di Visso e Recanati si sono incontrati ed hanno discusso a lungo su un progetto di collaborazione sul quale avevano già ragionato nei mesi scorsi. Nel 2019 si celebreranno i 200 anni della stesura del capolavoro leopardiano ed il manoscritto sarà a Recanati per una esposizione straordinaria ed una mostra. L'evento marchigiano sarà preparato da altre iniziative promozionali a partire da quella che il Comune di Visso ha già concordato con Bologna. "C'è sintonia e desiderio di collaborare- spiegano i Sindaci Pazziglini e Fiordomo-. Ragionando insieme si trovano soluzioni importanti per il territorio.
Recanati e Visso sono unite dal manoscritto L'infinito e cercheranno di valorizzare al meglio questo straordinario capolavoro".

 

(Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati)

Francesco Fiordomo

 

(Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso)

 

Giuliano Pazzaglini

“Prendiamo atto con soddisfazione dell’impegno del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, di sbloccare in tempi rapidi i procedimenti burocratici per il completamento della casa di riposo di Camerino”. Sono queste le dichiarazioni del vice sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, che nel pomeriggio di lunedì 12, accompagnato dal presidente della Fondazione Casa Amica, Luigi Vannucci, e dalla vicepresidente, Antonella Gamberoni, è stato ricevuto in Regione. Al tavolo, oltre al governtore Ceriscioli, c’erano l’assessore, Angelo Sciapichetti, la dottoressa Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, e l’ingegnere Cesare Spuri.

“Dopo aver illustrato le criticità riscontrate a Camerino a seguito del sisma del 24 agosto – continua Lucarelli - abbiamo sottoposto all’attenzione del presidente la necessità della città tutta e del territorio montano di poter usufruire quanto prima dei locali della nuova Casa di Riposo, soprattutto in questo momento di estrema emergenza. Già da tempo la Regione Marche aveva garantito l’impegno a risolvere la situazione, dopo aver toccato con mano le condizioni di vita degli ospiti dell’attuale struttura della Casa di Riposo. C’erano, tuttavia, dei tempi tecnici per la necessaria burocrazia, ma oggi non possiamo più permetterci di aspettare. Anche perché la nuova struttura sarebbe funzionale all’intero territorio e in particolare al comune di Castelsantangelo sul Nera, che ha visto la sua Casa di Riposo seriamente danneggiata dal sisma e resa inagibile, con gli anziani ospiti trasferiti”. Dal canto suo il presidente Cerisicoli ha dimostrato vicinanza alla città ducale e si è detto consapevole della “necessità di agire in considerazione dell’emergenza, superando quindi quei tempi tecnici che in un momento di tranquillità sarebbero stati fisiologici”. Ceriscioli, quindi, ha dato mandato all’assessore Sciapichetti di accelerare per quanto possibile tutte le procedure per l’autorizzazione della variante necessaria a rendere fruibile la struttura della nuova Casa di Riposo.

Nessuna incertezza e anno scolastico regolarmente al via giovedì 15 settembre a Caldarola. Grande fermento nel paese dei cardinali Pallotta dove tutti gli studenti siederanno sui banchi della nuova scuola media ristrutturata grazie agli sforzi compiuti dall'amministrazione comunale. L'inaugurazione ufficiale della scuola avverrà, alla presenza delle autorità e dell'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, in concomitanza con l'inizio delle lezioni. "Inauguriamo questo plesso scolastico – così il sindaco Luca Giuseppetti – dopo aver completato i lavori anche di adeguamento sismico. Siamo stati costretti, a causa del terremoto, ad accelerare i tempi, visto che la consegna era prevista tra qualche mese. Considerata, però, la situazione di emergenza venutasi a creare abbiamo deciso di trasferire i bambini della scuola elementare negli spazi che dovevano essere occupati dagli uffici di segreteria. E' ancora corsa contro il tempo visto che mancano piccoli ritocchi, ma saremo pronti per l'inaugurazione".


(Il sindaco Luca Giuseppetti segue personalmente i lavori)

 

sindaco a scuola

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo