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Gli studenti delle scuole medie di Camerino si trasferiranno nel nuovo plesso scolastico dell'istituto "Antinori", ma l'anno scolastico inizierà con qualche giorno di ritardo. E' questa la soluzione al problema dell'inagibilità del complesso dell'istituto "Betti" adottata dall'amministrazione comunale di Camerino dopo che il sindaco Gianluca Pasqui ha ricevuto la piena disponibilità al riguardo del dirigente scolastico Giancarlo Marcelli. Ora manca solo il via libera da parte della Provincia di Macerata, ente proprietario dell'edificio scolastico. "In verità- afferma il primo cittadino – tale soluzione era già stata prospettata nei primi giorni di settembre. Avevamo, infatti, già individuato gli spazi del polo scolastico provinciale e finalmente, grazie alla grande disponibilità del preside Marcelli, possiamo andare in tale direzione. E' chiaro che si tratta di una situazione di emergenza, ma, sia pure con grande sacrificio, il preside ha trovato gli spazi in cui ospitare i ragazzi della scuola media. Ora l'autorizzazione ultima spetta alla Provincia. L'unico rammarico è che non siamo stati ascoltati subito, altrimenti le lezioni avrebbero potuto riprendere regolarmente nei tempi stabiliti".

 

(Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui)

Gianluca Pasqui

 

(Il dirigente scolastico Giancarlo Marcelli)

 

giancarlo marcelli

 

A poche ore dall’inizio dell’anno scolastico, preoccupa insegnanti e personale Ata, residenti nelle zone del maceratese colpite dal sisma, l’esclusione dall’ordinanza urgente emanata dal Ministro dell’Istruzione  Giannini che, quanto al blocco del trasferimento fuori regione, fa riferimento solo ai residenti nei comuni del cratere sismico gravemente lesionati ed esclusi anche dagli obblighi fiscali fino al 20 dicembre. Nessun comune della provincia di Macerata è stato infatti inserito nel cratere sismico anche se – assicura l’on Pd  Irene Manzi- Il Ministero dell’istruzione si sta adoperando per una correzione del provvedimento.


”Appena dopo l’uscita dell’ordinanza, abbiamo evidenziato la problematica al Ministero – afferma la deputata- in accordo con la Regione Marche che è il soggetto incaricato a dare l’ufficialità, rispetto ai comuni che, pur non facendo parte del cratere, sono coinvolti dl sisma”

Pochi giorni fa, lo stesso Presidente Ceriscioli ha dichiarato che   il territorio interessato dal sisma è molto più ampio del cratere in senso stretto e i vertici regionali hanno provveduto ad inviare  alla presidenza del Consiglio un elenco dei comuni più colpiti..

“Si è già in contatto con l’Ufficio Scolastico Regionale – conferma l’On. Manzi – e, in accordo con esso, l’Assessorato all’istruzione della Regione, sta trasmettendo un elenco ufficiale dei comuni. L’individuazione si riferisce a criteri oggettivi, secondo i quali, anche in base ai dati della Protezione civile, gli stessi comuni, pur non compresi nell’area stretta del cratere sismico, risultano aver subito pesanti danni. Il provvedimento dunque interessa direttamente anche la provincia di Macerata. Così come avvenuto per l’emanazione dell’ordinanza urgente del 25 agosto che ha tenuto conto di elementi oggettivi, il Ministero in  queste ore sta intervenendo con buon senso per una correzione della nota. Anche per la No tax area e l’esenzione dai tributi- ricorda l’On Manzi- abbiamo sollecitato il Governo ad estendere l’area del cratere, affinché vi siano compresi anche altri comuni del maceratese. Il dialogo in corso  tra Regione, protezione civile regionale  e nazionale, commissario per il sisma, ha proprio l’obiettivo di riuscire a mettere in campo tutti i provvedimenti  possibili per pervenire ad un ampliamento anche della No tax area”

 

Due importantissime opere del pittore francese Valentis de Boulogne (1591-1632) sono "partite" da Camerino per essere esposte in mostra al Metropolitan Museum di New York e successivamente al Museo del Louvre di Parigi. "Si tratta di due opere importanti- spiega l'architetto Luca Maria Cristini, responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della diocesi di Camerino-San Severino Marche – pertinenti alla chiesa di Santa Maria in Via – due tele che andranno in mostra in una monografica su questo importante pittore seicentesco, che fu tra i primi e più promettenti seguaci di Caravaggio. Le sue opere pittoriche sono poche, considerato che morì ad appena 40 anni, e la sorte ha voluto che ne avessimo tre nella nostra diocesi. La mostra sarà sicuramente una vetrina fondamentale sia per la nostra realtà sia per le ferite che questa ha avuto dal terremoto. La chiesa di Santa Maria in Via, infatti, è una delle chiese più danneggiate di Camerino e speriamo che questi due dipinti possano essere gli ambasciatori di questo nostro patrimonio ferito. Ci auguriamo anche che una parte di questa mostra possa poi, nella prossima estate, essere trasferita, anche in versione ridotta a Camerino e divenire l'occasione per rilanciare il nostro territorio d'entroterra ferito dal terremoto. Ciò anche sotto il profilo turistico perchè sicuramente dopo l'evento sismico la presenza di visitatori potrà avere un fisiologico calo con ulteriore danno all'economia locale".

 

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Da qualche tempo a Castelbellino circolavano persone sospette. Il fatto non è sfuggito ai carabinieri di Moie, che hanno così messo in atto un servizio di sorveglianza e pedinamento. Così i militari hanno notato un autocarro di una società di spedizioni che si spostava in continuazione come se stesse facendo delle consegne, evento strano nella giornata domenicale. I carabinieri hanno dunque fermato l'autocarro, scoprendo all'interno un carico particolare: una Fiat 500 d’epoca di colore ocra ed una Mountain Bike di notevole valore commerciale. Dai successivi accertamenti tanto la vettura quanto la bici risultavano essere state rubate a Recanati. Così gli occupanti dell'autocarro, un tunisino di 37 anni ed un romeno di 38, entrambi residenti a Torino, sono stati arrestati con l'accusa di ricettazione in concorso. Le indagini dei militari proseguono ora per risalire alla banda, probabilmente specializzata, dedita ai furti di autovetture d’epoca.

Il confermatissimo coach Riccardo Falconi, coadiuvato dal preparatore atletico Leonardo Rucoli, è da qualche giorno al lavoro alla Rhütten San Severino ai nastri di partenza del campionato di serie D. Il roster è quello che la scorsa stagione è riuscito, con un gran finale di campionato, a raggiungere la salvezza nonostante i numerosi infortuni nel corso di una stagione non facile. “L’obiettivo – dice il diesse Guido Grillo - è di far crescere altri giovani cestisti settempedani affiancandoli a giocatori di esperienza e legati ormai da anni alla società. Proprio per questo sono stati confermati i tre “tenori”: il capitan Thomas Ercoli, alla ventesima stagione a San Severino (!), Marco Reggio e Giacomo Cavarischia. L’unico altro “ospite” della rosa è una new entry: con grande soddisfazione la dirigenza è riuscita a convincere Marco Mancini ad abbracciare il progetto della Società Amatori Basket, rinunciando alle richieste di altre squadre che militano nello stesso campionato”. Giocatore che, nonostante la sua giovane età, ha molta esperienza avendo partecipato anche al campionato di serie C, capace di ricoprire tre ruoli, sarà sicuramente fondamentale per il quintetto del presidente Luigi Ciclosi. Confermati tutti gli altri della stagione 2015-16: Giorgio Severini, Sergio Buresta, Leonardo Vignati, Andrea Cruciani, Cosimo Lupo, Riccardo Tomassini, Gabriel Cingolani. La rosa sarà infine integrata da Omar Turchi (classe 1998) e dai due classe ’99 Filippo Valeri e Alessandro Potenza (che ha già esordito con ottimi risultati nel finale della passata stagione). All’occorrenza coach Falconi potrà inoltre contare sugli atleti classe 2000/01: Ruggero Ortenzi, Riccardo Della Rocca, Nicolò Grillo e Mario Fucili.

Luca Muscolini

Sfiora la clamorosa vittoria che soltanto un leggero calo nell’ultima tornata di prove a cronometro gli impedisce per un’inezia. Stiamo parlando di auto d’epoca, che a San Severino trova in Gianpaolo Paciaroni, driver del Caem, Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano, uno dei più titolati esponenti, il quale viaggia come di consueto a bordo della maneggevole Autobianchi A112 del 1979. Quella che poteva essere suggellata come un’impresa, dato che Paciaroni compirà ben 82 anni il prossimo 12 settembre, è sfuggita per un nonnulla a San Marino, in occasione del quotato Giro dei Castelli. “Ho accusato solo 5 secondi di penalità nella prima tornata di cinque segmenti sottoposti a controllo cronometrico – racconta Paciaroni, alfiere del Caem che quest’anno, con lo storico presidente Pietro Caglini, si avvia a celebrare il quarantesimo anniversario dalla costituzione del circolo -, nella seconda ho mantenuto la testa della classifica ma nei cinque tratti conclusivi ho pagato un dazio elevato alle mie disattenzioni, facendomi scavalcare da un mostro sacro come Matteo Jotti. Il rammarico è nel… divario. Ho perso la corsa per l’inezia di un centesimo di secondo”. Un attimo, impercettibile alla nostra sensibilità ma che nelle auto d’epoca è pur sempre una barriera. “Cionondimeno – ha commentato l’ex bancario Paciaroni - non posso non essere soddisfatto della mia prova in una manifestazione che ha chiamato a raccolta 50 concorrenti provenienti dalle più svariate parti d’Italia”. Paciaroni ha terminato il Giro dei Castelli di San Marino al secondo posto assoluto, dietro appunto a Matteo Jotti e davanti a Marcello Gibertini, che ha chiuso la prova con 107 penalità, completando il podio. Dopo il rinvio del Chienti e Potenza per moto d’epoca in segno di rispetto per le popolazioni terremotate, ora Paciaroni potrebbe tornare a competere nella “Due giorni del Conero”, una delle manifestazioni organizzate proprio dal Caem, il team di cui difende i colori.

Promosso a San Ginesio, nel pomeriggio di sabato 10, dal PD Marche e dal suo gruppo consiliare il primo di una serie itinerante di incontri pubblici con gli amministratori locali sui problemi causati dal terremoto.

All'incontro, convocato dal segretario regionale Francesco Comi e dal capogruppo Gianluca Busilacchi, alla presenza della vicepresidente Anna Casini, dell'assessore alla ricostruzione Angelo Sciapichetti, del consigliere Francesco Micucci, erano presenti l’on. Irene Manzi, numerosi sindaci, amministratori locali (Civitanova, Macerata, Tolentino, Camerino, Corridonia, Ussita, Urbisaglia, San Ginesio, Colmurano, Belforte, Caldarola, Loro Piceno, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano, Castelraimondo, Matelica, Pollenza, Sarnano) e i consiglieri provinciali del centro sinistra.

I presenti hanno espresso agli amministratori regionali quesiti, dubbi, chiarimenti, proposte.

Tutti i dirigenti e gli amministratori del PD hanno chiesto un impegno totale del partito sul tema della ricostruzione post sisma e la fine di ogni polemica e bega interna.

L’incontro è stato molto utile e concreto. Il prossimo si svolgerà nella provincia di Ascoli Piceno.

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Inagibilità dell’Istituto comprensivo Betti di Camerino. Certa ormai la sistemazione degli alunni delle elementari che, grazie alla collaborazione dell’Università e dell’Arcidiocesi saranno ospitati nella struttura del D’Avack, certa la sede per i piccoli della scuola dell’infanzia l’Aquilone che inizieranno l’anno scolastico nella struttura prefabbricata già in uso alle elementari D’Acquisto in località San Paolo, il sindaco Gianluca Pasqui ha convocato una conferenza stampa, tesa ad informare sulle diverse soluzioni che potrebbero riguardare i 180 alunni della scuola media. La difficoltà di riuscire in tempi brevi a trovare per loro una idonea provvisoria sistemazione, farà sicuramente slittare l’inizio dell’anno scolastico che, sarà invece regolare.per gli altri bambini

Presenti il vice sindaco Lucarelli, il consigliere Quacquarini e la presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo Betti Gisella Claudi, il primo cittadino ha tenuto a sottolineare la volontà dell’amministrazione nel ricercare una collaborazione tra i dirigenti dei Licei, dell’Istituto Antinori e del Comprensivo Betti. La provincia di Macerata propenderebbe per la sistemazione di 6 delle classi presso l’attuale sede del Liceo Classico in largo Boccati e, delle restanti 3 classi, nella struttura prefabbricata in uso al Salvo D’Acquisto. Tra le alternative che verrebbero vagliate, quella di sistemare tutte le classi delle medie nella sede attuale del Liceo Classico ( i cui alunni si sposterebbero nel Polo di via Madonna delle Carceri) e, quella che vede i 180 ragazzini delle medie, alloggiati provvisoriamente nel Polo scolastico, già sede dei Licei e dell’Antinori. E’ con l’intento di raggiungere un accordo che il primo cittadino ha convocato i dirigenti degli istituti.per martedì prossimo 13 settembre

“Cercare insieme la soluzione più idonea e sicura –ha sottolineato il sindaco Gianluca Pasqui- è segno di collaborazione in una fase delicata di emergenza. Ho convocato nella sede comunale i presidi Marcelli dell’ITCG, Rosati dei Licei e Cavallaro del Betti, per cercare di risolvere positivamente la problematica che riguarda le nostre scuole medie.

La sistemazione che noi continuiamo a ritenere idonea- ha aggiunto – è quella del Polo scolastico provinciale; è sicuramente una richiesta di aiuto che facciamo soprattutto al dirigente Marcelli, consapevoli che la nostra richiesta comporta anche dei sacrifici. E’ nostro desiderio verificare se è possibile riuscire a trovare un accordo per questa sistemazione altrimenti la situazione si andrebbe di certo a complicare e con un difficoltà concreta per gli alunni, perché la problematica concerne la scuola dell’obbligo e ragazzini di un’età molto giovane che è importante ritornino alla normalità, non solo didattica. La situazione è infatti di forte urgenza a causa di un evento sismico che ha avuto i suoi effetti”.

“ Nelle situazioni di emergenza, la collaborazione da parte di tutti,(istituzioni, docenti, genitori) è indispensabile- ha tenuto a sottolineare la presidente del Consiglio d’Istituto del Betti Gisella Claudi- Se non c’è la collaborazione le soluzioni non si trovano, perché in questi casi parliamo di compromessi quindi- ha ribadito- occorre rinunciare ad una piccola parte, per stare tutti nella migliore soluzione possibile. La soluzione che viene cercata, come afferma il sindaco e come io stessa mi auguro, è provvisoria. Nel giro di un paio di anni ci si augura infatti che le strutture siano finite e che ogni scuola abbia la sua sede ( il nuovo edificio del Salvo D’Acquisto- come ha ricordato Lucarelli- dovrebbe essere ultimata per la fine del 2017). E’ importante che l’attività scolastica parta subito con regolarità- ha concluso- per comunicare ai ragazzi che tutto rientra nella normalità, che presto questa situazione di emergenza finirà. Per i ragazzi l regolarità è tutto”.  

   “ Escludiamo a priori la collocazione di sei classi delle medie da una parte e tre dall’altra”– ha dichiarato Pasqui .” Se non avessi sentito il preside Cavallaro- ha aggiunto- avrei risposto da sindaco e da padre; rispondo da primo cittadino che però ha ascoltato, a livello di didattica, le indicazioni del preside il quale esclude che possa delinearsi la situazione di sei classi, distanti circa tre chilometri, dalle altre tre. Escludiamo anche l’ipotesi non ufficiale di sistemare tutte le nove classi all’interno della struttura che attualmente ospita il Classico. Non ci pare opportuno alloggiare 180 ragazzini in una zona che ad oggi presenta delle criticità, una zona dove si stanno ancora valutando i danni arrecati dal sisma e dove esistono anche problemi legati alla viabilità ( via Morrotto è chiusa al transito veicolare). I motivi della mia posizione sono dunque legati alla sicurezza in generale e non avrò difficoltà ad esprimerli in maniera certa e scritta, dopo che i tecnici e gli ingegneri comunali esperti in edilizia e urbanistica avranno effettivamente accertato la situazione e, a seguito di una relazione da parte del comandante della polizia municipale. In un momento di difficoltà e di crisi, come quello che deriva dall’evento sismico- ha concluso il sindaco- vanno valutati attentamente molti fattori”.

 

A seguito del sisma, diverse scuole della Provincia sono state dichiarate parzialmente inagibili. Negli edifici scolastici in questione, sono iniziati fin da subito i lavori, ritenuti di somma urgenza per il loro ripristino e la messa in sicurezza. La spesa per gli interventi supera abbondantemente i 400mila euro e per il loro completamento saranno necessari diversi giorni. Ai fini dell’organizzazione dell’attività scolastica, è stata data comunicazione a Presidi e Sindaci territorialmente interessati, del presumibile termine di ultimazione dei lavori. Entro il 19 Settembre dovrebbero concludersi i lavori nelle scuole ITA “Garibaldi”di Macerata, ITIS di S. Severino Marche, ITC “Filelfo” di Tolentino, Liceo Classico e Liceo Scientifico di Camerino. Entro il 26 Settembre prevista l’ultimazione interventi all’ Istituto Alberghiero di Cingoli, Liceo Socio Pedagogico di Cingoli, Liceo Scientifico e Liceo Classico di Tolentino. Per l’Istituto Professionale di San Ginesio si è reso necessario il trasferimento presso i locali dell’ex Pretura di San Ginesio, di proprietà comunale.

E’ nato a Camerino il Comitato per il NO alla riforma costituzionale.

Con la riforma e la legge elettorale "Italicum"- si legge nel comunicato- rischiamo di essere defraudati dei principi di partecipazione democratica su cui si fonda la nostra società. Una riforma già ricca di spaccature all’interno del gruppo dei suoi stessi promotori, che non fa risparmiare, non attua riduzioni di spesa né snellisce il processo amministrativo e legislativo. La sola riduzione a cui assistiamo è quella legata al potere decisionale in mano ai cittadini. Camerino non resta a guardare: partecipa attivamente in difesa dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale.

Volontari provenienti da differenti aree del tessuto sociale e dalle più disparate esperienze - continua la nota-si uniscono in un obiettivo comune.

A livello locale invitiamo associazioni, movimenti politici, federazioni sindacali (da ANPI a CGIL, fino agli esponenti locali di Forza Italia) che già hanno aderito a livello nazionale, ad unirsi al comune obiettivo del Comitato di Camerino per il NO. Un atto di responsabilità a cui nessuno può sottrarsi.

Lavoriamo per la creazione di un calendario di eventi ed incontri di dibattito. Vogliamo informare i cittadini sulla Costituzione vigente, sulle modifiche proposte dalla riforma e sulle ragioni del NO. Fondamentale è la necessità di un confronto diretto e aperto con coloro che, attraverso slogan “da tifoseria”, non fanno che alimentare confusione e disinformazione attorno al tema certamente complesso. 

Primo incontro pubblico: mercoledì 21 settembre, ore 21.00, presso la Sala degli Stucchi del palazzo comunale di Camerino. Presiede il Prof. Paolo Bianchi, docente UNICAM di Diritto Costituzionale.

L’impegno a preservare la sovranità popolare e quei diritti imprescindibili che da essa scaturiscono - conclude il comunicato-ci richiama ad una posizione ferma ed inequivocabile.

Si tratta di un’occasione per difendere la nostra storia e non restare ad essa indifferenti.

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