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Insieme per la Siria.

 

Da più di cinque anni la Siria è martoriata dalla guerra e, come ci ricorda Gino

Strada, le vittime di tutti i conflitti sono sempre e soprattutto i civili. I media

europei dedicano spazio al drammatico destino dei rifugiati dalla Siria nel

nostro continente, ma poco o niente si sa delle condizioni in cui versano i

siriani che vivono ancora all'interno del proprio Paese: alle orribili conseguenze

dei bombardamenti e degli assedi di città si aggiungono la carenza dei servizi

basilari – sanità ed educazione – e la criminalizzazione degli aiuti umanitari. Su

una popolazione di 22 milioni di abitanti, 6,5 milioni hanno perso la casa e

altrettanti sono stati costretti a fuggire nei Paesi limitrofi. L'Associazione

Life4Syria, attiva dal 2011 e con sede in Francia, svolge attività umanitaria in

Siria, aiutando i bambini, le donne, le famiglie che subiscono quotidianamente

il dramma della guerra. Life4Syria apporta un sostegno materiale a più di

2.000 famiglie in diverse zone della Siria, senza distinzione di appartenenza

etnica, confessionale o comunitaria.

Il pianista fabrianese Giovanni Ceccarelli, che ha vissuto per alcuni anni in Siria

e Libano, terrà un concerto nella sua città natale, con lo scopo di raccogliere

fondi per Life4Syria. Suonerà in pianoforte solo e inviterà sul palcoscenico della

Sala Nedda Spotti il concittadino, flautista e compositore, Marco Agostinelli. Il

concerto, che avrà luogo martedì 30 agosto alle ore 21:15, è stato reso

possibile grazie al sensibile interesse ed al contributo dell'Assessorato alla

Cultura del Comune di Fabriano e della Faber.

La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa a questo concerto di

solidarietà per il popolo siriano. Giovanni Ceccarelli suonerà per la Siria il 29

agosto ad Orvieto, dando così inizio ad una serie di concerti in Italia e all'estero

a beneficio di Life4Syria.

Cresce nelle Marche la produzione di polline. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale, con sempre più apicoltori che abbinano alla tradizionale offerta di miele quella di un prodotto che costituisce la più ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura. Il polline di api vanta, infatti, innumerevoli proprietà. Oltre a fornire energia immediatamente disponibile, specie per gli sportivi, è un antiage, ha effetti benefici per la pelle, aiuta a perdere:peso, abbassa il colesterolo, viene usato nelle terapie anti-tumore, stimola il cervello e aiuta le difese immunitarie. Per garantirsi un prodotto 100 per cento locale il consiglio della Coldiretti è di verificare l’etichetta e rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il boom del polline è un esempio della crescita dell’offerta produttiva del settore apistico marchigiano, che conta oggi mieli aromatizzati, birra al miele, sciroppi balsamici e tante altre proposte innovative ideate dalle aziende agricole, con il valore del settore che nel 2015 ha raggiunto il massimo storico salendo a quota 2,4 milioni di euro. Secondo un’analisi su dati Regione Marche, l’apicoltura conta oggi nella nostra regione quasi trentottomila arnie. A gestirle sono circa millecinquecento apicoltori ma di questi appena il 2 per cento lo fa in maniera professionale, anche se è da loro che viene quasi la metà del prodotto regionale. Il resto è rappresentato da apicoltori semiprofessionali (20 per cento) e hobbysti (78 per cento).

Dramma all’Abbadia di Fiastra. Accusa un malore improvviso cade dalla bicicletta e muore sul colpo. La vittima è Vincenzo Rastelli, un 58enne di Civitanova Marche; l’uomo stava percorrendo in mountain bike uno dei sentieri sterrati quando, colto da infarto, è caduto a terra battendo la testa. A dare l’allarme alcune persone che stavano facendo una passeggiata in zona e che hanno notato l’uomo riverso a terra. Sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che costatare il decesso del ciclista.

 

Gli agenti della Stazione forestale del Conero nei giorni scorsi hanno sequestrato 20 tonnellate di lastre di amianto abbandonate e nascoste tra la vegetazione, in area rurale di propietà di Autostrade per l'Italia, nella zona industriale del Comune di Numana.

La scoperta dell’ingente quantitativo di rifiuti pericolosi è avvenuta nel corso della consueta attività di controllo del territorio svolta dai Forestali del Conero, che giunti in prossimità di un fosso di scolo di acque piovane, hanno scoperto le lastre di amianto abbandonate.

Subito dopo la scoperta sono stati effettuati i necessari campionamenti ed analisi con il supporto del Dipartimento Provinciale dell’ARPAM di Ancona, a seguito delle quali si è accertato che l’ingente quantitativo di materiale era amianto del tipo crisotilo, dannosissimo per la salute umana e per l’ambiente, anche in considerazione del fatto che le lastre risultavano usurate e le fibre avevano già contaminato il terreno.

materiale sequestrato

A seguito degli accertamenti è stato aperto un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Ancona, al momento a carico di ignoti, per i reati di abbandono e gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi.

Considerata l’ingente quantità di amianto rinvenuta i forestali hanno anche ipotizzato i reati di sfruttamento di lavoro clandestino e violazione delle norme previste per la sicurezza sul lavoro, poiché solo una ditta abusiva avrebbe potuto prelevare una così importante quantità di materiale pericoloso, senza lasciarne traccia nelle documentazioni contabili.

 

sequestro amianto

E’  in corso l’attività di bonifica da parte della Società Autostrade, proprietaria del terreno contaminato, che si è fatta carico delle ingenti spese di smaltimento dei rifiuti pericolosi e della bonifica del terreno contaminato.

In corso le indagini finalizzate ad individuare i responsabili dello scempio ambientale; rischiano l'arresto da sei mesi a due anni e l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.

L’intervento dei forestali ha consentito di garantire la salute della popolazione e ripristinare le condizioni di salubrità dell’ambiente, in un’area particolarmente sensibile dislocata al margine del Parco regionale del Conero.

Ci sono nel mondo tante notizie che ci rendono negativi e passisi.

Per fortuna, alcuni eventi, accendono la positività e ci riportano in una realtà molto più affascinante e gioiosa.

Quanti giovani d’oggi che si giurano amore eterno saranno in grado di festeggiare i 50 anni di matrimonio?

Ma Mario Arrà e Maria (Mariella) Francia, che sono residenti a Roma, non sono una coppia moderna: sono, però, una meravigliosa giovane coppia,  che il 15 agosto 1966 giurò amore eterno davanti a Dio e davanti agli uomini e il 14 agosto 2016 ha innovato con lo stesso amore e con maggiore consapevolezza, arricchita dall’esperienza, quella grande promessa nella splendida Chiesa di S. Benedetto di Montalto di Cessapalombo insieme ai figli, alla nipotina, ai parenti e ad  una moltitudine di amici sinceri.

Una abbondante e squisita cena, preparata da Federica della locale Trattoria La Fonte, consumata su tavoli apparecchiati con cura ed originalità lungo il paese “La Valle” è stata la giusta conclusione a questa meravigliosa festa che Mario e Mariella hanno condiviso con tutte le persone che hanno visto rivivere  il paese, ormai da lungo tempo spopolato.

Grazie Mario, grazie Mariella per l’esempio che ci avete dato e per aver voluto condividere con noi questo importantissimo traguardo.

lu.pi.

( nelle foto la festa nella Frazione di Montalto )

Mario e Mariella 5

Mario e Mariella 2

Mario e Mariella 4

 

 

 

Sono in comprensivo stato di fibrillazione i genitori dei 110 alunni dell’istituto comprensivo Tacchi Venturi di San Severino Marche, in procinto di frequentare la prima media, dal 15 settembre prossimo. Stampa e network stanno riportando la notizia secondo la quale, il Ministero dell’Istruzione avrebbe accolto la richiesta inoltrata dall’Ufficio Scolastico delle Marche per l’attivazione di una sezione in più, rispetto alle 4 inizialmente previste sulla base dei numeri delle preiscrizioni. Ad accendere la preoccupazione dei genitori contro le classi pollaio, il successivo arrivo di ragazzini stranieri e soprattutto la segnalazione della presenza di sei alunni con disabilità. Forte e decisa la mobilitazione delle famiglie e dei rappresentanti in consiglio d’istituto che aveva portato a circa mille firme raccolte per scongiurare il pericolo. In realtà, la notizia sarebbe molto ufficiosa considerato che, né da parte del dirigente Sandro Luciani, né da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, viene ad oggi fornita una conferma ufficiale al decreto, che dà via libera ad una quinta sezione all’istituto comprensivo settempedano.

Scontro frontale tra una Fiat Uno e un Fiat Fiorino a Tolentino. Le auto che percorrevano via Rossini, per cause da accertare, sono entrate in collisione. Feriti entrambi i conducenti, ua 24enne di Pollenza e un 60enne di Tolentino. Per liberare la giovane, rimasta intrappolata tra le lamiere della sua utilitaria, sono intervenuti i vigili del fuoco di Tolentino. La donna ha riportato lesioni alle gambe; non preoccupanti le condizioni del tolentinate ferito in varie parti del corpo. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Macerata. Sul posto gli operatori sanitari del 118 e, per i rilievi, gli agenti della polizia stradale di Camerino.

Grave infortunio sulle piste del Bike Park di Frontignano di Ussita. Vittima una persona originaria del Lazio,caduta subito dopo aver fatto un salto con la bicicletta da una delle pedane con cui è attrezzato il percorso. Sono stati gli amici bikers , in compagnia dei quali molte altre volte aveva raggiunto l’area, a trovarlo a terra e ad allertare i soccorsi. Sul posto personale del 118 da Visso che hanno provveduto a stabilizzare lo sportivo  ferito, per il quale si è reso necessario l’intervento dell’eliambulanza, con il personale sanitario che ha provveduto a caricarlo sul velivolo utilizzando un verricello; subito dopo il trasporto all’ospedale regionale di Torrette. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri della stazione di Ussita. Stando a quanto è dato sapere il biker nella caduta avrebbe battuto la testa ma non sarebbe in pericolo di vita.

 

bike pARK

 

bIKE

Si smetta di parlare il politichese e soprattutto si smetta di fare proclami, salvo poi

approvare delibere come la 481 del 2 agosto 2016. A tuonare è l’Associazione Tutela

Diabetici di Camerino che in pieno periodo estivo si è ritrovata a fare i conti con l’ennesima

decisione calata dall’Alto dalla Regione Marche e dai vertici dell’Asur. In merito alla

Diabetologia dei presidi ospedalieri di Camerino-Matelica- San Severino, spiegano

dall’Associazione, nell’ambito  dell’Area Vasta 3 non si è assolutamente tenuto conto della

legge regionale,  in quanto vengono istituite all’interno del Dipartimento Area Medica AV3

solamente due unità operative semplici dipartimentali: l’ UOSD Diabetologia Area

territoriale Macerata e Camerino e l’UOSD Diabetologia Area territoriale Civitanova. Viene

soppressa, a questo punto, l’unità operativa semplice dipartimentale di Camerino con la

creazione di quella di Macerata e Camerino insieme, mentre quella di Civitanova è rimasta

tale. Perché quella di Civitanova non ha inglobato la Diabetologia di Macerata, che non

era una unità operativa semplice dipartimentale, ma era inserita alla Medicina? Il territorio

dell’alto maceratese viene sempre penalizzato. Tutto ciò è palesemente  in contrasto con

la LEGGE REGIONALE 24 marzo 2015.

Chiediamo, a questo punto, che sia fatta chiarezza una volta per tutte e che ci si renda

finalmente conto che certi argomenti vanno discussi e condivisi con le popolazioni, in

particolare delle aree montane, e che non si può continuare a calare decisioni dall’alto

sulla pelle di cittadini che hanno pari dignità e pari diritti di quelli che vivono sulla costa o

su zone politicamente più “incisive”.

Chiediamo, inoltre, ai rappresentanti locali di quei partiti che governano la Regione Marche

di intercedere in favore dei territori piuttosto che del partitismo e di farsi portavoce

all’interno dei tavoli di lavoro delle istanze e delle necessità sui cui da tempo cerchiamo di

sensibilizzare chi governa.

Lunghe operazioni di recupero per un peschereccio affondato in zona porto a Civitanova marche. Attraccato alla banchina il peschereccio aveva iniziato ad imbarcare acqua col rischio di inabissarsi da un momento all'altro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede di Civitanova Marche e del Comando Provinciale di Macerata., che per portare a termine le operazioni di recupero dell'imbarcazione, si sono avvalsi di un'autopompa, un'autogru, un fuoristrada e una motopompa. Danni all'imbarcazione ma nessun ferito.

 

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