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Il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, il generale di corpo d'armata Tullio Del Sette, ha visitato le zone terremotate di Ussita e Visso per esprimere sostegno, vicinanza e solidarietà alle comunità colpite dal sisma del 24 agosto e a tutti i militari e rispettive famiglie. Partito da Roma con un elicottero del Centro di Pratica di Mare è atterrato al campo sportivo di Ussita accompagnato dal Capo Ufficio Operazioni del Comando Generale di Roma Gen. Marco Minucucci; ad accoglierlo c’erano il Comandante Provinciale di Macerata Col. Stefano Di Iulio ed il Comandante della Compagnia di Camerino Cap. Vincenzo Orlando. Il Generale Del Sette si è quindi spostato presso la sede della Stazione Carabinieri di Ussita dove, accolto dal comandante M.A.s.UPS Massimiliano Lucarelli, ha effettuato una breve visita al reparto intrattenendosi con tutto il personale al quale ha rivolto parole di ringraziamento e di apprezzamento per il prezioso operato quotidianamente svolto dai militari congratulandosi per l’eccellente attività di sostegno e di controllo svolta nell’immediatezza del sisma e incessantemente in questa lunga fase emergenziale. Successivamente il generale Del Sette è stato accolto presso la Stazione Carabinieri di Visso dal Comandante Luogotenente Francesco Bonu dove, analogamente, si è soffermato con il personale del reparto esprimendo, anche in questa circostanza, parole di elogio per l’attività del presidio riconoscendo nel personale delle Stazioni la risorsa più importante ed il più diffuso ed essenziale elemento di potenza della sicurezza italiana.

del sette 1

 

del sette 2

 

del sette 3

Al termine dell’incontro, il Comandante Generale ha lasciato il territorio marchigiano raggiungendo la vicina Umbria per portare la propria vicinanza e riconoscenza anche agli altri reparti dell’Arma interessati dal sisma.

Il generale Del Sette e il sottosegretario Bocci

generale e sottosegratario

“Anche qui c'è una situazione impegnativa – le impressioni del generale Del Sette - Non è certo la situazione drammatica che stiamo vivendo ad Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, ma la situazione è sicuramente emergenziale. Ci sono tante persone che sono in tenda, che sono impossibilitate a tornare a casa o comunque intimorite a farlo dato il ripetersi delle scosse. Questo riguarda, purtroppo, anche alcuni carabinieri. Posso, però, dire con grande soddisfazione che il loro primo pensiero è per il servizio, per la gente. E' una conferma ulteriore per me, che sto vivendo ormai il mio 46° anno nell’Arma dei Carabinieri, di quanto sia ancora importante questa istituzione e di quanto conti non solo per il sistema di sicurezza, ma anche per la tutela della gente in Italia. Sono convinto che questa istituzione, così come sta facendo ora, potrà fare tantissimo bene anche in futuro per il nostro Paese”.

 

Il vice sindaco di Ussita Massimo Valentini

vice sindaco ussita valentini

 

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato guidati dal comandante Roberto Nardi

forestale

Da questo giovedì primo settembre sarà possibile riscuotere l’assegno mensile della pensione negli Uffici postali mobili di Visso, Arquata del Tronto, Amatrice, Accumoli e Norcia.

E' quanto comunica una nota di Poste Italiane.

A Visso l’ufficio mobile, posto nelle adiacenze della sede originaria in via Paolo da Visso, sarà aperto al pubblico osservando i seguenti orari: lun – ven 8,20 – 13.35, sabato 8,20 – 12,35.

I pensionati residenti nelle zone colpite dal sisma possono comunque ritirare la loro pensione anche presso i 13 mila Uffici postali d’Italia.

Tanta partecipazione e massiccia presenza di politici, amministratori, amici degli anni passati, tra gli altri anche l'ex parlamentare Adriano Ciaffi, hanno voluto dare l'ultimo saluto all'on. Nicola Rinaldi, il politico della montagna scomparso all'età di 101 anni. Il rito funebre, celebrato all'aperto causa l'inagibilità della chiesa, è stato presieduto dall'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, che, nell'omelia, ha voluto tracciare il profilo di Nicola Rinaldi, ricordando il segnale che ha lasciato alla sua Ussita. "Un uomo che ha vissuto pienamente la sua esperienza di fede che non è stata solo intimistica – ha sottolineato l'arcivescovo - Ha messo a profitto i doni della sua formazione, i doni dell’esperienza della fede e anche le opportunità che ha avuto come uomo politico, come amministratore locale ed anche responsabile della vita politica nazionale. Ha saputo dare a questo territorio e a queste città tutto quello che un bravo e sereno amministratore è capace di dare, vale a dire strutture che siano utili per il bene comune, attenzione alla natura senza trasformarla e deformarla e ha saputo formare una famiglia secondo buoni criteri di ispirazione cristiana. Credo che abbia interpretato i valori del nostro popolo in una maniera sublime, in occasioni e in circostanze del tutto particolari, senza lasciarsi trascinare lontano da astuzie o esperienze che esprimono l’inclinazione al male. Nessuna forma di corruzione e nessuna forma di messa al servizio di fini particolari nelle responsabilità che ha avuto”.

 

vescovo stringe mano rinaldi

 

scambio pace

 

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Ha corso in velocità e ha inseguito i problemi della montagna fino all’ultima curva. Ha lottato e costruito in silenzio. Era umile, non chiedeva riconoscimenti, e ha sempre nascosto a tutti le sue amarezze. Correva in un mondo che camminava storto, ma lui sapeva stare con la schiena dritta. E far volare i montanari in alto, come Modugno, togliendo il respiro.

E’ morto a 101 anni, quasi 102, Nicola Rinaldi, sempre troppo presto per quelli che lo amavano. Per tutti era Nicola, un dio del fare che manteneva le promesse. Nel corso di qualche decennio cambiò la montagna. Il mondo secolare dei vinti, quello che andava in Maremma per un tozzo di pane, tornò ad essere vincitore. Non si era mai visto un figlio del popolo camminare così spedito e a testa alta, uno che dietro non aveva né piste privilegiate, né ricchezza, ma solo le ristrettezze economiche della famiglia di un bracciante. Gliele leggevi in faccia le sue origini. Era il terzo di tre figli, sua sorella, sarta, gli cucì i primi pantaloncini. Il giovane Nicola li portava sempre con sé, anche quando non gli entravano più. Per tutta la vita ha disegnato progetti che sembravano utopie, gli impianti di risalita, il palazzo del ghiaccio, le centrali idroelettriche, ma non erano sogni. Sua sorella tagliava abiti, lui si cucì la montagna addosso. Non lascia eredi politici ma noi gli dobbiamo l’orgoglio di poterci dichiarare montanari. Con te - gli disse un pastore - siamo tornati ad essere noi.

<<I politici di oggi - ebbe a dire Rinaldi - vanno in televisione. Meglio loro che noi, che con tutto il rispetto ci sentivamo camerieri del popolo>>. Con tutto il rispetto, onorevole, meglio tu. La tua schiena un po’ incurvata, le tue gambe malferme, il volto aperto e scavato dal tempo, la vitalità e la vastità delle idee, il calore umano mischiato al senso della modernità, la disponibilità ad aiutare tutti. E quelle mani tremolanti che litigavano con la voce un po’ sfibrata, quasi a volerla raddrizzare. Meglio quella curva dove ti sei fermato che sbucava direttamente nel nostro cuore Per noi sarai sempre perfetto così. E adesso lasciaci un po’ piangere.

Valerio Franconi

Si è spenta all'età di 69 anni all'ospedale Torrette di Ancona Elvira Scattolini, mamma di Marco Moscatelli. Malata da tempo e in attesa di trapianto le sue condizioni di salute erano peggiorata e dalla giornata di domenica era entrata in coma irreversibile. Donna dal carattere forte Elvira era il punto di riferimento della sua famiglia, del marito Nicola e dei figli Marco e Lucia  che l'hanno amorevolmente assistita fino alla fine. Profondamente commossa anche tutta la comunità settempedana, insieme ai suoi amici, si stringe al dolore della famiglia Moscatelli che ringrazia il personale del reparto di oncologia dell'ospedale di San Severino, coordinato dal dottor Alesiani, e il personale dei reparti di ematologia e rianimazione dell'ospedale regionale di Torrette. La camera ardente è stata allestita presso l'ospedale di San Severino Marche. I funerali di Elvira Scattolini Moscatelli si svolgeranno questo venerdì 2 settembre alle ore 15.30 nella chiesa S. Maria della Pietà di Pitino.  

Pesante il bilancio del terremoto  a Tolentino. Più di mille gli edifici che hanno riportato lesioni più o meno gravi e tra questi molti palazzi pubblici e immobili storici. Continuano intanto incessantemente le verifiche negli immobili privati effettuati dai tecnici incaricati dal Comune a seguito delle 1.000 segnalazioni fatte al COC dai cittadini che hanno riscontrato danni e lesioni alle proprie case a seguito del sisma. Proseguono anche  i sopralluoghi negli edifici pubblici.

Controlli accurati sono stati effettuati ancora una volta da parte dei Vigili del Fuoco al Palazzo Comunale. Nell’attesa delle verifiche tecniche disposte dal Ministero per la piena fruibilità degli edifici pubblici che saranno espletate dai tecnici della protezione Civile e del Ministero dei Beni Culturali, sono stati dichiarati inagibili l’ultimo piano e parte del piano nobile di Palazzo Parisani – Bezzi, fortunatamente pochi i danni nella parte delle Sale Napoleoniche. A Palazzo Sangallo inagibile il primo piano che ospita il Museo dell’Umorismo e le sedi di alcune associazioni cittadine, il secondo piano dove si trova il Circolo Cittadino e il terzo piano dove opera il Centro Teatrale Sangallo. Inagibile per lesioni anche l’Auditorium San Giacomo dove recentemente il Comune era intervenuto con migliorie, per garantire la sicurezza antincendio.

“Si aggrava, con il proseguire dei sopralluoghi negli edifici pubblici e privati sul territorio comunale, il bilancio dei danni dovuti al sisma del 24 agosto”. A fare il punto della situazione il sindaco del comune di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che sta seguendo personalmente assieme ai tecnici comunali l'andamento delle verifiche sulle strutture. “Questa mattina con i tecnici regionali della Protezione Civile – spiega – abbiamo effettuato il sopralluogo negli edifici scolastici di competenza comunale. Sono state riscontrate problematiche di parziale inagibilità nelle strutture che ospitano la Scuola Materna e la Scuola Media, con qualche piccola lesioni sui canterti, anche se fortunatamente non ci sono problemi alla struttura portante, che è solida. Riteniamo comunque, soprattutto in funzione dell'utilizzo delle strutture scolastiche da parte dei nostri ragazzi, che fra poche settimane dovranno tornare sui banchi, che sia necessario un pronto intervento che metta in totale sicurezza l'edificio. Tutto dovrebbe tornare alla normalità in tempo per la riapertura delle scuole”.

Proseguono in queste ore i sopralluoghi alle strutture pubbliche e private.

Per il momento sono 15 gli sfollati che hanno dovuto evacuare le loro abitazioni. Sono diversi ad oggi gli edifici lesionati, più o meno gravemente. In questo momento la Sovrintendenza si sta prontamente occupando della messa in sicurezza del Campanile della Chiesa di Colle di Torricchio, che era a rischio crollo.

 

Il terremoto che non ha risparmiato Camerino - e che ad oggi ha comportato circa 200

sfollati e 450 richieste di interventi per verifica di agibilità con circa 75 edifici dichiarati

inagibili - ha portato alla decisione di rinviare a primavera la manifestazione programmata

per sabato 10 settembre 2016, dedicata a Maria Grazia Capulli. In particolare nel luogo

della Rocca Borgesca che sarà dedicato alla giornalista del TG2, uno degli archi del

belvedere ha subito gravi lesioni ed è stato messo in sicurezza in attesa di essere

puntellato. La città camerte ha purtroppo subito gli effetti della scossa del 24 agosto e del

suo sciame sismico, con seri danni a quasi tutti gli edifici sacri cittadini, resi ora inagibili, e

danneggiamenti significativi in circa ottanta appartamenti. L’amministrazione di Camerino,

come da predisposizioni della prefettura di Macerata, ringraziando le personalità resesi

disponibili, tra cui Renzo Arbore, gli attori Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, nonché

l’Accademia Italiana del clarinetto, diretta dal Maestro Vincenti, e gli scrittori Vito Mancuso,

Sandro Veronesi, Erri De Luca, ha ritenuto opportuno rimandare la giornata di memoria e

di omaggio a Maria Grazia Capulli, scomparsa nell’ottobre scorso.

 

Il belvedere che sarà dedicato a Maria Grazia Capulli

BelvedereUno

Una rete criminale dedita al furto, manomissione e falsificazione di assegni è stata sgominata dai carabinieri di Jesi. L’indagine ha preso il via agli inizi del 2015, allorquando un’azienda jesina ha segnalato ai militari della locale Stazione la sparizione, che si protraeva oramai da alcuni mesi, di alcuni assegni spediti per posta ordinaria in favore di aziende creditrici con le quali intratteneva rapporti di lavoro.

Avviate le indagini, i carabinieri hanno scoperto una rete composta da 10 soggetti, tutti residenti in Campania, specializzata nella ricettazione e nella truffa degli assegni.

I truffatori, con la complicità di altri soggetti che materialmente si occupavano della sottrazione degli assegni, della riproduzione e della falsificazione dei titoli, apponevano i loro nomi come beneficiari, dopodiché si recavano presso un istituto di credito, aprivano un conto corrente e versavano l’assegno, il cui importo era sempre al di sotto dei 5.000,00 euro, permettendo così alla banca trattaria di non inviarlo a quella emittente, evitando così una verifica ulteriore sulla genuinità dell’assegno.

La banda attraverso questo sistema è riuscita ad incassare oltre 50.000,00 euro e a tentare di incassarne altri 50.000,00.

Ora i militari hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Ancona una copiosa informativa con la quale hanno imputato in capo ad ognuno dei 10 soggetti la responsabilità delle operazioni truffaldine.

Il responsabile della Protezione civile regionale, Cesare Spuri, ha inviato oggi una nota ai sindaci dei comuni delle province di Fermo e Macerata per convocare rispettivamente due riunioni in cui valutare le diverse problematiche implicate dal terremoto. “Già da sabato – commenta l’assessore alla Protezione Civile – Angelo Sciapichetti – sono stati avviati i sopralluoghi su tutto il territorio regionale interessato dal sisma. L’attenzione si concentra sulle scuole e sulle strutture comunali. Se l’Ascolano ha ricevuto i danni più ingenti, anche molti comuni del Maceratese e del Fermano hanno riportato conseguenze di rilievo, anche sul patrimonio architettonico. Per questo il dirigente del Dipartimento di Protezione civile della Regione Marche, Cesare Spuri, avvierà in accordo con i sindaci interessati la valutazione delle criticità da affrontare. Il pieno coinvolgimento dei sindaci del territorio è prioritario per realizzare interventi mirati, rapidi ed efficaci”. Per venerdì 2 settembre è previsto l’incontro con i sindaci del Maceratese e per domenica 4 con quelli del Fermano.(f.b.)

 

Con 40.753 punti Antonio Pettinari si conferma presidente della provincia, ora area vasta, di Macerata. Il presidente uscente ha battuto nella votazione di domenica 28 agosto la sfidante Ornella Formica, sindaco di Colmurano, che ha ottenuto 31.931 punti. La scelta, come noto, è stata fatta dai sindaci e dai consilgieri dei 57 comuni della provincia che hanno scelto il nuovo presidente dopo che la riforma Del Rio ha trasformato il voto provinciale in elezione di secondo grado. In totale Pettinari ha ottenuto 303 voti contro i 227 della Formica. Alta, nonostante l'emergenza terremoto, l'affluenza. Hanno, infatti, votato 579 tra sindaci e consiglieri su 727 aventi diritto, con una percentuale pari al 79,64%.

 

Risultati per fascia di comuni secondo il complesso sistema previsto dalla legge

FASCIA A (rappresentanti dei comuni fino a 3 mila abitanti – elettori 352 – peso 34

Pettinari voti 144

Formica voti 106

schede bianche 9

schede nulle 4

FASCIA B (rappresentanti comuni da 3 a 5mila abitanti – elettori 86 – peso 110)

Pettinari voti 47

Formica voti 24

schede bianche 5

schede nulle 2

FASCIA C (rappresentanti comuni da 5 a 10mila abitanti – elettori 78 – peso 198)

Pettinari voti 17

Formica voti 43

schede bianche 3

schede nulle 1

FASCIA D (rappresentanti comuni da 10 a 30mila abitanti – elettori 153 – peso 229)

Pettinari voti 35

Formica voti 21

schede bianche 21

schede nulle 2

FASCIA E (rappresentanti comuni tra 30 e 100mila abitanti comprende i comuni di Macerata e Civitanova Marche – elettori 58 – peso 422)

Pettinari voti 22

Formica voti 19

schede bianche 1

schede nulle 1

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