La sezione di Geologia di Unicam ha organizzato dal 10 al 17 luglio, una settimana intera dedicata alla scuola, con due iniziative hanno concentrato a Camerino docenti delle scuole di ogni ordine e grado e gli studenti impegnati nelle Olimpiadi delle Scienze della Terra.

Trenta insegnanti hanno infatti partecipato alla Summer School su “Insegnare per competenze. Attività e laboratori per una didattica attiva per le Geoscienze”, lavorando insieme su temi di didattica delle scienze della Terra, spaziando dal metodo IBSE alle nuove tecnologie. Molteplici le proposte didattiche che sono state presentate dal dottorato di ricerca UNICAM in Didattica delle Scienze della Terra e dal gruppo UNICAMearth, che cura sia questa che altre iniziative per le scuole. I docenti hanno sperimentato le nuove tecnologie con giochi didattici interattivi, osservato al telescopio il cielo di luglio e dopo l’escursione alle Grotte di Frasassi si sono cimentati nel teatro scientifico e in esperimenti sul suolo, i fossili e i cambiamenti climatici.

Il progetto UNICAMearth, unico in Italia, è stato infatti avviato con l’obiettivo di supportare i docenti della scuola di ogni ordine e grado, ed è per questo che vi fanno parte tra gli altri, anche insegnanti delle Scuole superiori, attualmente Dottorandi in Scienze della Terra presso l'Università di Camerino.

Come ormai consuetudine da diversi anni, poi, il Polo di Geologia di Unicam ha ospitato i dieci migliori studenti italiani classificati nelle selezioni nazionali per la partecipazione alle Olimpiadi delle Scienze della Terra. I ragazzi sono stati impegnati nell’intensissimo stage di preparazione alla fase internazionale, che si terrà quest’anno in Giappone. L’Ateneo, oltre alla competenza e professionalità dei docenti coinvolti, ha messo ancora una volta a disposizione della squadra italiana laboratori, attrezzature didattiche e mezzi per le escursioni. La competizione con gli studenti provenienti da tutto il mondo è infatti fortissima e la squadra italiana dovrà cimentarsi in prove teoriche e pratiche su tutti temi delle Scienze della Terra, dal clima ai minerali, dall’atmosfera ai terremoti, dai vulcani al moto ondoso. Obiettivo è quello di aggiudicarsi medaglie anche quest’anno.

 

Il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini è intervenuto all'Università di Camerino nell’occasione del convegno dedicato al Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Aperto dai saluti del direttore della scuola di Giurisprudenza Antonio Flamini l’incontro, al quale hanno preso parte professionisti , avvocati, segretari comunali, imprenditori e autorità militari, ha avuto quali relatori Erminio Ferrari, docente di Diritto amministrativo all’Università di Milano; Fabrizio Lorenzotti, docente di Diritto amministrativo Unicam; Piergiuseppe Mariotti, segretario generale del Comune di Civitanova Marche ; Sara Spuntarelli, docente di Diritto amministrativo Unicam.

A conclusione dell’intensa mattinata il vice ministro Nencini ha illustrato le principali novità del documento entrato in vigore con il decreto legislativo numero 50 dello scorso 18 aprile e atteso da tempo. Dai 600 articoli del vecchio codice e annesso regolamento, si passa a 220 articoli. “E’ un codice così innovativo- ha spiegato il sen. Nencini - che sta creando anche qualche problema nei suoi adempimenti da parte della pubblica amministrazione, delle imprese. Le principali novità – ha aggiunto-riguardano l’enorme taglio delle stazioni appaltanti che da 40.000 passano a 2000; è prevista la regolamentazione del dibattito pubblico, dei gruppi di pressione; il pagamento diretto nel subappalto; un'attenzione particolare alla piccola e alla media impresa ma a condizione che la piccola impresa italiana, sappia consorziarsi. C’è l’emarginazione del massimo ribasso così come l’emarginazione della variante che non viene giustificata. Sono insomma molteplici le novità”- ha concluso Nencini- “ I pilastri del codice sono due: dare certezza di realizzazione di un'opera pubblica e contrastare il fenomeno della corruzione mettendo in trasparenza tutta una serie di procedimenti e, questa azione è affidata soprattutto all’ANAC di Cantone e, direi che l'esperienza acquisita fa ben sperare”. Una rivoluzione radicale per l’intero settore dei contratti pubblici e per i metodi di assegnazione delle concessioni ; una normativa che necessiterà di allenamento e, per la quale, lo stato transitorio è di grande attenzione, motivata anche dalla supervigilanza dell’ANAC.

Nel ringraziare il viceministro alle infrastrutture per la sua presenza al convegno, il rettore Flavio Corrradini ha voluto lanciare, ove vi fossero aggiustamenti e migliorie da apportare all’attuale fase di rodaggio del Nuovo Codice, la proposta della redazione di osservazioni da parte dell’Ateneo di Camerino e del territorio. Osservazioni da porre all’attenzione del legislatore al quale spetterà poi l’ultima parola.  

il geologo Unicam Marco Materazzi

Nuovo Segretario Generale dell’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia

Camerino, 7 luglio 2016 - Il Dott. Marco Materazzi, della sezione di Geologia della Scuola

di Scienze e Tecnologie Unicam, è stato eletto Segretario Generale dell’Associazione

Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia. L’Associazione, che comprende i ricercatori e

docenti di tutte le Università italiane appartenenti al settore scientifico disciplinare di

Geografia Fisica e Geomorfologia, ha conferito questo riconoscimento al dott. Materazzi

per il prezioso lavoro, scientifico e di rappresentanza, svolto in questi anni sia in Italia che

“Un riconoscimento che mi riempie di soddisfazione non solo per la mia attività personale

ma anche per il gruppo geomorfologico di Unicam che è rappresentato anche dal Prof.

Pambianchi che ricopre la carica di Presidente dell’associazione – ha affermato il dott.

Materazzi- l’associazione italiana di geografia fisica e geomorfologia si occupa di studiare i

principali processi che avvengono sulla nostra superficie terrestre e quindi quelli con cui

siamo a contatto un po’ tutti i giorni, fenomeni come i rischi geologici in generale, le frane,

le alluvioni, l’erosione costiera, l’erosione del suolo, ma anche discipline nuove, un po’

meno conosciute però emergenti come la geoarcheologia che mette a contatto geologia e

L’Università di Camerino, a firma del Rettore Flavio Corradini, esprime sgomento e

indignazione per quanto accaduto nella città di Fermo, condannando con sdegno il brutale

omicidio di Emmanuel Chidi Namdi," morto per aver tentato di difendere la dignità della sua

compagna da un ignobile e inaccettabile insulto razzista, manifestando solidarietà, affetto e

vicinanza alla giovane donna, che con una forza esemplare, si trova ad affrontare

quest’ulteriore difficilissima prova".

"Ribadisce la necessità e l’importanza - continua il Rettore- di estirpare dalle coscienze di

ognuno il terribile germe dell’odio razziale, dell’intolleranza e dell’ignoranza, affinché si possa

ancora parlare di società libera e civile: finché ogni gesto e ogni pensiero non saranno rivolti

alla creazione di opportunità di condivisione, tolleranza e accoglienza, nessuno potrà essere

degno di chiamarsi donna o uomo.

"L’Ateneo camerte- conclude il comunicato- è fiero di vedere rappresentati, all’interno delle

proprie aule, ben 56 Paesi del mondo, con iscritti provenienti da differenti culture, etnie,

religioni e abitudini che costituiscono un indiscusso e irrinunciabile arricchimento alla

formazione culturale e umana della persona, strumento indispensabile per l’abbattimento delle

barriere dell’odio e dell’intolleranza, nella convinzione che l’integrazione tra i popoli sia l’unico

strumento possibile per costruire un futuro di pace e di sviluppo".

 

Sarà presentato all’Università di Camerino il prossimo venerdì 8 luglio dal Vice Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini il nuovo Codice dei contratti pubblici, documento atteso da tempo ed entrato in vigore con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

In un unico decreto, passando dai circa 600 articoli del vecchio codice e annesso regolamento agli attuali 220 articoli, vengono recepite le direttive appalti pubblici e concessioni e riordinata la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e contratti di concessione, attuando così le direttive europee nei tempi previsti al passo con gli altri paesi europei.

L’incontro, che si terrà presso l’Aula Arangio-Ruiz del Palazzo ducale di Camerino con inizio alle ore 9.15, si aprirà con i saluti istituzionali del Rettore Unicam Flavio Corradini; i lavori saranno poi coordinati dal Direttore della Scuola di Giurisprudenza Unicam Antonio Flamini.

Interverranno Erminio Ferrari, docente di Diritto amministrativo all’Università di Milano che illustrerà i criteri di aggiudicazione dei contratti pubblici, Fabrizio Lorenzotti, docente di Diritto amministrativo Unicam che illustrerà i contratti sotto soglia, Piergiuseppe Mariotti, Segretario generale del Comune di Civitanova Marche che relazionerà sulle opere di urbanizzazione sopra e sotto soglia, mentre le concessioni saranno il tema dell’intervento di Sara Spuntarelli, Docente di Diritto amministrativo dell’Università di Camerino.

Sarà poi il Vice Ministro Nencini ad illustrare tutte le novità contenute nel nuovo codice dei contratti pubblici.

I lavori riprenderanno poi nel pomeriggio con gli interventi di Barbara Fenni e Gloria Mancini Dottoresse di ricerca in Public services di Unicam. Le conclusioni saranno curate dal prof. Fabrizio Lorenzotti

 

L’Università di Camerino è il primo Ateneo in Italia ad adottare le linee guida per le procedure

di reclutamento dei ricercatori aperto, trasparente e basato sul merito.

Il documento è stato predisposto dal Presidio Qualità per le Risorse Umane per la Ricerca

coordinato dalla prof.ssa Anna Maria Eleuteri.

“Si tratta di un importante risultato ed una grande soddisfazione – ha dichiarato la prof.ssa

Eleuteri – per il gruppo di lavoro che coordino e che ha predisposto il documento.

L’Ateneo ha deciso di intraprendere questo percorso anche per dare seguito all’impegno

che lo scorso luglio è stato preso proprio all’università di Camerino quando tutti gli atenei

d’Italia si sono riuniti per sottoscrivere la “Camerino Declaration” come nuova presa

d’impegno all’implementazione della HRS4R (Strategia per le Risorse Umane per i

Ricercatori), che a sua volta fa parte dell’applicazione dei principi della Carta europea dei

ricercatori e del codice di condotta per i ricercatori”.

Le linee guida che il Presidio Qualità Risorse Umane per la Ricerca ha individuato e che

sono state approvate dal Senato Accademico dell’Ateneo, rappresentano una lista di azioni

da mettere in atto al fine di garantire un reclutamento il più aperto possibile, trasparente e

basato sul merito, in modo tale che per ogni bando che la nostra università pubblicherà,

sarà possibile reclutare i migliori candidati ed i più adatti per il ruolo richiesto.

Sono state quindi individuate una serie di procedure che possano garantire la migliore

scelta fra i tanti candidati che rispondono ai nostri bandi, garantendo anche pari

opportunità e assenza di discriminazione per tutti i candidati che partecipano alla

“Con l’attuazione delle linee guida – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini - che

il Presidio Qualità Risorse Umane per la Ricerca ha individuato, in combinazione con altre

strategie per le risorse umane finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro dei

ricercatori, Unicam mette in campo un ottimo strumento per attirare i migliori candidati,

anche dall’estero, contribuendo quindi a garantire il livello di qualità delle attività di ricerca

ed a diffondere e migliorare la reputazione dell’Ateneo e le possibilità di carriera e mobilità

Sempre più studenti stranieri concludono con successo gli studi all’Università di Camerino. Corona d’alloro e brindisi in piazza giovedì 30 giugno per un giovane proveniente dal Camerun, che ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Chimica. “ Un ateneo sempre più internazionale”- ha affermato il Rettore Flavio Corradini sceso in piazza a festeggiare l’evento - “Siamo orgogliosi di aver consegnato a questo ragazzo il riconoscimento meritato per il suo impegno, certi che avrà una carriera brillante; in ogni paese dove andiamo, troviamo del resto ricercatori e professori universitari che hanno svolto parte della loro carriera all’Università di Camerino e questo ci rende molto felici. Mi piace essere sempre molto vicino agli studenti - ha aggiunto – perché, senza retorica, rappresentano il nostro futuro. E, in questo caso, festeggiamo dei giovani internazionali che immediatamente diventano ambasciatori dei nostri prodotti e della bellezza di questa terra, in giro per il mondo. Torneranno sicuramente i loro figli a studiare da noi. Tutti insieme dobbiamo vivere un mondo globale di maggiore conoscenza,. E’ per questo che siamo sempre molto vicini agli studenti italiani e stranieri - ha concluso- senza dimenticare mai di avvicinarli alle nostre imprese”.

rettorecorradinistudente

“Quando sono arrivato qui, sapevo già che Camerino era una bella città e ho potuto rendermene conto di persona” – ha dichiarato il neolaureato dottore in ricerca, attorniato da amici e familiari- “Ho trovato veramente molte persone simpatiche e la mia esperienza di studio è stata molto significativa e gratificante. Non posso che incoraggiare tutti a venire in questo ateneo a studiare. Ritengo che Camerino sia il posto ideale per farlo”-.

Non è mancata una sorpresa da parte del Rettore Corradini

“ Sì- ha confermato- il rettore ci ha visto mentre stavamo semplicemente passeggiando in piazza e ci ha detto “Se venite facciamo una fotografia insieme”. E’ una persona così aperta e disponibile… Davvero positiva come lo sono l’Università e la città”.

un momento festa piazza

Grande successo alla sede Unicam di San Benedetto del Tronto per la finale della prima 

edizione di Science FACTOR, o meglio S-Factor, il primo contest di comunicazione e

divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino, nel corso della quale sono stati

svelati i nomi degli studenti delle scuole superiori “portatori” di S-Factor!

Ecco i vincitori: il primo premio è andato al progetto “L’ingrediente mancante” presentato

da tre studentesse dell’ITT E. Divini di San Severino Marche, secondi classificati i ragazzi

dell’ITTS G. e M. Montani di Fermo con il progetto “L’Osservatorio della Drosophila”, sul

terzo gradino del podio il progetto “R4G – Robot for Geometry” dei ragazzi dell’IIS

Volterra-Elia di Ancona.

Il premio speciale “Comunicam” è stato assegnato al progetto “Story of my life” degli

studenti dell’IIS galilei di Jesi ed il premio del pubblico è andato ex-aequo a “La

cromatografia animati” degli studenti dell’ITTS G. e M. Montani di Fermo e a “R4G –

Robot for Geometry”.

La commissione poi, vista la qualità dei progetti presentati, ha deciso di assegnare anche

tre menzioni speciali: al progetto “Chimica preziosa: oro dai rifiuti Raee” degli studenti

dell’ITTS G. e M. Montani di Fermo, al progetto “Intrecci” della studentessa Unicam Ilaria

Giancamilli e al progetto “Cum grano salis” della studentessa Unicam Beatrice Perini.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini, presidente

della commissione giudicatrice, che si è complimentato con tutti i ragazzi partecipanti per

le idee innovative e originali che hanno poi saputo magistralmente tradurre in brillanti

progetti di comunicazione scientifica.

22 progetti, 260 studenti coinvolti, 6 scuole coinvolte, 4 province e 8 città interessate, 3

vincitori finali, 1 vincitore social, 1 vincitore "Comunicam", menzioni speciali e

premio del pubblico: sono infatti questi i numeri della prima edizione di S-Factor!

Exhibit, prodotti e prototipi, immagini, performance e pensieri scientifici: questo potevano

presentare gli studenti coinvolti e numerosissimi hanno raccolto la sfida, si sono messi

all’opera ed hanno realizzato progetti eccellenti che sono stati valutati della commissione

giudicatrice composta dal Rettore Unicam prof. Flavio Corradini, dalla delegata del Rettore

per le attività di orientamento dott.ssa Valeria Polzonetti, dall’ideatore del festival “Fosforo

Scienza” ing. Mattia Crivellini, dal divulgatore scientifico e conduttore televisivo Francesco

Petretti, dall’amministratore delegato dell’Agenzia di Comunicazione Cohn&Wolfe dott.ssa

Elena Silva, dalla responsabile dell’ufficio comunicazione e stampa di Unicam dott.ssa

Egizia Marzocco.

L’appuntamento è dunque per il prossimo anno con tantissime novità!

Lo scorso sabato 30 aprile, l'Università di Camerino in collaborazione con la A.S. Volley Lube, ha organizzato un convegno rivolto ai genitori ed atleti del settore giovanile, in cui è stato presentato il progetto "Scendiamo in campo" che ha interessato l'università ed i ragazzi nati dal 1998 al 2002.

Il convegno, al quale hanno partecipato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini, la responsabile del team del laboratorio/ambulatorio nutrizionale di ricerca “NUTRICAM Food &  Health” prof.ssa Valeria Polzonetti e gli allenatori Federico Belardinelli e Massimo Pistoia, ha puntato ad indicare ai ragazzi la corretta e sana alimentazione dello sportivo, iniziando anche un nuovo approccio di insegnamento della pallavolo.

Sono stati inoltre eseguiti dei test specifici dal personale UniCam insieme ai ragazzi, utili per conoscere il loro stato di forma e le loro abitudini alimentari, per costruire quindi una base su cui lavorare per migliorare qualità di vita e prestazioni sportive.

 

Da una ricerca Unicam al via alla prima sperimentazione con cannabinoidi su

Camerino, 5 aprile 2016 – Ancora un successo per la ricerca UNICAM. E’ stata diffusa nei

giorni scorsi infatti la notizia che sulla base dei risultati ottenuti da uno studio coordinato

dal Dr. Massimo Nabissi del gruppo di ricerca di Patologia Generale ed Immunologia

diretto dal Prof. Giorgio Santoni, docenti della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti

della Salute di Unicam, la OWCP (One World Cannabis Pharmaceutical), un’azienda

farmaceutica biotech israelo-americana ha deciso di avviare la prima sperimentazione al

mondo con cannabinoidi su pazienti affetti da mieloma multiplo, in collaborazione con il

Sheba Academic Medical Center.  

Il lavoro, nato da un progetto iniziato nel 2013 dal gruppo di ricerca UNICAM in

collaborazione con i professori Pietro Leoni e Massimo Offidani della clinica di Ematologia

degli Ospedali Riuniti di Ancona, aveva l’obiettivo di verificare se nei pazienti con mieloma

multiplo fossero espressi nelle plasmacellule tumorali recettori cannabinoidi e quindi

verificare se tali cellule potessero essere bersaglio dell’azione dei cannabinoidi.

“Dopo l’autorizzazione del Comitato Etico, sono stati reclutati i pazienti che hanno firmato

il consenso informato – ha dichiarato il Dr. Nabissi – ed abbiamo quindi iniziato la

sperimentazione con lo scopo principale di verificare se il trattamento combinato di

Cannabidiolo (CBD) con un farmaco attualmente utilizzato nella terapia del mieloma

potesse dare un maggiore effetto citotossico in  cellule tumorali mielomatose e se l’utilizzo

del CBD fosse in grado di ridurre la dose del chemioterapico”.

Il lavoro è stato pubblicato nel 2015 su “International Journal of Cancer”, prestigiosa

rivista scientifica internazionale in ambito oncologico. Sulla base dei dati emersi in questa

pubblicazione, la biotech OWCP ha deciso di iniziare il primo studio al mondo su pazienti

affetti da mieloma multiplo, utilizzando la combinazione dei farmaci sperimentata dai

ricercatori Unicam.

“Si tratta ovviamente di una grande soddisfazione – ha proseguito il Dr. Nabissi – sia per

noi che per l’intero Ateneo, dal momento che non tutti i lavori di ricerca in ambito

sperimentale riescono a raggiungere un’applicazione clinica”.

“Vorrei comunque sottolineare – ha ribadito il Dr. Nabissi – la sostanziale differenza tra il

concetto di cannabis terapeutica e quello dell’uso ricreativo, tematica su cui ultimamente si

dibatte molto. L’utilizzo per uso terapeutico significa che noi ricercatori testiamo composti

purificati dalla pianta di Cannabis sativa e utilizziamo i singoli composti in combinazione

con le attuali terapie farmacologiche. Non si tratta dunque di pubblicizzare un uso

ricreativo che è attualmente proibito per legge. Questi due aspetti non vanno

assolutamente confusi”.

“Comunque, ha proseguito il Dr. Nabissi, l’uso dei cannabinoidi è ormai stato considerato

efficace in diverse patologie, che vanno dal dolore cronico (oncologico e non), come anti-

emetico, per  ridurre il vomito (es. nei pazienti soggetti a chemioterapia) anti-

anoressizzante nello stimolazione dell’appetito (in pazienti affetti da cachessia e/o

anoressia), in alcune forme di glaucoma e nella Sclerosi Multipla. Inoltre la ricerca in

campo oncologico, sta ormai avviandosi alla fase clinica, in quanto un primo studio sull’uso

dei cannabinoidi in combinazione con chemioterapici è in corso in pazienti affetti da

glioblastoma multiforme. Ed anche in questo settore oncologico, il nostro gruppo di ricerca

ha contribuito con diverse pubblicazioni scientifiche, che hanno permesso di valutare

l’effetto terapeutico del CBD nel glioblastoma”.

Questo lavoro ed il successo che ha ottenuto rappresentano una ulteriore conferma

dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta anche a livello

internazionale.

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