Presidente della Regione, assessori e tutti i Prefetti delle Marche a confronto questa mattina.
"L’occasione - si legge in una nota della Regione - è stata proficua per esaminare congiuntamente la situazione dell’emergenza sanitaria regionale, alla luce del recente DPCM del 18 ottobre. È stato stabilitoche la riunione congiunta avrà carattere settimanale su proposta di D’Acunto. I Prefetti hanno rispettivamente espresso le numerose questioni legate all’andamento dei contagi, le preoccupazioni provenienti dai territori e le necessità di affrontare la nuova fase in ottica preventiva".

Un approccio condiviso dal Presidente Acquaroli che ha sottolineato un’attenzione massima affinché si possano scongiurare conseguenze socioeconomiche sull’intero territorio. “Il massimo impegno di tutta la giunta – ha affermato Acquaroli – a mettere in campo tutti gli accorgimenti volti in primo luogo alla tutela della sanità e della sicurezza di tutte le fasce della popolazione e ad evitare un ulteriore lockdown e scongiurare il più possibile danni economici. Ringrazio i Prefetti delle Marche per la disponibilità e sono certo che lavorare in concertazione sia il modo più efficace per dare ai cittadini delle risposte più puntuali e più rapide. Raccomando sempre la massima attenzione individuale nei comportamenti reciproci e l’adozione di tutte le misure come il distanziamento interpersonale, l’utilizzo delle mascherine e l’igiene delle mani”.

GS
"Il caos, l'inadeguatezza, la totale disorganizzazione e la mancanza di buon senso".
Sono questi i fatti denunciati da Jane Polentini di Monte San Martino, che racconta la sua esperienza all'ospedale di Macerata dove, nonostante l'aumento dei casi di coronavirus, non è stato riattivato il reparto dedicato ai contagiati.
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Mio padre - scrive - , positivo al Covid, lunedì pomeriggio è stato trasportato dal 118 in ospedale per i primi accertamenti. In un primo momento si pensava che sarebbe stato trasferito, in serata, all'ospedale di Fermo per la disponibilità di posti letto, ma nel frattempo è stato fatto 'accomodare' al pronto soccorso dell'ospedale civile di Macerata".

È qui che Jane Polentini racconta la sua disavventura: "Macerata - scrive - non solo non è attrezzata con un reparto Covid ma non è provvista nemmeno di un paio di posti letto per le emergenze di questo tipo. Sono mesi - lamenta la cittadina di Monte San Martino - che si prevede la seconda ondata della pandemia e non posso credere che nessuno abbia avuto modo di organizzarsi.
Il nuovo ospedale di Civitanova inaugurato pochi mesi fa da Bertolaso che fine ha fatto? - si chiede - . Alle 3 del mattino - prosegue nel racconto - i tre pazienti positivi (mio padre e due signore) sono stati spostati dalla stanza interna del pronto soccorso per essere trasferiti in un container privo di riscaldamento".

Jane Polentini definisce "umanamente inaccettabili" le modalità con cui è stato accolto il padre.

"Sono stati lasciati al freddo per tutta la notte - continua la donna - nonostante solleciti e richieste da parte loro di poter essere riscaldati. Mi auguro che, chi di dovere, si assuma le proprie responsabilità".

GS
Terminerà il 20 ottobre prossimo la quarantena per le due classi dell'Istituto De Magistris di Caldarola.
A spiegarlo è il primo cittadino, Luca Maria Giuseppetti: "A causa della positività al virus di una maestra - dice - le classi seconda e la terza sono state messe in quarantena fino al 20 ottobre".

Ne approfitta per ribadire l'importanza del rispetto delle regole il sindaco: "Dobbiamo sempre cercare di essere ligi alle regole anticovid - aggiunge - . I genitori sono consapevoli che i bambini a scuola possono correre questo rischio. Un rischio che molto spesso è più riconducibile agli insegnanti piuttosto che ai bambini. Ma noi dobbiamo procedere sotto l'aspetto della prevenzione perchè il potenziale contagio che passa per il bambino diventa ancora più rischioso per i famigliari, come i nonni".
Intanto il punto della situazione dei positivi a Caldarola è il seguente: "Sono cinque i contagiati in paese mentre le rispettive famiglie sono in isolamento fiduciario. Ci auguriamo che la macchia non si allarghi - conclude Giuseppetti - perchè in questi periodi tutti devono avere senso di responsabilità.
Bisogna fare attenzione e rispettare le regole. I proprietari dei locali devono occuparsi della sanificazione perchè è importante per loro e per i clienti che frequentano le strutture commerciali".

La scuola di Caldarola non è la sola ad essere interessata dalla quarantena della classi: nei giorni scorsi casi analoghi a Sarnano, Passo San Ginesio, Macerata e Civitanova. Provvedimenti da mettere in conto quando, nonostante le regole adottatie dagli istituti, studenti ed insegnanti trascorrono diverso tempo insieme, senza contare che all'uscita da scuola - prima del nuovo Dpcm in vigore da oggi - era difficile normare la socialità.

GS
Partirà il 15 ottobre la campagna antinfluenzale nelle Marche.
È la Regione a rendere nota la data che definisce "in anticipo di un mese rispetto al consueto avvio".

Un tema, quello dei vaccini, che ha acceso il dibattito pubblico nei giorni scorsi anche per via delle richieste fatte da Federfarma Marche e Nazionale sui dubbi delle quantità in arrivo e delle date di arrivo nelle farmacie. (Un approfondimento con l'intervista al segretario Federfarma Regionale ida Maria Kaczmarek è stato pubblicato nel settimanale L'Appennino Camerte in edicola da oggi).

"Come ogni anno - si legge nella nota regionale - il vaccino sarà offerto gratuitamente a tutti gli anziani che abbiano superato i 65 anni di età. Saranno inoltre vaccinati gratuitamente i soggetti di qualsiasi età affetti da malattie e condizioni che mettono a rischio di sviluppare severe complicanze. Altre categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata sono gli operatori sanitari, gli operatori dei servizi essenziali, le donne in gravidanza, i ricoverati in strutture di lungodegenza, i donatori di sangue. Infine, per la prima volta, potranno essere vaccinati gli adulti tra i 60 e i 64 anni e i bambini in età compresa tra 6 mesi e 6 anni.

L’ASUR Marche - prosegue la nota - , che organizza la vaccinazione anti-influenzale in collaborazione con gli altri Enti del SSR, ha ordinato un totale di 421mila dosi, con un incremento del 40% rispetto alle dosi previste per la stagione 2019-2020, ampliando la gara alla massima quota possibile.  Considerata l’opportunità di estendere la vaccinazione anti-influenzale ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni ed agli adulti tra 60 e 64 anni, come suggerito dal Ministero della Salute, l’Osservatorio Epidemiologico Regionale ha effettuato un’analisi che ha stimato in circa 530mila le dosi necessarie secondo i diversi scenari di copertura vaccinale. Tenuto conto delle dosi totali ordinate dall’Asur le dosi ritenute necessarie per coprire in maniera complessiva le esigenze stimate risultano pari ad almeno ulteriori 110mila unità. Questa valutazione è stata trasmessa il 2 ottobre scorso dal Servizio Sanità della Regione Marche al Ministero della Salute e una richiesta di compensazione è stata avanzata da molte altre Regioni. Nel frattempo le dosi ordinate stanno arrivando in tempi scaglionati e già in questi giorni è in corso la distribuzione capillare dei vaccini disponibili.

Per far fronte in maniera ordinata a tutte le esigenze di vaccinazione - concludono - , nel mese di ottobre Asur Marche darà  priorità ai soggetti  anziani, ai pazienti più fragili e agli operatori sanitari, grazie al consueto impegno dei Medici di Medicina Generale che, insieme ai Pediatri di Libera Scelta, hanno dato ampia disponibilità alla collaborazione, assieme ai Servizi vaccinali dei Dipartimenti di prevenzione".

GS
Era in quarantena fiduciaria, ma è stata trovata nel suo negozio ad occuparsi della vendita.
È accaduto a Tolentino e la scoperta è frutto dei controlli che sono stati intensificati proprio a causa dell'aumento dei contagi.
Tra i vari controlli, infatti, è stata accertata la presenza di un esercente commerciale in quarantena fiduciaria all’interno del negozio e oltre ad essere stata sanzionata, è stata disposta la chiusura temporanea dell’attività.


Visto l’aumento dei casi di covid-19 Tolentino intensifica i controlli per applicare tutte le disposizioni preventive rivolte a scongiurare possibili ulteriori contagi.

"Finora abbiamo contenuto i problemi derivati dal covid - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - . Se questo rispetto viene meno rischiamo di far male oltre che a noi stessi anche agli altri. E’ un momento di grande sacrificio dove tutti devo stare alle regole, per le nostre famiglie e per la nostra città".


La Polizia Locale, coordinata dal Comandante Commissario David Rocchetti, anche con pattuglie in borghese, ha predisposto alcuni servizi su tutto il territorio comunale che riguardano anche le attività commerciali e i pubblici esercizi.

Intensificati anche i servizi nelle ore notturne per evitare gli assembramenti da parte dei ragazzi con controlli mirati anche all’interno del centro storico e in tutti quelli che sono considerati punti di ritrovo dei giovani, tanto che nei pressi del Teatro Vaccaj, alcuni di essi sono stati sensibilizzati sull’importanza di indossare sempre la mascherina ed di evitare gli assembramenti.

"Grazie al sistema di monitoraggio delle telecamere istallate sui punti cruciali della Città – sottolinea il Comandante Rocchetti – possiamo intervenire in maniera tempestiva, evitando situazioni di possibile pericolo e quindi di contagio. A breve verranno attuati anche servizi congiunti con i Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Tolentino. Stiamo intensificando i controlli, su più livelli, sul rispetto delle disposizioni impartite ai contagiati e alle persone in quarantena, con lo scopo di far rispettare il periodo di isolamento, evitando qualsiasi contatto con altre persone e con l’ambiente esterno più in generale".

L’Assessore alla Polizia Locale e alla Sicurezza Giovanni Gabrielli annuncia poi che "verrà implementato ulteriormente il servizio di controllo mediante telecamere e a breve presenteremo il progetto. E' molto importante, in ottica di prevenzione, fare questi controlli. Malgrado la carenza di personale, la Polizia Locale della nostra Città va ringraziata per l’impegno e per il costante lavoro svolto in favore della legalità e della sicurezza di tutti i cittadini".

GS
"Applausi sicuri!", con questo slogan è stata definita la prima parte della stagione del Politeama presentata questa mattina in conferenza stampa.
Uno slogan che definisce subito la duplice valenza del successo assicurato grazie ai grandi nomi presenti in cartellone, ma anche la sicurezza con cui si svolgerà ogni spettacolo rispettando le normative anti covid.
Accanto al presidente Franco Moschini, il sindaco Giuseppe Pezzanesi che ha sottolineato l'impegno del Cavaliere per la città: "È bello fare il sindaco - ha detto - se si hanno vicino persone con la determinazione e la lungimiranza di Franco Moschini che dopo il recupero di questo luogo tanto caro ai tolentinati si sta imegnando per far risorgere anche Villa Gabrielli".

È stato il direttore Massimo Zenobi a presentare la stagione caratterizzata da una grande voglia di ricominciare: "Abbiamo il dovere di riprendere la solita vita - ha detto - di tornare alla cultura, uscire di casa e fare quello che abbiamo sempre fatto con piacere. Al momento abbiamo programmato solo i primi tre mesi della stagione, ma ovviamente noi ci auguriamo che tutte le problematiche legate al covid 19 restino contenute e si risolvano completamente per poter proseguire anche nella seconda parte dell'anno. È una stagione che si organizza con i contenuti di quelle che prima erano le rassegne. Ora è un programma unico, anche se diversi spettacoli sono già sotto una catalogazione del Jazz, del Maste Piano Festival Più e del Teatro. Dodici appuntamenti dal 25 settembre al 2 gennaio con un panorama di nomi, titoli interessanti e musica di diverso genere sulla quale crediamo molto e per cui il pubblico è cresciuto davvero tanto".

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Lanfranco Pascucci

Ad illustrare gli appuntamenti legati al Jazz il presidente del Tolentino Jazz Festival Lanfranco Pascucci, mentre a Cinzia Pennesi è stata affidata l'illustrazione del Master Piano: "La cultura, la musica, il teatro - ha detto - non fanno assembramenti ma aggregazione" e proprio a dimostrare l'attenzione verso questa arte l'idea della direzione di fissare il biglietto per il Master Piano Festival a 5 euro e rendere gli appuntamenti di questa sezione gratuiti per i possessori della Friend Card.

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Cinzia Pennesi

Una struttura, quella del Politeama, che renderà meno problematica l'organizzazione prevista dal covid: "Si potrà assistere agli spettacoli solo su prenotazione - ha detto Zenobi - . Siamo fortunati perché la conformazione della platea ci dà la possibilità di lasciare un solo posto libero tra quelli occupati: avremo quindi una platea ridotta di 120 persona, perdendo così pochi posti. Quest’anno - ha aggiunto - abbiamo ottenuto anche il sostegno di Amat, della Regione e del Mibact, attraverso i fondi destinati al progetto Marche in vita, un bando regionale per lo spettacolo dal vivo nei luoghi del cratere. Un sostegno importante che attesta il ruolo del Politeama nel contesto territoriale".

Parlando di nomi, i concerti Jazz vedranno sul palco famosi musicisti italiani con proposte internazionali di grande rilievo: da Fabrizio Bosso e Javier Girotto a Francesco Cafiso, Vincenzo Cipriani e Marco Pacassoni, tutti in quartetto, quintetto o sestetto.

Il Master Piano Festival Più presenterà una grande pianista italiana come Marcella Crudeli, l’ensemble di archi e pianoforte L’Eclaire con un concerto di musiche da film da Morricone a Piovani e due serate con le sinfonie di Beethoven trascritte per pianoforte e violino. 

Il Teatro tra storie, canzoni e sorrisi è il titolo che hanno voluto dare agli appuntamenti teatrali che spazieranno dall’umorismo dello show di Dario Cassini e dello spettacolo di Roberto Ciufoli, Max Paiella e Simone Colombari, al teatro canzone di Clara Galante con uno spettacolo sulle canzoni e la vita di Totò.

Chiuderanno la prima parte di stagione, a dicembre e gennaio, 2 spettacoli gratuiti del progetto Marche InVita: il Trio GoInBa con il concerto di musica sudamericana accompagnata dai tangheri di Pasion Tango e il revival del celebratissimo Avanspettacolo di “Ma cos’è questa crisi?” 

GS



Un doppio inizio quello che ha interessato gli studenti di Sefro.
Con la gioia nel cuore, infatti, l'assessore ai servizi scolastici Stefania Penna stila il bilancio della prima settimana di sucola che non ha significato solo il ritorno sui banchi dopo la pandemia, ma anche e soprattutto il ritorno nella nuova struttura sistemata dopo il sisma.

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Stefania Penna

“Abbiamo portato a casa un risultato storico – commenta Stefania Penna -  La scuola Astolfi, che fa parte del comprensivo Strampelli di Castelraimondo, aveva ricevuto un importante finanziamento ministeriale per una pesante ristrutturazione, soprattutto in ottica di sicurezza sismica, ma la sospensione dei lavori a seguito del lockdown ha fatto temere il peggio. Invece, grazie al lavoro di tutti i dipendenti comunali e delle ditte incaricate, siamo riusciti a portare a casa il risultato dell’apertura. Siamo molto soddisfatti, anche perché abbiamo lavorato fianco a fianco con il collega dei lavori pubblici Corrado Carminelli e con i vertici del comprensivo Strampelli, dalla dirigente Spurio alla fiduciaria Belli. Il tutto per offrire ai bambini una scuola nuova, sicura e anche bella.”

Corrado Carminelli, delegato ai lavori pubblici, sottoline come la continuità della amministrazione sia stata fondamentale per raggiungere questo risultato. Il progetto è partito, infatti, con la precedente consiliatura e l’attuale compagine amministrativa lo ha portato a compimento. “E’ il caso classico della continuità delle cose buone - ha detto - . Di solito chi arriva tende sempre a stravolgere ciò che è stato fatto dal predecessore. Invece il nostro impegno, fin dalla campagna elettorale, è sempre stato quello di far crescere e di sviluppare le iniziative che fanno bene al territorio, indipendentemente dal colore politico. Un buon seme necessita sempre di cura e noi abbiamo fatto crescere una pianta rigogliosa. Io stesso, come padre, sono molto soddisfatto dell’opera e del risultato ottenuto che in periodo di lockdown sembrava davvero un miraggio. Non abbiamo fatto alcuna inaugurazione, anche per evitare inutili assembramenti, ma seppur in silenzio abbiamo veramente festeggiato per un risultato storico per tutta la nostra comunità”.

GS
Corse aggiuntive, nuovo personale ed una app che monitora le presenze a bordo.
Si prepara così Contram Mobilità al primo giorno di sucola di un anno che sembra essere del tutto particolare a causa delle norme anticovid.
A spiegare le strategie messe in campo dall'azienda è il presidente Stefano Belardinelli: "Oltre al servizio programmato degli anni scorsi - dice - abbiamo integrato con oltre 30 mezzi in più, utilizzando anche quelli normalmente impiegati per il turismo.
È sicuramente il dato più rilevante rispetto alle altre province della regione. Abbiamo anche introdotto qualche piccola novità - aggiunge - grazie al funzionamento degli apparecchi che hanno il diario di bordo del mezzo attraverso i quali riusciamo ad avere il coefficiente di riempimento degli autobus. Questo ci permette, attraverso l'App 'Contram Mobilità? di segnalare la capienza rimasta agli utenti e a consigliare, eventualmente, di attendere la corsa successiva".

Numeri di potenziamento che non riguardano solo i mezzi, ma anche il personale: "Nei principali punti di fermata - prosegue Belardinelli - come al terminal di Macerata e nelle scuole, avremo del personale di terra che aiuterà lo smistamento dei ragazzi nelle varie corse per evitare l'affollamento in ingresso.
Abbiamo effettuato qualche assunzione in più, oltre a chedere un maggior sforzo ai nostri dipendenti di ruolo, impegnati in orari lavorativi più lunghi.

Lo sforzo è tanto - conclude - , ovviamente non riusciamo a prevdere tutto: qualche problema ci potrà essere e per questo raccomandiamo ai ragazzi, con sms e comunicazioni agli abbonati, di rispettare le regole. Crediamo di aver fatto un buon lavoro, anche in base agli investimenti a bordo degli autobus con paratie e dispenser installati sui mezzi".

GS
Sono tornati i coriandoli rossi a Macerata, sono tornate le grida di giubilo e gli applausi.
Sono tornati gli studenti dell’Università nella città che li ha visti crescere e formarsi, per perderli di vista nel momento per loro più importante: quello della laurea, discussa nei salotti di casa, festeggiata da terrazze e giardini nei mesi amari del lockdown.

Sono iniziati ieri i Graduation Day con cui l’Ateneo ha voluto celebrare dal vivo i suoi oltre 1.300 laureati a distanza.
“Avevamo preso un impegno e abbiamo mantenuto la promessa - ha detto il rettore Francesco Adornato - . La vostra presenza ribadisce l’energia della vita, di come possa essere più forte di qualsiasi tentativo di frenare il cammino della gioventù. Abbiamo insistito tanto per realizzare questa iniziativa, per riproporre il valore della vitalità e perché l’Università ha una funzione sociale, è presente e comunica messaggi di un futuro prossimo, fatto di vicinanza, di fratellanza, di centralità dello studente. I nostri numeri anche per quest’anno ci danno indicazioni molto positive. Siete venuti da vicino e da lontano e insieme riproponiamo con forza il ritorno dei coriandoli”.  
Ieri, in piazza della Libertà si sono ritrovati circa 200 neo-dottori dei Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi umanistici. Altrettanti e più ne sono attesi domani con i Dipartimenti di Economia e diritto, di Giurisprudenza e di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. Domani sarà la volta di circa 450 laureati con lode di tutto l’anno.

Una cerimonia culminata in un flashmob liberatorio guidato dal gruppo danza del Cus e in una pioggia di coriandoli. Un momento significativo per l’Università di Macerata che, con questi eventi, si prepara ad accogliere di nuovo i suoi studenti nelle aule il prossimo 22 settembre.

GS

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Quando la passione per il proprio lavoro diventa la spinta ad andare avanti. Nonostante tutto.
In questi giorni che l'ospedale di Camerino è al centro del dibattito pubblico a causa della carenza di medici, non mancano comunque i gesti di solidarietà che hanno sorpreso nei mesi scorsi e che sorprendono ancor di più oggi che il nosocomio è tornato alla normalità.

Ancora una volta, al centro dell'impegno per l'ospedale camerte la dottoressa Gabriella Mazzoli, tesoriere dell'associazione A cuore aperto, che grazie alle donazioni arrivate fino ad oggi ha deciso di donare letti elettrici e materassi alla struttura sanitaria dell'entroterra. 
Sono arrivati proprio questa mattina i primi 20 letti elettrici, dieci materassi antidecubito ed una barella di ultima generazione per l'unità operativa di Ortopedia.

Domattina arriveranno altrettanti letti elettrici e relativi materassi antidecubito all'unità operativa di Chirurgia; mentre lunedì prossimo 24 letti elettrici, altri materassi antidecubito ed una barella all'unità di Medicina Interna.

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"È il più grande acquisto che l'associazione realizza per l' ospedale di Camerino - spiega Gabriella Mazzoli ai microfoni di Carla Campetella - grazie alle tante donazioni ricevute da marzo ad oggi. Prima si è provveduto ad acquistare tutto ciò che poteva servire a pazienti e sanitari nel periodo del Covid, ora si provvede a dare questa importante dote che la comunità dona all'ospedale del proprio grande territorio.
In totale - spiega - hanno donato 188.660,32 e per questo dobbiamo ringraziare tutti, dal bambino che ha dato qualcosa rinunciando ad un gioco, alle associazioni che si sono autotassate per aiutarci. Cito anche i centesimi affinchè tutto vada speso per l'ospedale di Camerino. In questo caso abbiamo acquistato 64 letti elettrici, altrettanti materassi antidecubito e due barelle di ultima generazione".

Grande commozione per la caposala di Ortopedia, Gisella Dibiase: "Non ci sono parole - dice - . L'ospedale deve riprendere al meglio, ci portiamo dietro sensazioni, stanchezze, e questi gesti danno uno stimolo e una speranza in più anche per quello che è l'ospedale di Camerino. E' un segnale positivo sia per i dipendenti che per la popolazione.

Carla Campetella
Giulia Sancricca

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