Notizie di spettacolo nelle Marche

Per la Scuola materna Maria Ausiliatrice della parrocchia di San Venanzio, si avvicina una data importante . Il prossimo 29 giugno nell’area di Fonte San Venanzio verrà posata infatti la prima pietra della nuova struttura che ospiterà i bambini dell’asilo e del nido. “Un segno di speranza – afferma il parroco don Marco Gentilucci-. Lo abbiamo atteso, desiderato e anche custodito in questi mesi di preparazione a quello che sarà un momento di grande festa. E’ un segnale di rinascita per la nostra parrocchia e penso anche per tutta la città di Camerino. Siamo davvero felici del primo passo di un’operazione che ci dà la possibilità di accogliere una generosità così grande; riuscire ad avere una struttura nuova, bella, posizionata su un’ampia area che permetterà ai bambini di avere tutto lo spazio necessario per il gioco, rappresenta per noi un traguardo. E’ un sogno che si avvera- continua il parroco- ; c’è trepidazione ed entusiasmo per la data del 29 giugno che per i bambini sarà anche l'ultimo giorno di scuola e così, concluderanno l’anno proprio con la significativa cerimonia della posa della prima pietra. Saranno presenti le autorità, il sindaco, l'arcivescovo, chi ci ha aiutato in questi mesi, soprattutto i bambini con i loro genitori, perché quel luogo e quella scuola saranno proprio per loro. Abbondante lo spazio a verde che circonda tutta la scuola, accanto alla quale nei prossimi mesi inizieremo anche la costruzione di un piccolo oratorio che ci darà la possibilità di accogliere sia i più piccoli, sia i giovani, Abbiamo anche pensato ad uno spazio di ritrovo per gli anziani che rappresentano la memoria della nostra città. Se riusciremo a trovare delle risorse e, su questo sono sempre fiducioso – conclude don Marco - accanto all'oratorio vorremmo realizzare anche un piccolo campo da bocce così che anche i nonni, possano stare insieme ai nipoti e vivere un luogo nuovo per la città”.

C.C.

Area asilo don Marco 2

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Dove sarà la nuova sala da pranzo della Cena in bianco? La curiosità è grande ,intanto è già stata fissata da tempo la data della V edizione che a Camerino, in tutto il suo fascino, prenderà vita nella serata di sabato 7 luglio. Iscrizioni al via, per un evento che ha subito fatto presa sui camerinesi di ogni età, richiamando frotte di gente da tutta la regione per un successo confermatosi ogni volta oltre le aspettative. Imperativo ‘total white’ per la suggestiva sala da pranzo all’aria aperta e per i suoi commensali. C’è tempo fino al 5 luglio per confermare la propria partecipazione al format organizzato per il quinto anno dall’associazione Cappella Musicale del duomo – Coro universitario di Camerino.

Cena in bianco 2

Ognuno porterà da casa stoviglie e pietanze da consumare insieme nel corso dell’elegante cena sotto le stelle, compresi candele e candelabri, tovaglie, fiori e decorazioni, ognuno provvederà anche alla pulizia degli spazi che dovranno essere lasciati come vengono trovati; vietati plastica, carta e lattine. Obiettivo dell’evento è divenire testimoni dei valori rappresentati dalle 5 E (Etica, Educazione, Eleganza, Ecologia, Estetica), sotto l’egida del bianco che in tutta la sua purezza, dominerà l’immagine intera dell’evento. Per una sera, tutti insieme come a casa, per condividere il sorriso e la gioia di essere una grande famiglia, in quel respiro grande di serenità, della quale tutti noi sentiamo forte il bisogno. Per info e iscrizioniQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o presso la Parafarmacia Farmasalus nella tensostruttura del City Park, tel. 393 9609477

Carla Campetella

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Grave incidente poco dopo le 12.30 a Fiastra dove un motociclista, un quarantenne, per cause ancora in corso di accertamento, è uscito di strada in sella alla sua due ruote.

Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto è atterrata l'eliambulanza dal momento che il motociclista era difficile da raggiungere con altri mezzi.

(Servizio in aggiornamento)

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La Città di San Severino da lunedì a venerdì si trasforma nella capitale del mondo del teatro per ospitare la prima edizione dell’International San Severino Festival for Backstage Art & Craft.

Modellisti e costumisti ma anche truccatori, scenografi, esperti di computer graficae tanti altri professionisti del settore, si daranno appuntamento al Feronia per una serie di workshop che saranno aperti, lunedì, dalla conferenza dell’esperto truccatore Bernd Staatz sulla realizzazione efficace di maschere con pellicola. Nel corso della giornata di apertura è prevista una sua seconda conferenza sulle tecniche di floccaggio elettrostatico.

Staatz,  capo truccatore all’Opera di Bonn, a Nizza e alla Staatsoper di Amburgodal 2005 è capo truccatore alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf e direttore di un atelier di truccatori per equipaggiamenti da trucco in Germania e all’esteroVincitore del premio “Goldene Maske National 2013 è anche docente in innumerevoli teatri e istituzioni educative e iniziatore e direttore del campionato tedesco per apprendisti truccatori.

Sempre lunedì sono poi in programma anche gli workshops di Jan Dieckmann You-Jin Seo cheinsieme a Benjamin Tyrrell e Lisa Laurén, formano un team consolidato ed esperto di artisti autonomi.Con i loro diversi background (costumisti, scenografi, ballerini) offrono una straordinaria conoscenza di metodi e tecniche di lavorazione dei tessuti e di artigianato tradizionale. In numerose produzioni internazionali per il teatro e il cinema si possono apprezzare i loro costumi artistici. Al Feronia parleranno di invecchiamento e degradazione nel settore dei costumi ma anche di fondamenti della colorazione in un secondo incontro in programma per mercoledì.

Martedì invece, Michael Loncin,truccatore dedicatosi con grande passione al tema della robotica e degli effetti special, terrà un corso sulle conoscenze fondamentali per l’applicazione e l’adattamento delleprotesi di silicone.

In programma poi anche corsi di disegno per pittori e scultori di teatro, di stampa 3D nell’ambito tessile elezioni su come realizzare un perfetto copricapo.
g.g.

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Sabato, 23 Giugno 2018 12:36

Rapina a Tolentino. Denunciato minorenne

Un minorenne straniero è l'autore della rapina messa in atto ieri sera in una pizzeria nel centro di Tolentino.

Il giovane, armato di un frammento di vetro ricavato da una bottiglia rotta, ha minacciato l'esercente facendosi consegnare l'incasso della serata che ammontava a circa 50 euro.

Immediatamente sono partite le indagini dei militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino che hanno individuato poco dopo l'autore della rapina. Si tratta di un minore del posto, di origini straniere, ma da diverso tempo residente in Italia insieme alla sua famiglia.

Il ragazzo è stato denunciato.

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Sabato, 23 Giugno 2018 11:19

Donna treiese si toglie la vita

Si è lanciata nel vuoto, G.M. di 69 anni, ponendo fine così alla sua vita. Si tratta di una donna di Treia che alle prime ore del giorno si è tolta la vita nella zona dell’ospedale. Stando a quanto emerso si tratta di un gesto volontario dato che da tempo soffriva di problemi di depressione. Le sue crisi sarebbero state la causa del gesto. 

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso e i carabinier.
g.g.

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Doppio intervento, ieri, dei vigili del fuoco che sono intervenuti nel pomeriggio ad Apiro per uno scontro frontale tra due auto e nella tarda serata a Tolentino, in contrada Le grazie, per l'incendio di un capannone agricolo.

I vigili del fuoco di Apiro sono intervenuti alle 15.30 di ieri, all'incrocio di Borgo Trento dove due auto si sono scontrate frontalmente e i conducenti, insieme agli altri viaggiatori, sono stati trasportati in ospedale, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i due mezzi.

 

(Sotto la foto dell'auto incidentata)

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Ieri sera, invece, dopo le 23.30, l'intervento dei vigili del fuoco di Macerata ha riguardato via Piersanti Mattarella, per un incendio di un capannone agricolo in legno di circa 50 metri quadrati, adibito a ricovero animali.

Il bestiame è stato salvato in parte. A scatenare l'incendio, probabilmente, un problema elettrico.

Giulia Sancricca

 

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Nuovo appello al mantenimento degli organici e delle sezioni scolastiche da parte delle insegnanti della Scuola dell’infanzia di Camerino. Inviata una lettera al Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, per chiedere attenzione e provvedimenti appropriati, atti a scongiurare quella che viene vissuta come una forte penalizzazione in una situazione di pesante disagio per tutta la comunità . Lo scorso 20 giugno il nuovo Ministro è stato in visita nel territorio maceratese fermandosi prima a Macerata, per un incontro con i rettori e poi a Tolentino accolto dal sindaco e dagli studenti dell’Istituto Filelfo. Già in precedenza le insegnanti della Scuola dell’infanzia avevano manifestato preoccupazione per il taglio di organico e di una sezione della scuola. La situazione di disagio è già stata segnalata all’Ufficio Scolastico Regionale dalla stessa’amministrazione comunale che ha in merito chiesto un incontro di chiarimento con la direzione. Insegnanti , genitori e cittadini avevano anche manifestato a Macerata davanti alla sede della Prefettura, contro una misura ritenuta contrastante con la circolare ministeriale che garantiva un’attenzione alla salvaguardia delle situazioni di disagio delle aree del cratere sismico, tanto che per alcune scuole del territorio ferito, organici e sezioni non hanno subìto ritocchi. E’ dunque un nuovo accorato appello, quello che le insegnanti,  hanno voluto indirizzare al Ministro Bussetti, anche perchè dall'Ufficio Scolastico regionale, la risposta è stata che tagli non ve ne sono stati. 

Buongiorno signor Ministro, non è stato possibile raggiungerla in quanto lei si è fermata a Tolentino e noi, impegnate a scuola anche con un momento di festa con i genitori, non abbiamo avuto il tempo di raggiungerla- si legge nella missiva - Ci teniamo però a farle avere di nuovo nostre notizie: siamo a Camerino in provincia di Macerata in un edificio che ospita due scuole dell'infanzia, in quanto con il terremoto uno ha avuto la sede lesionata; ci siamo rimboccate le maniche, anche per vivere bene l'esperienza della convivenza e per accogliere i bambini in un ambiente sereno e alle famiglie, dare un servizio di qualità che rimane aperto dalle otto alle ore diciassette. Il nostro lavoro è stato sempre indirizzato al miglioramento, alla sperimentazione e alla formazione e non ci siamo mai sottratte a metterci in discussione e ad intraprendere nuove esperienze; a titolo di esempio vogliamo citarle la creazione di una rete scolastica a supporto dell'Innovazione didattica educativa. Però ora ci troviamo a combattere con un provvedimento di riduzione dell'organico; le insegnanti perdenti posto hanno dovuto chiedere trasferimento e altre dovranno collocarsi in altre sedi. Ci chiediamo come mai le sezioni siano diventate sei, quando prima del terremoto ne avevamo sette e un turno. Significa quindi che c'è stato un taglio di organico di posti di lavoro e di sezioni. A questa situazione di taglio e di non riconoscimento del disagio che tutta la comunità sta vivendo non ci stiamo. Le chiediamo di valutare attentamente la situazione e prendere i necessari provvedimenti. La ringraziamo di tutto. Le insegnanti della scuola dell’infanzia di Camerino”.

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Non si sbilancia il primo cittadino di San Ginesio che a quasi due settimane dal suo incarico si è visto piombare addosso il vincolo sul terreno dove dovrebbe sorgere il nuovo polo scolastico.

"A seguito di queste comunicazioni – dice Giuliano Ciabocco - siamo stati a Roma per incontrare il commissario De Micheli. Avevamo chiesto un incontro come nuova amministrazione, poi c'è piovuto addosso questo vincolo e abbiamo colto l'occasione per chiedere spiegazioni su tutta la vicenda. Entro mercoledì della prossima settimanaavremo un quadro più chiaro della questione e sapremo come poterci muovere.

Personalmente penso che quando il ministero pone dei vincoli, credo sia difficile tornare indietro.

Quello che io ho chiesto, comunque, è che da domani il Comune di San Ginesio deve essere protagonita del proprio futuro".

Un problema che rientra nei primi cento giorni di amministrazione dove il primo cittadino vuole comunque raggiungere gli obiettivi che si era posto: "Stiamo già partendo con una rivisitazione ambientale delle mura castellane. Vogliamo favorire la visibilità di questo borgo. Chiaro che il problema del polo non ci voleva, ma continueremo con tutto quello che abbiamo messo in programma".

Giulia Sancricca

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La Fiducia si è messa in viaggio e ha scelto le aree della ricostruzione post sisma per partire.  Iniziato da Camerino l' appuntamento con la solidarietà di Anteas e FNP Cisl. Con il gesto concreto di una donazione di tre automezzi  Anteas e ‘Albero dei Cuori’, e il contributo delle FNP Cisl regioni Calabria, Emilia Romagna , Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana, si è conclusa l’operazione “ Fidòbus”, destinata ad ampliare il servizio di accompagnamento sociale nelle aree interne. Un applauso e un ringraziamento corale ha siglato il bel gesto di generosità, il cui significato profondo, ha inteso evidenziare lo stesso don Marco Gentilucci al momento della benedizione. Quello dell'operazione Fidoòbus è un viaggio che si mette in moto a significare  speranza e comunità, alimentando fiducia nel futuro .

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A riaccendere i riflettori nelle zone colpite dal sisma è stata l’Anteas di Macerata che, in collaborazione con Anteas nazionale, Cisl e FNP Cisl Marche, ha voluto presentare all’università di Camerino il suo progetto La fiducia per un futuro condiviso. Per gli operatori del sociale,  necessità primaria è creare e ricostruire  fiducia, soprattutto se si guarda a un contesto storico in cui, sempre più spesso, a primeggiare è l’isolamento e la povertà morale di relazioni. Relazioni che, come evidenziato dalla presidente nazionale Anteas Sofia Rosso nel sottolineare il gesto di solidarietà, “costruiscono legami e partecipazione, contrastando l’indifferenza. Fiducia, solidarietà e sinergia- ha aggiunto- sono cose che ci appartengono come associazione, proprio attraverso le cose che i nostri volontari fanno ogni giorno, come titoli che dunque si danno a delle situazioni reali, alle quali rispondiamo con concretezza. La parola chiave è fiducia, per cui i nostri volontari che danno fiducia nel contempo ne ricevono, ed è proprio questo l'anima e il cuore delle attività che loro svolgono nei confronti e in favore delle persone che hanno bisogno. E’ da Camerino e da queste zone ferite che abbiamo appreso l’arte della tessitura della fiducia, dalle famiglie che hanno deciso di restare nonostante tutto, dagli amministratori che si sono trovati ad affrontare tantissime difficoltà, dai nostri volontari resisi sempre e comunque disponibili nel cercare di alleviare le sofferenze di chi ha bisogno, nonostanteloro stessi potessero essere in una condizione di bisogno. La generosità e la solidarietà dunque sono stati davvero la carica motivazionale che li ha portati ad essere così attivi e il fatto che poi ci siano donazioni come quella di oggi che vengono dagli amici delle FNP a livello nazionale, è perché, a fronte di questo aspetto credibile di bisogno c’è un bisogno attivo, un bisogno che può rispondere attivamente alle richieste. Da questa mattinata anche personalmente porto a casa una carica di motivazione che mi fa sentire ripagata delle fatiche che facciamo a livello istituzionale nazionale e in un ambito di riferimento sicuramente impegnativo. Una giornata che mi ha arricchito tantissimo e mi ha dato ancora più forza”. 

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" Il contributo di questa giornata- ha dichiarato la responsabile Cisl Macerata Silvia Spinaci-  è nella solidarietà e nella bella testimonianza di vicinanza al territorio da parte  di tutta la CISL nel  suo complesso.  Bella anche la riflessione sulla fiducia. Di quanta fiducia ci sia bisogno in questo territorio così colpito, ne abbiamo riprova dalle persone che incontriamo e che testimoniano  l'esigenza di poter fare affidamento in soggetti capaci di rappresentare le necessità e le sofferenze, spesso vissute  con dignità e senza clamori, ma reali,  e questo interpella direttamente il nostro sindacato. La fiducia anche come  bisogno di poter fare affidamento su un progetto di futuro per questo territorio e quindi,  fiducia che è da ricostruire anche verso le istituzioni in primis. Ma che le istituzioni in primis devono sapersi guadagnare con gesti concreti e reali, che creino le condizioni per far  ripartire queste zone". 

A precedere la donazione dei mezzi, un intenso momento di confronto incentrato sul valore del volontariato che, nell’aula di Giurisprudenza Unicam, ha riunito tante associazioni provenienti da tutta la provincia. Si è partiti dall’ascolto delle testimonianze dei protagonisti degli ultimi due anni di emergenza post sisma; amministratori, professionisti del sociale e volontari, hanno condensato nei loro interventi l’opera svolta a servizio delle comunità. A rinnovare il ringraziamento a tutte le associazioni e a chi a vario titolo, sin dalle primissime ore si è costantemente dedicato con amore, delicatezza e vicinanza alla popolazione, è stata l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli. “ La realtà delle cose- ha aggiunto- ci dice purtroppo che tuttora siamo in piena emergenza e che altri problemi si aggiungono; nel nostro territorio non ci sono solo lesioni e fratture materiali, ma le crepe diventano sempre più evidenti negli animi, nella mente, nei nostri cuori perché non c'è una percezione di quello che sarà il futuroNelle persone c’è il timore che si spengano speranze e certezze ed è proprio grazie alla vicinanza dei volontari, che è invece scarsa da parte delle istituzioni, se in questo momento riusciamo ad avere fiducia nel futuro nostro, dei nostri ragazzi e dei nostri anziani, questi ultimi sempre più fragili e bisognosi di aiuto".  Della necessità di una ricostruzione condivisa ha parlato il coordinatore degli ATS Valerio Valeriani, richiamando ad una attenzione differente per le arre interne, bisognose di altri standard, pena la perdita di servizi essenziali per le comunità. " Il territorio- ha detto- lo ricostruiamo  tutti insieme , se ognuno ci metterà fiducia e ci crederà, parlando all'anima delle persone e ascoltandone le esigenze. Vogliamo restare a vivere qui perchè qui si vive meglio che altrove. Quello che accadrà dipende molto da noi, dall'essere inclusivi, dal ragionare aggregati per territorio e in questo - ha concluso-è molto importante anche il ruolo del volontariato che, oltre  alla preziosa azione a vantaggio del prossimo, è nella giusta posizione tra vicinanza e distanza, riuscendo ad aggregare di  più le realtà informali che muovono dal basso". Tra gli interventi seguiti con particolare interesse, quello in cui la docente Unicam Catia Eliana Gentilucci , ha illustrato il valore sociale del volontariato.  "In territori come questi- ha sottolineato-  è necessario lo sviluppo e quando si parla di sviluppo si parla di sviluppo sociale, legato a un concetto di inclusione sociale, al preoccuparsi del prossimo e cercare di rispondere ai bisogni del territorio. Il volontariato è una forza motrice per il terzo settore, per lo sviluppo e per la crescita economica, quindi, ben vengano giornate come quella di oggi. Nella mia relazione ho cercato di puntare l'attenzione sul fatto che il volontariato si fonda sui dei valori che rientrano nella grande categoria detta del capitale sociale. Il volontariato si fonda dunque sui valori sociali che, a loro volta, si trasformano in valore economico per la collettività. Il volontariato - ha continuato la docente- si fonda sulla fiducia e la fiducia è il presupposto essenziale per ogni relazione economica e sociale e questo vuol dire che a fianco al volontariato, si crea un indotto di relazioni, e, siccome si fa portavoce dei bisogni, questi  vengono soddisfatti da associazioni e spesso anche da imprese che si fanno imprese sociali. Quello che in definitiva ho cercato di evidenziare è appunto la relazione tra la volontà del fare e quello che è il valore economico sociale della stessa volontà del fare.  Talvolta il volontario è colui che magari decide di dare una mano in maniera estemporanea,  ma questo tipo di azione si trasforma poi spesso in risultati importanti per la crescita dello stesso territorio.  A volte, questo aspetto viene sottovalutato , invece,  dobbiamo sostenere i volontari e sicuramente dire grazie a loro, se riusciamo a vivere in contesti fragili come il nostro". 

C.C.

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