Notizie di spettacolo nelle Marche

Torna a Camerino l’appuntamento con “ Sapori da ricordare”. Un evento organizzato dal Comune e dalla Associazione Turistica Pro Loco, per festeggiare insieme il marchio e la produzione de “ La Pasta di Camerino”, da degustare per due serate con accompagnamento musicale. Dalla piazza del City Park, nelle serate di venerdì 29 e sabato 30 giugno, un’occasione da condividere insieme, per ricostruire un senso di comunità. Nella gioia di ritrovarsi, un inno al prodotto d’eccellenza del territorio e alle tradizioni locali.

“ Molto apprezzata già la scorsa estate-dichiara Germano Eustacchi della Pro Camerino- anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare la bellissima festa che vedrà soprattutto protagonista la Pasta di Camerino e i prodotti del territorio. I cuochi prepareranno per l’occasione dei buonissimi sughi di accompagnamento ai primi piatti. La pro Loco non vuole assolutamente fermarsi e, nello spirito positivo che la contraddistingue, ce la sta mettendo davvero tutta per offrire momenti di aggregazione a quanta più gente sarà possibile mettere insieme”.” Oltre al comune e alla Pro Camerino - gli fa eco Delfina Benedetti- il significato delle serate è racchiuso soprattutto nel connubio con “ Pasta di Camerino” e con il loro marchio “ Sapori da ricordare” e, in pentola metteremo tante buone cose. :A ricordo della tradizione camerinese e marchigiana, ogni serata avrà protagonisti due diversi primi piatti arricchiti dalle grigliate e, per questa edizione, abbiamo voluto aggiungere le “cotiche con i fagioli”, altro piatto tipico e apprezzato delle nostre zone. Per rendere ancora più allegro lo stare insieme, dalla prima serata dedicata alla musica rock anni ‘50-‘60, sabato si passerà al coinvolgente e folcloristico suono dei fisarmonicisti di Camerino. Dai buoni piatti alla musica due appuntamenti che conterranno dunque tutti gli ingredienti , per permettere di far festa e ricordare tanti “sapori della tradizione”.

C.C.

Nella foto la piazza del City park in occasione del'edizione 2017 di " Sapori da ricordare"

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Presentati ieri sera a Tolentino i risultati della microzonazione sismica di terzo livello.

Passaggi necessari come spiega l'assessore all'Urbanistica, Alessandro Massi: “Fondamentale punto di partenza per la prospettiva futura a livello di pianificazione urbanistica - dice - . E' stato un incontro tecnico dove sono stati mostrati gli elaborati tecnici. Quanto abbiamo ritenuto importante mostrare, in questa prima fase dell'aspetto della pianificazione. Chiaramente, alcune informazioni fondamentali sono state date. Ci sono principalmente due aree che mostrano criticità a livello geologico. Una è in zona Vaglie e l'altra in contrada San Giovanni, sopra il viale Trento e Trieste. Questo però, come specificato dai geologi, non è stata la causa per cui abbiamo avuto in quel tratto danni maggiori dopo il sisma, ma si tratta di un'area più instabile rispetto alle altre.
In questo senso - spiega - , da un lato ci siamo riorganizzati dal punto di vista della pianificazione urbanistica, istituendo un tavolo di lavoro con dei professionisti; dall'altro lato ci siamo già mossi per gli incarichi per la revisione al piano regolatore anche dopo i risultati della microzonazione e dopo le esigenze nate a seguito del sisma".
 
L’argomento sarà approfondito nella prossima uscita de “L’Appennino Camerte”
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Il Comitato 30 Ottobre riaccende i riflettori sugli appartamenti per i terremotati di Tolentino.

”Esprimiamo profonda perplessità - scrivono in una nota -   sulle modalità di assegnazione dei miniappartamenti di quello che sarà il complesso de "La Rancia". A Tolentino, a due anni dal terremoto, con migliaia di sfollati ancora sparsi nella diaspora post sismica, solo una minimissima minoranza sa che da qui a un anno forse avrà un tetto di "emergenza" sulla propria testa. Questo appare grave - proseguono - anche in virtù dei 20 milioni di euro che la Protezione Civile ha assegnato al nostro comune. E come dimenticare le promesse fatte per i 23 appartamenti Erap? Che fine hanno fatto? Per non parlare delle 240 persone che vivono ancora nei container. Torniamo a chiedere con forza e determinazione la realizzazione di un campo Sae che soddisfi le reali esigenze dei cittadini, e si smetta di ripetere come un mantra che a Tolentino va tutto bene. Questo è un falso, come dimostrano l'impennata di decessi registrati negli ultimi mesi, sintomo di un disagio che le istituzioni rischiano di alimentare".

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I carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata hanno arrestato due donne residenti in Ancona, rispettivamente di 27 e 30 anni, per furto aggravato in un negozio di abbigliamento nel centro commerciale “Corridomnia”.

Un dipendente del negozio, accortosi che le due si erano allontanate con abbigliamento non “transitando” per le casse, ha avvertito i carabinieri.

I militari, giunti sul posto, grazie alla puntuale segnalazione ed alla descrizione fornita, hanno rintracciato le donne nel piazzale del centro commerciale.

Le due, entrambe in stato interessante, dopo la perquisizione, sono state trovate in possesso di svariati capi di abbigliamento, tutti privi del sistema “antitaccheggio”, abilmente asportato, motivo per cui erano riuscite a guadagnarsi l’uscita senza fastidi.

La merce, per un valore di oltre 800 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.

Le donne sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato e poste ai domiciliari nelle loro abitazioni in attesa del processo.

f.u.

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Approvata all’unanimità la proposta del nuovo piano d’ambito per la gestione dei rifiuti: niente produzione di combustibile derivante da rifiuti indifferenziati (Css) e si alla realizzazione di un impianto per il biometano. 

Si tratta di un documento preliminare che ora dovrà essere sottoposto a valutazione ambientale e poi inviato alla Regione che dovrà esprimersi sulla congruità con il piano regionale per la gestione dei rifiuti. Poi si potrà procedere all’approvazione del piano definitivo.

Lo scorso gennaio la Oikos Progetti aveva presentato ai sindaci dell’Ata 3 la bozza del piano che aveva come obiettivi quelli di incentivare la riduzione della produzione di rifiuti e il conferimento in discarica. E poi proponeva la valorizzazione dell’indifferenziata (producendo al Cosmari il Css) e del cosiddetto “umido” (digestore anaerobico, ovvero un impianto per il biometano). L’argomento Css aveva provocato non poche polemiche e non era piaciuto a svariati sindaci e consiglieri regionali. Uno su tutti, Sandro Bisonni, che aveva presentato una proposta di legge per vietare la combustione dei rifiuti e di tutti i suoi sottoprodotti. 

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Così ieri è stata presentata tutta una serie di modifiche della bozza iniziale: innanzitutto fra le priorità sarà il miglioramento delle condizioni ambientali nei pressi del Cosmari di Tolentino, con la conseguente riduzione dei disagi per chi abita in quel territorio. Si appresta a divenire una criticità la discarica di Cingoli, che è quasi piena. Le opzioni sono due: o si individua un altro sito da adibire a discarica nel maceratese, oppure si chiederà ad altri territori.

È stato confermato l’attuale impianto del Cosmari, esclusa la possibilità di produrre Css, e approvata l’ipotesi di realizzare un impianto per il biometano di dimensioni tali da trattare i rifiuti organici del maceratese e di altri contesti (ipotesi dell’ascolano e del fermano). Si anche ad un impianto per il trattamento dei rifiuti da spazzamento stradale al Cosmari “da destinare anche agli altri contesti territoriali; presso il polo sono oggi presenti strutture che potrebbero in un prossimo futuro ospitare nuove realizzazioni impiantistiche”.

“Dobbiamo essere consapevoli - ha detto il presidente della provincia Antonio Pettinari presentando la bozza - degli ottimi risultati ottenuti fin ora. Per questo documento è stato fatto un lavoro molto serio e approfondito”. 

Nonostante l’approvazione all’unanimità, qualche critica al documento non è mancata, ad esempio quella di Rosalba Ubaldi, vicesindaco di Porto Recanati: “Mi aspettavo un documento più coraggioso. Portare i rifiuti fuori dal territorio costa tanto e nell’epoca in cui viviamo oggi dobbiamo saper proporre soluzioni innovative, purché fatte, ovviamente in scienza e coscienza. Tanti territori hanno un loro termovalorizzatore - ha aggiunto - e non hanno problemi. Noi invece no, scartiamo questa ipotesi. Oltretutto, servirà una nuova discarica ma mi pare che nessuno la voglia in casa propria. Voterò a favore per rispetto dei colleghi che ci hanno lavorato, ma è una soluzione senza coraggio”.

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Secondo il sindaco di Montecosaro, Reano Malaisi, mancherebbero delle soluzioni proiettate al futuro: “L’idea dei rifiuti zero non esiste più? Serve un percorso sulla riduzione dei rifiuti, abbiamo fatto tanti passi avanti nell’organizzazione e ne dobbiamo essere orgogliosi, ma produciamo ancora tanti rifiuti. C’è da dire ai cittadini che o si aprono discariche, o si fanno inceneritori oppure decidiamo di produrre meno rifiuti”.

Da sempre favorevole a stralciare il punto riguardante il Css, il sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni che parla di un atto di coerenza rispetto alle decisioni prese in passato dall’ente: “Siamo ad un ottimo livello per cui è normale che facciamo difficoltà a migliorare ancora di più, e paradossalmente in questi casi si rischia di far peggio. Anni fa facemmo una scelta forte, di puntare sempre più in alto e oggi approviamo una bozza che è migliorativa, ad esempio grazie alla gestione anaerobica. Abbiamo dato seguito - ha sottolineato - alla decisione presa di non incenerire, anche se era la soluzione più semplice. Siamo stati coerenti”.

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A vedere positivamente il documento anche Alberto Muccichini di Montelupone: “La gestione anaerobica è un punto molto interessante e da perseguire in maniera forte. Il trattamento dei soli rifiuti della nostra provincia non è vantaggioso quindi è giusto allargarci ad altri territori. La parte più debole è quella che riguarda i rifiuti indifferenziati e mi sembra che la Regione su questo non abbia le idee chiare. Non vedo ricerche nel settore”.  

Gaia Gennaretti

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Il nuovo Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti in visita a Tolentino.

Dopo aver incontrato i Rettori delle Università di Camerino e Macerata, il Ministro ha raggiunto la nuova sede dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Filelfo”, nella zona commerciale di Tolentino, dove i licei sono stati trasferiti dopo il sisma, per incontrare i circa 150 maturandi che avevano appena concluso la prima prova dell’esame di maturità, cimentandosi con uno dei diversi temi di italiano.

La rappresentante degli studenti Maria Elena Milantoni ha esposto al Ministro i problemi degli studenti che a causa del sisma si trovano a svolgere le attività scolastiche in situazioni che creano qualche difficoltà.

Il Ministro Bussetti ha ringraziato tutti gli studenti presenti e ha sottolineato l’importanza dell’esame che stanno affrontando, la prima vera prova della vita. Il Ministro ha anche sottolineato il coraggio, lo spirito e l’impegno che i ragazzi, così come gli insegnati e tutto il mondo scolastico, hanno messo per reagire alle problematiche provocate del sisma e ha rassicurato tutti annunciando la ripresa del processo di riorganizzazione di tutto il territorio.  

Subito dopo, il Ministro ha visitato i locali del Liceo Filelfo che sono stati ricavati negli ex uffici della società Quadrilatero e dopo aver incontrato i funzionari dell’Ufficio Scolastico si è intrattenuto con il Sindaco Pezzanesi, il Presidente Pettinari, la Dirigente scolastica Zenobi, gli Assessori Gabrielli e Massi per discutere del nuovo campus scolastico che dovrà ospitare tuttigli istituti superiori cittadini e dei vari problemi che stanno interessando le scuole dei Comuni terremotati, alle prese con riduzioni di classi, docenti e personale. In particolare è stato illustrato il progetto del campus e il Ministro ha condiviso l’importanza di realizzare una nuova struttura che sia completa e soprattutto rispondente alle esigenze formative degli alunni.  

Giulia Sancricca

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Alternanza scuola lavoro come grande occasione di formazione per un gruppo di studenti toscani,  in trasferta nelle zone terremotate della Provincia di Macerata. Il gruppo è composto da 15 ragazzi e resteranno sul territorio fino a sabato 23 giugno; dormono in tenda in un camping di Fiastra con vista lago e Sibillini e pranzano nelle aziende dove sono destinati. Apprendono lavorando ma anche dando una mano alle aziende di un territorio che cerca di rialzarsi. Un'iniziativa organizzata dall'Istituto tecnico agrario di Firenze, in collaborazione con Coldiretti Macerata, che ha segnalato cinque aziende di Valfornace e Pieve Torina (dalle Sorelle Girolami, Maccario Aureli, all'agriturismo Roccamaia, all'azienda agricola Rivelli, all'allevamento di galline ovaiole bio di Alba Alessandri) ed elaborato insieme alla scuola i progetti di cooperative learning, guidati dai loro docenti Michele Cencini e Rosa Dimilta In questi giorni stanno affrontando dal vivo sia la gestione di mucche, pecore e galline ma anche l'aspetto della ristorazione nelle aziende che hanno ampliato la loro attività con l'agriturismo. Ieri, hanno incontrato i vertici provinciali di Coldiretti. Il presidente Francesco Fucili, la delegata dei Giovani Alba Alessandri e il direttore Giordano Nasini,  hanno parlato ai ragazzi di biologico, cucina, gestione dei pascoli ma soprattutto del modello agricolo maceratese messo a confronto con quello toscano, dei mercati di Campagna Amica e di tutte le battaglie di Coldiretti sull'etichettatura obbligatoria, sulla difesa della qualità del nostro Made in Italy. L'ha definita un'esperienza di crescita reciproca il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco  Fucili: " L’ esperienza degli studenti toscani in provincia di Macerata – spiega- è già al secondo anno. Lo stesso Istituto,  vuoi per solidarietà vuoi per vicinanza alle nostre popolazioni colpite dal sisma, l'anno scorso aveva infatti mandato nelle nostre zone alcuni studenti per un primo progetto di alternanza scuola lavoro ancora un po’ embrionale. Visto l'andamento positivo dell'iniziativa-- continua Fucili-   grazie anche a fondi Por comunitari, hanno deciso di realizzare un nuovo progetto per avvicinare gli studenti dell'Istituto a quello che è il mondo rurale vero e proprio. Dalle stesse testimonianze dei ragazzi che abbiamo incontrato, si è infatti capito che, a differenza degli istituti agrari delle Marche, essendo la loro scuola incastonata nel centro storico di Firenze e non avendo un’azienda agraria vera e propria, dotata di serre, stalle, vigneti e terreni, il loro può essere solo un apprendimento terorico.   L' Essere arrivati  a fare pratica qui da noi nell'entroterra, in mezzo alle montagne più sperdute dove hanno trovato delle aziende agricole molto ben strutturate, li ha colpiti moltissimo e hanno intuito loro stessi che  a partire dai loro studi e applicandoli con serietà anche con delle attività agricole, si può dare un contributo alla crescita di un territorio come il nostro entroterra. Per i giovani toscani- conclude il presidente -  dunque due settimane intense durante le quali  hannopotuto  toccare con mano la vera agricoltura Maceratese; di sicuro torneranno entusiasti nella loro Firenze e,  insieme  ai docenti che li hanno accompagnati e sono stati i loro tutor non mancheranno di proporre nei prossimi anni per i ragazzi  del quarto anno dell'Istituto, il ripetersi di un’esperienza che è stata molto formativa per loro e, oltretutto,  abbiamo ricevuto dei 'feeddback' di riscontro positivo anche da parte dei nostri imprenditori , rimasti stupiti dalla serietà e dalla voglia di fare di questi giovani”.

C.C.

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Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha incontrato presso il rettorato dell’Università di Macerata i quattro rettori delle Marche: Francesco  Adornato dell’Università di Macerata, Sauro  Longhi dell’Università Politecnica delle Marche, Claudio  Pettinari dell’Università di Camerino e Vilberto  Stocchi dell’Università di Urbino Carlo Bo.

Adornato, in qualità di coordinatore dei rettori delle Università delle Marche, ha porto il benvenuto al ministro esprimendo il ringraziamento per questa significativa scelta di essere venuto nelle Marche come primo impegno istituzionale.

L’incontro è stato positivo, perché sono state poste all’attenzione le problematiche delle Università marchigiane. Dal canto suo, il Ministro ha tracciato una linea di indirizzi che connoteranno il suo mandato di governo.

L’impegno reciproco è di tenersi in contatto e di costruire profili di connessione tra le università, il territorio e l’amministrazione centrale sui temi dell’istruzione e dell’università.

Il Rettore Unicam Claudio Pettinari, dopo aver illustrato al Ministro le problematiche inerenti il sisma, che hanno investito l’Università di Camerino e con le quali l’Ateneo si confronta quotidianamente, affrontando e risolvendo questioni e criticità legate alla ricostruzione dei luoghi e dei tessuti sociali che occorre sostenere, ha sottolineato come, da tempo, le quattro Università marchigiane siano fautrici di una sempre più stretta filiera che collega scuola, accademia e mondo del lavoro, ritenendo indispensabile e strategica questa sinergia.

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Al via gli esami di maturità. Costituzione italiana, De Gasperi e Moro, Leggi razziali e persecuzioni, tra le tracce della prova scritta d’italiano, molte delle quali si ispiravano all’educazione civica. Argomento intrigante quello della solitudine nell’arte e nella letteratura suggerito dal saggio breve. Ansia ed emozione hanno preceduto le ore trascorse a testa china, elaborando pensieri e concetti da esprimere. Ultime raccomandazioni dei docenti  e poi il via alla concentrazione; tra le differenti tracce proposte, sei in tutto le ore a disposizione per mettere su carta idee e conoscenze della maturità.  Tra i primi ad uscire dai Licei di Camerino alcune ragazze e ragazzi dei Licei Sportivo e Classico. Affrontato senza grosse difficoltà il primo giorno, si preparano ora alle prove successive. Storico politica la traccia scelta da Irene di Serravalle del Chienti “ Massa e propaganda” che dichiara di essere riuscita a stemperare l’ansia, svolgendo serenamente la sua prova. “ Tutto sommato è stato semplice lo svolgimento del lavoro con argomenti che hanno incontrato il mio interesse ”. Saggio breve in ambito artistico letterario per Milena di Matelica che ha trovato la traccia abbordabile e ben contestualizzata nell’attualità: “ Lo sviluppo della tematica della solitudine nell’arte e nella letteratura- dice Milena- mi ha suggerito diversi spunti di riflessione partendo dall’adolescenza in generale e affrontando anche le problematiche del mondo Social”. Idee già chiare sui percorsi di studio futuri che saranno Economia per Milena e Scienze Motorie per Irene. Entrambe soddisfatte del capitolo che si chiude, tanto che rifarebbero il Liceo Sportivo , percorso sperimentale che si sentono di consigliare a tutti i ragazzi che amano lo sport. Saggio breve riguardante creatività e immaginazione la traccia seguita senza difficoltà da Alessio di Camerino che aspira a frequentare ed iscriversi ad un ateneo inglese, scegliendo un percorso filosofico. L’analisi del testo, scelta invece da Giorgia di Castelraimondo che ne ha trovata abbastanza semplice la comprensione anche grazie all’utilizzo del dizionario. “ Ho trovato interessante approfondire il testo di Giorgio Bassani “ Il giardino dei Finzi Contini” che tratta della discriminazione contro gli ebrei e in cui il narratore è lo stesso protagonista. Racconta un fatto in cui è stato espulso da una biblioteca. perché era ebreo e lui all'inizio ha accolto con negatività questa cosa perché comunque sia la sua famiglia,  o almeno il padre, era stato volontario nella guerra con i fascisti; lui stesso  faceva parte di gruppi universitari fascisti e aveva collaborato con loro e, alla fine, il fatto di essere ebreo lo ha portato ad essere discriminato. Il testo prendeva in considerazione comunque l’emarginazione riferita a più aspetti, e, anche alle persone che, non rientrando nei parametri del prototipo, possono ritrovarsi in questa situazione di esclusione ”. Sono le materie letterarie le preferite da Giorgia che punta a diventare una docente d’italiano : “ Mi piace stare a contatto con le persone e trasmettere il mio sapere agli altri. Spero di riuscire in quella che considero un po’ una missione e mi auguro di poter metterla in pratica nel mio lavoro.”. "Solitudine" e traccia Artistico letteraria quella prescelta da Tommaso del Liceo Classico “ Varano”, dettosi soddisfatto del lavoro svolto:  “L'ho scelta perché gli stessi argomenti, bene o male,li avevo trattati anche nella mia tesina e dunque, sono stato capace di inserire anche dei collegamenti che magari non erano così scontati o comunque tra quelli specificamente proposti dal Ministero; sono partito dal tema della solitudine per parlare dapprima del suo carattere negativo e delle problematiche della società moderna, nella quale l'uomo è sempre più solo e isolato ; sono poi passato a valutare gli aspetti di una solitudine invece dal carattere molto più positivo quale può essere quella che comunque riguarda il contatto tra uomo e natura”. “ E mentre Tommaso sembra avere già deciso per quello che sarà il suo percorso di studi successivo, sulle orme della mamma magistrato e augurandosi di ricoprire un giorno quello stesso incarico, l’apprensione dei maturandi è ora  rivolta all’incognita della seconda prova scritta che, se per il Liceo Sportivo sarà la Matematica, per il  Classico si presenterà sotto forma di una versione di greco. “ Speriamo perlomeno non sia difficile- dice Tommaso- perché davvero la sentiamo come la più complicata dell’esame. E’ di sicuro la prova che si affronta con maggiore preoccupazione nell’intera mia classe ".

C.C.

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Otto serate di grande cinema all’aperto ad ingresso gratuito. Da giovedì 5 luglio, in piazza Del Popolo, torna la rassegna “Una Piazza da Cinema”, promossa dalla direzione del cinema San Paolo e dall’Amministrazione comunale.

La prima delle proiezioni in cartellone, tutte con inizio alle 21:30, sarà dedicata al film commedia di Riccardo Milani “Come un gatto in tangenziale”, con Paola Cortellesi ed Antonio Albanese. Giovedì 12 luglio arriva “Coco”, il film animazione con Anthony Gonzalez, Gael Garcìa Bernal e Banjamin Bratt. Domenica 15 luglio la commedia drammatica di Stephen Chbosky “Wonder”, con Julia Roberts, Jacob Tremblay e Owen Wilson. Giovedì 19 luglio si ride con “Sconnessi”, commedia di Christian Marazziti con Fabio Bentivoglio, Ricky Memphis e Carolina Crescentini. Poi il 22 luglio arriva “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, con Stefano Accorsi, Massimo Ghini, Claudia Gerini, Stefania Sandrelli, Carolina Crescentini e Pierfrancesco Favino. Sabato 4 agosto verrà presentato il film drammatico di Paolo Virzì “Ella & John” con Helen Mirren, Donald Sutherland e Christian McKay. Sabato 11 agosto sul grande schermo all’aperto “Made in Italy” con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak per la regia di Luciano Ligabue. Infine giovedì 16 agosto sarà presentato “Il Premio”, commedia di Alessandro Gassmann con Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo e Anna Foglietta.

 

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