“Abbiamo registrato un’apertura a una discussione e a una profonda revisione del piano stesso, non c’è però la disponibilità a ritirarlo” - le dichiarazioni del governatore, che ha poi ricevuto dagli stessi rappresentanti sindacali un documento sottoscritto dalle forze politiche e sociali del territorio.
Acquaroli ha anche anticipato che la Regione “cercherà di fare subito il punto della situazione con i sindacati, per provare a definire, quanto prima, tutte le possibilità e le strade da percorrere che questa vicenda ci impone di perseguire. È necessario, però, rimuovere i pregiudizi che ostacolano il dialogo”. Il confronto, ha ribadito il presidente, “è fondamentale per perseguire tutte le soluzioni possibili e la difesa del territorio, prioritaria per la Regione. Finché il tavolo rimane aperto, l’azienda sospenderà l’esecuzione del piano con i relativi, enormi, esuberi. È indispensabile recuperare una fiducia reciproca per costruire soluzioni sostenibili per l’azienda, per i lavoratori per il territorio e le istituzioni. Ma occorre, da parte di tutti, una volontà a proseguire il dialogo, rimuovendo quanto ne ostacola il proseguo”