Stato dell’arte e prospettive a due anni dal sisma. Concentrico invia un messaggio social al sindaco

Martedì, 23 Ottobre 2018 22:52 | Letto 1908 volte   Clicca per ascolare il testo Stato dell’arte e prospettive a due anni dal sisma. Concentrico invia un messaggio social al sindaco  Il comitato Concentrico per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino, ha scelto la via dei social per indirizzare un messaggio al sindaco Gianluca Pasqui:  “Caro Sindaco- recita il post- a 2 anni dal sisma, il centro storico di Camerino è ancora inaccessibile: qual è il progetto di sviluppo urbanistico, sociale ed economico? Quale la situazione delle messe in sicurezza? Quale lo stato dellarte per perimetrazioni, piani attuativi, documento direttore? Sarebbe bello avere queste risposte in unassemblea pubblica; il centro di Camerino merita di tornare a vivere presto”. “ La scelta del veicolo social- spiega il presidente del comitato Francesco Nobili- anzitutto non vuole sostituire le comunicazioni ufficiali nei rapporti con l’amministrazione e con il sindaco, ma anzi, si vuole aggiungere ad altre comunicazioni sugli stessi argomenti già inviati più volte. Quanto al contenuto- prosegue il presidente di Concentrico- riguarda principalmente la richiesta di informare la cittadinanza, magari con un’assemblea pubblica, su quelle che sono al momento le due fasi che interessano il centro storico: la prima è la fase dell’emergenza e fa riferimento a tutto il discorso delle messe in sicurezza che sono partite in ritardo, anche a causa di una mancanza di accordo con i tecnici sui compensi ma che, una volta sbloccate e partite un anno dopo la presentazione dei progetti da parte dei tecnici, a nostro avviso non stanno procedendo molto velocemente. Su questo, abbiamo anche sollecitato più volte di conoscere un cronoprogramma ma la nostra richiesta ha avuto risposta negativa in quanto si è detto che non c’era la possibilità di prevedere i tempi per i singoli interventi. Certamente, oltre a questo non possiamo nascondere che c’è una piccola preoccupazione in ordine alle recenti dichiarazioni rese note da un comunicato della Protezione civile regionale nel quale si chiede di mettere velocemente fine agli interventi delle messe in sicurezza. Vorremmo pertanto che il sindaco ci fornisse una rassicurazione sul fatto che questi interventi andranno avanti e magari potranno procedere anche speditamente. Il secondo argomento su cui chiediamo rassicurazioni –continua Francesco Nobili- è quello relativo alla programmazione degli interventi di ricostruzione: desideriamo sapere a che punto siamo riguardo all’iter sulle perimetrazioni; almeno fino alla settimana scorsa ci risulta che non tutte erano state inviate alla Regione per l’approvazione. Chiediamo di sapere a che punto sono le prossime fasi che prevedranno la redazione dei piani attuativi e soprattutto lo stato dell’arte di un documento direttore che armonizzi tutti gli interventi. In sostanza- aggiunge il presidente del Comitato- è su questi temi che ci piacerebbe avere un incontro, non tanto come comitato, bensì come cittadinanza. Crediamo che sia utile convocare un’assemblea pubblica nella quale l’amministrazione comunale intervenga ad informare i cittadini su quello che sarà del centro storico e soprattutto della città. Riteniamo che gli interventi eseguiti di recente nella periferia e nell’emergenza, siano sicuramente molto importanti e ci rallegriamo del fatto che ormai si stiano concludendo, però dovremmo chiaramente ripensare anche al capoluogo e al nucleo della città e a farlo ripartire al più presto”. Il messaggio, ormai in circolazione sui social da più giorni, non sembra al momento aver ricevuto risposta da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale. “Siamo comunque fiduciosi che, più che una risposta a noi come comitato- sottolinea Nobili- arrivi una risposta alla cittadinanza e, soprattutto, arrivi prima poi l’informazione che ci si aspetta. Con tutto questo naturalmente non intendiamo fare grosse polemiche –conclude-anzi, ci rendiamo conto che la situazione è difficile da gestire a tutti i livelli ed è per questo che auspichiamo anche che l’intervento e l’insediamento del nuovo Commissario, espressione del territorio, possa portare ad un cambio di passo”. C.C.

 Il comitato "Concentrico" per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino, ha scelto la via dei social per indirizzare un messaggio al sindaco Gianluca Pasqui:  Caro Sindaco- recita il post- a 2 anni dal sisma, il centro storico di Camerino è ancora inaccessibile: qual è il progetto di sviluppo urbanistico, sociale ed economico? Quale la situazione delle messe in sicurezza? Quale lo stato dell'arte per perimetrazioni, piani attuativi, documento direttoreSarebbe bello avere queste risposte in un'assemblea pubblica; il centro di Camerino merita di tornare a vivere presto”.

“ La scelta del veicolo social- spiega il presidente del comitato Francesco Nobili- anzitutto non vuole sostituire le comunicazioni ufficiali nei rapporti con l’amministrazione e con il sindaco, ma anzi, si vuole aggiungere ad altre comunicazioni sugli stessi argomenti già inviati più volte. Quanto al contenuto- prosegue il presidente di Concentrico- riguarda principalmente la richiesta di informare la cittadinanza, magari con un’assemblea pubblica, su quelle che sono al momento le due fasi che interessano il centro storico: la prima è la fase dell’emergenza e fa riferimento a tutto il discorso delle messe in sicurezza che sono partite in ritardo, anche a causa di una mancanza di accordo con i tecnici sui compensi ma che, una volta sbloccate e partite un anno dopo la presentazione dei progetti da parte dei tecnici, a nostro avviso non stanno procedendo molto velocemente. Su questo, abbiamo anche sollecitato più volte di conoscere un cronoprogramma ma la nostra richiesta ha avuto risposta negativa in quanto si è detto che non c’era la possibilità di prevedere i tempi per i singoli interventi. Certamente, oltre a questo non possiamo nascondere che c’è una piccola preoccupazione in ordine alle recenti dichiarazioni rese note da un comunicato della Protezione civile regionale nel quale si chiede di mettere velocemente fine agli interventi delle messe in sicurezza. Vorremmo pertanto che il sindaco ci fornisse una rassicurazione sul fatto che questi interventi andranno avanti e magari potranno procedere anche speditamente. Il secondo argomento su cui chiediamo rassicurazioni –continua Francesco Nobili- è quello relativo alla programmazione degli interventi di ricostruzione: desideriamo sapere a che punto siamo riguardo all’iter sulle perimetrazioni; almeno fino alla settimana scorsa ci risulta che non tutte erano state inviate alla Regione per l’approvazione. Chiediamo di sapere a che punto sono le prossime fasi che prevedranno la redazione dei piani attuativi e soprattutto lo stato dell’arte di un documento direttore che armonizzi tutti gli interventi. In sostanza- aggiunge il presidente del Comitato- è su questi temi che ci piacerebbe avere un incontro, non tanto come comitato, bensì come cittadinanza. Crediamo che sia utile convocare un’assemblea pubblica nella quale l’amministrazione comunale intervenga ad informare i cittadini su quello che sarà del centro storico e soprattutto della città. Riteniamo che gli interventi eseguiti di recente nella periferia e nell’emergenza, siano sicuramente molto importanti e ci rallegriamo del fatto che ormai si stiano concludendo, però dovremmo chiaramente ripensare anche al capoluogo e al nucleo della città e a farlo ripartire al più presto”. Il messaggio, ormai in circolazione sui social da più giorni, non sembra al momento aver ricevuto risposta da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale. “Siamo comunque fiduciosi che, più che una risposta a noi come comitato- sottolinea Nobili- arrivi una risposta alla cittadinanza e, soprattutto, arrivi prima poi l’informazione che ci si aspetta. Con tutto questo naturalmente non intendiamo fare grosse polemiche –conclude-anzi, ci rendiamo conto che la situazione è difficile da gestire a tutti i livelli ed è per questo che auspichiamo anche che l’intervento e l’insediamento del nuovo Commissario, espressione del territorio, possa portare ad un cambio di passo”.

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