Notizie di cronaca nelle Marche
Oltre 600 mila euro a favore delle imprese dell’alto maceratese: è Alessandro Gentilucci ad annunciarlo, in qualità di presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila dell’area interna che raggruppa 17 comuni.

Da lunedì 7 giugno sarà possibile presentare una richiesta per un contributo a fondo perduto che coprirà il 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 3.500 euro. L’obiettivo è rafforzare la competitività economica del sistema imprenditoriale delle aree interne attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio. Il contributo, concesso tramite procedura a sportello, sarà utilizzabile per lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di rafforzare la capacità di risposta delle imprese ai fattori di crisi derivanti dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

“È un atto concreto a favore degli operatori economici del territorio, prima provati dall’emergenza del sisma, poi dal COVID 19 - sottolinea il presidente Gentilucci - Insieme agli altri sindaci abbiamo fortemente voluto questa iniziativa, per dare un segnale di vicinanza a chi ha deciso di restare e continuare ad investire creando sviluppo e opportunità di lavoro”.

La cospicua dotazione del bando rappresenta “un segnale importante, per ridare fiducia a chi, nonostante le difficoltà, non ha mollato - prosegue Gentilucci - Come Aree Interne continueremo su questa linea, supportando in ogni modo l’imprenditorialità e lo spirito di rinascita, perché vogliamo costruire un futuro qui, su questo territorio, soprattutto per i giovani, le famiglie e le nuove generazioni”.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9 di lunedì prossimo attraverso la piattaforma SIGEF da microimprese che abbiano la sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte dell’area Alto Maceratese: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle, Ussita, Valfornace, Visso.
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Non si arresta il ponte di solidarietà del gruppo sammarinese "Un Sorriso per Norcia.. e non solo" a favore delle situazioni di disagio. La macchina solidale ha raggiunto questa mattina la Casa di Riposo e il Centro rieducativo MIlle Colori di Camerino. Per continuare a testimoniare vicinanza e amicizia attraverso azioni concrete, il cui fine è quello di alleviare le difficoltà delle popolazioni terremotate sulle quali si è abbattuta una nuova emergenza, già dall'autunno dello scorso anno, i volontari del gruppo sammarinese avevano messo in campo una raccolta fondi  per donare un dispositivo per la depurazione dell’acqua potabile, utile per la  Casa di Riposo gestita dalla Fondazione Casa Amica., aggiungendovi in breve l'ulteriore iniziativa volta a dotare di una Lavagna Interattiva multimediale il  Centro Mille Colori di Camerino. La consegna è avvenuta questa mattina alla presenza della vicesindaco Lucia Jajani e dell'educatrice d'infanzia Paola Gerini, la quale ha svolto un ruolo determinante affinchè i due gesti solidali arrivassero a destinazione. "Finalmente è andato in porto quello che era il nostro 'progetto Natale'- afferma Paola Gerini-. Tutto ha avuto inizio dalla chiamata di Mirkare Manzi, capogruppo di " Un sorriso per Norcia .. e non solo" il quale mi ha chiesto cosa potesse servire. Contattata la vicesindaco di Camerino siamo venuti a conoscenza delle necessità della Casa di riposo rivolte proprio al depuratore per l'acqua. Subito ci siamo attivati ma, visto che i fondi raccolti erano davvero tanti, la cifra ci ha consentito di acquistare anche una meravigliosa Lavagna Interattiva da donare al Centro Millecolori. Il progetto Natale in realtà era già pronto per i primi di gennaio- continua Paola Gerini- purtroppo siamo stati fermati dalle restrizioni del covid e abbiamo dovuto trasformarlo in 'progetto primavera". Oggi finalmente si è concretizzato e abbiamo potuto riempirci della gioia dei ragazzi del Millecolori nel vedere questo strumento che renderà più agevole lo svolgimento delle loro attività educative. Nonostante avessimo tutte le certificazioni del caso, comprese le green card, per una maggiore sicurezza e per allontanare ogni rischio per gli ospiti della Casa di riposo  abbiamo preferito non entrare nella struttura. Vedere chi riceve, sapere la gioia che provano per questo dono che servirà per uno scopo, è la parte più bella di tutta l'iniziativa". 
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Felice Mirkare Manzi, fondatore del gruppo solidale sammarinese: "Per noi è fondamentale che tutto ciò che è stato donato arrivi a destinazione. Non conta per noi il numero dei progetti che si intendono portare avant; anche fossero pochi, l'importante è che raggiungano l'obiettivo. Credo che anche quello di oggi sia un ulteriore passo per garantire a chi ci dà fiducia e a chi raggiunge il nostro gruppo con una donazione, che il risultato c'è stato. Il doppio risultato è l'essere riusciti a mettere insieme degli strumenti per arrecare utilità e garantire un'evoluzione nei percorsi delle persone". 

Un segnale di speranza e di positività sottolineato dalla vicesindaco Lucia Jajani: "Una bellissima collaborazione quella che è nata con Paola Gerini  e che ha già condotto a dei segni tangibili. Nel momento in cui c'è la possibilità di donare, lei è sempre in prima linea, offrendo il suo supporto e  verificando quali siano le esigenze sul territorio. E dopo il riassortimento delle attrezzature per la piccola area sportiva di "Sotto le piante" questa volta abbiamo in primo luogo pensato agli anziani. Contattato il presidente della Fondazione Casa Amica Sante Elisei sono venuta a conoscenza della necessità del depuratore e subito è stata assecondata; dopodichè la volontà dei donatori che ringrazio con tutto il cuore, è andata oltre. È così che è stato possibile raggiungere  anche il Centro Millecolori, con la donazione di uno strumento multimediale  che consentirà a questi ragazzi ospiti della struttura di lavorare in maniera sempre più produttiva e in un'ottica di crescita. Siamo davvero grati a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Mi auguro  che questa collaborazione così positiva, continui a dare i suoi frutti nel tempo". 
C.C. 



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Oggi 5 giugno 2021 ricorre il 207° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La ricorrenza, in forma sobria e contenuta acausa della pandemia, è stata celebrata con una cerimonia simbolica presso la caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, intitolata alla Medaglia di bronzo al Valor Militare alla memoria Maggiore Pasquale Infelisi.

Vi hanno preso parte il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani che, accolto dal Comandante provinciale, Colonnello Nicola Candido, dopo gli onori ricevuti dal picchetto in grande uniforme, ha deposto una corona di alloro davanti alla targa che ricorda la Medaglia di bronzo al Valor militare, in ricordo di tutti i Carabinieri caduti nell’adempimento del servizio a difesa dei cittadini. Era presente una rappresentanza dei militari in servizio presso la sede di via XX settembre.
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Subito dopo la cerimonia il Prefetto Ferdani ha espresso a tutti i Carabinieri il proprio sentito ringraziamento per l’opera che quotidianamente svolgono in tutta la Provincia a favore della collettivita’ e del territorio.  

Come da tradizione la ricorrenza e’ anche occasione di riflessione e confronto sui risultati conseguiti, che consentono di rilevare i seguenti dati salienti riferiti all’ultimo anno di servizio:



ANDAMENTO GENERALE DELL'AZIONE DI CONTRASTO





Delitti Perseguiti



Delitti Scoperti



Arresti



Denunce in s.l.



Rapporto Delitti

perseguiti / scoperti



5675



1606



169



1833



28,30 %








ANDAMENTO DELL'AZIONE DI CONTRASTO PER TIPOLOGIA DI REATO



Reato

Delitti Perseguiti

Delitti Scoperti

Arresti

Denunce in s.l.

Rapporto Delitti         Perseguiti /Scoperti

%

Omicidi Volontari

1

1

3

/

100

Violenze Sessuali

10

9

7

8

90

Furti

1690

180

13

206

10,7

Rapine

30

18

13

24

60

Estorsioni

25

6

8

5

24

Truffe e Frodi Informatiche

1071

201

1

255

18,8

Stupefacenti

93

91

106

109

97,8



c.c.

 
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Proseguono, anche grazie alle favorevoli condizioni meteo, i lavori di recupero dell’antica chiesa della Madonna della Còna, la piccola edicola, costruita nel XVI secolo, posta sull'antico confine tra Norcia e Visso oggi territorio di Castelsantangelo sul Nera, a 1.500 metri di altitudine e che unisce i territori della provincia di Macerata e Perugia e quindi Marche e Umbria.
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In questi giorni si sta terminando la nuova struttura a botte, infatti montata la centina è stata ricostruita la nuova volta a mattoni sulla quale si sta realizzando attualmente la cappa protettiva superiore così da ricostruire la copertura secondo lo schema strutturale originario della piccola chiesa, simbolo della vittoria della Battaglia del Pian Perduto del 1522 e di cui il prossimo anno verranno celebrati i 500 anni. Nei prossimi giorni i lavori proseguiranno con l’istallazione delle tirantature metalliche a contrastare la spinta della volta che a causa del recente sisma, è stata la causa del crollo della copertura e del muro di destra.

Come vuole la tradizione, domenica 4 luglio, le confraternite di Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia si ritroveranno per una breve processione e per la celebrazione della Santa Messa a cui seguirà il saluto delle autorità e l’illustrazione dello stato dei lavori che termineranno entro settembre, mese in cui la nuova chiesa sarà probabilmente inaugurata.

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Intanto si susseguono gli incontri organizzativi, coordinati dal Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci a cui hanno partecipato Bruno Olivieri Presidente regionale del CAI, Luciano Messi di Macerata Opera Festival, i rappresentanti di Cosmari srl, i progettisti Luca Maria Cristini e Romualdo Mattioni, Stefano Tartuferi del CAI di San Severino Marche e Angela Cesaretti della Pro Loco di Castelsantangelo.      

Il progetto di recupero della chiesa – rifugio della Madonna della Còna, è promosso dalle Sezioni CAI di Macerata, San Severino Marche e Camerino in collaborazione con il Cosmari che ha finanziato i lavori e Macerata Opera Festival che ha favorito una raccolta fondi, oltre a enti, aziende e tanti volontari.

c.c.
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Scontro tra auto e scooter a Chiesanuova di treia. Una ragazza di 17 anni è stata trasportata in elimbulanza a Torrette.
L'incidente è avvenuto poco dopo le 7 di questa mattina . In sella al suo scooter la giovanissima era appena uscita dal viale della propria abitazione in contrada Sterpare e si stava immettendo sulla strada provinciale diretta a scuola. All'improvviso, per cause in cordo di accertamento da parte della Polstrada intervenuta sul posto per i rilievi, è avvenuto lo scontro con una Fiat Punto alla cui guida era una donna.ha richiesto per sicurezza l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto della diciassettenne al Torrette. In seguito all'impatto la ragazza avrebbe riportato traumi e contusioni di media gravità e non sarebbe in pericolo di vita. Per oltre un'ora l'arteria è rimasta chiusa per le esigenze dei rilievi e per la messa in sicurezza della sede stradale.   

C.C.
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Aveva appiccato diversi roghi tra Camerino, Castelraimondo e Gagliole: arrestato. Lo fanno sapere i Carabinieri della Compagnia di Camerino che, al termine dell’indagine chiamata Cigno Nero, hanno messo in manette un giovane elettricista trentatreenne.

I luoghi colpiti, tre aziende, due esercizi, un negozio di animali e il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino, hanno accusato danni per diverse centinaia di migliaia di euro. Al centro delle indagini la pluralità degli episodi, apparentemente senza collegamento logico ma troppo ravvicinati tra loro per non denotare una matrice comune.

l.c.
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Una spinta decisiva al completamento della Pedemontana, nel tratto Caldarola – Sarnano – Amandola – Comunanza – Ascoli, arriva dalla giunta regionale e in particolare dal presidente Acquaroli e a dall’assessore regionale Guido Castelli.

La svolta è arrivata nell’incontro dell’assessore Castelli con il sindaco di Caldarola Giuseppetti e della sua amministrazione che nelle ultime settimane ha intensificato i contatti per completare la bretella che permetterà di attraversare la città quando inizieranno i lavori di recupero del centro storico chiuso dall’ottobre del 2016.

Una bretella che 50 anni fa era stata pensata come completamento della Pedemonta.

“Sono passati 50 anni – ha dichiarato Castelli ai microfoni di RadioC1inBlu - e duole constatare come purtroppo quella che sarebbe stata la soluzione a tanti problemi dell'entroterra non ha ancora spiccato il volo.

(il consigliere Marco Pontoni illustra il progetto della bretella)

Pontoni illustra il tratto della Bretella

Ora con la volontà del presidente Acquaroli e dei tempi, finalmente maturi, grazie alle risorse disponibili, chiamando a raccolta tutti i sindaci dell'entroterra marchigiano, perché la bretella non è solo questione di Caldarola, di Sarnano, di Ascoli o di Roccafluvione ma è un grande bene su cui deve puntare tutta quella parte della regione in salita che può inaugurare una stagione di riscatto economico grazie anche a questa arteria che ha sempre affollato i desideri e i sogni dei marchigiani ma che non si è mai tradotta in realtà.

Sono convinto che i tempi e le condizioni siano mature anche perché il terremoto porta con sé risorse finanziarie aggiuntive che possono essere anche finalizzate sulle infrastrutture stradali”.

(l'assessore Castelli con il sindaco Giuseppetti, il vice Di Tomassi e i consiglieri comunali)


Castelli a Caldarola

Soddisfatto dell’incontro anche il primo cittadino Giuseppetti: “ Abbiamo avuto questa opportunità di confrontarci con l'assessore Castelli al quale abbiamo proposto alcune problematiche importanti, parliamo della bretella, del Castello Pallotta, del monastero con la Torre del Cassero e dei sottoservizi del centro storico.

Queste sono le priorità del nostro paese, abbiamo l’esigenza di fare al più presto. Il completamento della bretella è essenziale per la ricostruzione del centro storico, quando cominceranno i cantieri è logico che il corso e la piazza verranno chiusi al traffico e se non abbiamo una strada alternativa il collegamento con la parte sud del paese e dell’intero territorio sarà completamente isolato.

In questi giorni - ha dichiarato il sindaco - in accordo con i miei consiglieri, ho contattato i sindaci del territorio che erano coinvolti anche nel progetto redatto da Anas nel 1991 e mai realizzato. L’idea è quella di firmare un documento per presentarci uniti ed avere un'arma in più per poter dire questa Pedemontana va fatta perché è essenziale per lo sviluppo e la sopravvivenza di un tessuto sociale messo a dura prova dal sisma e dalla pandemia.

Il vice sindaco Di Tomassi ha tenuto a precisare che i tempi sono molto limitati: “La scadenza per presentare la documentazione è fissata per il 15 giugno. La presentazione dei progetti per il CIS (contratto istituzionale di sviluppo) è imminente e quindi stiamo stringendo i tempi e procedendo a ritmi più veloci possibili per arrivare alla scadenza con una proposta pronta e organica, condivisa anche con altri comuni del territorio che sono interessanti al passaggio della strada.

Sono stati contattati tutti i sindaci interessati e tutti sono entusiasti di questa proposta. Raccoglieremo la loro adesione con un documento che andremo ad inviare con il progetto dove andremo a sottolineare la valenza intercomunale.

Per quanto riguarda il castello Pallotta, l’ordinanza 116 ha dato un grandissimo impulso alla risoluzione di alcuni problemi e dovrebbe essere lo strumento definitivo per far partire il restauro. Ricordiamo in questo caso che la proprietà dell’immobile è di un privato, ma il comune caldeggia e sostiene con tutte le forze il completamento e il recupero della struttura che è di gfrande attrazione turistica.

Per i sottoservizi della piazza, altro tema affrontato col commissario e con il subcommissario e riemerso anche con l’assessore Castelli e c'è stata data assicurazione che anche in questo caso ci dovrebbe essere un'ordinanza specifica che andrà a disciplinare la materia.



M.S.
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Obiettivo raggiunto per la nuova sede destinata ad ospitare la Compagnia Carabinieri di Camerino. E' stato, infatti, formalmente redatto e firmato l'atto di cessione al demanio del diritto di superficie su parte dell'immobile di proprietà dell' Unione Montana per la costruzione della nuova caserma a servizio della Compagnia dei Carabinieri.

“Sento anzitutto il dovere di ringraziare il generale Santicchioli, uomo di grande lungimiranza e senso dello Stato, e i suoi collaboratori: insieme abbiamo scritto una pagina di fondamentale importanza per la Compagnia Carabinieri di Camerino e di tutto il territorio camerte - dichiara soddisfatto il presidente dell'Unione Montana Alessandro Gentilucci - Un obiettivo che è il frutto di un lavoro certosino e prolungato, necessario per superare le criticità e le problematiche che si erano presentate. È un atto di liberalità che facciamo, insieme ai sindaci, in nome e per conto di tutto il territorio. Voglio esprimere gratitudine anche al presidente della Regione Acquaroli per aver svolto una funzione sostanziale di raccordo tra le parti. Siamo tutti consapevoli - conclude Gentilucci - dell’importanza e del ruolo dei Carabinieri in un territorio martoriato qual è ancora quello dell’entroterra maceratese, e per questo salutiamo con soddisfazione, insieme ai sindaci Baroni, Bernardini, Nardi, Sborgia, Scaficchia, che ringrazio, la conclusione di una vicenda che, avviata durante l’amministrazione Pasqui, ci ha portati al risultato odierno”.

Positivo il commento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia: “È un passaggio importante, che è stato pieno di ostacoli, superati non senza difficoltà. Ora speriamo che si possa recuperare il tempo perso, procedendo il più velocemente possibile con la progettazione e l’esecuzione dei lavoridi ristrutturazione necessari ad allestire i nuovi spazi. Personalmente – continua il primo cittadino – rivolgo un ringraziamento ai Prefetti Ferdani e Rolli, il dottor Tancredi, dirigente dell’agenzia del Demanio, il Generale Salticchioli, il Colonnello Nicola Candido. Un ringraziamento particolare va all’Arcivescovo Francesco Massara che, quando sono sorte problematiche, gratuitamente si è offerto di trovare una soluzione mettendo a disposizione anche un’area alternativa in cui poter costruire la nuova Caserma per i Carabinieri che sono costretti sui containers dal 2016”.

L’area da destinare alla nuova Caserma e il progetto per realizzarla, sono stati individuati nel 2020, quando è stata firmata l’intesa tra l’Arma dei Carabinieri, l’Unione Montana Marca di Camerino, il Comune di Camerino e l’Agenzia del Demanio che si occuperà anche dei lavori di riqualificazione necessari a adeguare gli spazi e finanziare gli interventi fino a 5 milioni di euro.
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Da martedì 8 a venerdì 11 giugno torna per la quarta edizione “Il Bello di Unicam”, iniziativa voluta dal rettore Claudio Pettinari e dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.

“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società saranno i temi chiave di cui discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che saranno collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.

Ogni pomeriggio sarà caratterizzato da un tema sintetizzato in una parola: "Gentilezza" sarà il termine che legherà gli interventi del primo giorno, "Scienza" sarà la tematica del secondo appuntamento e "Società" caratterizzerà l’incontro conclusivo.

L’ultimo anno e mezzo trascorso ha dimostrato quanto sia importante e fondamentale che scienza e società percorrano insieme la strada del progresso e della prevenzione, dell’innovazione e dello sviluppo, senza soluzione di continuità e ci ha chiaramente mostrato, tuttavia, quanto ci sia ancora da fare per costruire tale consapevolezza, e quanto sia importante costruirla nel modo giusto. L’Università di Camerino, infatti, ritiene centrale non solo il contenuto, “cosa” comunicare, ma anche come farlo al meglio, nella maniera più adatta alle singole persone, con un approccio “gentile” consapevoli di quanto le “parole gentili possano cambiare il mondo”.

“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.



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Un ricco programma di iniziative per celebrare il Beato Tommaso da Tolentino, frate minore francescano, nel settimo centenario del suo martirio avvenuto a Thane, in India, nell’aprile 1321, dopo aver vissuto un’esistenza avventurosa come importante diplomatico e missionario in Oriente (Armenia, Persia, India e Cina).

Dopo la peregrinatio delle reliquie, custodite nella cattedrale di San Catervo, nelle chiese della vicaria, altre manifestazioni si svolgeranno nel fine settimana.

Sabato 5 giugno alle ore 15.30 nella Basilica di San Nicola celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli e concelebrata dal vescovo Nazzareno Marconi.

Alle ore 18.00 nel teatro dello “Spirito Santo” presentazione del volume “Tommaso da Tolentino. Storia di un Francescano”, a cura dei professori Paolo Cicconofri, Carlo Vurachi e dell’architetto Casadidio. Dopo i saluti dell’amministrazione comunale, si terrà la prolusione di padre Ferdinando Campana, presidente della casa editrice “Terra dei Fioretti”, a seguire relazioneranno gli autori del libro. Le conclusioni spetteranno al prof. Alfonso Marini, docente di Storia Medievale dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel corso della presentazione del libro, all’ingresso del Teatro, saranno esposti i lavori degli studenti delle scuole primarie della città.

Alle ore 21,15 sempre presso il teatro dello “Spirito Santo”, si terrà l’evento: “Musica che unisce”, in cui alcuni giovani musicisti dell’Istituto Musicale Vaccaj eseguiranno le partiture musicali composte dal francescano padre Armando Pierucci in memoria del Beato Tommaso, alternate alla recitazione di brani che evocano alcuni dei principali episodi della sua esistenza terrena, realizzate dagli attori Gabriela Eleonori e Giovanni Moschella.

Domenica 6 giugno alle ore 19,00 nella chiesa dell’Abbadia di Fiastra, si terrà un concerto d’organo di padre Armando Pierucci, già organista titolare della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. La composizione musicale di padre Armando, imperniata sull’antico organo accompagnato dagli strumenti a fiato, mette in evidenza cinque episodi cruciali dell’esistenza di fra Tommaso.

Le celebrazioni del martirio del Beato Tommaso proseguiranno il prossimo mese di ottobre, dove è prevista l’organizzazione di un convegno presso il Teatro Vaccaj
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