Notizie di politica nelle Marche
Giovedì, 10 Ottobre 2019 12:39

Primo Romagnoli, convalidato l'arresto

Sì è conclusa l'udienza di convalida per l'arresto di Primo Romagnoli, il 53enne che lunedì mattina ha seminato il panico con un fucile in via Filzi a Tolentino.
A spiegare quanto accaduto questa mattina è il suo avvocato, Marco Romagnoli. "L'arresto è stato convalidato - dice - ma non poteva essere altrimenti.
L'adozione della misura cautelare, in questa prima fase nell'ospedale di Macerata, dove Romagnoli è stato avviato al trattamento sanitario obbligatorio, dovrà poi proseguire in una residenza protetta individuata dai servizi competenti.
Si tratta di una soluzione sicuramente positiva - commenta l'avvocato - perchè assicura il pubblico dai pericoli per l'incolumità che potrebbero derivare da una eventuale reietarzione del gesto e a lui stesso la possibilità di avere un approccio terapeutico che non ha mai avurto e di ritornare a nuova vita.
Si tratta di un soggetto che non voleva far male a nessuno ma che ha esternato in maniera del tutto impropria un grave disagio che covava dentro da tempo".


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Giovedì, 10 Ottobre 2019 12:18

Pioraco, passi verso la normalità

Piccoli passi verso la normalità a Pioraco dove tornano agibili altre abitazioni che erano state danneggiate dal sisma del 2016.
Il sindaco Matteo Cicconi ha, infatti, firmato la revoca delle ordinanze di inagibilità che erano state emesse il 24 novembre 2016 per le abitazioni di via IV novembre al civico 4 ed in via Perito civico 101.
I due edifici sono stati ristrutturati e rafforzati localmente sotto la direzione del geometra Andrea Radichetti.
Una notizia che scalda il cuore dei piorachesi che si uniscono alla felicità di coloro che presto potranno rientrare nelle proprie abitazioni, cominciando a vivere la normalità di un tempo, e sono Ernesto, Barbara, Luisa e Samantha Vincenzetti, Kamaljit Singh, Mariella Vissani e Gian Franco Bottaccio.

Lisa Grelloni
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A Camerino, riparte dal civico 24 di via Le Mosse la parrucchieria "Daimely". Una storia di rinascita, di passione e caparbietà quella che ha portato alla realizzazione degli spazi completamente rivisitati della ex sede di una rosticceria, fioriti in tutta la loro bellezza in un salone caldo ed accogliente, portato avanti da chi non si è lasciato abbattere dal sisma.
Grinta e determinazione hanno scritto l'inizio di una storia nuova per Daimely Rosado Fina, dopo che il sisma l'ha privata di tutto. Già dall'agosto 2016, lei e la sua famiglia avevano dovuto lasciare il palazzo di via Venanzio Varano che, oltre all'abitazione, ospitava a piano terra anche l'attività commerciale di parrucchieria. Gravi e irrecuperabili i danni riportati dall'intero edificio che poco tempo fa è stato abbattuto. In tutto questo tempo, Daimely e sua figlia Deyla non hanno mai mollato, continuando a svolgere il loro lavoro con passione e dedizione

nella foto sotto, Daimely, il marito Claudio Pennesi e la figlia Deyla
Nella foto Daimely il marito Claudio Pennesi e la figlia Deyla
Arrivare a riscrivere una nuova storia non è stato facile. Lo si è letto dal misto di emozione e grande entusiasmo che hanno riempito tutta la mattinata. Un bosco da cui filtra il sole è la scenografia d'effetto della parete principale. Una luce di speranza sottolineata nella benedizione dei locali e nelle parole d'augurio che don Mariano Ascenzo Blanchi ha formulato a Daimely e Deyla incoraggiandole nel loro lavoro. Alla progettazione e organizzazione degli spazi ha contribuito la ditta L'Oreal che per la realizzazione dell'opera si è avvalsa dell'impresa toscana Comaco di Signa.    
Questa storia di coraggio sarà approfondita nella prossima edizione de L'Appennino Camerte
cc
Daimely e don Mariano
Daimely al lavoro
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Cinque mesi da sindaco per Michele Vittori, di Cingoli, che da maggio è alla guida di un’amministrazione che è in continuità con la precedente, a firma di Filippo Saltamartini. 

Ecco il bilancio del primo cittadino fra novità, problemi che non mancano mai e nuove forme di promozione del territorio.


Sindaco Vittori, facciamo un bilancio di questi primi mesi da sindaco.


Sono andati bene nonostante le difficoltà perché nonostante avessi già fatto l’assessore, l’impegno da sindaco è sicuramente diverso. È stato quindi un periodo intenso e impegnativo, stiamo vivendo un rinnovamento della macchina amministrativa anche dal punto di vista del personale e stiamo riorganizzando l’assetto del municipio. 


Che cosa state portando avanti in continuità con la precedente amministrazione?


Ho fatto parte della giunta Saltamartini per dieci anni occupandomi di turismo, sport, politiche giovanili e tempo libero e la cittadinanza evidentemente ha premiato la continuità e la coerenza. Credo che abbiano riconosciuto un modo di far politica di estrema onestà e concretezza. Due cose fondamentali stiamo portando avanti che sono la realizzazione del nuovo polo scolastico che ospiterà l’alberghiero e il liceo, e la ricostruzione post sisma del duomo di Cingoli. 


A che punto è l’iter per la ricostruzione del Duomo?


Siamo finalmente giunti alla fase di bando di gara per la progettazione e quindi siamo in dirittura d’arrivo per l’inizio dei lavori. Immaginiamo che la riapertura potrà avvenire entro il 2020. 


Poi c’è un’altra battaglia che Cingoli continua a portare avanti che  è quella per salvaguardare l’ospedale. 


Sì, una battaglia continua. Fin dal primo giorno questa ha rappresentato una difficoltà. La dirigenza Asur ha ridotto i posti letto dell’ospedale e quindi mi sono dovuto occupare subito di questo non appena eletto. Adesso sto aspettando delle risposte: se decideranno di mantenere quella situazione per noi è inaccettabile e ci batteremo perché non possiamo immaginare che una realtà come Cingoli, ad oltre 600 metri sul livello del mare e con una distanza non indifferente rispetto a Jesi o Macerata, possa non avere una struttura adeguata. 


Cambiando argomento, questa volta parliamo di qualcosa di positivo. Cingoli nel fine settimana ospiterà la Borsa del Turismo.


Esattamente, non ci sono solo problemi o difficoltà ma grazie a dio abbiamo anche buone notizie. Abbiamo lavorato molto sulla stagione turistica con un cartellone di eventi davvero importante e apprezzate e nel prossimo weekend ospiteremo anche questa manifestazione che è alla sua seconda edizione. Cingoli diventerà, dopo San Benedetto lo scorso anno, la capitale del turismo. Gli organizzatori hanno voluto proprio realizzarla in una realtà dell’entroterra e hanno scelto Cingoli e noi abbiamo accolto con grande piacere perché è una grande occasione per Cingoli, l’entroterra, la Regione e tutti i territori colpiti dal sisma. Non a caso la Borsa del Turismo si chiama “Mula”, che è l’acronimo di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.



Tutti territori colpiti dal sisma.


Per questo rappresenta un’occasione, ci dà la possibilità di promuovere le nostre bellezze a 360 gradi. Ci saranno circa 50 tour operator italiani e non, workshop dove i buyer possono incontrare chi lavora sul territorio. Sicuramente un’occasione per dimostrare la nostra voglia di fare e rilanciare paesaggi fantastici nonostante le difficoltà vissute nel 2016.

Gaia Gennaretti

 
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Un progetto per raccogliere l’eredità del gesto di Giovanni Burocchi, Carabiniere nato a Penna San Giovanni e morto nel 1919 per non venir meno all’impegno di scortare la nave nella quale prestava servizio fino alla destinazione prevista. 

Quest’anno ricorre il centenario del suo sacrificio e l’associazione LumbeLumbe insieme all’Arma del Territorio e all’associazione Nazionale Carabinieri di Penna San Giovanni e Monte San Martino, hanno organizzato e promosso nella locale scuola un progetto che si concluderà nel giugno del 2020. Le attività sono iniziate col precedente anno scolastico e sabato mattina dalle 10:30 è previsto il momento clou: la celebrazione della commemorazione di Burocchi con le massime autorità dell’Arma dei Carabinieri, gli organismi di rappresentanza dell’Arma delle Marche, delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, dei 15 sindaci dell’Unione Montana Monti Azzurri e del suo presidente, delle popolazione dei comuni di Penna San Giovanni e Monte San Martino, delle autorità religiose, militari e civili della provincia, con una rappresentanza delle scolaresche dei comuni di Penna San Giovanni e Monte San Martino.

“L’idea - spiega il generale Italo Governatori, fondatore dell’associazione LumbeLumbe - dal fatto che il valore che esprime il sacrificio di Giovanni Burocchi può essere attualizzato e non soltanto celebrato. Per cui l’idea è stata quella di recuperare la sua storia e quella del territorio attraverso un percorso con i bambini delle scuole di Penna San Giovanni”. 

Sono state svariate le attività proposte agli alunni aventi ad oggetto la legalità e il bullismo, gli stupefacenti, l’ambiente, la solidarietà: “Abbiamo portato nelle scuole l’Arma dei Carabinieri nelle sue specialità. Quella territoriale, i Forestali, porteremo anche persone di alto profilo come il presidente dell’Enea che parlerà ai ragazzi delle energie rinnovabili e del recupero dei rifiuti e anche altre figure. Nel parlare di Burocchi - aggiunge - mi piace raccontare un piccolo aneddoto. La sua è una storia molto difficile da trasferire. Ci siamo fatti aiutare dall’università di Macerata nel trovare un modo per parlare di questa figura col linguaggio dei bambini. Abbiamo quindi parlato degli eroi e alla fine dell’intervento del comandante della stazione dei carabinieri di Penna San Giovanni una bambina ha detto: ‘anche noi abbiamo un eroe’. E il maresciallo gli ha chiesto chi fosse e lei glielo ha indicato dicendo che era un eroe perché quella mattina, nel corso dell’intervallo, si era accorto che alcuni bambini non avevano la merenda e lui ha diviso il suo panino e ha fatto mangiare tutti. Riuscire, attraverso il racconto di Burocchi a far percepire il significato dell’eroismo nel quotidiano - conclude - è stata una cosa molto bella, un risultato importantissimo”.
Gaia Gennaretti
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Giovedì, 10 Ottobre 2019 10:03

Consiglio a Tolentino, la minoranza diserta

I consiglieri di minoranza uniti per disertare la seduta del consiglio comunale di Tolentino convocata per ieri.
"Nell'ultima seduta del consiglio comunale - scrivono in una nota - l'amministrazione ha ritirato in extremis la delibera relativa alla approvazione del Bilancio Consolidato in quanto non era corredata della relazione del collegio sindacale,  come previsto dalla legge. Nel ritirare la delibera il Presidente del Consiglio comunicava che il Consiglio sarebbe stato convocato entro il mese di ottobre.


Giovedì scorso  viene  convocato un nuovo consiglio comunale da tenersi il 9 ottobre il cui ordine del giorno prevede non solo l’approvazione del bilancio consolidato ma anche altri punti tra i quali una importante variante urbanistica".
Ed è qui che scatta la protesta: "In più occasioni abbiamo chiesto al presidente del consiglio di attenersi al regolamento, ma anche in questo caso in spregio alle regole e senza tenere in considerazione che a Tolentino esistono dei consiglieri di opposizione, l’amministrazione, forte del suo schieramento di ubbidienti consiglieri di maggioranza, continua a fare quello che vuole".
Per questo motivo i consiglieri dem e Cinque Stelle, Anna Quercetti, Martina Cicconetti, Gianni Corvatta, Gian-Mario Mercorelli e Luca Cesini hanno deciso di non presentarsi in consiglio.

GS
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Mercoledì, 09 Ottobre 2019 18:31

Serrapetrona, scontro in superstrada

Incidente poco dopo le 18 lungo la superstrada Valdichienti, in direzione monti.
Pare sia stata una sola auto ad aver perso il controllo del mezzo ed ha finito la sua corsa contro lo spartitraffico.
L'incidente è avvenuto nei pressi della galleria, all'altezza dell'uscita per Serrapetrona. Lungo quel tratto di strada la viabilità è a corsie ridotte, a causa dei lavori di manutenzione in corso.
Sul posto i vigili del fuoco e i sanitari del 118.

(Servizio in aggiornamento)
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Mercoledì, 09 Ottobre 2019 18:09

Penna San Giovanni ricorda Giovanni Burocchi

È tutto pronto a Penna San Giovanni per celebrare il centenario del sacrificio del Carabiniere Giovanni Burocchi, decorato di medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”. La celebrazione è in programma per sabato a partire dalle 10:30 alla presenza delle massima autorità dell’Arma dei Carabinieri, degli organismi di rappresentanza dell’Arma delle Marche, delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, dei 15 sindaci dell’Unione Montana Monti Azzurri e del suo presidente, delle popolazione dei comuni di Penna San Giovanni e Monte San Martino, delle autorità religiose, militari e civili della provincia, con una rappresentanza delle scolaresche dei comuni di Penna San Giovanni e Monte San Martino. 

“E’ un motivo di orgoglio per la nostra comunità - afferma il sindaco di Penna San Giovanni, Stefano Burocchi - e oltre a questo è importante sottolineare un aspetto: la valenza dell’Arma dei Carabinieri, ci sono persone che dei valori ne fanno il loro credo. Burocchi ha ritenuto opportuno sacrificare la propria vita pur di non tradire gli ordini ricevuti. Questo significa tutto, anche perché proveniva da una famiglia umile che gli aveva impartito insegnamenti di carattere morale”.

Penna San Giovanni si veste quindi della granitica purezza di Burocchi, nato il 14 aprile 1881, poiché quest’anno ricorre il centenario del suo sacrifico: morì nel porto di Fiume il 3 novembre 2019, dentro la nave “Presidente Beker”, salpata dal porto di Ancona per portare viveri a un contingente di soldati Italiani di stanza a Sebenico e dirottata, da legionari di D’Annunzio, verso il porto di Fiume. Fu ucciso proprio da uno di questi, perché si rifiutò di autorizzare lo sbarco dei viveri stivati nella nave. “Siamo italiani come voi ma la consegna ricevuta è sacra…” disse ai legionari poco prima di essere ucciso con un colpo d’arma da fuoco.  

In questa frase è racchiusa la forza incommensurabile del suo gesto: priorità alla legalità e al sociale rispetto ai suoi sentimenti personali.

A volere questa celebrazione è stato il generale dei Carabinieri in congedo Governatori, fondator dell’Associazione LumbeLumbe Onlus. LumbeLumbe ha organizzato anche il progetto “Carabinieri e solidarietà” per le scuole che ha visto il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Penna San Giovanni e Monte San Martino. Iniziato nel mese di aprile 2019 con l’impiego diretto dell’Arma dei Carabinieri del territorio si concluderà il 5 giugno 2020 nella caserma della Legione Carabinieri di Ancona intitolata proprio a Giovanni Burocchi, con l’assegnazione della borsa di studio che LumbeLumbe ha messo a disposizione. Il progetto prevede incontri periodici con gli alunni durante i quali si è parlato e si parlerà di legalità, solidarietà, educazione alla difesa della natura e di Giovanni Burocchi. La sintesi proposta è che gli eroi non sono quelli con i superpoteri ma coloro che sono capaci di mantenere fede agli impegni presi anche a rischio di dover rinunciare a qualcosa di proprio per una esigenza sociale, della quale possono beneficiare tutti. 
g.g.


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Accanto al Circuito del Chienti e Potenza, quest’anno il club CAEM/Scarfiotti ha affiancato la manifestazione rievocativa delle gare motociclistiche che si svolgevano a Recanati.
Sabato e domenica prossimi 12 e 13 ottobre, la città di Recanati ospiterà un’interessante rievocazione delle corse motociclistiche organizzate fin dagli anni venti. La manifestazione è stata ispirata dalle competizioni stradali che hanno interessato la città leopardiana. Era un periodo che viene spesso considerato “eroico”, per le numerose gare che si svolgevano sulle strade di tutti i giorni con la tecnologia crescente che appassionava e stregava adulti e giovani. Le strade erano anche ancora sterrate, i protagonisti di grande fascino e di grande “futuro” se pensiamo che i grandi campioni dell’automobilismo negli anni tra le due guerre sono per la quasi totalità passati dallo sport delle due ruote. Due nomi per tutti, Nuvolari e Varzi che si sono affermati con le motociclette, hanno corso e vinto anche a Recanati. Moto Guzzi, Benelli, Bianchi, Garelli, Norton, BSA, Sunbeam, Indian, Harley-Davidson, Matchless, e tanti marchi minori ormai scomparsi, in gran parte italiani e inglesi, erano protagonisti nello sport e utili nella mobilità quotidiana, tutta ancora da inventare.

moto 10

L’evento per moto d’epoca, inserito a calendario ASI dal Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano/Lodovico Scarfiotti, permetterà ai motociclisti partecipanti di ripercorrere il suggestivo lungo anello del “Circuito Colle dell’Infinito” del 1949 che da Recanati portava in direzione Fontenoce e poi giù a gran velocità verso la riviera sulla Strada Regina, per tornare verso il traguardo lambendo Porto Recanati e Loreto. La prima giornata di sabato 12 ottobre sarà dedicata al turismo ed alla cultura. Il ritrovo è fissato in Piazza Giacomo Leopardi alle ore 15,30 da dove inizierà dalle ore 16,30 un breve giro turistico lungo la Riviera del Conero con le moto protagoniste che torneranno in esposizione in Piazza. Dalle ore 18 spazio alla cultura con l’interessante convegno nell’Aula Magna comunale dal titolo “50 anni fa avvenne”, un racconto di storia motociclistica da parte del presidente della Commissione Cultura ASI Luca Manneschi. Interverrà anche il presidente del CAEM/Scarfiotti Roberto Carlorosi. Domenica 13 ottobre il ritrovo in Piazza Leopardi precederà alle ore 9,45 la partenza per il “Circuito Colle dell’Infinito”, due giri del percorso per un totale di circa 80 km, tra il paesaggio dalle dolci colline al mare, con i partecipanti chiamati a misurarsi su prove di abilità a cronometro, che decreteranno le classifiche “ante 1960”, “ante 1975”, la classifica “Femminile” e “Young”. L’evento si concluderà con le premiazioni ed il pranzo.

Alla manifestazione potranno partecipare mezzi omologati ASI o in corso di omologazione fino al 1975, e non mancheranno interessanti e rari modelli. Tra l’altro è prevista la presenza statica di una Benelli 500 appartenuta al conte Pierfrancesco Leopardi, attualmente in possesso del socio CAEM Giuseppe Ciccarelli, maceratese, componente della Commissione Moto ASI.

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Iniziate oggi da parte dell'Esercito la serie di demolizioni che, dal civico n.20 interesseranno la zona di Borgo San Giorgio a Camerino. Come preannunciato nel corso dell'ultima assemblea cittadina, l'amministrazione comunale  è riuscita ad ottenere che alcune delle operazioni di abbattimento potessero essere eseguite dai militari dell'esercito con i loro mezzi. In giornata sono già state demolite porzioni di due edifici e avviata una terza. Anche nei prossimi giorni dunque, e,per la prima volta nella cittàducale, si vedranno al lavoro nella zona uomini e mezzi meccanici dell'esercito, peraltro impiegati anche in altri comuni del cratere per questo tipo di operazioni complesse.
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Secondo quanto riferito dal sindaco Sandro Sborgia, in procinto di partire è anche la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori di ristrutturazione del mattatoio comunale dopo che si è riusciti a sbloccare la sua problematica vicenda, proprio negli ultimi mesi. Quanto al centro storico, imminente l'avvio dei lavori per la messa in sicurezza del comparto che comprende l'edificio del Circolo cittadino in piazza Garibaldi.
cc
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