Notizie di politica nelle Marche

Lunedì il Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale della Guardia di Finanza di Firenze, Generale di Corpo d’Armata Sebastiano Galdinoè stato in visita al Comando Provinciale di Macerata e alla Tenenza di Camerino. Nel capoluogo è stato accolto dal Comandante Regionale, Generale di Brigata Fabrizio Toscano e dal Comandate ProvincialeColonnelloAmedeo Gravina e ha incontrato i Comandanti dei Reparti della Provincia. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i principali risultati conseguiti ed i più importanti servizi in corso nei vari settori istituzionali.

A seguire l’alto Ufficiale haincontrato una folta rappresentanza del personale della sede, affrontando le tematiche più rilevanti relative al personale, all’attività operativa e alla logistica, nonché unaliquota di finanzieri in congedo di Macerata e Civitanova.

Successivamente Galdinoha fatto visita al Presidente del Tribunale di Macerata, Gianfranco Coccioli, al quale ha rinnovato la più ampia e incondizionata disponibilità delle Fiamme gialle

La visita dell’alto Ufficiale è poi proseguitapresso la Tenenza di Camerino, dove ha incontrato il Comandante della TenenzaTenente Alessandro Tomei, ed una rappresentanza del personale, ai quali ha rivoltparole di apprezzamento per l’attività complessivamente svolta in un contesto territoriale duramente colpito dal sisma del 2016.

Le visitesono state l’occasione per rivolgere ai finanzieri della provincia maceratese il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità. 

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Mercoledì, 10 Aprile 2019 09:15

39enne arrestato per estorsione

Arrestato un uomo per estorsione. Si tratta di un 39enne residente in provincia di Macerata per cui sono scattate le manette dopo un’operazione svolta dalla sezione operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata. I dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi alle 11. 

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In manette un 39enne della provincia di Macerata. Ad incastrarlo i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile diretto dal tenente D’Antonio. L’operazione è tata illustrata stamattina dal tenente colonnello Ingrosso. È successo nel pomeriggio di ieri ma tutto era iniziato nella mattinata quando un 41enne in stato di disagio e preoccupazione si è presentato ai Carabinieri chiedendo aiuto poiché da alcuni giorni riceveva minacce da un suo conoscente. Tra le lacrime il malcapitato ha raccontato di aver incontrato qualche giorno prima un soggetto in un bar dove entrambi stavano giocando alle macchinette. Il soggetto aveva speso una discreta somma (circa 400 euro) senza alcuna vincita. Terminato il denaro, visto che riteneva, secondo un calcolo di probabilità, che la macchinetta avrebbe potuto erogargli vincite dopo una serie di tentativi andati a vuoto, ha imposto ai presenti di non utilizzarla poiché sarebbe tornato con altro denaro. Una sorta di diritto di prelazione sul videopoker. La vittima dell’estorsione non ha ascoltato e ha usato proprio quella macchinetta vincendo una piccola somma. L’estorsore, una volta tornato e scoperto che l’uomo non aveva ascoltato e aveva per di più vinto ha cercato il suo numero di telefono  E lo ha chiamato minacciandolo che se non gli avesse consegnato la somma di 400 € lo avrebbe “ammazzato” e che “non doveva farsi più vedere in giro”.  Alle minacce verbali che avevano già scosso il denunciante, si sono aggiunti una serie di messaggi di minaccia accompagnati da una sequela di turpiloqui. In preda al panico la vittima si è rivolta ai Carabinieri che lo hanno invitato ad acconsentire ad un incontro per la consegna del denaro. All’appuntamento si sono presentati anche i militari che dopo aver assistito alla consegna del denaro hanno arrestato il 39enne.  I militari hanno poi è seguita una perquisizione nell’abitazione dell’uomo e hanno rinvenuto oltre 6 g di cocaina e del materiale per il confezionamento e taglio della droga .

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Giornata importantissima per le scuole di Jesi. Tantissimi studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole cittadine hanno incontrato al teatro Pergolesi Giulio Rapetti, in arte Mogol per una lectio magistralis su “Creatività e resilienza”. L’appuntamento è stato organizzato da “Noi 3”, associazione che prende il nome dalla presenza di tre donne, la giornalista Agnese Testadiferro, la psicologa e mental coach Roberta Cesaroni e la storica dell’arte Sara Tassi.

Mogol ha accompagnato i ragazzi in un viaggio attraverso le parole con lo scopo di potenziare il talento, la creatività e le caratteristiche resilienti dei giovani.

“Oltre a parlare di resilienza e creatività - ha spiegato Mogol – ho anche tenuto una lezione sul cammino del pop. Certo è che le canzoni di oggi hanno qualcosa di nuovo che può essere interessante e qualcosa che invece può essere meno importante per quanto riguarda i contenuti. Le melodie sono poi strutturate in maniera diversa: ora ci sono più piccoli ritornelli che si susseguono e i testi sono più sul linguaggio tecnologico piuttosto che sui contenuti veri e propri della vita”.

Dal padre di moltissimi testi che hanno fatto la storia della musica italiana, grazie alle voci di artisti straordinari come Battisti, anche un commento sulla presenza di sproloqui e troppi doppi sensi all’interno delle canzoni oggi di moda: “Non voglio fare il fustigatore di linguaggi. Se è appropriata una parolaccia si può anche dire, ma ciò che è importante è il contenuto non l’estetica del linguaggio. Che quello che si dice corrisponda a fatti di vita”.

Ai microfoni di Radio C1 ha poi lasciato un pensiero per Camerino e le zone del terremoto: “Sono territori fortemente produttivi, trainanti per il Paese e mi sono molto a cuore come gli italiani che abitano in questa regione”.

Per gli studenti dei licei di Jesi è stata sicuramente un’occasione straordinaria: “Oltre che parlare dell’importanza della resilienza e della creatività - spiega Agnese Testadiferro - Mogol ha creato un percorso attraverso l’ascolto dei suoi successi più grandi, spiegando ai ragazzi le fasi creative e, dunque, quei momenti che l’hanno portato a scrivere quei testi indimenticati”.

 

Le organizzatrici dell'evento

 

Noi3 Sara Tassi Roberta Cesaroni Agnese Testadiferro

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E' successo nella notte tra domenica e lunedì. Qualcuno ha deciso di fare irruzione al Pala Cesari di Fabriano rompendo una porta a vetri. Chi si è introdotto nel palazzetto ha poi imbrattato le pareti e danneggiato il distributore delle bevande. A denucniare l'accaduto è stato il sindaco Gabriele Santarelli: "Proviamo una forte rabbia perchè proprio sul Palazzetto stiamo investendo importanti risorse, in collaborazione con sponsor privati, per renderlo più funzionale e accogliente. Pochi giorni fa - spiega - i ragazzi che si sono organizzati per la pulizia del Parco Unità d'Italia hanno sollecitato l'Amministrazione a una maggiore attenzione verso i parchi pubblici. Siamo consapevoli che serve un intervento da parte nostra e non è un caso se presto acquisteremo circa 170 cestini e se metteremo mano a interventi di riqualificazione a partire dalle due fontane e dal teatro all'aperto mai utilizzato. Però - aggiunge - non possiamo nascondere che la lotta in questo modo è, e resterà, impari. Noi come amministrazione continueremo a fare tutto il possibile per mettere ciascuno nelle condizioni migliori per tenere pulita la città, utilizzeremo al meglio le fototrappole che abbiamo acquistato per cogliere sul fatto chi sporca, ma serve - conclude - uno sforzo da parte di tutti per segnalare chi sporca e chi commette questi atti di vandalismo che danneggiano tutti i cittadini".
g.g. 

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Riapertura delle indagini per il crollo del campanile di Santa Maria in via. La procura di Macerata aveva chiesto l’archiviazione del caso nel luglio del 2018, non ravvisando l’ipotesi di negligenze o errori che ne avrebbero determinato il terribile cedimento. Tramite i loro legali, nell’agosto dello stesso anno, Cinzia Braghetti e la famiglia Luzi, proprietari dell’immobile su cui la sera del 26 ottobre 2016 è avvenuto il crollo della torre campanaria (che solo per miracolo non ha provocato vittime), avevano presentato opposizione. Va detto che già all’indomani del sisma del 24 agosto, più volte la diocesi e, in particolare il parroco don Mariano Blanchi, avevano tanto invocato la tutela del bene ecclesiastico, lamentandone la grave pericolosità, senza tuttavia essere mai ascoltati e soprattutto senza che nessuno con un semplice accesso alla torre, avesse provveduto ad appurare lo stato dei luoghi nella criticità che veniva evidenziata. Si fosse agito in qualche modo per una messa in sicurezza, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. E comunque, della triste vicenda si apre adesso un ulteriore capitolo. A seguito dell’udienza tenutasi infatti la scorsa settimana presso il tribunale di Macerata, proprio questa mattina il Giudice per le indagini preliminari Manzoni, ha emesso il provvedimento di riapertura delle indagini. A motivare la decisione del magistrato una fotografia scattata da un cittadino camerte subito dopo il sisma del 24 agosto e prima delle scosse dell’ottobre 2016, dalla quale si evince con evidenza la sussistenza di un pericolo di crollo del campanile. Sulla base di questi elementi, il giudice ha dunque rafforzato il suo convincimento e dichiarato il caso riaperto. A seguire l’opposizione, su incarico dei proprietari, gli avvocati camerti Luca Belardinelli e Sabrina Carnevali.

Carla Campetella

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Taglio del nastro presso gli impianti sportivi del Cus Camerino per la mostra  “SEMINARE NUOVI SCIREA”, allestita nel palazzetto " Drago Gentili".  Le immagini di Salvatore Giglio, leggendario fotografo della Juventus, insieme alla riproduzione di alcune fra le più significative pagine di Tuttosport dedicate a Scirea, con le grandi firme del giornale da Vladimiro Caminiti a Darwin Pastorin, compongono la grande mostra che, 
dopo il successo della prima tappa a Serra de’ Conti,  giunge all’Università di Camerino.

Mostra Scirea Taglio del nastro

L' esposizione che si compone di 140 immagini , è stata inaugurata dal rettore di Unicam Claudio Pettinari e dal presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, presenti  il prorettore vicario Graziano Leoni, il DG Vincenzo Tedesco, il prorettore alla didattica Luciano Barboni e le autorità militari.

Mostra Seminare nuovi Scirea

Fortemente voluta da Unicam e realizzata insieme all’associazione Bianconeri Legend, grazie al prezioso supporto del Cus Camerino, la mostra è dedicata al ricordo dell’indimenticabile Gaetano Scirea, Campione del Mondo in azzurro nel 1982 e bandiera della Juventus, con la quale ha vinto tutto ciò che era possibile vincere. Ai giovani del Liceo Sportivo numerosi in sala, le parole del presentatore Marco Moscatelli hanno da subito offerto l'esempio che il grande campione ha rappresentato, per le sue doti di lealtà ed onestà. In collegamento telefonico la vedova Scirea signora Mariella che ha tenuto a ringraziare di cuore per il significato profondo dell'iniziativa, congratulandosi con sostenitori e promotori, a nome di suo figlio e dell'intera famiglia, per un ricordo così intenso a 30 anni dalla morte di Gaetano

mostra scirea pubblico

Nel tratteggiare i caratteri salienti della personalità del grande campione,  la lettura dello scritto di Guido Vaciago, ha ricordato i quattro elementi  dell'impegno, umiltà, rispetto e giustizia, che hanno a che fare con lo sport e con la vita.  Lasciarsi ispirare dall'eroe Gaetano Scirea, può dunque essere "molto utile a chi ha il talento  per sognare un futuro da grande campione dello sport e, altrettanto importante per chi progetta di diventare un essere umano migliore".  Doti non comuni quelle del grande campione, professionista ed atleta, sottolineate nel suo intervento anche dallo stesso rettore Pettinari.  In concomitanza con la mostra che resterà aperta e visitabile presso il palazzetto "Drago. Gentili" e  sarà distrbuita  in tutti gli impianti sportivi del Cus , il rettore ha voluto lanciare anche un concorso riservato a tutte le scuole ad indirizzo sportivo della Regione Marche ma anche alle fasce d'età dei bambini. Un'apposita commissione valuterà igli elaborati che giungerannio e i migliori verranno premiati. I lavori verrano in seguito riuniti in un bel volume che verrà consegnato alla famiglia

" Per l'eleganza dei suoi gesti e per la sua grande lealtà - ha detto il presidente del Cus Belardinelli- Gaetano Scirea è l'esempio più forte che possiamo offrire alle nuove generazioni. Abbiamo deciso di far girare i totem che riportano le bellissime immagini della mostra  in tutti gli edifici sportivi. Vedere la mostra regala delle emozioni forti, vedere i nostri impianti ci permette di far conoscere questa nostra bellissima realtà vivace e sempre in crescita" . Il concorso che completa l'esposizione, verrà proposto ai più piccoli in forma di disegno e gioco, mentre, riservati ai ragazzi dei Licei Sportivi saranno elaborati più articolati, prevedendo anche incontri di approfondimento sui valori etici e morali dello sport. Da ultimo il presidente Belardinelli ha preannunciato che della mostra " SEMINARE NUOVI SCIREA" verrà realizzato anche un audio -video da poter postare in tutto il mondo corredata dagli scritti dell'autorevole firma di Guido Vaciago. Tanti i club Scirea disseminati in tutti Paesi del mondo, ai quali verrà offerto un ulteriore bel motivo per ricordarne le gesta e le doti umanità.  

Carla Campetella

mostra scirea pubblico

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È stata ritrovata riversa a terra, senza vita, nel giardino di casa. Si tratta di una donna morta questa mattina a Civitanova, in via Custoza. Non è chiaro ancora cosa sia effettivamente accaduto ma dalle prime ricostruzioni pare che sia caduta dal terrazzo in un incidente domestico. La sua abitazione si trova al primo piano, ad una altezza di circa 4 metri. Ovviamente è stato subito chiesto l’intervento del 118 ma i sanitari non hanno potuto fare nulla per salvare la donna che era già deceduta. Sul posto i Carabinieri di Civitanova che indagano sull’accaduto. 
g.g.

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Colpo di scena per la Corsa alla Spada. Sandra Gentili ritorna alla presidenza del Comitato. Sono stati giorni di fuoco, polemiche e di frenetiche trattative dopo le dimissioni della stessa Sandra Gentili e le garanzie del sindaco Pasqui che aveva assunto il ruolo di traghettatore della manifestazione che rappresenta un vanto non solo per la città ducale, ma anche per l’intero territorio. Al termine di un incontro, promosso dall’arcivescovo Francesco Massara presso i locali della Curia Arcivescovile, cui hanno preso parte il parroco di San Venanzio, don Marco Gentilucci, il sindaco Gianluca Pasqui, il presidente dell’Unione Montana di Camerino, Alessandro Gentilucci, e i presidenti dei tre Terzieri di Sossanta, Paolo Paternesi, Muralto, Giampiero Carradori, Di Mezzo, Laura Camoni, è arrivata la fumata bianca del ritiro delle dimissioni da parte di Sandra Gentili che, dunque, continuerà a presiedere il Comitato e ad occuparsi dell’intera manifestazione. L’arcivescovo ha anche omaggiato Sandra Gentili di un mattone, su cui compare la scritta Amore, che gli era stato donato di recente dal gruppo del corso dei fidanzati.

Di seguito il comunicato emesso dal sindaco di Camerino Pasqui:

Il dialogo e il confronto pagano sempre, anche quando un ultimo incontro di dialogo e confronto sembra inutile. Con questa premessa sono lieto di annunciare il ritorno di Sandra Gentili al suo ruolo di presidente della Corsa alla Spada. Questa mattina, tutti i membri del comitato direttivo e la presidente sono stati convocati insieme al sottoscritto dall'arcivescovo Massara. Un'ulteriore occasione di confronto che ha permesso a tutte le parti di ritrovare il dialogo e condividere la necessità di proseguire verso l'organizzazione della prossima Corsa alla Spada senza stravolgimenti. Ringrazio l'arcivescovo, per il ruolo di mediatore che ha voluto avere, e per un intervento che ci consente di mettere alle spalle divisioni e polemiche, come sempre chiesto e ribadito anche dal sottoscritto. In tutte le occasioni, condividendo una convinzione che era anche di tutti e tre i terzieri, ho detto che la rievocazione storica con tutte le sue iniziative andava garantita e che, per evitare nefasti annullamenti, avrei assunto il ruolo di traghettatore, ribadendo però sempre che avrei accolto con grande piacere e assoluta fiducia il ritorno della presidente dimissionaria. Dopo giorni di confronto, anche vivace, questo ripensamento è arrivato e, ora, tutti al lavoro per un'indimenticabile Corsa alla Spada 2019.

Fabio Ubaldi

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Controllato un senegalese nei pressi dell'Hotel House. Pare si tratti di un cosiddetto "cavallino", ossia un terminale degli spacciatori. Questo è solo l'ultimo dei risultati delle operazioni che vengono costantemente effettuate dai Carabinieri nei pressi e all'interno dell'Hotel House, nello specifico dai militari dela Compagnia di Civitanova guidata dal maggiore Enzo Marinelli.

Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, comandati dal Luogotenente Giuseppino Carbonari, insieme a quelli della Compagnia d’Intervento Operativo del 14° BTG “Calabria”, hanno controllato un Senegalese, 39enne, residente a Montecassiano ma di fatto dimorante presso il condominio multietnico. Durante la perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa 1 grammo di eroina e 3 grammi di hashish, suddivisi in dosi. Si ritiene quindi di aver individuato e fermato un cosiddetto cavallino”, ossia un terminale degli spacciatori, prima della consegna al tossicodipendente. La droga è stata sottoposta a sequestro e il senegalese è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio, e sono state avviate le procedure per l’applicazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Porto Recanati.

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Quello di ieri è stato l’ennesimo controllo svolto dai Carabinieri che quotidianamente effettuano attività di questo tipo nella struttura e nelle sue vicinanze, anche con l’impiego dei reparti speciali, come i Carabinieri cinofili e l’elicottero di Pescara.

In particolare, nei primi 3 mesi del 2019 sono stati svolti 74 servizi straordinari, 383 sono state le persone identificate e 65 i veicoli controllati. Cinque le persone arrestate e 20 quelle denunciate in stato di libertà, di cui 6 per spaccio di stupefacenti. 61 le perquisizioni personali e 21 quelle domiciliari all’interno del condominio. Quasi 1 chilogrammo di sostanza stupefacente è stata sequestrata. E poi numerosi sono stati i controlli alle attività commerciali con sanzioni amministrative elevate, sequestrati veicoli abbandonati e cumuli di rifiuti, sequestri di auto senza assicurazione, rimpatri di clandestini, controlli ai casolari abbandonati nelle vicinanze, etc., in prosecuzione con l’attività svolta nel 2018 quando furono eseguiti ben 609 servizi con 2369 persone identificate di cui 20 arrestate e 483 denunciate. 

Ma l’attività dei Carabinieri e in particolare quelli della Stazione di Porto Recanati non si esaurisce solo con lo svolgimento dell’attività repressiva ma come dice il nostro motto, “possiamo aiutarvi”, anche con una costante attività di vicinanza e di collaborazione; come quando quotidianamente il Carabiniere – spesso lo stesso Comandante della Stazione – si reca al condominio dell’Hotel House ove prende contatti con i referenti delle varie comunità, dà consigli, cerca di stemperare gli animi in casi di contrasto, cercando di dare la risposta immediata dello Stato per evitare dissidi personali; o quando salutano e si intrattengono con i tanti bambini incontrati per le scale o nel cortile, per infondere fiducia nelle Forze dell’Ordine e migliorare l’integrazione, specialmente, delle generazioni future, poi ancora si intrattengono con gli studenti durante le conferenze nelle scuole di Porto Recanati per promuovere la “cultura della legalità”. Ma la vicinanza continua anche nei confronti delle persone più sole, per lo più anziane, che vivono ancora nel condominio o malate, come colui che, soffrendo di halzaimer, esce, perde l’orientamento e non riesce a ritrovare la strada di casa ed intervengono i Carabinieri che lo accompagnano fino all’uscio.

Insomma “non solo il volto muscolare di interventi sempre più incisivi per il contrasto dell’illegalità - afferma il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale - ma anche una vera e propria funzione di rassicurazione sociale svolta quotidianamente dai Carabinieri della Stazione di Porto Recanati che si sostanzia con un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con chi abita il palazzone multietnico”.   G.G.

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Verifica fiscale nei confronti di un ristorante. Aveva ben 99 lavoratori irregolari. Questo è il risultato del lavoro svolto di recente dalla guardia di finanza Compagnia di Civitanova. Il titolare della ditta, insieme ad altri due soggetti, ritenuti amministratori di fatto, sono stati denunciati a piede libero. 

Nel corso delle attività ispettive, i militari hanno riscontrato reiterate violazioni alle norme giuslavoristiche, arrivando a scoprire fenomeni di sfruttamento dei lavoratori di cui si sono resi responsabili il titolare del ristorante e altri due soggetti, per aver impiegato, nel corso degli ultimi anni, in maniera irregolare, 99 lavoratori.

Attraverso l’indagine di polizia economico-finanziaria, è stato possibile constatare che i responsabili avevano impiantato, nel corso degli anni, un vero e proprio “sistema” basato nel reclutamento di manodopera in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori, risultati tutti stranieri. 

A questi ultimi, infatti, veniva corrisposto un salario palesemente difforme da quanto previsto dai contratti collettivi nazionali, comunque sproporzionatamente basso rispetto alle ore di lavoro prestato.

Infatti, i dipendenti del ristorante, impiegati in varie mansioni (camerieri, aiuto cuoco, lavapiatti, etc.), pur sottoscrivendo contratti a tempo determinato per 20 ore settimanali in realtà erano in realtà impiegati per oltre 11 ore al giorno, per sei giorni alla settimana; percepivano un salario medio di circa 750 euro al mese, in alcuni casi restituendo in contanti la differenza tra la busta paga dichiarata e quella effettivamente incassata; non fruivano di ferie, anche se i congedi e le quote di TFR risultavano comunque inseriti nelle buste paga; in caso di assenza per malattia, subivano una significativa riduzione del salario; in molti casi, al momento dell’assunzione, venivano obbligati a firmare fogli in bianco, successivamente utilizzati per far risultare, in modo fittizio, le loro dimissioni.

Al termine delle attività ispettive, i finanzieri civitanovesi hanno constatato violazioni fiscali alle Imposte Dirette e all’Iva per circa 500mila, rilevato un imponibile previdenziale non dichiarato per oltre 480mila euro e denunciato i tre responsabili alla Procura della Repubblica di Macerata. 

La condotta delittuosa posta in essere, permetteva, ai titolari del ristorante, di abbattere i costi del lavoro riducendo notevolmente l’imponibile previdenziale, a seguito della omessa registrazione di circa il 60 per cento delle ore di lavoro svolte dal personale dipendente. 
Gaia Gennaretti 

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