Notizie di cronaca nelle Marche
Una mozione per impegnare Presidente e Giunta Regionale a “richiedere al Governo centrale un intervento economico volto a concedere un contributo una tantum alle aziende del cratere sismico che non hanno potuto riaprire ma che riescano a dimostrare di aver subito danni sul fatturato e che hanno subito danni alle scorte, attrezzature e merci, senza prevedere l’impiego in azienda dimostrabili dai costi di produzione; a prevedere la possibilità di prorogare di un altro biennio i costi di produzione, al fine di permettere a molte aziende di riaprire la propria attività, spendendo con serenità il proprio contributo” è stata presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi e dal consigliere Udc Dino Latini.

Sul piatto la questione del cosiddetto “danno indiretto”, che calcola i mancati guadagni delle imprese ricadenti sui comuni ricompresi nel “cratere sismico”. Del risarcimento possono attualmente beneficiare soltanto quelle imprese che abbiano avuto una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30 per cento rispetto a quello calcolato sulla media del triennio precedente e dovrebbe costituire un indennizzo per chi ha subito delle perdite a causa del sisma. Contributo che, però, è ora ammesso soltanto nell’eventualità che l’attività abbia sostenuto dei costi a seguito del sisma. In altre parole l’attività economica riceve il rimborso del danno indiretto solo a condizione che a seguito del sisma abbia speso quella somma, per costi correnti di gestione, quindi di fatto solo nel caso in cui abbia potuto riaprire o proseguire l’attività o abbia avuto la possibilità, anche economica, di spendere una somma di denaro per la propria attività terremotata.

Una situazione, dunque, che crea disparità di trattamento fra le imprese che dopo il terremoto hanno riaperto e quelle che, invece, hanno cessato l’attività. E proprio per garantire il rispetto del principio di uguaglianza i suddetti consiglieri hanno presentato tale mozione.

f.u.

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Il Consiglio Regionale delle Marche ha approvato la mozione presentata dal consigliere Pd Romano Carancini per inserire la Battaglia del Pian Perduto, di cui il prossimo anno ricorre il cinquecentesimo anniversario, tra gli  tra eventi di rilevanza storico-culturale.

Luogo della ricorrenza sarà la chiesa-rifugio di Madonna della Còna, crollata dopo il sisma del 2016, i cui lavori di recupero saranno terminati in tempo per il prossimo anno. Il suggestivo sito religioso, infatti, situato a Forca di Gualdo, lungo la strada che sale a Castelluccio di Norcia, da cinque secoli rappresenta un luogo speciale di incontro, sia fisico che simbolico, tra le comunità marchigiane e umbre.

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È una grande soddisfazione – afferma Carancini – che il consiglio regionale abbia accolto unanimemente questa proposta, perché vedo coronato un percorso che da anni porto avanti per la valorizzazione di questo luogo e del territorio circostante, prima come sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Sferisterio, e ora come consigliere regionale. Ma questo è un premio anche alle tante realtà istituzionali e associative del maceratese che si sono adoperate per salvaguardare il sito e progettare il suo recupero. Un intenso lavoro culminato nell’ottobre del 2019 con il Protocollo d’Intesa finalizzato alla sua ricostruzione tra le sezioni Cai, l’Arcidiocesi di Camerino, i Comuni di Castel Sant’Angelo sul Nera e Macerata, e il Cosmari”.

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti affinché la tradizionale Festa della Pace tra Gualdesi e Castellucciani torni a essere un momento di fraterno incontro tra le due comunità.

La mozione approvata – spiega ancora Carancini – impegna la giunta regionale anche a prevedere contributi economici per la programmazione di eventi e progetti trasversali, dalle funzioni religiose ai seminari di studio, dai percorsi trekking ai concerti, per coinvolgere tutte le comunità marchigiane, con particolare attenzione alle popolazioni della montagna. Inoltre, in occasione del Cinquecentenario, come da tempo perorato dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera, sarà redatta una nuova Carta della montagna, “la Carta della Madonna della Còna”, documento strategico condiviso che, dopo la Carta di Fonte Avellana, mira a diventare strumento di tutela e sviluppo dei territori montani più aderente ai nostri tempi”.

f.u.
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Violenza sessuale di gruppo ai danni di una ventenne di Ancona. Con queste accuse i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno eseguito due misure cautelari in carcere nei confronti di due giovani rispettivamente di 25 e 21 anni.

I fatti risalgono alla sera del 21 maggio quando i due si sono resi responsabili di ripetuti palpeggiamenti a danno della giovane sul lungomare civitanovese. Solo l’intervento di una coppia di fidanzati che stava passeggiando sullo stesso lungomare Piermanni ha evitato che la violenza sessuale fosse consumata.

Attraverso testimonianze e immagini delle videocamere di sorveglianza i militari sono riusciti a risalire all’identità dei due uomini, uno dei quali è finito in carcere mentre l’altro è stato sottoposto all’obbligo di dimora con divieto di allontanamento dalla propria abitazione.

f.u.
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I Fondi del contratto di sviluppo per le aree del sisma del 2016, risorse determinanti per la rinascita dei territori colpiti dal terremoto. L’Onorevole Tullio Patassini, deputato maceratese della Lega, chiede al ministro per il Sud e per la coesione Mara Carfagna che tali risorse siano ripartite sulla base del danneggiamento subito dai singoli territori.

“I contratti istituzionali di sviluppo sono una grande opportunità per tutto il territorio del Centro Italia e soprattutto per le Marche che hanno subìto la maggioranza dei danni conseguenti al terribile terremoto del 2016”, riferisce Patassini –. Trattandosi di una gestione dei fondi pubblici in base a determinati criteri, abbiamo inviato un’interrogazione al ministro Carfagna affinchè questi fondi vengano redistribuiti non in base equitativa, come abbiamo letto da alcuni articoli di stampa che ci hanno preoccupato. Noi chiediamo che queste somme, nel rispetto delle regole e di tutti i territori, vengano assegnati e distribuiti in base al danno che ogni territorio ha avuto, questo per far sì che tutti i territori possano crescere e ripartire dal punto di vista socio-economico in maniera eguale”.

In dettaglio, le risorse ammontano a 160 milioni di euro a cui potrebbero aggiungersi altri 50 milioni grazie ai risparmi ottenuti dalla Camera dei Deputati.

"A fronte di un danneggiamento che oscilla tra gli 85 comuni delle Marche ai 13 del Lazio, passando per i 15 o 16 di Umbria e Abruzzo- conclude Patassini - è evidente che criteri diversi dall’impatto percentuale impedirebbero al CIS di perseguire le sue stesse finalità”.



Marco Morosini
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Non ci sono solo le proteste "dure". A volte, per dimostrare il proprio dissenso, può bastare un cuore.
È probabilmente questo il messaggio che qualcuno ha voluto far passare, lasciando dei cuori rossi sugli alberi dei giardini John Lennon di Tolentino.
Un luogo che, ultimamente, si trova al centro del dibattito pubblico e che ha coinvolto non solo chi siede in consiglio, ma anche associazioni e cittadini che hanno voluto esprimere il proprio disappunto nei confronti dell'abbattimento che interesserà 17 piante in vista del restyling del parco.
Lettere al sindaco e richieste di soluzioni alternative ciò che è stato fatto finora, ma evidentemente c'è anche chi ha voluto dire la sua con un gesto diverso.
E lo si percepisce attraversando il parco e trovando in ogni pianta, ma anche accanto al segno rosso che "condanna" i 17 arbusti, un cuore apposto da qualcuno che non ha lasciato la sua firma, ma ha voluto evidentemente sottolineare non tanto la sua contrarietà all'abbattimento, quanto forse l'importanza che ogni albero rappresenta.
Dall'altra parte il sindaco aveva già annunciato l'intervento di un agronomo che rilascerà il suo parere, sottolineando comunque che "ogni albero ha una sua vita ed alcuni potrebbero rappresentare un pericolo dopo tanti anni".

GS


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Vandali in azione la notte scorsa al Sottocorte Village di Camerino.
A lanciare l'allarme, questa mattina, i commercianti che sono stanchi di una situazione che si protrae ormai da tempo.
Questa volta i vandali hanno preso di mira i bagni pubblici della struttura commerciale: le pareti sono state sfondate, probabilmente a calci e pugni; la rubinetteria è stata divelta e all'esterno è stata abbattuta anche una colonnina della linea telefonica.

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La titolare dell'edicola Galbucci ha trovato pure un danno alla vetrina del suo locale: un foro che, probabilmente, sarebbe stato provocato da un sasso lanciato contro la vetrata.
I commercianti del posto vogliono accendere i riflettori su una situazione che li preoccupa: pare, infatti, che non sia la prima volta che trovano dei danni dopo una notte bagorda.
La zona è comunque interessata da telecamere di videosorveglianza. I filmati registrati sono stati acquisiti dagli agenti della polizia locale che porteranno avanti le indagini per rintracciare gli autori del gesto.

MS
GS 

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Le aree interne ripartono dal turismo e lo fanno anche grazie ad un Centro turistico informativo grazie al quale sarà possibile accedere ai beni, servizi e prodotti offerti dal territorio dell’Alta Valle del Chienti.
Si tratta di un progetto realizzato grazie alla strategia del progetto europeo ‘Made in Land- Gestione e sviluppo delle aree interne’, finanziato nell’ambito del programma europeo Italia-Croazia 2014-20, in sinergia con la Strategia delle aree interne dell’Alto maceratese e in collaborazione con l’Università di Camerino e il Comune di Muccia.

“La sfida cui guarda questo progetto pilota è quella di mettere a sistema il patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico del territorio con i suoi tanti stakeholder locali – sono le parole dell’assessore regionale Guido Castelli - Dal mondo delle imprese alle istituzioni, passando per università e gli stessi cittadini, solo creando integrazione tra questi vari contesti si potrà accrescere e valorizzare l’attrattività turistica delle zone interne, restituendo a comunità ed enti locali un ruolo da protagonista”.

La sede del One Stop Information Center sorgerà a Muccia, uno dei luoghi più colpiti dell’epicentro del terremoto del 2016: “Con la ricostruzione materiale finalmente avviata – prosegue Castelli titolare della delega al post sisma - occorre ora concentrare gli sforzi su quella sociale ed economica per rigenerare un territorio ancora ferito dalle piaghe di quelle scosse. Come fare? Partendo da progetti come questo si favoriscono nuove forme di fruizione dei beni e delle risorse naturali, storiche o culturali, migliorando di conseguenza l’accessibilità delle aree interne al fine di consentire, nell’area della Val di Chienti, uno sviluppo sostenibile del turismo, specie quello cosiddetto outdoor, ricco di attrazioni e diverso da quello, pur sempre importante, della costa legato alla balneazione”.

Il nuovo Centro informativo sarà attivato all’interno dell’Antico Mulino da Varano nella località di Muccia e verrà inaugurato venerdì prossimo.

GS
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"Una tragedia". Il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, commenta così l'incidente che ieri sera si è portato via un suo concittadino, esprimendo la profonda tristezza di tutti i piorachesi che, come lui, conoscevano la giovane vittima.
Erano circa le 22.30, ieri sera, quando Fabrizio Gagliardi viaggiava a bordo della sua Subaru percorrendo la strada provinciale 29, all'altezza di Fiuminata.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, il giovane 36enne, papà di un bambino, ha perso il controllo del mezzo che, dopo aver sbandato, ha finito la sua corsa in un fosso.
A nulla sono valsi i soccorsi dei sanitari del 118 che hanno richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza ma per il giovane non c'era già più nulla da fare.
La notizia si è presto diffusa nel paese di origine del giovane, dove vivono i suoi genitori, e che questa mattina si è svegliato nello sconforto.
"Lo conoscevo - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - , è una tragedia che non ci voleva. Ha colpito tutti, siamo senza parole".
A piangere il giovane piorachese anche il mondo calcistico locale: il 36enne era preparatore dei portieri di diverse formazioni del Settore Giovanile del Matelica, società che nella pagina Facebook espirme "profondo e sincero cordoglio alla famiglia, porgendo le più sentite condoglianze. Il tuo sorriso e la tua voglia di vivere non ci lasceranno mai. Che la terra ti sia lieve Fabrizio, riposa in pace"

I funerali di Fabrizio Gagliardi verranno celebrati domani 24 giugno, alle ore 16 presso la Chiesa San Vittorino di Pioraco.

fabrizio gagliardi


GS
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Sarnano capitale della cultura giornalistica per celebrare un illustre concittadino. Si svolgerà nei giorni 16-17-18 luglio la prima edizione del “Festival Art. 21 – Premio Giornalistico Leo Birzoli” che vedrà la presenza nella città termale alle pendici dei monti Sibillini di personaggi illustri del mondo del giornalismo quali, tra gli altri, Francesco Giorgino, Augusto Minzolini, Marco Mazzocchi, Giampiero Mughini, Lisa Marzoli, Franco Elisei, Piergiorgio Severini, Paolo Digiannantonio, Asmae Dachan, Maria Pia Ammirati, Francesca Fagnani, Manuela Moreno, Carlo Verna.

“Sarnano ha deciso che la cultura deve essere una parte fondamentale della propria promozione turistica – commenta il sindaco Luca Piergentili – e per questo è prevista la presenza di importanti personaggi del mondo della cultura e del giornalismo famosi in Italia e non solo. Una nuova scommessa per il nostro comune che porterà sicuramente visibilità al territorio celebrando un illustre concittadino come Leo Birzoli che ha fatto la storia di Sarnano e che ha anche ricoperto il ruolo di vice presidente della Rai, dando lustro alla nostra cittadina”.

Il premio giornalistico “Leo Birzoli” verrà assegnato da una apposita giuria a testate giornalistiche e giornalisti che si sono distinti per la loro attività, sia a livello nazionale che regionale.

f.u.
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Una storia lunga 25 anni per il Premio Internazionale Massimo Urbani, destinata ad attraversare e segnare la vita di tanti giovani jazzisti, diventati grandi dopo aver scalato il podio della competizione per giovani solisti jazz.

"L'dea, -come dichiarato dal direttore artistico Daniele Massimi-, è venuta a Paolo Piangerelli, talent scout e produttore discografico della Philology Records, che è il fondatore del premio Massimo Urbani e le prime edizioni si sono svolte ad Urbisaglia. Ogni anno partecipano musicisti che vengono da tutta Italia e anche dall'estero, abbiamo selezionato circa 50 domande di partecipazione e nella suggestiva Rocca Borgesca di Camerino, il 25 giugno ci sarà l’anteprima per proseguire con le finali del 26 e 27 con una due giorni ricca di musica."

"Un appuntamento imperdibile dell'estate camerte – ha dichiarato l'assessore alla Cultura Giovanna Sartori - una manifestazione confermata nei mesi scorsi nonostante la pandemia. Ma l'organizzazione Musicando e il presidente Massimi, con grande tenacia, hanno voluto questo importantissimo appuntamento che si inserisce tra i primi eventi dell'estate. Da parte mia e di tutta l'amministrazione – continua la Sartori – il pieno sostegno per la XXV edizione del Premio Urbani che proponpo nomi importanti.

Anche questo anno Camerino si conferma un punto di riferimento per la musica nazionale e internazionale in modo particolare per il jazz.

La Pro Loco nella serata finale di domenica nominerà il camerte dell'anno per l'edizione 2019/2020 che era rimasta indietro a causa dell'emergenza covid.

Un motivo in più – conclude l'assessore – per confermare la sinergia fra le associazioni che trovano questa collaborazione all'interno di un evento che diventa una manifestazione cardine tra gli eventi dell'anno".

Conosciamo i nove giovani finalisti che hanno superato la selezione e che ora si apprestano allo step finale per contendersi il titolo del concorso per solisti jazz. I loro nomi:Lorenzo Bisogno al sax tenore; Riccardo Catria alla tromba; Vincenzo Di Gioia al sax alto; Simone Piero Faedda alla chitarra, borsista selezionato da Nuoro Jazz; Ada Flocco alla voce; Karolis Šarkus al sax alto;Giulio Ottanelli al sax alto; Gianluca Palazzo alla chitarra; Francesco Pio Russo al sax alto.

1 FINALISTI PIMU 2021


A presiedere la giuria della XXIV edizione sarà Stefano Di Battista (sotto in foto), sassofonista tra i più brillante, pendolare del jazz in perenne andirivieni tra Roma e Parigi. Accanto a lui per valutare i finalisti, il batterista Massimo Manzi, il contrabbassista Massimo Moriconi, il pianista Andrea Rea, il sassofonista fratello di Massimo, Maurizio Urbani, il direttore artistico e presidente di MusiCamDo Jazz, Daniele Massimi e il direttore artistico di Fara Music Festival ed Emme Record Label, Enrico Moccia.

stefano di battista presidente di giuria XXV ed PIMU


Il programma è molto ricco e prevede eventi a partire dal pomeriggio con giochi musicali per i bambini. Si prosegue fino a tarda sera con concerti esibizioni di tanti artisti importanti. L'organozzazione è curata da Musicamdo con l’imprescindibile collaborazione del Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di Camerino, Marche Jazz Network, I-Jazz, MIDJ, Nuoro Jazz,Fara Music Festival, Emme Record Label, NUOVO IMAIE, MIBACT, con il supporto di Contram".

Le giornate prevedono laboratori musicali per bambini a cura di Sabrina Conocchioli, Vincenzo Pierluca e Laura Fermanelli per poi proseguire con i concerti delle 19, il sabato il quartetto di Sophia Tomelleri, vincitrice del Premio Urbani dello scorso anno e la domenica con Maurizio Urbani Special Quartet. A partire dalle ore 21.15, nella giornata di sabato, l’esibizione dei finalisti del Premio Urbani che si concluderà con la proclamazione dei vincitori.  La domenica invece, sempre alle 21.15 il presidente di giuria dell’edizione, Stefano Di Battista, suonerà con il vincitore del Premio Urbani 2021.

I finalisti avranno un trio di tutto rispetto per accompagnare la loro esibizione. Si tratta infatti di Andrea Rea al piano, Massimo Manzi alla batteria e Massimo Moriconi al contrabbasso.

L’ingresso all’area concerti, al costo di 10 euro, è consentito esclusivamente indossando la mascherina e mantenendo una distanza interpersonale di un metro. L’area food&drink, esterna alla zona concerti, sarà attiva a partire dalle ore 17. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno presso l’Auditorium Benedetto XIII in via Le Mosse.


Mario Staffolani



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