Notizie religiose nelle Marche
Un abbraccio gioioso di fedeli ha fatto da cornice all'ingresso ufficiale di mons. Francesco Massara, arcivescovo di Camerino - San Severino Marche, nella diocesi di Fabriano - Matelica, chiamata ora a camminare insieme alla Chiesa camerte - settempedana sotto la guida di un unico pastore.

"Non potevo sperare in un inizio più promettente e luminoso per la mia missione pastorale nella Diocesi di Fabriano-Matelica - il pensiero di mons. Massara - L’incontro con la città consacrata alla Madonna del Buon Gesù, (proprio nel giorno della Sua natività) a partire dalla calorosa accoglienza ricevuta all’ospedale Profili, l’emozionante celebrazione in Cattedrale e i tanti incoraggiamenti ascoltati in piazza e lungo le vie del centro, rimarranno per sempre impressi nella mia memoria. È un tesoro al quale attingerò nei pur inevitabili momenti di difficoltà. Desidero ringraziare di cuore i sacerdoti e i fedeli per un benvenuto che rappresenta per me il miglior avvio di un cammino in comune. Il senso di unità e la condivisione ecclesiale costituiscono le fondamenta sulle quali edificare insieme un proficuo dialogo tra la Chiesa e la società civile. Per questo giunga la mia sincera gratitudine ai rappresentanti delle istituzioni civili e militari per aver partecipato a un momento così significativo nel mio percorso di Pastore. Per essere comunità occorre superare distanze e costruire ponti, senza la paura di lasciarsi guidare dallo Spirito. La vicinanza che ho avvertito da tutti e da ciascuno mi commuove e mi sollecita a impegnarmi per non deludere le aspettative e le progettualità cui potremo dare vita collettivamente secondo la testimonianza di Papa Francesco e della Chiesa “ospedale da campo".
Pubblicato in Diocesi
Furto al centro commerciale “Cuore Adriatico” di Civitanova Marche. La polizia blocca l’autore, un 41enne di origini rumene che si era impossessato di merce, in particolare capi di abbigliamento, per un valore di oltre 500 euro.

L’intervento immediato da parte dei poliziotti ha così consentito di bloccare l’uomo e di recuperare la merce che è stata subito restituita al negozio dal quale era stata rubata.

I capi di abbigliamento erano stato occultati dal ladro all’interno di una borsa shopper di carta di colore celeste, con all’interno un’ulteriore sacca di bianca dove era stata applicata una lamina di alluminio con funzioni di “schermo” atto ad eludere il dispositivo antitaccheggio posto all’uscita del punto vendita. La visione delle telecamere a circuito chiuso ha, però, consentito ai poliziotti di ricostruire l’accaduto. L’individuo infatti, dopo aver superato l’area casse, senza aver proceduto al pagamento della merce in suo possesso, si era diretto verso l’uscita tentando di oltrepassare le barriere antitaccheggio facendo scattare l’allarme e consentendo l’intervento del personale di sicurezza del centro commerciale che consegnava subito l’uomo agli agenti immediatamente intervenuti sul posto.

Il rumeno, gravato di precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per furto aggravato.

f.u.
Pubblicato in Cronaca
Giovedì, 10 Settembre 2020 13:39

Finisce con l'auto contro un palo della luce

Incidente stradale nella tarda mattinata in via Don Minzoni a Fabriano.

Per cause in fase di accertamento il conducente di una MicroCar ha perso il controllo del mezzo su cui viaggiava finendo fuori strada ed impattando contro un palo della luce.
Sul posto, oltre ai carabinieri per i rilievi del caso, i vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo e l'area dell'intervento, mentre i Sanitari del 118 prendevano in cura l'autista trasportandolo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Fabriano.

f.u.
Pubblicato in Cronaca
Caldarola si prepara al nuovo anno scolastico e lo fa guardando al futuro, avviando il cantiere nella parte retrostante la struttura ricostruita dopo il sisma.
Già nel giorno del taglio del nastro il sindaco Luca Maria Giuseppetti aveva spiegato cosa sarebbe sorto nella zona esterna, ma i tempi che si sono allungati hanno portato i lavori a cominciare solo nei giorni scorsi.

"Nel progetto iniziale - spiega Giuseppetti - era prevista l'urbanizzazione della zona retrostante la scuola. Poi riflettendoci abbiamo cambiato alcune cose per renderla più idonea ai nostri ragazzi.
Purtroppo i tempi si sono allungati a causa del''affidamento degli incarichi del progetto e delle ditte.
Abbiamo attesto che il lavoro ci venisse accordato e che si potesse rendicontare, e purtroppo a queste lungaggini si è aggiunto il Covid che ci ha portato a cominciare proprio ora. Capisco che avviare un cantiere vicino alla scuola proprio nel momento in cui ricominciano le lezioni non è la scelta migliore, ma purtroppo era l'unica soluzione e bisogna andare avanti perchè si tratta comunque di una parte importante per le nostre scuole.
La zona esterna - spiega - ospiterà quindi un parco giochi per le bambini dell'Infanzia, un orto botanico, un auditorium esterno e un porticato che potrà riparare gli studenti all'ingresso e all'uscita da scuola prima di salire e scendere dai pulmini.
Credo che verrà un bel lavoro - conclude - e che anche i nostri studenti apprezzeranno dal momento che permetterà loro di vivere momenti di condivisione all'aria aperta". 

GS

510a8321 db7f 44f5 abef 38767056cf91

77755cb0 da51 4cb7 8bff 7004c2013ce6
Pubblicato in Cronaca
Giovedì, 10 Settembre 2020 10:36

Tapanelli scrive a Conte: "Non se ne può più"

"Come si può rilanciare un territorio senza servizi?".
È la sintesi della richiesta che il sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli, dopo aver partecipato all'incontro a Palazzo Chigi insieme ai suoi colleghi del ratere, ha deciso di rivolgere al Premier Conte con una lettera in cui pone l'attenzione non tanto sulla ricostruzione quanto sulla situazione delle aree interne.

Un sindaco che ha deciso di prendere 'carta e penna' per illustrare la reale situazione delle aree interne, sicuramente connessa alla questione post sisma, ma a cui si aggiungono i disagi di terre lasciate in disparte, quasi considerate di serie B.

"Il sisma del Centro Italia 2016 e 2017 è qualcosa di imponente e di difficile gestione - scrive Tapanelli - . Saranno anni di sudore per poter ricostruire parzialmente: sono sicuro, infatti, che alcune realtà non verranno mai rimesse in piedi. Ma il vero problema, a mio avviso, è quello delle aree interne. Anche l’altro giorno ho sentito interventi aventi ad oggetto il rilancio dei territori montani. Ecco, non sono più disposto ad accettare questo refrain. Glielo dico con il cuore: non se ne può più.

Bisogna andare oltre il sisma e dire che è inutile parlare di rilancio e di ripresa se non ci sono le infrastrutture. Senza queste non ci sarà mai più né lavoro né ripresa. Niente di niente. Sarà solo una lenta agonia e noi ci occuperemo solo di una gestione del declino, come stiamo già facendo.

Come si può rilanciare un territorio se, vado in ordine sparso, non ci sono strade degne di essere chiamate tali, non ci sono collegamenti ferroviari, alcune zone non sono metanizzate, il digitale terrestre non arriva e i telefoni cellulari non hanno segnale? Adesso si parla di BUL (Banda Ultra Larga), ennesimo acronimo ipnotizzante in una Italia che pensa più alle sigle che alla sostanza, ma sono anni che siamo in attesa dello sviluppo di questa ennesima incompiuta. Il mondo va alla velocità della luce e noi, per buttar giù un cavo, dobbiamo fare anni di conferenze di servizi e collezionare venti pareri di altrettanti enti a tutela del territorio.

Le scrivo questo - conclude - perché la reputo una delle poche persone serie della politica attuale e magari, immagino con cauto ottimismo, leggendo queste poche ed istintive righe alzerà il telefono e proverà a dare una scossa a favore di noi piccoli comuni, frontiera di uno Stato che si ritira e abbandona la periferia".

GS


Pubblicato in Politica
Sono tornati i coriandoli rossi a Macerata, sono tornate le grida di giubilo e gli applausi.
Sono tornati gli studenti dell’Università nella città che li ha visti crescere e formarsi, per perderli di vista nel momento per loro più importante: quello della laurea, discussa nei salotti di casa, festeggiata da terrazze e giardini nei mesi amari del lockdown.

Sono iniziati ieri i Graduation Day con cui l’Ateneo ha voluto celebrare dal vivo i suoi oltre 1.300 laureati a distanza.
“Avevamo preso un impegno e abbiamo mantenuto la promessa - ha detto il rettore Francesco Adornato - . La vostra presenza ribadisce l’energia della vita, di come possa essere più forte di qualsiasi tentativo di frenare il cammino della gioventù. Abbiamo insistito tanto per realizzare questa iniziativa, per riproporre il valore della vitalità e perché l’Università ha una funzione sociale, è presente e comunica messaggi di un futuro prossimo, fatto di vicinanza, di fratellanza, di centralità dello studente. I nostri numeri anche per quest’anno ci danno indicazioni molto positive. Siete venuti da vicino e da lontano e insieme riproponiamo con forza il ritorno dei coriandoli”.  
Ieri, in piazza della Libertà si sono ritrovati circa 200 neo-dottori dei Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi umanistici. Altrettanti e più ne sono attesi domani con i Dipartimenti di Economia e diritto, di Giurisprudenza e di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. Domani sarà la volta di circa 450 laureati con lode di tutto l’anno.

Una cerimonia culminata in un flashmob liberatorio guidato dal gruppo danza del Cus e in una pioggia di coriandoli. Un momento significativo per l’Università di Macerata che, con questi eventi, si prepara ad accogliere di nuovo i suoi studenti nelle aule il prossimo 22 settembre.

GS

WhatsApp Image 2020 09 09 at 18.39.36

WhatsApp Image 2020 09 09 at 18.39.37 1
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Quando la passione per il proprio lavoro diventa la spinta ad andare avanti. Nonostante tutto.
In questi giorni che l'ospedale di Camerino è al centro del dibattito pubblico a causa della carenza di medici, non mancano comunque i gesti di solidarietà che hanno sorpreso nei mesi scorsi e che sorprendono ancor di più oggi che il nosocomio è tornato alla normalità.

Ancora una volta, al centro dell'impegno per l'ospedale camerte la dottoressa Gabriella Mazzoli, tesoriere dell'associazione A cuore aperto, che grazie alle donazioni arrivate fino ad oggi ha deciso di donare letti elettrici e materassi alla struttura sanitaria dell'entroterra. 
Sono arrivati proprio questa mattina i primi 20 letti elettrici, dieci materassi antidecubito ed una barella di ultima generazione per l'unità operativa di Ortopedia.

Domattina arriveranno altrettanti letti elettrici e relativi materassi antidecubito all'unità operativa di Chirurgia; mentre lunedì prossimo 24 letti elettrici, altri materassi antidecubito ed una barella all'unità di Medicina Interna.

9541ee71 c123 40fb 9950 8fe2c3b9654c

"È il più grande acquisto che l'associazione realizza per l' ospedale di Camerino - spiega Gabriella Mazzoli ai microfoni di Carla Campetella - grazie alle tante donazioni ricevute da marzo ad oggi. Prima si è provveduto ad acquistare tutto ciò che poteva servire a pazienti e sanitari nel periodo del Covid, ora si provvede a dare questa importante dote che la comunità dona all'ospedale del proprio grande territorio.
In totale - spiega - hanno donato 188.660,32 e per questo dobbiamo ringraziare tutti, dal bambino che ha dato qualcosa rinunciando ad un gioco, alle associazioni che si sono autotassate per aiutarci. Cito anche i centesimi affinchè tutto vada speso per l'ospedale di Camerino. In questo caso abbiamo acquistato 64 letti elettrici, altrettanti materassi antidecubito e due barelle di ultima generazione".

Grande commozione per la caposala di Ortopedia, Gisella Dibiase: "Non ci sono parole - dice - . L'ospedale deve riprendere al meglio, ci portiamo dietro sensazioni, stanchezze, e questi gesti danno uno stimolo e una speranza in più anche per quello che è l'ospedale di Camerino. E' un segnale positivo sia per i dipendenti che per la popolazione.

Carla Campetella
Giulia Sancricca

f4d72bf9 d3eb 41c8 b23f 11b56eb39eec


Pubblicato in Cronaca
Incidente mortale poco dopo le 18 e 15 a Montecosaro. Terribile lo schianto tra auto e moto avvenuto in via Don Bosco in prossimità di un incrocio e fatale per un motociclista ventiduenne di Morrovalle. Il giovane in sella alla sua due ruote all'altezza dell'incrocio con via dell'Artigianato, per cause in corso d'accertamento da parte dei Carabinieri, è andato a scontrarsi contro una Opel Agila che proveniva dalla  opposta direzione di marcia. Nella violenza dell'urto il giovane è stato sbalzato e nel giro di pochi minuti il suo cuore ha cessato di battere. Troppo gravi le ferite riportate nell'impatto con l'auto; il personale medico del 118, non ha potuto che costatare il decesso del giovane. Coinvolta anche una seconda vettura ferma all'incrocio, colpita dalla moto al momento dell' incidente. La strada è rimasta chiusa per il tempo necessario alle operazioni del caso e il traffico deviato su viabilità alternativa. Sul luogo del sinistro è intervenuta anche una squadra dei Vigili del fuoco che ha provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi e al rirpristino dell'area.
c.c.
Pubblicato in Cronaca
La quarta tappa della Tirreno Adriatico in arrivo dalla Valnerina, questo giovedì 10 settembre passerà sulla Pian Perduto, strada di collegamento tra Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio. Il cantiere si ferma giusto per il tempo del passaggio ciclistico per poi riprendere subito i suoi lavori. Provincia, Anas, Regione, Comune di Castelsantangelo, Prefettura, tutte le istituzioni coinvolte  hanno fatto quadrato per chiedere all'impresa questo sforzo. 
"Credo che il passaggio di un evento sportivo così seguito e importante, per questi luoghi feriti ma meravigliosi,rappresenti un'occasione di visibilità e di promozione turistica- afferma il presidente Antonio Pettinari-. L'impresa ha lavorato fino alle 13 di oggi e poi per tuttto il pomeriggio ha provveduto alla chiusura del cantiere per questo passaggio. Già nel pomeriggio di domani si provvederà a riaprirlo in modo da ripartire coi lavori sulla strada venerdì mattina. Certo, ripresi i lavori da poco dopo mesi di fermo, sospendere di nuovo potrebbe sembrare una forzatura - continua  Pettinari- ma me ne sono presa la responsabilità perchè anche per un breve passaggio, questo transito della corsa in salita da Visso, Castelsantangelo verso Castelluccio per poi arrivare a Norcia e  Cascia, ritengo che sia comunque un'occasione per far vedere attraverso i mezzi televisivi la meravigliosa bellezza di questi territori seppure feriti e secondariamente, per ricordare a tutti, a partire da istituzioni e i soggetti coinvolti, che una  ricostruzione vera da queste parti purtroppo tarda ancora ad iniziare. Dunque, conclude il presidente della Provincia-, il transito della Tirreno Adriatico sulla Pian Perduto è un' occasione di promozione delle bellezze del territorio e il segnale che si vuole dare è nel contempo, quello che è necessario ancora fare tanto se davvero si vuole che le comunità di queste zone possano rialzarsi". 
c.c.


che dunque richiederà la sospensione del cantiere, in nome dell'occasione di visibilità e di promozione turistica che un passaggio sportivo così seguito e importante può offrire
Pubblicato in Cronaca
Taglio del nastro a Bolognola nella località Villa Malvezzi per il nuovo campetto polivalente realizzato con i Fondi del ministero dell’Interno. Ad inaugurare il nuovo spazio sportivo, il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli insieme al sindaco Cristina Gentili e al presidente del Coni Marche Fabio Luna.
Dopo le attrezzature del percorso Fitness 1070, inaugurato lo scorso giugno, un altro tassello si aggiunge alla ridente località dei Monti Sibillini nel far fare sport all’aria aperta a cittadini e turisti. Il presidente ha sottolineato che lo sport è un motore di attrazione turistica che produce economia ed è basilare avere impianti sportivi. Il valore dello sport per i ragazzi è importantissimo soprattutto per la sicurezza sociale: chi fa sport cresce con valori sani, quali l’amicizia e il rispetto di se stessi e degli altri. La Regione Marche insieme al Coni ha investito molto nello sport e si è impegnata con gli istituti scolastici a far fare al 70% dei ragazzi delle scuole primarie attività fisica.

Il sindaco ha ringraziato la vicinanza del governatore in questi anni ed ha espresso molta soddisfazione nel far fruire l’impianto sportivo a tutta la collettività. Nel rivolgersi alla squadra femminile presente in platea, ha evidenziato che nella vita serve fare squadra per raggiungere gli obiettivi. E' anche attraverso la fruibilità di spazi come il campo sportivo polivalente (calcio e tennis) che un piccolo centro come Bolognola, segnato dal dramma del terremoto, cerca di tornare alla normalità, tanto più realizzando anche in prossimità dell’impianto, un’area camper e otto appartamenti.  Già questa estate si sono visti dei primi segnali di ripresa e la presenza di tanti turisti.
c.c.

Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo