Notizie religiose nelle Marche
L’europarlamentare toscano Nicola Danti, di Italia Viva, ha visitato questo pomeriggio le Cantine Gagliardi di Matelica assieme al candidato consigliere regionale Flavio Corradini ed alla consigliera comunale Fabiola Santini; lo stesso Danti, durante il tour della cantina, è rimasto piacevolmente colpito dalle pregiate caratteristiche del Verdicchio di Matelica: “Le Marche sono una regione straordinaria, ricca di peculiarità che la rendono unica nel suo genere e dalle quali si possono ricavare eccellenze come il Verdicchio - ha dichiarato l’europarlamentare, benedicendo la candidatura dell’ex rettore dell’Università di Camerino - quella di Corradini è una candidatura che garantisce conoscenza, amore e cura di questo meraviglioso territorio; è assolutamente necessario che una tale ricchezza venga affidata a chi sappia davvero prendersene cura e valorizzarla: Corradini e Mangialardi sono senz’altro le persone giuste”.

Alessio Botticelli

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Saranno allestiti al palazzetto dello sport comunale, in località le Calvie a Camerino, i seggi delle prossime elezioni regionali e del referendum in programma il 20 e 21 settembre.
Nella città ducale questa volta non saranno, dunque, le aule dell'Ipsia Gilberto Ercoli ad ospitare gli elettori. Per consentire il normale svolgimento delle attività scolastiche che riprenderanno lunedì (14 settembre) si è deciso per lo spostamento di quella che negli ultimi anni era stata la sede per votare. Una scelta dettata anche dalla necessità di avere spazi più ampi, garantendo la sicurezza e il rispetto delle norme imposte dall'emergenza sanitaria.

"Abbiamo cercato di muoverci già da diverse settimane e ci siamo organizzati per trovare una sede alternativa all'istituto professionale che così non dovrà sospendere le elezioni in quei giorni - ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia - Ringrazio anche gli uffici per il lavoro svolto. Voteremo alle Calvie e questa soluzione consentirà ai nostri studenti di tornare a scuola senza ulteriori stop, dopo gli ultimi mesi che hanno costretto anche loro ad affrontare una situazione nuova e non semplice". 

I seggi nella giornata di domenica resteranno aperti dalle ore 07 alle ore 23, mentre nella giornata di lunedì dalle ore 07 fino alle ore 15.
Per lo scrutinio si darà precedenza al referendum e successivamente alle regionali. Alle ore 09 del martedì prenderà invece il via lo spoglio relativo al primo turno delle amministrative.
c.c.
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Mercoledì, 09 Settembre 2020 17:22

Ad Esanatoglia la terza "opera di pace" delle Marche

In serata ad Esanatoglia la cerimonia di riconoscimento del dipinto "Angelo della Pace" come opera di pace delle Marche. Si tratta della terza opera riconosciuta in questo senso nell'ambito delle iniziative dell'Università della Pace. Il dipinto è nel palazzo comunale di Esanatoglia e di facile visione in quanto collocato in posizione centrale all'ingresso. Prevista nella sala consiliare di Esanatoglia, la cerimonia sarà presieduta dal sindaco Luigi Nazzareno Bartocci e arricchita dagli interventi della vicepresidente dell'università della pace delle Marche, Erica Cupelli e della dottoressa Maria Giannatiempo Lopez già funzionario della Soprintendenza. 
Per il sindaco di Esanatoglia, il riconoscimento del dipinto come opera di pace è un segno importante  che vale a porre l'opera al centro di un percorso che abbraccia tutto il territorio e soprattutto in direzione della promozione di una cultura della pace " Una soddisfazione per noi l'aver messo a disposizione quest'opera e soprattutto che è stata riconosciuta non solo la sua valenza storico - culturale ma il suo messaggio di pace- afferma Luigi Nazzareno Bartocci. Un a cultura di pace è impegnativo costruirla per cui al di là della nostra soddisfazione del momento la cosa importante è che diventa un impegno ancora maggiore per essere promotori portatori e riuscire a diffondere quanto più possibile la cultura della pace tra i popoli". 
Centrale come 'Angelo della pace" è la figura dell'Arcangelo Michele che è il soggetto principale del dipinto , attestato per la prima volta in un atto notarile rogato nel 1902, al quale la pietà popolare riconosce il ruolo di pacificatore tra contendenti. a"Quella dell'Arcangelo Michele è sicuramente una  delle figure più importanti e più amate nella cultura anche cattolica;  nel dipinto in sè  testimonia anche questa grossa passione per il francescanesimo che ha attraversato le nostre terre in maniera forte e incisiva, infatti nello stesso dipinto L'Arcangelo Michele è colui che fa far pace ai contendenti per intercessione verso la Vergine Maria di una Clarissa che è rivolta a San Francesco. Figure che dunque testimoniano l'affetto del Cristianesimo di queste Terre per il francescanesimo e per la cultura della pace che in quei tempi era sicuramente  più sentita proprio come necessità di pacificazione delle varie disfide tra contendenti in questi territori. - aggiunge il sindaco di Esanatoglia-  Siamo pertanto molto lieti di questo riconoscimento anche perchè si tratta di un dipinto che è stato recuperato grazie al contributo diretto dell'allora  sindaco Pizzi per cui alla base  c'è sicuramente anche un discorso affettivo. Un dipinto tra l'altro recuperato quasi per caso all'interno della nostra Santa Maria Maddalena nel monastero e probabilmente li seminascosto da decenni ,ma soprattutto perché  ci pone oggi di fronte a un ragionamento complesso che è quello di costruire la pace. Ci dà un impegno ancora maggiore- conclude- e che dovremmo cercare di diffondere e trasmettere anche alle generazioni che verranno e che stanno affrontando la vita in questo momento, da qui per il domani".
c.c.

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Ai terremotati sono arrivate bollette salate, e questo è davvero inaccettabile” tuona la candidata Loredana Riccio, in corsa alle prossime Elezioni Regionali con il Pd, per la Provincia di Macerata, a sostegno del candidato presidente Maurizio Mangialardi.

“Nelle scorse settimane alcune aziende di servizi di erogazione di acqua, luce e gas hanno recapitato, anche nella zona del cratere, bollette con cifre elevatissime agli utenti ricadenti nel cratere sismico. Ciò è il frutto dell’addebito ai cittadini di consumi di ben quattro anni, tutti in un’unica bolletta - spiega Loredana Riccio- Così facendo si è generato un corto circuito istituzionale tale per cui ARERA (Autorità nazionale a cui compete la regolazione dei servizi pubblici locali), con l’obiettivo di tutelare gli utenti del cratere, ha sospeso il pagamento delle bollette dal 2016 ad oggi. Questa decisione, però, ha sortito l’effetto opposto: gli utenti si son visti recapitare oggi bollette di acqua, luce e gas di migliaia di euro per consumi pluriennali, creando ovviamente un inevitabile e giustificatissimo malcontento”.

E se la rateizzazione delle bollette è indispensabile, è pur vero che non si tratta dell’unico strumento messo in campo. La candidata dem Loredana Riccio incalza: “In caso di elezione, la prima proposta che mi impegno a portare in Consiglio Regionale è lo stanziamento di uno specifico fondo regionale volto a ridurre o, se le risorse lo consentiranno, a colmare integralmente l’importo delle bollette anomale recentemente emesse nei confronti degli utenti ricadenti nel cratere sismico, i quali si trovano già in uno stato di difficoltà; inoltre verrà proposta agli organi competenti una speciale formula di rateizzazione automatica di almeno cinque anni dell’eventuale importo residuo, da addebitare direttamente in bolletta”.

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Due cittadini nigeriani arrestati a Macerata al termine di un’operazione congiunta di Polizia coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e condotta dalla Squadra Mobile di Ancona, con l’ausilio delle Squadre Mobili di Macerata, Ascoli Piceno, Pesaro.

L’inchiesta, trae origine da un’altra indagine conclusa nel settembre 2018 concernente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo dorico.

Gli elementi probatori raccolti hanno permesso di ricostruire in maniera dettagliata  l’organigramma del gruppo criminale composto da soggetti di nazionalità nigeriana dediti allo spaccio di cocaina ed eroina nelle città di Ancona, Macerata e Pesaro.

L’ordinanza cautelare emessa dal GIP di Ancona ha previsto3 custodie cautelari in carcere, due delle quali eseguite appunto questa mattina a Macerata, 7 provvedimenti cautelari del divieto di dimora nelle Marche.

Nel corso delle operazioni i poliziotti hanno effettuato  23 perquisizioni locali e personali a carico degli indagati tra Ancona, Macerata, Pesaro e Vercelli, inoltre, gli investigatori sono riusciti ad accertare e riscontrare numerosissime cessioni di stupefacente, precisamente cocaina ed eroina.

Nelle prime ore di questa mattina sono state due le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti dei due cittadini nigeriani poco piu’ che ventenni, domiciliati a Macerata, entrambi con a carico numerosissimi precedenti per reati in materia di droga.
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Poche ferie e piena attività per le imprese del settore benessere che nel periodo estivo hanno mantenuto sempre aperti i propri negozi.

A fine stagione arriva il bilancio stilato da Confartigianato Benessere che ha registrato un lieve calo della clientela, ed alcuni operatori hanno scelto di sospendere l’attività o chiudere per alcuni giorni. Ma la preoccupazione arriva oggi guardando all'autunno e al possibile aumento dei contagi.

“Il nostro lavoro nel periodo estivo è stato abbastanza intenso – dice Rossano Trobbiani, Presidente Regionale Confartigianato Benessere - Essendoci impegnati nel rispettare i protocolli ed avendo così dato sicurezza ai nostri clienti, essi sono venuti nei nostri negozi volentieri, sicuri di trovare un professionista che dedica loro tempo e che offre un lavoro davvero di qualità. Le presenze in media sono forse più basse rispetto al solito, calo legato principalmente alla paura dei contagi e riferito a mio parere in particolare ai servizi tecnici come ad esempio il colore, interessati in parte da un aumento del fai da te. La situazione Covid ci ha fatto riflettere ancora una volta sull’importanza della comunicazione con la clientela e del marketing che sicuramente non può prescindere dalla competenza tecnica. Questa esperienza ci ha portato anche ad essere più attenti nella gestione e negli acquisti, perché viviamo in un clima di incertezza e non sappiamo come sarà il prossimo futuro. Siamo quindi prudenti ed attenti alle possibili evoluzioni che ci attendono, ma positivi”.

“I clienti notano ed apprezzano il rispetto delle norme per cui i protocolli anti contagio sono stati anche un’occasione per rinsaldare il rapporto tra cliente e parrucchiere – afferma Daniele Zucchini, Vice Presidente Acconciatori Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Per quanto riguarda il monouso lo utilizzavamo già a garanzia dell’igiene dei nostri clienti e dopo la riapertura ne abbiamo solamente ampliato l’uso. I clienti, dopo un primo momento di disorientamento, ora sono abituati ai dispositivi di protezione ed apprezzano la nostra cura nell’utilizzarli. Certo, il calo delle frequenze c’è stato, e per ciò che riguarda il mio salone è legato anche al fatto dell’obbligo dell’appuntamento che è diventato un vincolo per chi era abituato diversamente. Nonostante questo vediamo che il cliente si adatta ed è pronto a modificare le sue abitudini e, soprattutto nelle ultime settimane, con la risalita dei contagi è più che mai attento al rispetto delle norme di sicurezza. Il futuro rimane un’incognita, ma siamo pronti a lavorare con serietà e nel rispetto dei protocolli”.

“In questa fase Confartigianato lavora costantemente per far sì che gli imprenditori siano sempre informati in merito all’evoluzione delle disposizioni da mettere in atto per la prevenzione ed il rispetto delle norme anti contagio – afferma Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Nel complesso ora le imprese del settore convivono bene con l’utilizzo dei dispositivi e con le nuove disposizioni, in quanto già abituati a standard igienico-sanitari elevati. Tuttavia c’è sempre chi si rivolge a noi perché ha qualche dubbio legato alle modalità operative, anche perché a 3-4 mesi dalla ripresa, molti saloni di parrucchieria e centri estetici stanno rimodulando le attività alla luce del ritorno ai vecchi ritmi di lavoro e giustamente vogliono farlo nel rispetto delle regole. Ricordiamo che il nostro Servizio Sviluppo e Categorie è sempre disponibile a fornire informazioni e consulenza alle imprese”.

GS
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Una tempesta che non si placa quella all'interno della maggioranza di Fiastra. Quello che, infatti, è l'arco simbolo della ricostruzione sembra diventare il pomo della discordia tra il sindaco Sauro Scaficchia e il consigliere Laura Sestili.

Un mal di pancia che prosegue dalle ferie agostane quando la Sestili aveva chiesto l'accesso agli atti per capire se la Soprintendenza Soprintendenza Archeologica e delle Belle arti e paesaggio delle Marche fosse intervenuta rispetto all'arco.

"Mi è stato risposto - scrive Laura Sestili in una nota - che non era necessario il parere dell'Ente in quanto era opera temporanea, come a sottolineare che tale richiesta era fuori luogo e di poca rilevanza".

Ma il consigliere non digerisce l'ultima risposta del primo cittadino che invita la Soprintendenza ad "impegnarsi per la Ricostruzione perché
credo che di sordi burocrati i cittadini ne abbiano le tasche davvero piene”.

Dichiarazioni da cui laura Sestili si dissocia "nella maniera più ferma e categorica - scrive - dagli abusi amministrativi che si stanno commettendo, anche se questo comporta una definitiva rottura con la maggioranza.

Non posso infatti più tacere in merito alla totale assenza di condivisione e partecipazione dell’attività amministrativa, peraltro svolta all’insegna dell’opacità e dell’autoreferenzialità".

E approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Rispondendo ad una critica mossami pubblicamente dal vicesindaco Castelletti – che evidenziava come non avessi più la residenza a Fiastra richiedendo le mie dimissioni in quanto non conoscitrice delle questioni del paese – evidenzio che, non solo sono fortemente legata al mio paese d’origine, ma ricopro il mio ruolo di consigliere comunale con la massima responsabilità e dedizione. Non certo per tenere una “poltrona”, al contrario dell’attuale Sindaco – peraltro residente a Caldarola – e vicesindaco che spadroneggiano da oltre 20 anni nel comune che oggi ha invece bisogno di rinnovarsi e prendere nuovo slancio.

Non occorre la residenza per scoprire situazioni spiacevoli e fastidiose - afferma - , al contrario di chi invece dice di essere attento alle problematiche dei cittadini e del Paese ma poco si cura di rispettare le norme e dare il dovuto seguito agli Enti sovraordinati come la Soprintendenza".

Ma non si ferma qui: Laura Sestili rincara la dose sulla disattenzione alle regole "A Fiastra tutto è permesso - attacca - : case mobili di legno dislocate senza una regola, parcheggi selvaggi, campeggi liberi; non è da escludere che, a breve, vedremo anche navi da crociera attraversare il nostro bellissimo lago o assistere all’atterraggio di navicelle spaziali nella prevista nuova elisuperficie individuata in località Cerreto nel Comune di Fiastra".

GS
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Allestisce un'area da ballo e i clienti non rispettano il distanziamento.
Dovrà chiudere l'attività per sette giorni un bar di Camerino che non ha rispettato le normative anticovid imposte dal governo.

Il titolare del locale è finito nel mirino degli agenti della Polizia locale il 28 agosto scorso, quando aveva organizzato una serata di ballo e divertimento, nonostante i divieti. I clienti si erano quindi intrattenuti senza rispettare il distanziamento e, privi di mascherina di protezione.
Al titolare dell’esercizio è stata elevata la sanzione prevista dall’ordinanza del Ministero della salute con la sanzione accessoria che questa mattina è stata imposta dalla Prefettura.

Continuano i controlli della Polizia locale alle attività commerciali per il rispetto delle misure emergenziali. 

"Dal 16 marzo - spiega il comandante Andrea Isidori - sono stati effettuati 1832 controlli su strada e sono 2691 gli accessi effettuati all’interno degli esercizi commerciali presenti sul territorio del comune di Camerino.  29 sono state le violazioni accertate ed una persona è stata denunciata ai sensi dell’articolo 650 del codice penale (in ottemperanza al DPCM 8 e 9 marzo 20).

GS

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Diocesi di Fabriano-Matelica in festa.  Accolto dall' abbraccio gioioso di centinaia di fedeli il vescovo Francesco Massara ha iniziato ufficialmente il suo nuovo ministero pastorale. Forte la simbologia di questo ingresso che irradia una luce nuova su una realtà che soffre di una profonda crisi economica e delle difficoltà del sisma.

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A Fabriano, nel rispetto delle prescrizioni anti-covid e limitative della capienza, consistente è stata la partecipazione nella Cattedrale di San Venanzio dove, preceduta in piazza dai saluti del sindaco di Fabriano  e delle autorità ha avuto luogo la solenne concelebrazione eucaristica che lo stesso Massara ha presieduto insieme ai confratelli vescovi delle Marche e numerosi sacerdoti della diocesi.

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. Presenti al toccante momento oltre ai sindaci di Fabriano e Matelica anche I colleghi di Camerino e San Severino Marche Sandro Sborgia e Rosà Piermattei, il governatore Luca Ceriscioli, il Questore Pignataro il Rettore di Unicam Claudio Prttinari e tante altre autorità. Sgorgate dal cuore le parole dirette attraverso le quali il vescovo  ha voluto condividere la gioia di un momento significativo per la sua persona e per la storia dell ’intera comunità.

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Non casuale la data scelta per l’ingresso in diocesi, sottolineata dalla ricorrenza liturgica della Natività di Maria e festa della Madonna del Buon Gesù, co-patrona della città di Fabriano, alla quale la comunità si è sempre votata nei momenti più difficili. Una coincidenza provvidenziale ed impegnativa: così l’ha definita il nuovo vescovo che, prendendo spunto dal Vangelo del giorno, ha inteso sottolineare come Dio agisca con amore e sollecitudine nella storia di ognuno, fatta di fragilità, fatiche e miseria, “Ci è chiesto di imparare a pensare la nostra vita come esperienza attraverso la quale il Signore Gesù ha diritto di soggiorno nella storia. Oggi, come quel giorno a Giuseppe, anche a me viene affidata una nuova sposa, la Chiesa di Fabriano”. E nella consapevolezza dell’impegno che gli è richiesto, Mons. Massara si è detto pronto ad affrontare questo servizio con grande lealtà e disponibilità. Un impegno che “mi chiama ad avere uno sguardo di predilezione per gli ultimi e per ogni povertà, senza nascondere i problemi sotto il tappeto e senza temere di vivere il contatto con una realtà nella quale occorrerà fasciare ferite, farsi carico, prendersi cura e spendersi senza riserve. La volontà di Dio mi interpella operando, per quanto e come possibile, a realizzare una Chiesa sinodale, in ascolto dello Spirito Santo e dei segni dei tempi”. Da queste premesse , la volontà di essere un pastore pienamente immerso nelle vicende della comunità “Pastore e guida capace di condividere con la sua gente non semplicemente una residenza sociale, ma le gioie e le speranze, le angosce e le consolazioni di chi il Signore ha posto al mio fianco”. E nel giorno del compleanno di Maria, la cui missione si è concentrata su Gesù per offrirlo agli altri in maniera spassionata e generosa, preoccupandosi che fosse accolto dall’umanità e dentro la storia, l’invito ad essere comunità che collabora e cammina insieme “La solennità di Maria ci aiuti a comprendere più in profondità il senso e la bellezza del nostro essere un popolo di discepoli di Gesù. A Lei, ancora una volta, con dedizione filiale affidiamo la nostra città di Fabriano e tutta la comunità diocesana; a Lei ho affidato fin dall’inizio il mio ministero episcopale scegliendo il motto “Mater mea, fiducia mea”, e ancora oggi, in modo particolare, a Lei affido il mio ministero di pastore in questa chiesa particolare; perché con il suo esempio e la sua materna intercessione possa guidare questa comunità sulla strada della fede e della carità pastorale”. Parole di devota gratitudine , il vescovo ha volute rivolgere al santo Padre per la fiducia accordata nel chiedergli di assumere la cura pastorale di una seconda Diocesi. “A lui va il mio personale ringraziamento e per lui si innalza la nostra preghiera. Nonostante le vigenti norme sanitarie, ho voluto celebrare questa solenne liturgia con tutti voi per significare che sono qui per voi e con voi, come vostro vescovo al servizio della Chiesa che si trova in questa porzione di terra marchigiana”. Non poteva mancare il saluto ai suoi predecessori, Mons. Giancarlo Vecerrica e Mons. Stefano Russo. Parole di affetto e gratitudine hanno raggiunto i numerosi sacerdoti, religiosi e religiose, rappresentanti delle aggregazioni laicali e delle varie realtà diocesane. Collaborare insieme per crescere, ascolto e solidarietà sono le parole d'ordine del vescovo la cui volontà è quella di essere vicino ai poveri, alle famiglie, agli operai che hanno perso il lavoro e a tutti quelli che attraversano un momento critico della loro vita. Dialogo sempre aperto e collaborativo con le istituzioni,così come con le autorità civili e militari con le quali il nuovo vescovo ha già stretto forti relazioni in funzione del bene comune.


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Un violento frontale tra due auto è avvenuto nel pomeriggio a Morrovalle lungo la strada che conduce alla parte alta del paese, in località Borgo Pintura all'incrocio per gli impianti sportivi.

Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, sul posto per i rilievi di rito, le due vetture si sono scontrate frontalmente, con i due conducenti che sono rimasti entrambi feriti.

Probabilmente una manovra azzardata da parte di uno dei conducenti che, nel tentare di sorpassare alcune auto in fila, non si è avveduto che una di queste stava svoltanto investendola in pieno.

Per il conducente della vettura colpita i sanitari hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette, dove si trova ricoverato in gravi condizioni, mentre l'altro ferito è stato portato in ambulanza all'ospedale di Civitanova Marche.

f.u.
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